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Fermata per alcuni controlli nei pressi di Marina centro

La Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto una ventiquattrenne cittadina moldava per possesso di documenti di identificazione falsi. L’attività, effettuata da personale della Squadra Volante della Questura, ha avuto inizio nella mattinata del 9 marzo scorso, quando un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in servizio di controllo del territorio ha fermato, nei pressi di Marina centro, un veicolo con a bordo due persone. Nel corso delle successive verifiche di identificazione degli occupanti, la donna forniva agli operanti una carta d’identità rumena, che appariva sospetta al personale di Polizia. Per questo motivo gli operatori hanno accompagnato la cittadina straniera presso gli uffici della Questura per sottoporla ad identificazione e ad una più approfondita perizia tecnica del documento esibito. All’esito delle operazioni, il documento risultava totalmente falso, pertanto, la donna moldava è stata tratta in arresto per il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, reato che prevede la pena della reclusione da 2 a 5 anni. All’esito dell’udienza di questa mattina, il Giudice ha convalidato l’arresto ponendo la donna a disposizione dell’ufficio Immigrazione per i controlli sulla regolarità della sua posizione sul territorio nazionale.

I versamenti delle tasse di deposito possono essere fatti solo con Modello F24 o attraverso la piattaforma PagoPA

"Avviso a imprese e cittadini: se ricevete una richiesta di pagamento per emissione di attestati di registrazione di marchio d’impresa fate attenzione: potrebbe essere una truffa": il Ministero delle Imprese e del Made in Italy segnala nuovi tentativi di truffa relativi a richieste fraudolente di pagamento per l’emissione di tali attestati. I versamenti delle tasse di deposito possono essere fatti solo con Modello F24 (se provenienti dall’Italia) o attraverso la piattaforma PagoPA, contestualmente al deposito della domanda. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha inviato una nota informativa su una nuova campagna di phishing che sfrutta la comunicazione istituzionale del Ministero e dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm) per spingere cittadini e imprese ad effettuare versamenti di denaro verso conti esteri. Cittadini e imprese ricevono richieste fraudolente di pagamento provenienti da diversi indirizzi e-mail ingannevoli con domini @minister.com, @divisione3-uibm.com, @divisione1-uibm.com e, da ultimo, @contatto-mimit.com, @ufficio-mimit.com e @marchi-mimit.com, che richiamano le intestazioni di articolazioni del Ministero e dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, nonché il cognome e nome di Dirigenti in servizio al Dicastero, con allegato un falso“Attestato di registrazione per Marchio di Impresa” Gli iban sui quali viene chiesto di fare il versamento sono riconducibili a conti polacchi, slovacchi e

Ha aggredito due agenti della Polizia Penitenziaria del carcere "I casetti" di Rimini durante l'ora d'aria. Lui è un cittadino ucraino di 29 anni recluso nel cercare riminese perchè doveva partecipare a un processo che lo vedeva coinvolto ed era arrivato da poco,  dato che per anni aveva scontato la sua pena in un carcere del sud Italia. Durante l'ora d'aria il 29 si sarebbe scagliato contro gli agenti che nel rispetto del regolamento non avrebbero esaudito la sua richiesta di tornare in cella. La notizia è riportata da Rimini Today e San Marino Rtv “I 'Casetti' hanno 40 unità in meno rispetto all'organico previsto”, sottolinea il segretario del sindacato Sinappe,Davide Antonucci, secondo cui i “detenuti facinorosi non dovrebbero più far ritornonelle strutture dove, già in passato, avevano creato disordini”. Meglio allora l'assegnazione a un carcere vicino o udienze in videoconferenza se si rendesse fondamentale la loro presenza per necessità di giustizia.

