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Si cerca di capire se la donna avesse assunto medicinali dandoli anche al figlio

Aveva assunto medicinali contro l'ansia Graziana Helga Todaro e li aveva dati anche al figlio di 5 anni? Per rispondere a questa domanda è stata disposta l'autopsia. Il sostituto procuratore di Rimini Luca Bertuzzi a cui la collega Paola Bonetti ha trasmesso il fascicolo in quanto reato specialistico da 'codice rosso' disporrà gli esami tossicologici su Graziana e sul figlio Manuel alla ricerca di tracce di benzodiazepine, un farmaco usato nella cura della depressione e dell'ansia. La donna di 40 anni che giovedì mattina si è lanciata dal tetto di un condominio di 5 piani in via delle Piante stringendo in braccio il figlio stava affrontando una separazione. "Era una mamma premurosa, dolce e innamorata di suo figlio", dice l'avvocatessa Elena Guidi, che le seguiva le pratiche di regolamentazione e affidamento del bambino dopo la separazione dal compagno". L'uomo, subito dopo i fatti è stato ascoltato per cinque ore dalla squadra mobile di Rimini che ha escluso ogni coinvolgimento dell'ex compagno nella tragedia che gli ha portato via il figlio. Non vi sono mai state denunce da parte della donna di maltrattamenti in famiglia. Fonte Ansa

Malore fatale per un 81enne

Tragedia a Bellaria, dove un turista svizzero di 81 anni, in vacanza con il figlio e il nipote, è deceduto a seguito di un malore improvviso. L'uomo, originario del Canton Ticino, si trovava al Bagno 95 quando, dopo aver pranzato, ha deciso di entrare in acqua verso le 14:30 per cercare un po' di refrigerio. L'anziano è stato visto accasciarsi improvvisamente in un tratto di mare con una profondità di circa un metro e mezzo. I bagnini di salvataggio sono immediatamente intervenuti, individuando e portando l'uomo a riva. Sulla battigia, gli sono state praticate manovre di rianimazione cardiopolmonare e utilizzato un defibrillatore, ma nonostante i ripetuti tentativi per circa mezz'ora, non è stato possibile salvarlo. L'81enne è stato dichiarato deceduto sul posto. Il magistrato di turno ha disposto un'ispezione cadaverica per chiarire meglio le circostanze del decesso. Oltre ai soccorritori del 118, sul luogo erano presenti anche gli uomini della capitaneria di porto di Bellaria per eseguire le indagini di rito. (immagine d'archivio)

Dopo la Procura di Rimini anche quella di Cremona ha aperto un fascicolo per omicidio

Sono state fissate alle 10 di domani, all'ospedale Maggiore di Cremona, le autopsie sui corpi di Stefano Del Re e Lorena Vezzosi, i coniugi separati, di 55 e 53 anni, trovati morti nella vettura dell'infermiere finita giovedì scorso nelle acque del Po a Casalmaggiore, in provincia di Cremona. L'incarico è stato affidato al medico anatomopatologo Elena Invernizzi, che avrà 60 giorni di tempo per formulare le conclusioni, accertando ora del decesso, causa, e condizioni cliniche delle vittime. In particolare, se il decesso di Vezzosi, ritrovata sull'auto in mutandine e reggiseno, senza vestiti, sia da ricondurre ad un'azione violenta, come ipotizzano gli inquirenti, e nel caso con quali armi o strumenti atti a offendere sia stata condotta. Intanto, esattamente come quella di Rimini, questa mattina anche la Procura della Repubblica di Cremona ha aperto a carico di Del Re un fascicolo per omicidio, atto dovuto per poter procedere con gli atti d'indagine. Il pm che segue il caso è Chiara Treballi. Il legale di Del Re è l'avvocato Clara Carletti. Tra le ipotesi in campo, c'è anche quella che Del Re prima di lanciare l'auto nelle acque del Po possa aver stordito l'ex moglie con un sonnifero. Essendo un infermiere, potrebbe avere avuto anche accesso

Messaggi in cui si invitano gli utenti a contattatare un numero “per problematiche di natura socio sanitaria”

Alcuni cittadini hanno segnalato agli Uffici Relazioni con il Pubblico dell’Ausl Romagna di aver ricevuto degli SMS sul proprio cellulare, con l’invito a contattare un numero di telefono per ascoltare comunicazioni “per problematiche di natura socio sanitaria” che li riguardano. Ma l'Azienda sanitaria avvisa che "non si tratta in alcun modo di un servizio dell’ Azienda Usl Romagna, ma di un tentativo di truffa e si invitano i cittadini a segnalare casi di questo tipo alle forze dell’ordine".

