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Gravemente ferito il titolare della ditta impegnata nei lavori di ristrutturazione dell'albergo

Brutto incidente sul lavoro nella mattinata di oggi all'Hotel Des Londres di viale Vespucci. In queste settimane l'albergo è oggetti di interventi di manutenzione e ammodernamento in vista della stagione estiva che prevedono anche la sostituzione degli arredi. Proprio nella giornata di oggi erano previste le operazioni di carico dei nuovi arredi da terra ai locali interni con un sollevatore impegnato nel trasporto sui balconi dei manufatti. Durante i lavori - erano circa le 10 - un pannello di truciolare è caduto a terra dall'alto, dal terzo piano, e ha colpito alla testa un 78enne, titolare della ditta Batteli di Riccione impegnata nelle operazioni. Gravi le ferite riportate dall'anziano: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso. Il 78enne è stato quindi trasportato con codice di massima gravità all'Ospedale Bufalini di Cesena dove è ora ricoverato in rianimazione: i medici si riservano la prognosi. Sul posto per i rilievi anche i carabinieri e per gli accertamenti il personale Asl.

I fatti accaduti a Miramare nel pomeriggio di domenica 24 marzo

Ha picchiato il padre dopo averlo accusato di non aver fatto abbastanza per lui ed essere stato causa dei suoi "fallimenti": botte al volto che hanno provocato all'uomo, ferite, lacerazioni e tumefazioni. Per questo motivo, nel pomeriggio di domenica 24 marzo gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino italiano a Miramare, un 40enne, per il reato di lesioni aggravate. Tutto è successo poco prima delle 18.30 quando gli agenti della Polizia di Stato sono arrivati a Miramare, nell'abitazione della coppia di coniugi che avevano allertato il 112. Dopo l'arrivo degli agenti  il figlio è rientrato a casa ed incurante della presenza degli uomini in divisa, si scagliava verbalmente contro il padre cercando sempre il contatto fisico ma gli agenti sono riusciti a frapporsi tra i due. Il padre è stato trasportato in ospedale per le ferite riportate e successivamente dimesso con 8 giorni di prognosi, il figlio arrestato e processato per direttissima il 26 marzo. La situazione di tensione famigliare era già nota alla Polizia per precedenti interventi, tant’è che nello scorso mese di novembre, a seguito dell’ennesima lite, il Questore emetteva la misura di prevenzione dell’“ammonimento”. Il 40enne è stato tratto in arresto per lesioni aggravate e processato nella mattinata

Gli assessori Magrini e Morolli: "Ci sono 40 telecamere, i ladri si saranno coperti bene il viso?"

"Non c'è niente da fare, le brutte abitudini non si perdono mai, spero solo si siano coperti bene il viso perché le telecamere funzionano molto bene!!!": così l'assessore del Comune di Rimini Juri Magrini dopo l'ennesimo furto ai danni del verde pubblico. L'utimo episodio è avvenuto a Torre Pedrera, dove nel giro di due giorni le nuove piantine messe a dimora sul lungomare sono state rubate, lasciando al loro posto malinconiche buche. La zoen è presidiaya da 40 telecamere di sorveglianza attive, da cui l'ironico aupsicio dell'assessore. Aanche il suo collega ai lavori pubblici, Mattia Morolli, ha ricordato ai cittadini che il furto di piante pubbliche comporta costi per l’intera comunità e conseguenze penali pert gli autori.