Due veicoli danneggiati, porta degli uffici sfondata e tutto a soqquadro senza apparente motivo

Atto di vandalismo contro la sede e i mezzi della cooperativa sociale La Romagnola di Rimini Ignoti si sono introdotti nella notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo nella sede di via Coletti a Rimini della cooperativa sociale La Romagnola -  nata nel 1975 e dal 1994 impegnata nel trasporto di persone con disabilità verso le scuole e verso i luoghi di cura, su tutto il territorio provinciale. Il fatto è stato scoperto da un autista stamattina, mentre si recava in ufficio per preparare l'attività settimanale: porte sfondate, uffici messi sottosopra; nel piazzale dove sono parcheggiati i pulmini, due mezzi vandalizzati. Subito allertata la polizia, che è giunta sul luogo per i rilievi del caso. Nello specifico, ignoti hanno spaccato la porta di ingresso degli uffici, mettendoli a soqquadro, e rovistando dappertutto senza però apparentemente rubare nulla. Hanno poi sfondato con degli estintori anche la porta dell'officina meccanica e la porta del deposito. Nel parcheggio esterno, dove si trovano tutti i mezzi della cooperativa, sono stati vandalizzati due mezzi: di uno è stato rotto il vetro; dell'altro invece è stata quasi divelta una porta e sfondato il finestrino. Anche in questo caso, nulla sembra essere stato trafugato. Un atto senza spiegazioni per Valter Bianchi,

Non era la prima volta: in viale Trieste uomo arrestato per maltrattamenti

Nelle ore serali di mercoledì 6 marzo personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero per il reato di Maltrattamenti contro familiari o conviventi. Alle ore 19:30 circa, una volante della Polizia di Stato è intervenuta in Viale Trieste, da dove era giunta una richiesta d’ aiuto da parte di una donna, la quale riferiva di essersi rifugiata insieme al figlio minore nella casa della vicina, perché terrorizzata dal comportamento del marito. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato l'uomo fuori dall’ingresso principale del condominio, probabilmente ubriaco e, molto insofferente, tra l’altro, al controllo da parte della Polizia. A quanto è risultato l’uomo nella serata aveva avuto una lite con la moglie, l’aveva afferrata per un braccio e l’ aveva colpita con diversi pugni alla spalla ed al braccio sinistro, alla presenza del figlio minore. Durante il litigio,il marito aveva perdeva l’equilibrio cadendo per terra. Approffittandone, la donna era riuscita a scappare e a rifugiarsi dalla vicina. Si è poi accertato che vi erano stati altri interventi per analoghe motivazioni, confermati anche dalla moglie, che riferiva agli agenti di altri episodi simili verificatisi in passato. In considerazione dei fatti accaduti, l’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la

Una 37enne non accettava la fine della relazione, chiesto il rinvio a giudizio per stalking, lesioni personali aggravate e minacce aggravate

Un uomo di 35 anni residente a Rimini è finito vittima delle ossessioni della sua ex compagna, una straniera di 37 anni, dopo la fine della loro relazione. La donna non accettava la separazione e aveva giurato di rovinargli la vita. L'uomo ha subito minacce per telefono, arrivando a cambiare numero per sfuggire alle continue pressioni. Tuttavia, la situazione è precipitata quando la donna si è presentata sotto la sua abitazione armata di coltello e spray al peperoncino, urlando minacce di morte. Nonostante i tentativi di calmarla, l'ex compagno è stato aggredito e colpito alla testa con un cellulare. Riuscito a rifugiarsi in casa, ha chiamato le forze dell'ordine e successivamente è stato ricoverato in ospedale con una prognosi di tre giorni per un lieve trauma cranico. Le minacce non riguardavano solo lui, ma anche la sua attuale compagna. Deciso a porre fine a questa situazione, l'uomo ha denunciato l'ex compagna ai carabinieri di Rimini. Le indagini condotte dal Nucleo Radiomobile hanno portato all'individuazione della donna, la quale è stata indagata per stalking, lesioni personali aggravate e minacce aggravate. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha richiesto il rinvio a giudizio della donna, fissando l'udienza preliminare per il prossimo 25 settembre davanti al gup di

Identificate 80 persone. Segnalato un 30enne di origine nord africana risultato inottemperante al decreto di espulsione

