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Un 63enne sarà processato per maltrattamenti in famiglia aggravati dopo una lunga serie di aggressioni verbali e fisiche

Il prossimo 27 giugno, un uomo residente nel Riminese, dovrà comparire davanti al tribunale collegiale di Rimini per rispondere di maltrattamenti in famiglia aggravati. Il giudizio immediato è stato richiesto del pubblico ministero Luca Bertuzzi, che ha coordinato le indagini dei carabinieri. L'uomo, un 63enne italiano, è accusato di aver perpetrato una serie di abusi nei confronti della moglie, culminati in minacce di morte e violente aggressioni verbali e fisiche. Secondo le testimonianze raccolte durante le indagini, l'uomo avrebbe ingiustamente accusato la moglie di tradimento e, in seguito, avrebbe iniziato a minacciarla di morte, brandendo anche un coltello durante le loro discussioni: "Ti taglio la testa" le avrebbe detto in un'occasione. Le minacce, spesso accompagnate da urla e insulti, sarebbero diventate una costante nella vita quotidiana della famiglia. La situazione sarebbe degenerata il 3 marzo scorso, quando il figlio maggiorenne della coppia intervenne in difesa della madre mentre il padre cercava di afferrare un coltello da cucina. Il giovane si scagliò contro il padre, riuscendo a disarmarlo e a bloccarlo. Dopo l'incidente, il 63enne avrebbe tentato di simulare un'aggressione procurandosi delle lesioni e successivamente avrebbe rinnovato le minacce di morte sia nei confronti del figlio che della moglie. Il suo comportamento ha portato

La Procura della Repubblica ha notificato l'avviso di chiusura indagine agli otto indagati del caso delle truffe dell'"Hotel Gobbi" di Marebello di Rimini, hotel che oggi è in regola ed ha cambiato nome e gestione. Nell'estate del 2022, gli indagati sarebbero stati coinvolti, a più livelli, nella vendita di camere d'albergo delle quali però i turisti una volta arrivati in Riviera non avrebbero mai potuto beneficiare perché già occupate. Con il versamento di acconti consistenti, le camere d'hotel non venivano riservate e all'arrivo i turisti si trovavano senza alloggio. Nell'indagine dei Carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Daniele Paci, sono confluite così 210 denunce di altrettanti turisti truffati degli anticipi e in alcuni casi degli interi importi dei soggiorni. Le somme vanno dai 200 ai 2100 euro. Secondo la Procura per gli otto indagati, tra cui una cittadina marocchina di 27 anni e un cittadino rumeno di 26, oltre a due torinesi di 35 e 36 anni, un milanese attualmente detenuto per altra causa di 40 anni e tre riminesi di 25, 30 e 38 anni, si configura a vario titolo anche il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione delle truffe. (Ansa)  

La Squadra mobile arresta una 24enne con numerosi precedenti, per l'uomo fratture multiple e lesioni

Una donna con una scusa si introduce nell’ abitazione di un sessantenne di sua conoscenza, sequestrandolo in casa per 10 ore e messacrandolo di botte per estorcergli del denaro, È stata arrestata dalla Polizia di Stato un'italiana di 24 anni, indagata per i reati di sequestro di persona, rapina aggravata, violazione di domicilio e violenza privata, commessi a Rimini nella notte tra il 30 gennaio ed il 1 febbraio nei confronti di un uomo italiano di 60 anni. L’indagine della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini, è iniziata poche ore dopo il primo intervento delle Volanti della Questura, che si erano recate presso l’abitazione dell’uomo, presso l’ospedale. Sul posto, i poliziotti avevano trovato l’uomo dolorante, tumefatto ed in stato confusionale, tanto che, inizialmente aveva dichiarato di essere stato aggredito da un gruppo di soggetti a lui sconosciuti. Nelle ore immediatamente successive, tuttavia, gli investigatori della Squadra Mobile hanno raccolto i preliminari elementi probatori, riuscendo a capire che la prima dichiarazione dell’uomo fosse necessaria di ulteriori approfondimenti. Infatti, l’uomo, ha successivamente affermato che il presunto responsabile dell’aggressione non era un gruppo di malfattori inizialmente indicato, ma una sua conoscente che, con la scusa di dover parlare con un’amica comune, l’aveva convinto