L'iniziativa, rivolta ai bambini che frequentano centri estivi e luoghi di aggregazione, arriva anche a Rimini: 280mila studenti raggiunti in tutta Italia

Il prossimo 9 luglio, il “Cybersummer”, la nuova iniziativa di educazione al digitale della Polizia di Stato, rivolta ai giovani che frequentano i centri estivi e i luoghi di aggregazione giovanile sostitutivi dell’attività scolastica, interesserà la provincia di Rimini. Dopo un anno intenso e ricco di eventi su tutto il territorio nazionale, in occasione dei quali gli operatori della Polizia Postale hanno incontrato oltre 280mila studenti, prosegue l’impegno a favore dei ragazzi, per limitare la loro esposizione ai possibili rischi derivanti da un uso inappropriato di Internet. Nel periodo estivo i ragazzi, liberi dai tanti impegni scolastici, tendono a trascorrere molto tempo sul web. Proprio a loro si rivolge questa iniziativa, per discutere insieme dei rischi e delle opportunità che la rete offre e per renderli più consapevoli e responsabili nell’uso dei dispositivi informatici. Proprio al fine di proseguire nell’opera di sensibilizzazione dei più giovani ad un uso responsabile di internet e delle risorse che mette a disposizione, personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Rimini incontrerà i ragazzi che frequentano il centro estivo della Polisportiva Stella. Il Cybersummer incontrerà giovani in tutta Italia distribuendo anche delle piccole brochure illustrate – scritte con un linguaggio adatto all’età – sui principali reati e le

Gli agenti hanno anche presidiato la stazione e le fermate del Metromare invase da passegeri in attesa per lo sciopero dei treni

La Polizia locale di Riccione durante il fine settimana della Notte Rosa ha condotto una intensa attività di controllo del territorio comunale, ponendo particolare attenzione alle zone centrali della città, in particolare al quadrilatero compreso tra il porto canale di Riccione e viale Ceccarini e dalla linea ferroviaria al mare. "Tale area - spiega l'amministrazione - è luogo di forte richiamo dei giovanissimi provenienti dalle  principali città del centro e nord Italia: i servizi di presidio del territorio hanno avuto come obiettivo quello di garantire senso di sicurezza nella collettività aumentando la fiducia dei cittadini nel sistema integrato di sicurezza pubblica, in cui la Polizia locale è componente importante insieme agli organi istituzionalmente investiti della funzione atta a garantire la legalità e la sicurezza urbana". La Polizia locale ha predisposto un modulo operativo "al quale gli agenti hanno aderito in modo massivo con intensi turni straordinari per il controllo H24 della città di Riccione". Il modulo operativo è stato composto da 28 equipaggi nella giornata di venerdì, 38 il sabato e 38 la domenica, impiegando con intensa rotazione oraria straordinaria i circa 70 agenti e gli ufficiali. Sono inoltre state impiegate entrambe le unità cinofile che hanno permesso di procedere al sequestro di

Decine di militari nelle strade, oltre 60 accertameti antidroga con il “Forensic Lab Service”

Per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica durante il fine settimana della “Notte Rosa” i Carabinieri della Compagnia di Rimini hanno predisposto una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, finalizzati al contrasto dei reati predatori, alla repressione dello spaccio di stupefacenti e dei fenomeni di micro criminalità. Le attività, che hanno visto l’impiego di decine di militari, hanno consentito di controllare oltre 230 persone e 110 veicoli, nonché di ottenere importanti risultati tra i quali in particolare: • arrestare in flagranza di reato un 32enne, senza fissa dimora, il quale, a seguito di mirata attività investigativa, è stato sorpreso con venti dosi di cocaina e con euro 450,00 ritenuto verosimilmente provento di pregresse attività di cessione; • arrestare in flagranza di reato due giovani extracomunitari, già noti alle forze dell’ordine, i quali, con l’accusa di aver strappato la catenina d’oro dal collo di un loro coetaneo, sono stati prontamente bloccati dai Carabinieri presenti sul luogo; • deferire in stato di libertà 14 persone indiziati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina impropria, furto aggravato, ricettazione ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, violenza privata e danneggiamento. Inoltre, nella nottata di domenica, è stato organizzato una specifica