La sera scorsa, la Polizia ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio al fine di prevenire e contrastare fenomeni di degrado urbano, reati contro il patrimonio, nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti presso la zona del centro storico e della stazione ferroviaria di Rimini. Inoltre, ha proceduto al controllo amministrativo di diversi esercizi commerciali. L’operazione ha visto l’impiego di Agenti della Polizia Amministrativa, della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Rimini nonché di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna. Nel corso del controllo sono state identificate circa 80 persone, di cui circa la metà cittadini stranieri; alcune di queste erano gli avventori presenti in tre bar ubicati in centro storico. Nell’ambito di detta attività è stato rintracciato un 30enne di origine nord africana risultato inottemperante sia al decreto di espulsione dal Territorio Italiano che alla misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Emilia-Romagna, fatto per il quale veniva segnalato all’autorità giudiziaria. I servizi di controllo verranno ripetuti anche in altre zone della città al fine di elevare i livelli di sicurezza.

E' particolarmente legato al territorio essendo nato a Cattolica da famiglia marignanese

Nella mattinata di sabato 9 marzo, il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha visitato il Comando Provinciale Carabinieri di Rimini e nell’occasione ha rivolto un saluto ai militari dell’Arma in congedo ed in servizio nei Reparti della Provincia. L’Alto Ufficiale, accompagnato dal Comandante della Legione Emilia Romagna, Generale di Divisione Massimo Zuccher, è stato ricevuto dal Comandante Provinciale, Colonnello Ruggero Gerardo Rugge, incontrando, altresì, tutti gli Ufficiali, una rappresentanza di Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in servizio nel riminese, incluse le articolazioni Forestali ed il Nucleo Ispettorato del Lavoro, nonché i delegati della Rappresentanza Militare e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Rimini, Riccione, Cattolica, Morciano di Romagna, Novafeltria e della Repubblica di San Marino. Il Comandante Generale dell’Arma, particolarmente legato al territorio della provincia di Rimini ove è nato ed ha vissuto sino al suo arruolamento che, come ricordato dallo stesso, è avvenuto grazie all’opera di reclutamento posta in essere dall’allora Comandante della Stazione Carabinieri di Cattolica, oggi Tenenza. Nel prosieguo, il Comandante della Benemerita nel rimarcare le peculiarità che contraddistinguono la provincia di Rimini, ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno costantemente profuso dai militari dell’Arma nello svolgimento del servizio quotidiano, sempre attento alle richieste espresse

La figlia della vittima ha voluto ringraziare due agenti della Polizia locale con una lettera

Aveva investito un’anziana che si stava recando agli orti sociali di via Pozzo lungo e si era dato alla fuga: gli agenti della Polizia locale, grazie al contributo di un testimone oculare e alle riprese del sistema cittadino di video sorveglianza, hanno rintracciato l’investitore in poche ore. A conclusione dell’episodio, la figlia della signora – fortunatamente ferita in modo non grave – ha voluto indirizzare una lettera di ringraziamento ai due Agenti scelti Jader Bonanni e Luca Di Credico, protagonisti del lavoro d’indagine successivo all’investimento che ha portato alla denuncia per fuga e omissione di soccorso a carico dell’investitore sulla base di quanto previsto dall’articolo 189 del Codice della Strada. “Un grazie di cuore per la professionalità e gentilezza dimostrata da coloro che, grazie al minuzioso lavoro di indagine, hanno individuato a breve giro di tempo colui che investì mia madre mentre si recava agli ‘orti dei nonni’, non prestandole soccorso e dandosi successivamente alla fuga” si legge tra l’altro nella lettera. La stessa prosegue esprimendo “immensa gratitudine verso coloro che, immediatamente dopo il sinistro, le hanno prestato i primissimi soccorsi e, dopo il ricovero in ospedale al Bufalini di Cesena, si sono recati a casa nostra per continuare le indagini”. “Mi associo ai

Relatori l’ex direttore del Sert di Forlì Edoardo Polidori e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Alessandro Coscarelli

Erano oltre 250 gli studenti che hanno partecipato al secondo incontro organizzato dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della provincia di Rimini sull’educazione alla legalità in tema di droga e narcotraffico. Per diffondere consapevolezza sulle sostanze, sull’uso e le conseguenze legali, per ridurre rischi ed errori, condividere informazioni per affrontare i problemi sono stati organizzati tre appuntamenti per spiegare la forza attrattiva che le sostanze esercitano. La terza occasione di approfondimento per gli studenti del Liceo Valgimigli e dell’istituto Einaudi-Molari ha visto il Comandante Coscarelli della Guardia di Finanza della provincia di Rimini confrontarsi con i ragazzi sul ruolo della polizia finanziaria nel contrasto allo spaccio, sul contesto nazionale e locale, sul rapporto tra mafie italiane e gruppi criminali stranieri che, in particolare nel traffico di droga, collaborando sulla base di una crescente specializzazione. Un confronto che ha visto la partecipazione anche del sindaco di Bellaria Igea Marina, Filippo Giorgetti. I primi due incontri hanno invece visto l’intervento di Edoardo Polidori, già direttore del Servizio dipendenze patologiche di Forlì, che ha fornito gli elementi di inquadramento su tipologia ed effetti delle sostanze, approfondendo il tema da un punto di vista sociale, attraverso l'utilizzo di materiale multimediale. Ad introdurre l’assessore alla legalità del Comune di Rimini

"Riflettendo anche sulle sfide e sulle disparità che ancora le donne affrontano ogni giorno"

SAP Sindacato Autonomo di Polizia in occasione della Giornata internazionale della donna celebra "la forza e la determinazione delle donne in tutto il mondo, ma riflettendo anche sulle sfide e sulle disparità che ancora affrontano ogni giorno." "L'8 marzo - spiega il segretario provinciale di Rimini del SAP Sindacato Autonomo di Polizia Salvatore Giglia - é un promemoria dell'importanza di continuare a lottare per l'uguaglianza di genere in tutte le sue forme. Dobbiamo lavorare insieme per creare un mondo in cui ogni donna e ragazza possa realizzare pienamente il suo potenziale, senza paura di discriminazioni, violenze o limitazioni imposte dalla società. Oggi e tutti i giorni, impegniamoci per un futuro più giusto e inclusivo per tutte le donne. Anche quest’anno il SAP ha voluto omaggiare le donne della Polizia di Stato della provincia di Rimini con le tradizionali mimose. Un gesto gentile per ringraziare le colleghe per il loro prezioso e insostituibile contributo nella quotidiana attività professionale. La segreteria provinciale del Sindacato ha consegnato ad ognuna, presso i rispettivi uffici di servizio, Polizia Stradale, Ferroviaria, Sicurezza Cibernetica, Frontiera e Questura, un rametto del fiore simbolo della ricorrenza. L’auspicio - sottolinea Giglia - è che le condizioni del lavoro al femminile, vengano sempre rispettate e consentano

I legali rappresentanti: "Equivoco, siamo in regola". Sanzionato dai Carabinieri anche un circolo a Montescudo-Montecolombo

Serate difficili per gli esercizi commerciali, ricreativi e da ballo della riviera e dell’entroterra romagnolo. I Carabinieri della Compagnia di Riccione, nei giorni scorsi, hanno eseguito una serie di controlli mirati, volti a verificare la regolare titolarità delle licenze e delle previste autorizzazioni da parte di alcuni locali pubblici ed aperti al pubblico del territorio, con la collaborazione del personale in forza al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rimini ed al Nucleo Anti Sofisticazione di Bologna. In particolar maniera, ad essere colpita dalle conseguenze di accertate irregolarità, all’esito dei controlli, è stata in una nota discoteca. I Carabinieri avevano avuto notizia che il locale da ballo effettuava, nei fine-settimana, le proprie attività di intrattenimento indisturbatamente, pur non avendo titolarità della necessaria licenza, poiché esclusivamente stagionale (con validità che si estendeva dal mese di maggio a quello di agosto 2023 compresi) e, quindi, scaduta. In un paio di occasioni, nelle sere dei weekend tra gennaio e febbraio, i militari dell’Arma erano già intervenuti presso il locale per alcune liti tra avventori ed il personale addetto al servizio di controllo. In sostanza, senza alcuna preoccupazione per l’effettiva assenza delle autorizzazioni necessarie, la discoteca lavorava a pieno regime, con file prolungate di persone all’ingresso nell’attesa