L'amministrazione: "Convenzione con Airbnb ma combatteremo l'evasione fiscale in tutte le sue forme"

Riccione dichiara guerra agli affitti brevi turistici illegali. Fonte di "concorrenza sleale" verso gli alberghi, di "evasione fiscale" e, "soprattutto" di insicurezza. Da un lato dunque, spiega alla stampa la sindaco del Comune rivierasco in provincia di Rimini Daniela Angelini, verrà siglata una convenzione con la piattaforma Airbnb, che, secondo un'indagine di Federalberghi Riccione, offre nella Perla Verde 552 alloggi, 3.663 in tutta la provincia, 1.745 a Rimini e 310 a Cattolica. Dall'altro ci sarà un giro di vite sui controlli, così da pescare "qualche furbetto" nel mare magnum degli affitti e tenere maggiormente monitorati i flussi di chi vi alloggia. Il fenomeno, argomenta la prima cittadina, ha "carattere nazionale" ed è "in continuo aumento". E così, oltre a inficiare l'ordine pubblico non essendoci piena conoscenza di chi e in quanti prendono in affitto un appartamento, crea anche "un problema abitativo", rendendo estremamente complicato, e caro, trovare una casa in affitto annualmente. Dalla Prefettura, prosegue, c'è la disponibilità a intervenire su precise segnalazioni, per questo verrà creata una sorta di nucleo nella Polizia locale per "iniziare un controllo più capillare", in collaborazione con gli albergatori e altri soggetti interessati. Così da elevare le prime sanzioni, renderle pubbliche e dare un segnale. Nello

Questa mattina (venerdì 5 aprile) la Polizia locale è intervenuta con due pattuglie – coadiuvate dall’Arma dei Carabinieri – in seguito alle segnalazioni ricevute dalla cittadinanza per la presenza di una carovana nomade accampata su suolo pubblico nella zona artigianale tra Santarcangelo e Santa Giustina. A seguito dei controlli effettuati dalla PL, a carico dei conducenti di camper e roulotte presenti sono stati elevati tre verbali, uno di diffida e due con sanzione amministrativa di 50 euro per violazione reiterata del Regolamento di Polizia locale in materia di divieto di campeggio su area pubblica. L’intervento in via della Cooperazione, concluso con l'allontanamento delle carovane, è il terzo effettuato dalla Polizia locale nel 2024, nel quadro della generale diminuzione del fenomeno registrata negli ultimi anni anche grazie all’opera di presidio dalla stessa Polizia Locale.

Andrea Turci presidente del comitato chiede più presenza da parte delle forze dell'ordine

Il “Comitato quartiere Padulli”, presieduto da Andrea Turci che ha già raccolto 386 adesioni scrive al questore di Rimini per la preoccupante situazione dell’ordine pubblico nella zona. Nella lettera si ricorda la “mancanza di videosorveglianza con telecamere comunali, la mancanza di un accordo tra Comune e Prefettura per l’attivazione del progetto “Controllo di Vicinato”, più volte sollecitato, scarsa illuminazione pubblica che favorisce l’aggregazione di soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti in alcuni punti, nonché l’aggirarsi di soggetti dediti ai furti in abitazione” Ma soprattutto preoccupa il Comitato Padulli “un aumento esponenziale dei furti commessi ai danni delle case degli abitanti del quartiere, concentrati per lo più nel periodo Novembre 2023-marzo 2024, concentrati nell’orario serale e notturno, anche con presenza in casa dei residenti.” “Il fatto che gli episodi siano in aumento sia dal punto di vista numerico sia della pericolosità, continua Turci, in considerazione della presenza delle persone al momento del furto, crea un clima non solo di panico ma anche di tensione sociale tra i residenti, che soffrono molto dell’assenza o penuria di controlli.” [caption id="attachment_461416" align="alignnone" width="739"] Il presidente del “Comitato quartiere Padulli” Andrea Turci[/caption] Per queste ragioni “Le chiediamo di ascoltare il nostro grido di allarme incrementando il controllo del nostro quartiere

