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I controlli della Polizia Locale in occasione della festa dei 100 giorni, quando in tanti sono arrivati dalle Marche

Ottantasei ragazzi e ragazze trasportati su un autobus con la capienza massima di cinquantadue da Senigallia fino alla collina di Riccione, dove era in programma la festa in una discoteca in occasione dei cento giorni dall’esame di maturità. E’ il caso più grave scoperto dagli agenti della Polizia locale di Riccione durante la scorsa settimana, quando i giovani di Romagna e Marche si sono dati appuntamento nei locali della Perla verde per festeggiare i cento giorni dalla maturità. Complessivamente sono stati una trentina gli autobus fermati e ispezionati - in ragione del forte afflusso - dal Corpo di Polizia locale tra le serate di lunedì 11 marzo, quando a raggiungere la collina riccionese sono stati gli studenti dei plessi scolastici marchigiani, e venerdì 15, quando invece a fare festa sono stati gli alunni delle scuole della provincia di Rimini e dei territori romagnoli limitrofi. A seguito dei minuziosi controlli, i conducenti di autobus sanzionati secondo quanto previsto dal Codice della strada sono stati quattro, tutti per l’eccessivo numero di passeggeri trovati a bordo. Il caso più eclatante è stato quello di un autobus che ha raggiunto Riccione da Senigallia con 86 ragazzi e ragazze a bordo: ben 34 persone in più rispetto

A rinvenire il corpo i Vigili del Fuoco: si tratta dei resti di un 73enne originario di Novafeltria

Tragedia nella tarda serata di ieri a Sant'Agata Feltria. Erano le 19.30 quando i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per spegnere un incendio divampato all'interno della roulotte in uno spiazzo adiacente ad una abitazione. Solo al termine delle operazioni si sono accorti che all'interno del mezzo era riverso a terra un cadavere completamente carbonizzato Il cadavere era quello di un 73enne originario di Novafeltria che utilizzava l'abitazione adiacente come seconda casa, intestata anche al fratello. Stando a quanto si apprende era una persona solitaria e poco conosciuta. L'incendio è divampato, secondo i primi rilievi, dopo un incidente anche se non si esclude un gesto volontario.

Respinto il ricorso presentato al Tar contro le sanzioni ricevute

I fatti risalgono al 2019, in occasione della campagna elettorale per le regionali. Un poliziotto, Massimiliano Marinelli. assistente capo della questura di Rimini sulla pagina di un gruppo Facebook (Noi Santarcangiolesi) scrive commenti critici nei confronti dei politici ed in particolare nei confronti del presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Basta con questi politici nemmeno laureati che non hanno mai lavorato in vita loro”. La cosa non passa inosservata e l’assistente capo viene segnalato ai suoi superiori per questi commenti. Inevitabile l’apertura di un procedimento disciplinare. Il questore di allora, Francesco De Cicco decide infligge a M.M. una sanzione pari alla decurtazione di 5 giorni di stipendio. Il poliziotto non è d’accordo sulla sanzione e fa ricorso al Tar (avvocati Benedetto Graziosi, Giacomo Graziosi, Antonella Almerigi) sostenendo che la pagina del gruppo Facebook è limitata ai soli iscritti e che in ogni caso Marinelli non si era qualificato come poliziotto. Marinelli inoltre ha detto di non aver usato frasi ingiuriose o denigratorie e tanto meno di fatti non veritieri. Per i giudici del Tar Il ricorso è infondato e va respinto, per i seguenti motivi: “Se è vero che nel caso di specie il ricorrente non ha espressamente operato riferimento alla Polizia di Stato

Professionista di 57 anni denunciato per stalking: divieto di avvicinamento e obbligo di portare il braccialetto elettronico

Una vicenda di gelosia, violenza psicologica e minacce di morte ha spinto una donna del Riminese non solo a chiedere la separazione dal marito ma a denunciarlo anche per stalking. L'uomo, un professionista di 57 anni, avrebbe mostrato segni di immotivata gelosia, avanzato richieste di denaro incessanti, oltre a far uso di sostanze stupefacenti, il che ha spinto la moglie a lasciare la casa coniugale e chiedere la separazione. Tuttavia, il marito non ha mai accettato questa decisione e ha iniziato a intimidire la moglie con un linguaggio estremamente violento. Le minacce di morte erano all'ordine del giorno, con messaggi che promettevano di sfregiare, gettare acido e persino di far spezzare le gambe alla donna. Scritti che non erano confinati alla sfera privata, ma venivano inviati anche nella chat di famiglia, mettendo a disagio le figlie e screditando la madre agli occhi di tutti. L'uomo si vantava di "essere pazzo" quindi senza nulla da perdere e di conoscere i movimenti della moglie, creando un costante stato di allerta e terrore per la donna. Inoltre, avrebbe privato la consorte dei soldi necessari per l'istruzione di una delle loro figlie. Nonostante i tentativi della donna di convincerlo a cercare aiuto per la sua dipendenza dalla droga,

Maurizio Cicu si è accasciato verso le 20 di domenica non lontano la piazzale Roma, vani i soccorsi

Tragedia sul lungomare di Riccione dove Maurizio Cicu, un commerciante locale di 45 anni e appassionato atleta, è stato colto da un improvviso malore mentre faceva jogging. Nonostante i tempestivi soccorsi e i disperati tentativi di rianimazione con un defibrillatore, il suo cuore non ha più ripreso a batteree ai sanitari non è restato che constatarne il decesso. Era circa le 20 di domenica sera quando Cicu si è sentito male e improvvisamente è caduto a terra, poco distante da piazzale Romma. Diversi passanti erano presenti e hanno immediatamente chiamato il 118. Immediatamente intervenuto, i sanitari hanno dato inizio alle manovre di primo soccorso. Tuttavia, nonostante gli sforzi prolungati, tutto  stato vano. Originario della Sardegna, Cicu si era trasferito a Riccione diversi anni fa. Oltre alla sua attività di commerciante nel settore delle calzature, si distingueva per il suo impegno nel comitato locale del porto, contribuendo all'organizzazione di eventi per il bene della comunità. Durante la stagione invernale, quando il suo negozio rimaneva chiuso per lunghi periodi, Cicu coltivava la sua passione per l'atletica. Da tre anni era membro dell'Atletica Santamonica di Misano, dove lo descrivono per il suo spirito gioviale, la dedizione e la passione per lo sport. Recentemente aveva partecipato con

La circolazione è ripresa verso le 8.30 con forti ritardi

Circolazione dei treni sospesa questa mattina sulla linea Rimini-Ancona per l'investimento mortale di una persona prima delle 5 alla stazione ferroviaria di Cattolica. La vittima sarebbe una ragazza è il gesto volontario. Dalle ore 8:30 la circolazione ferroviaria è in graduale ripresa dopo la fine degli accertamenti da parte delle autorità competenti. Al momento soo segnalati rallentamenti da 40 a 120 minuti per 5 treni Alta Velocità e 5 Regionali. In precedenza i treni nel tratto interessato eran stati instradati su unico binario tra Pesaro e Riccione. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 70 minuti. I treni Regionali hanno subito cancellazioni e limitazioni di percorso ed è stato attivato un servizio sostitutivo. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali precedentemente coinvolti hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 140 minuti. Treni direttamente coinvolti con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti: FR 9802 Pescara (5:00) - Milano Centrale (9:40); FR 8802 Ancona (5:20) - Milano Centrale (9:35); FR 8804 Ancona (6:20) - Milano Centrale (9:54).

Altre cinque imprese chiuse temporaneamente dai Carabinieri del Nil a Rimini compreso un hotel e un autolavaggio

Il NIL Carabinieri di Rimini, con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Forestali di Morciano di Romagna, ha rafforzato i controlli nel settore edile, per verificare la regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare è stato svolto un controllo ispettivo presso un cantiere edile in un Comune della Valconca nel quale sono emerse numerose inadempienze relative alla regolare assunzione dei lavoratori dipendenti e sono state riscontrate violazioni alla normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nello specifico, sono state sospese 3 ditte esecutrici, gestite da imprenditori italiani e stranieri, per aver impiegato 5 lavoratori senza una regolare assunzione a norma di legge (quindi in nero) e senza i dovuti attestati di formazione specifici per il settore edile. Sospesa l’attività imprenditoriale anche di ditta affidataria dei lavori, la quale aveva solo assunto l’incarico di eseguire le opere e ha stipulato dei contratti di sub-appalto con le altre imprese esecutrici senza però possedere l’idoneità tecnica necessaria per legge per poter stipulare tali contrattazioni e senza aver redatto la documentazione aziendale necessaria per avere l’affidamento dei lavori. Sono stati individuati e sanzionati anche il committente dei lavori e

Problemi soprattutto in Pronto Soccorso e con le prestazioni CUP

A causa di un improvviso problema tecnico alla rete dati della Ausl della Romagna, nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 18 marzo, si sono verificati rallentamenti e blocchi nell’operatività di una parte dei sistemi tecnologici aziendali, tra i quali in particolare Pronto Soccorso e prestazioni CUP. Lo comunica la stessa Azienda sanitaria, specificando che "i tecnici, prontamente intervenuti, nel giro di un paio d’ore hanno ripristinato la piena funzionalità di tutti i sistemi informatici coinvolti, garantendo la riattivazione dei servizi". L’azienda "si scusa con gli utenti per gli eventuali disservizi che si sono verificati in quel lasso di tempo e per il disagio subito". Non la prima volta che la rete informatica di AULS Romagna va in tilt: il lunedì si sta poi confermando il giorno più critico per questi problemi.

Feroce aggressione nel centro di Rimini nella notte tra sabato e domenica. Un giovane di 17 anni è stato accoltellato in centro in Corso D'Augusto all'incrocio con via Giordano Bruno da un coetaneo. Ignoti i motivi dell'aggressione, l'accoltellatore faceva parte di un gruppo di altri coetanei, presumibilmente italiani e stranieri. Tutto è accaduto poco prima dell'una, il litigio era scoppiato in via Cairoli, poi i due gruppi si erano spostati nelle vicinanze e in via Giordano Bruno son volati i fendenti.   Sul posto sono arrivate due volanti della Polizia assieme ai soccorsi, un'autoambulanza e un automedica. Il giovane ha riportato due serie ferite, una all'addome e l'altra al torace: è stato operato d'urgenza ai polmoni nella notte tra sabato e domenica e dovrà restare ricoverato per svariate settimane.

Sorpresi dalla Polizia locale all'interno della struttura anche ragazzini con meno di 14 anni

Intorno alle 19.00, gli agenti della Polizia Locale di Bellaria Igea Marina presenti in prossimità del Gelso Sport di Igea ed appostati per il controllo dell’area, insospettiti da rumori provenienti dall’interno della struttura – un polo sportivo ora dimesso, noto alle cronache - hanno deciso di accedere e intervenire per verificare quanto stesse succedendo. Qui, hanno colto di fatto in flagranza un gruppo di otto persone, tutti giovanissimi impegnati in atti di vandalismo di varia natura, che non stavano risparmiando vetri e attrezzature. Particolarmente grave l’accanimento verso le colonnine antincendio, il danneggiamento delle quali ha causato una copiosa perdita d’acqua e un principio di allagamento dei locali, risolto grazie al coinvolgimento e all’arrivo immediato sul posto del personale Hera. L’identificazione avvenuta poi al Comando di via Leonardo da Vinci, ha accertato come gli autori dell’’impresa’ fossero nella totalità minorenni, alcuni anche under 14, un gruppo composto da italiani e stranieri tutti residenti a Bellaria-Igea Marina. I ragazzi sono stati quindi affidati ai genitori, con questi ultimi convocati presso il Comando, non prima però di procedere per tutti alla denuncia per gli articoli 633 e 635 del Codice Penale: rispettivamente per invasione di terreni o edifici e danneggiamento. Così il Capo di Gabinetto

L'allarme poco dopo la mezzanotte in via Amendola, non è il primo episodio nella zona

Incendio certamente doloso nella notte a Santarcagelo. Poco dopo la mezzanotte di sabato, una macchina di proprietà di una donna di mezza età è stata data alle fiamme, innescando un rogo che ha distrutto il veicolo. E' avvenuto in via Amendola, dove i residenti, che hanno prontamente chiamato i carabinieri per segnalare l'incendio della Kia Rio parcheggiata in strada. Subito sono giunti sul posto i vigili del fuoco per domare l'incendio. Nonostante gli sforzi dei pompieri, la vettura è stata gravemente danneggiata dalle fiamme, e le indagini successive hanno evidenziato la sua natura dolosa. Gli inquirenti, coordinati dai carabinieri della compagnia di Rimini, stanno esplorando tutte le piste possibili per individuare i responsabili di questo gesto. Non è la prima volta che via Amendola è teatro di episodi simili: già a gennaio era stato incendiato un altro veicolo, uno scooter Scarabeo Aprilia. Le indagini sono in corso e le autorità hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza sperando che possano fornire indizi utili per individuare i colpevoli e garantire giustizia per la proprietaria del veicolo danneggiato. (immegine d'archivio)  

Il cordoglio di presidente e direttore di Romagna Acque

Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini piange Giovanni Filanti, ex vicedirettore dell'organizzazione sino alla pensione nel 2015 e fino oggi presidente della Federazione della Proprietà Fondiaria. “La sua scomparsa ci ha toccato in profondità, è una perdita per tutto il mondo agricolo riminese: se ne va un grande professionista, ma personalmente perdo anche un caro amico, la persona che mi ha portato in Confagricoltura e che mi ha spinto ad un impegno diretto nel mondo della rappresentanza”, dichiara un commosso Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini. Filanti, dopo il diploma come perito agrario, era entrato in Confagricoltura a 19 anni e qui è rimasto fino alla pensione, rafforzando l'associazione nel riminese e diventandone vicedirettore interprovinciale. Nel corso della sua carriera aveva ricoperto incarichi nei consigli sindacali della Cantina di Morciano, del Consorzio di Bonifica di Rimini e di Plurima. “Era senza dubbio il più grande conoscitore dei terreni agricoli del riminese: ne sapeva la storia, i passaggi di proprietà, le caratteristiche, le migliorie che nel tempo erano state fatte – ricorda ancora Carli – Non a caso aveva seguito tante successioni: aveva la dote di essere un grande mediatore, ha messo d'accordo generazioni di agricoltori. Col suo lavoro ha poi fatto crescere