Opposizioni all'attacco dopo il colpo alla boutique Antonia di viale Dante con un'auto usata come ariete

Ennesima spaccata a Riccione nella notte appena trascorsa. Questa volta è tccato alla Boutique Antonia, in viale Dante. Verso 5 del mattino una Renault Scenic, risultata poi rubata, si è lanciata contro la vetrina sfndandola. ne sono scesi tre uomini incappucciati che munidi di sacchi nerihanno fatto man bassa di borse e vestiti di lusso. Un tecnica da professionisti per u colpo messo a segno in un battibaleno, anche se fuggendo il terzetto ha perduto uno dei tre sacchi del bottino, poi recuperato dai carabinieri. Anche la vettura è stata ritrovata dopo circa tre quarti d'ora, non senza averla ripulita di ogni traccia compromettente: era abbandonata all'Abissinia. Il furto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza sua del negozio che da quelle circostante e anche l'allarme è scattato, ma non essendo collegato alla centrale delle forze dell'ordine il loro intervento non è potuto avvenire subito. Il bottino è ancora in via di stima ma dovrebbe essere stato ingente. Sulla vicenda è scoppiata aimmediatamente la polemica politica col le opposizioni all'attacco. Apre il fuoco Fabrizio Pullè, segretario della federazione delle Civiche: "Ancora un imprenditore a dover fare i conti con i danni. Ancora una Città a dover fare i conti con la paura. La situazione

Secondo l'accusa nel solo 2017 avrebbe incassato oltre 150 mila euro senza dichiararli ma la difesa: "Somma presunta"

Un musicista ottantottenne, originario di Campobasso e residente nella Riviera Romagnola, è stato assolto dall'accusa di evasione fiscale riguardante i ricavi ottenuti dalle sue serate di pianobar nel 2017. L'uomo, che si è sempre considerato un artista, ha intrapreso questa attività come un hobby una volta in pensione, esibendosi principalmente in hotel, ristoranti e bar della zona di Cattolica e Rimini. Tuttavia, secondo la Guardia di Finanza, le serate di pianobar del musicista avrebbero fruttato la considerevole somma di 156.000 euro nel corso dell'anno 2017. Dalle indagini fiscali condotte dalle Fiamme Gialle è emerso che l'ottantottenne avrebbe evaso circa 59.000 euro di imposte, accusato di non aver presentato la dichiarazione dei redditi relativa a quel periodo. Tuttavia, l'uomo ha sostenuto di non avere avuto l'intenzione di evadere le tasse e che le somme calcolate dalla Finanza fossero basate su stime approssimative. Il musicista, che gestiva personalmente la contabilità senza l'assistenza di professionisti del settore, è rimasto sbalordito quando è stato indagato per evasione fiscale, considerando il pianobar più un passatempo che un lavoro vero e proprio. Dopo il rinvio a giudizio, il tribunale monocratico di Rimini ha deciso di assolvere l'ottantottenne per tenuità del fatto. La sua difesa, condotta dall'avvocatessa Cinzia Bonfantini, ha sostenuto

Nell'appartamento di una 35enne i Carabinieri trovano oltre due etti di marijuana

ICarabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Rimini il 20 marzo scorso hanno arrestato in flagranza di reato per l’ipotesi di cessione di sostanza stupefacente, una donna trentacinquenne, originaria del Sudamerica, in Italia con visto turistico, senza alcuna occupazione lavorativa. Inoltre i militari hanno deferito in stato di libertà, per le stesse ipotesi, una sua connazionale di 14 anni che l’accompagnava. Quel pomeriggio, nel Parco Cervi di Rimini, i militari aveva notato la minorenne estrarre dalla borsa degli involucri e poi passarli alla donna che, in seguito, li cedeva ad un giovane turista tedesco in cambio di  contante. Intervenuti subito e bloccato il terzetto, i Carabinieri hanno accertato che gli involucri contenevano 3 dosi di marijuana, dal peso complessivo di circa 59 grammi, pagati verosimilmente 300 euro; tutto quanto era stato sottoposto a sequestro. Nel domicilio della donna, un residence di Marina Centro, la perquisizione ha fatto trovare, nascosti nel vano di un congelatore spento,  un involucro con ulteriori 214 grammi di marijuana, anch'esso sottoposto a sequestro. Espletate le formalità di rito, il turista tedesco è stato segnalato alla locale Prefettura ex art. 75 DPR 309/1990, la minore è stata deferita in stato di libertà e riaffidata alla madre, mentre la trentacinquenne è

Primo giorno della campagna della Questura di Rimini per le truffe agli anziani

Nella mattinata odierna è stata promossa dalla Polizia di Stato, con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la prima tappa di un percorso informativo rivolto al contrasto delle truffe agli anziani, fenomeno particolarmente frequente che colpisce la parte più fragile della cittadinanza.   Al centro del progetto la diffusione di un opuscolo informativo, denominato “Attenti alle truffe”, avvenuta in Piazza Tre Martiri, dagli operatori di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, che si propone di tutelare gli anziani mettendoli in guardia dalle condotte fraudolente più spesso utilizzate nei loro confronti, spiegando inoltre le strategie da attuare per non cadere nella rete dei truffatori.   Il Prefetto della provincia di Rimini, il Sindaco, il Questore e i Comandanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza presenti al gazebo allestito per l’occasione, hanno sottolineato la necessità di sensibilizzare anche la popolazione più giovane per una efficace tutela di quella fascia di persone più esposte al fenomeno, aiutandole ad adottare comportamenti di prevenzione dei rischi.

Segnalazione del Comune alle Forze dell'Ordine e invito a non fare acquisti

Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha provveduto a segnalare alle forze dell’ordine competenti la pubblicizzazione on line di un evento musicale a pagamento, il “Reggaeton Beach Festival – Rimini 2024”, che stando agli annunci diffusi su siti internet e canali social sarebbe in programma in piazzale Boscovich il prossimo 20 luglio, dal pomeriggio a notte fonda. Una iniziativa però per la quale gli uffici comunali competenti non hanno ricevuto alcuna richiesta e che dunque non è stata in alcun modo autorizzata. La comunicazione trasmessa a Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale è stata effettuata a seguito delle decine di segnalazioni pervenute agli uffici negli ultimi giorni, rispetto ad una iniziativa che richiede l’acquisto in prevendita di un biglietto del costo di 33 euro. L’area indicata come sede dell’evento - piazzale Boscovich - per altro nel periodo indicato è già impegnata per altre iniziative. Dalla giornata di ieri sul sito che sponsorizza l’evento è comparso un messaggio di avviso agli utenti, dove si precisa che “a seguito di verifiche effettuate l’evento potrebbe non essere stato autorizzato dagli enti competenti”. Resta invece ancora attiva la promozione dell’evento sui canali social, per altro raccogliendo un numeroso seguito di utenti, dove è

Giovedì 28 marzo una giornata dedicata alla memoria delle vittime della criminalità organizzata, all’impegno dei volontari nei campi della legalità ed al recupero e riuso sociale dei beni confiscati

L’impegno di CGIL, SPI e LIBERA contro le mafie non si ferma al 21 marzo, che quest'anno ha visto a Roma migliaia di giovani da tutta Italia per la XXIX Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Oltre al lavoro quotidiano di CGIL per rivendicare a tutti i livelli della contrattazione gli anticorpi contro le infiltrazioni criminali, vi è anche l’impegno delle volontarie e dei volontari del sindacato pensionati della CGIL che, da oltre 10 anni insieme a LIBERA, partecipano ai campi della legalità E!STATE LIBERI. Se ne parlerà giovedì 28 marzo dalle ore 9.00, nel Salone Adriano Polverelli della Camera del Lavoro Territoriale di Rimini (via Caduti di Marzabotto, 30). L’iniziativa pubblica dal titolo “Memoria, legalità, impegno – terre e libertà contro le mafie” sarà avviata dalla Segretaria generale CGIL Rimini Francesca Lilla Parco e si svilupperà attorno ad un dibattito moderato da Mirco Paganelli, giornalista per ANSA e Teleromagna, il cui docufilm “Rimini contro le mafie” sarà proiettato durante i lavori. La mattinata – con il patrocinio di Provincia e Comune di Rimini e Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata, sarà suddivisa in due tavole rotonde: Legalità e memoria; Campi della legalità e beni

Il Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle riminesi, Colonnello t.ST Alessandro Coscarelli, unitamente ai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, alla presenza del Vescovo, Monsignor Nicolò Anselmi, hanno consegnato, ieri 22 marzo, 15 mila capi di abbigliamento per l’infanzia e bambini al direttore della Caritas Diocesana di Rimini ed a una decina di parrocchie della provincia. La donazione del vestiario rappresenta l’epilogo di un’attività investigativa in materia di reati fallimentari, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Rimini, culminata con la confisca di migliaia di capi tra vestitini, pigiami, scarpette e intimo di vario genere, già sottoposti a sequestro agli inizi dell’anno 2021, realizzati con materiali pregiati che ne rendevano l’originario valore commerciale di alcuni anche di circa 250 euro. Considerata l’ottima qualità ed il perfetto stato di conservazione dei capi di abbigliamento, nonostante il notevole lasso temporale trascorso dal sequestro, il Giudice dell’esecuzione presso l’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Rimini, dott.ssa Raffaella Ceccarelli, accogliendo l’iniziativa solidale promossa dai Finanzieri riminesi, nell’ambito della sentenza di condanna ha disposto la devoluzione degli articoli di abbigliamento alla Caritas Diocesana ed a diverse parrocchie della provincia di Rimini, anche in ragione del fisiologico calo del prezzo degli indumenti (in quanto appartenenti a vecchie collezioni) che

La macabra scoperta dopo le segnalazioni dei vicini per l'odore che proveniva da un appartamento in via Saffi

Tragica scoperta in un appartamento di Riccione nella tarda serata di giovedì, quando è stato trovato il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione. L'allarme è stato dato intorno alle 23 dai residenti di una palazzina di via Saffi, preoccupati per un odore nauseabondo che proveniva dall'abitazione dove viveva Giancarlo Dionigi, un ex tassista di 53 anni. I carabinieri sono intervenuti sul posto e non avendo ricevuto risposta al campanello, hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta dell'appartamento. Una volta dentro, la macabra scoperta del corpo senza vita. Dai primi accertamenti sembra che la causa della morte sia da attribuire a una caduta, forse causata da un malore. Secondo quanto emerso, la morte risalirebbe ad almeno un pauo di settimane prima della scoperta del cadavere, forse di più. I fumerali si svolgeranno lunedì pomeriggio alle 15.30 nella chiesa San Martino di viale Diaz.  

Erano stati arrestati dopo aver provcato gravissimi disordini in locali del centro storico, espulso anche uno straniero con documento falso

Sono stati emessi 2 provvedimenti amministrativi del Questore, in applicazione del D.L. nr. 14/2017 DACUR (divieto di accesso alle aree urbane), nei confronti di due giovani riminesi che, resisi responsabili di reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi, non potranno più recarsi per anni uno nei bar e locali del centro storico. In particolare, nelle scorse serate, precisamente in uno dei locali del centro storico di Rimini, uno dei giovani era stato tratto in arresto per aver commesso i reati di tentata rapina, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, porto di armi od oggetti atti ad offendere: aveva minacciato il cameriere con un cacciavite per poi usare violenza nei confronti dei poliziotti intervenuti; il secondo giovane, sempre in un altro locale della movida riminese, era stato denunciato per aver commesso reati di minacce e porto d’armi od oggetti atti ad offendere per aver minacciato i titolari del locale con un coltello, oltre che avere a sui carico numerosi reati di Polizia. Accertata la pericolosità sociale dei ragazzi, per prevenire altre gesta del genere, è stata adottata a loro carico la misura di prevenzione del cosiddetto daspo urbano. Qualora i ragazzi vengano denunciati per l’inosservanza della misura imposta, verranno punti