In questi giorni, nella Questura di Rimini sono stati attribuiti nuovi incarichi per quattro Dirigenti della Polizia di Stato. Il Primo Dirigente Massimo Sacco è stato incaricato a dirigere la Divisione di Polizia Anticrimine. Il Vice Questore Giuseppe Todaro ha assunto la Dirigenza della Divisione della Polizia Amministrativa e di Sicurezza. Il Vice Questore Gabriele Magnoni è stato nominato Capo di Gabinetto. E’ stato assegnato all’incarico di dirigente della Squadra Mobile di Rimini il Commissario Capo Marco Masia, già a capo di quella di Cremona. Questi insediamenti possono essere ricompresi in un quadro da considerare come un importante risultato conseguito, sia a titolo personale sia per la Questura di Rimini. Stamane, il Questore di Rimini ed il Vicario hanno incontrato i Dirigenti per condividere obiettivi e strategie per la migliore organizzazione degli Uffici, augurando loro un proficuo lavoro.  

Si è spento dopo una lunga malattia quando stava per compiere 78 anni, aveva lasciato il suo paese alla fine degli anni '60

Si è spento dopo una lunga malattia Mahmood Sadegholvaad, padre di Jamil sindaco di Rimini. Era nato a Shiraz, in Iran, il 24 aprile 1946. Lo ha raccontato spesso Jamil in questi anni: "Sì, sono l’amministratore pubblico col cognome strano. Ma al di là della vocale finale che non c’è, la mia è una storia straordinariamente riminese. Mio padre, iraniano, venne in vacanza come tanti a Rimini a fine anni 60. Conobbe in città mia madre, corianese purosangue con i nonni di Montecolombo, in un corso per hostess". Maria Goretta Tamagnini avrebbe cambiato la sua vita.  Mahmood si era stabilito per sempre sulla riviera e dal loro amore erano nati Jamil, Karim e Leila. [caption id="attachment_461364" align="alignleft" width="1440"] Mahmood Sadegholvaad fra i figli Jamil e Karim[/caption] "Decisero di sposarsi e stare per sempre qui a Rimini. Aprono un negozio di tappeti negli anni Settanta. Da allora tirano su la serranda ogni giorno. Io nasco nel 1972. Non voglio trovare chissà quale simbologia o paroloni ma credo che nella storia della mia famiglia ci si possano riconoscere in tanti riminesi. Queste storie, che sono infinite, rappresentano benissimo la libertà, la tolleranza, la cultura dell’accoglienza (che non è per forza solo quella turistica) di Rimini.

Allontanata una carovana di mezzi che sostavano abusivamente nella zona artigianale in via Babbi

Durante il servizio di presidio del territorio, svolto ieri pomeriggio dalla Polizia Locale, gli agenti hanno fermato per un normale controllo alcuni ragazzi in un’area di sosta in via Marconi. Il controllo, che rientra nella normale attività di prevenzione e sicurezza del territorio, è scaturito da alcuni atteggiamenti sospetti che gli agenti della squadra di PG avevano riscontrato osservando un gruppetto di 4 giovani, che sostavano nell’area di sosta dell’ufficio postale di Miramare. Durante le identificazioni personali due ragazzi hanno consegnato agli agenti un coltello a serramanico, un manganello telescopico e piccoli quantitativi di sostanza stupefacente. Gli agenti hanno provveduto al sequestro del materiale e hanno denunciato entrambi i giovani per “porto abusivo di armi”. Uno di essi è stato segnalato alla Prefettura per detenzione di modiche quantità di sostanze stupefacenti per uso personale, mentre l’altro - risultato non regolare con i documenti - è stato accompagnato negli uffici per i rilievi dattiloscopici. Successivamente la squadra di PG si è unita al Nucleo di Sicurezza Stradale per un intervento che gli agenti in divisa stavano eseguendo nella zona artigianale in via Babbi, dove si erano posizionati abusivamente 15 mezzi, tra camper e roulotte. L’intervento delle pattuglie di entrambe le squadre ha consentito