Attivo da mercoledì 10 luglio, sarà posizionato all’incrocio tra i viali Regina Elena, Regina Margherita e Rimembranze

I furbetti del semaforo sono avvisati! Da mercoledì 10 luglio, infatti, verrà attivato il nuovo sistema per il rilevamento delle infrazioni del passaggio con il semaforo rosso, posizionato all’incrocio tra viale Regine Elena, viale Regina Margherita e via Rimembranze. Il sistema di rilevamento automatico delle infrazioni consentirà l’accertamento delle violazioni commesse dai veicoli provenienti da Marina Centro e diretti a Riccione nonché quelle commesse dai veicoli circolanti nell’opposta direzione di marcia (da Riccione a Rimini). Il sistema, tramite un dispositivo digitale, registrerà sia gli attraversamenti dell’incrocio con il semaforo rosso (art. 146, comma 3, del C.d.S.) sia il mancato rispetto della linea di arresto posta in corrispondenza di ciascun semaforo (art. 146, comma 2, del C.d.S.). Le informazioni acquisite dai dispositivi saranno trasmesse, in forma criptata, al Comando di Polizia Locale che, dopo averle validate, provvederà a redigere e ad inviare il relativo verbale con la sanzione. Trattandosi di un sistema automatico di rilevamento delle infrazioni, il Codice della Strada non prevede l’immediata contestazione dell'infrazione. L’accertamento delle infrazioni inizierà dalle 00:01 di mercoledì 10 luglio e, conseguentemente, da quella data inizieranno ad essere contestate le eventuali infrazioni. Il passaggio con il rosso, purtroppo, continua ad essere un comportamento molto frequente e tra le principali cause di

Una trentenne era scivolata sulla neve a 2.500 metri di quota, ha riportato diverse fratture

Sabato pomeriggio verso le 14.30 una escursionista di 30 anni, sammarinese, è stata soccorsa sulle Pale di San Martino, le spettacolari montagne in provincia di Trento, dopo essere scivolata su una lingua di neve ed essere ruzzolata a valle del sentiero per circa 30 metri, finendo sul ghiaione. Sul posto è giunto un elicotteroche l'ha all’ospedale Santa Chiara di Trento per i vari traumi riportati.  La donna si trovava poco prima dell’attacco del sentiero attrezzato Nico Gusella nel gruppo delle Pale di San Martino, a una quota di circa 2.500 metri. La chiamata di emergenza è arrivata intorno alle 14.30 dai tre compagni di escursione. La Centrale di Trentino Emergenza ha attivato l’elicottero, che è atterrato a San Martino di Castrozza per imbarcare due soccorritori della Stazione locale del Soccorso Alpino, nel caso in cui le nebbie presenti in quota avessero reso necessario un intervento di recupero via terra. In questa eventualità, altri tre operatori della Stazione di Primiero erano pronti in piazzola. Volato sul luogo dell’incidente, l’elicottero ha sbarcato i due soccorritori e il Tecnico di elisoccorso. Successivamente, con una seconda rotazione, ha elitrasportato in quota l’equipe sanitaria, composta da medico e infermiere, e un ulteriore operatore della Stazione San Martino

Aveva 86 anni, fu consigliere comunale, assessore, presidente dell'Azienda di Soggiorno