Movimentato arresto in spiaggia, ora l'uomo dveve rispondere di rapina impropria, danneggiamento e resistenza a Pubblico ufficiale

Nel pomeriggio del 2 aprile, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero per i Reati di Rapina Impropria, Resistenza a Pubblico Ufficiale e Danneggiamento. Nello specifico, alle ore 14.28 circa, era giunta una chiamata al Numero Unico di Emergenza, 112 nella quale veniva segnalato un tentativo di furto di un monopattino ai danni di un bambino nei pressi di uno stabilimento balneare. Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato in spiaggia un individuo che teneva a sé un monopattino ed urlava minacciando un altro uomo che era in compagnia di due bambini, mentre cercava di riprendere il monopattino in questione. La persona che urlava, dopo aver notato i poliziotti, ha mollato il monopattino e con indifferenza tentava di allontanarsi, prendendo una bicicletta lì per terra. A questo punto, gli agenti lo hanno raggiunto,  molto nervoso ed agitato, e lo hanno bloccato. Un testimone lì presente nel frattempo riferiva ai poliziotti che il soggetto fermato, poco prima, aveva tentato di impossessarsi del monopattino del bambino, minacciando contestualmente anche il padre intervenuto in difesa del figlio. In considerazione dei fatti accaduti, si è proceduto all’arresto delllo straniero. Ma queti, vista la situazione, ha tentato la fuga e si è scagliato contro

Identificate oltre 300 persone con particlare attenzione ai giovanissimi giunti in treno, fermati 160 veicoli

Nel corso dele festività pasquali, i Carabinieri della Compagnia di Riccione hanno intensificato i controlli del territorio, incrementando il numero degli equipaggi in circuito impegnati nei servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, predisponendo pattuglie a piedi nelle vie del centro di Riccione e Cattolica, effettuando controlli ai vacanzieri sopraggiunti in treno presso la Stazione Ferroviaria, nonché attivando il presidio di piazzale Ceccarini. Nei servizi, sviluppati tra Riccione, Misano Adriatico e Cattolica sono state controllate oltre 300 persone e circa 180 autovetture. Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno arrestato: • un 30enne che, fermato dalla Radiomobile mentre transitava in piazzale Aldo Moro alla guida di un auto, ha fornito generalità ritenute false ai militari che lo controllavano. Sottoposto ad accertamenti più approfonditi, risultava non aver mai conseguito la patente di guida ed essere già stato sorpreso in altre circostanze. Pertanto, è stato dichiarato in stato di arresto con l’ipotesi d’accusa di aver fornito generalità false agli operanti e veniva deferito in stato di libertà per la violazione reiterata dell’obbligo di guida con patente. Nella mattinata di oggi, verrà sottoposto al rito direttissimo di fronte al Giudice di Rimini; • un 29enne straniero, già destinatario di un ordine di espulsione dal territorio

Durante i controlli di Pasqua i Carabinieri pescano anche due tassisti abusivi

Nel corso dei controlli durante il weekend di Pasqua, i Carabinieri della Compagnia di Riccione, coadiuvati da personale della Polizia Locale, da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rimini, nonché del Nucleo Anti Sofisticazione di Bologna, hanno anche eseguito accertamenti nei confronti di un hotel. Numerose irregolarità sono state riscontrate, dalle quali l’elevazione di sanzioni amministrative per oltre 2.000 euro e la temporanea sospensione dell’attività: presenza di lavoratori in nero, omissione di manutenzione degli estintori presenti, mancanza di autorizzazione del sistema di videosorveglianza, omissione della registrazione obbligatoria di numerosi degli ospiti della struttura e incongruenze strutturali del primo piano dell’edificio rispetto alla mappa catastale dell’edificio. I militari della Radiomobile di Riccione, lungo via Circonvallazione, hanno anche “pizzicato” e sanzionato due tassisti abusivi, nonché il conducente di un pulmino da 21 posti, tutti improvvisatisi N.C.C. - senza alcuna autorizzazione - in occasione dei festeggiamenti pasquali presso le discoteche del litorale.