Nella notte si è spento a casa sua a Riccione Tiziano Solfrini all’età di 86 anni. E’ stato uno dei personaggi politici di maggior rilievo a Riccione, sia per gli incarichi politici che per quelli amministrativi. Tiziano era nato a Misano Adriatico il 9 aprile 1938 da Giovanni (1911-1963) e Stella Muccioli. Aveva una sorella più piccola, Vittoria (detta da tutti Rosanna) (1940-2018). Una famiglia di contadini, la sua, trasferitasi a Riccione dopo essere stata estromessa dal ‘podere’ su cui lavoravano dal padrone Antonio Cerri alla fine dell’estate del 1938. A Riccione Giovanni svolse numerose attività lavorative per far sbarcare il lunario alla famiglia. Giovanni si era iscritto al PCI alla fine della guerra nel 1944. [caption id="attachment_475399" align="alignleft" width="918"] 2024, 9 apr. Riccione. 86° compleanno di Tiziano Solfrini[/caption] Ottenuta la licenza elementare Tiziano venne mandato a lavorare per aiutare la famiglia: a levigare i pavimenti in inverno, a fare il cameriere in estate. Prenderà poi la licenza media da privatista nel 1968, a trent’anni. Si iscrive al PCI nel 1951, a 13 anni, e solo successivamente alla FGCI. Nel 1953 entra nel Comitato di Sezione della “Torri”, la più importante sezione di Riccione, quando il suo segretario era Gualtiero Masi, quale rappresentante della FGCI.

I mezzi sono stati sottratti a Miramare e per la maggior parte ritrovati a Bellaria, la bravata ripresa da parecchi automobilisti

Nella Notte Rosa tra venerdì e sabato, gli automobilisti di Rimini si sono trovati davanti a una scena surreale: un gruppo di go kart sfrecciava tra incroci e rotatorie della città. Questo episodio, a metà tra una goliardata e un atto di incoscienza, rischia di avere serie conseguenze per i responsabili, soprattutto perché i veicoli utilizzati sono stati rubati. Tutto è iniziato con il furto di sei go kart dalla pista di viale Principe di Piemonte, a Miramare. Dopo aver sottratto i mezzi, i ladri li hanno messi in strada e avviati per dare inizio a una "corsa clandestina". Numerosi automobilisti, sorpresi dalla vista dei go kart in mezzo alla strada, hanno filmato l'evento con i loro smartphone per poi diffondenrl sui social. La corsa ha attraversato buona parte della Riviera riminese. Un video diffuso online mostra i go kart in via Roma, nei pressi del ponte pedonale sul parco Cervi, ma altri spezzoni pubblicati sul web inquadrano diverse zone fino a Bellaria. Tutti i "piloti" indossavano caschi, probabilmente più per non farsi identifcare che per la loro sicurezza. Prima dell'alba, i go kart sono stati abbandonati e i responsabili si sono dileguati. Due dei mezzi rubati sono stati ritrovati a Igea, nell'area

Impegnati 150 operatori in più. Controllati 23 esercizi pubblici

Nel lungo fine settimana della Notte Rosa, in occasione dei numerosi eventi previsti nella Riviera, la Questura di Rimini ha predisposto servizi straordinari, soprattutto serali e notturni, finalizzati a prevenire e a contrastare fenomeni di degrado urbano, reati contro la persona ed il patrimonio, nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente sul lungomare, meta di migliaia di giovani, anche provenienti da altre zone d’Italia. La Polizia di Stato ha impiegato oltre 150 operatori in più rispetto al regolare servizio, coinvolgendo anche il Reparto Mobile e le diverse Specialità: Stradale e Ferroviaria, in primis, che, unitamente alle Polizie Locali, hanno evitato – per tutta la durata degli eventi e fino a cessate esigenze la congestione delle strade cittadine e l’ordinato svolgimento nelle fasi di afflusso e di deflusso del pubblico, soprattutto negli attraversamenti pedonali. Altresì, c’è stato l’impiego e la sinergia delle diverse forze dell’ordine, quali Carabinieri, Guardia di Finanza e militari dell’Esercito Italiano. Gli eventi programmati per il weekend della Notte Rosa si sono svolti regolarmente e senza particolari criticità per l’ordine pubblico. Numerosi sono stati, naturalmente, gli interventi delle Volanti dell’U.P.G.S.P. e del personale impiegato nei servizi a causa della massiccia presenza di persone. Il dispositivo organizzato ha prodotto i seguenti risultati: Questura: