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Un pluripregiudicato nullafacente era stato sorpreso dai Carabinieri a passeggiare per il centro nonostante il provvedimento

Il 28 febbraio, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Rimini hanno tratto in arresto una persona, pluripregiudicata, nullafacente, sottoposta al divieto di dimora nel Comune di Rimini, in esecuzione alla misura cautelare personale, emessa dal Giudice del Tribunale di Rimini per violazione di quel divieto. Il provvedimento di aggravamento della misura è scaurira dalla violazione segnalata dai militari operanti che, nei giorni scorsi, avevano sorpreso l’individuo girovagare per il centro della città, nonostante il divieto disposto dal giudice. Il provvedimento era seguito all’arresto dell'uomo per furto aggravato, avvenuto in Rimini il 28 gennaio. Espletate le formalità lo stesso veniva associato presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il fatto era avvenuto il 26 gennaio a Rivazzurra, in carcere nordafricano con precedenti

Ieri 29 febbraio 2024, nei pressi del parcheggio antistante la Stazione Ferroviaria, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto un nordafricano, con precedenti di polizia, nullafacente, per il reato di rapina aggravata, in ottemperanza all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari di Rimini, su richiesta della Procura delle Repubblica di Rimini. Il provvedimento è arrivato dopo l’attività d’indagine svolta d’iniziativa dal personale della Sezione Operativa, che nonostante l’assenza di denuncia da parte della persona offesa, aveva identifcato chi l'aveva aggredita e rapinata nel sottopasso della fermata Fiabilandia della Metromare, lo scorso 26 gennaio. Espletate le formalità l'uomo è finito la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il disperato soccorso del marito. Il sindaco aveva emesso una ordinanza

Tutto si è consumato in pochi attimi, nel tardo pomeriggio di ieri, 29 febbraio, a Mercatino Conca, piccolo comune dell'entroterra pesarese. Gianna Canova, 80 anni, era sull'uscio di casa, in località Ca' Nova, quando è stata aggredita dal suo cane, un incrocio di pastore maremmano, che l'ha colpita alla testa uccidendola. Il marito della donna è subito accorso per cercare di aiutare la moglie e allontanare il cane riportandolo nel recinto. Poi ha chiamato i soccorsi, ma quando è intervenuto il personale del 118, la donna era già morta. Sul posto, i carabinieri e la polizia locale che stanno indagando su quanto è successo, ma la dinamica sembra chiara. Il sindaco di Mercatino Conca, Omar Lavanna è addolorato come tutto il piccolo Paese. “Siamo venuti a conoscenza - racconta - che questo animale aveva già ferito un'altra persona al braccio e c'era stato qualche episodio anche nei confronti del proprietario. Purtroppo però ne siamo venuti a conoscenza soltanto oggi”. Dopo l'aggressione, il cane è stato sedato dai veterinari dell'Azienda sanitaria territoriale e portato al canile di Urbino in attesa delle indagini. E' possibile che l'animale venga abbattuto se sarà giudicato pericoloso, anche considerando che non era la prima volta che aveva un comportamento aggressivo. Il sindaco di Mercatino Conca è da sempre in prima linea proprio sul fronte della sicurezza

In stato di abbandono tre camion e quattro automezzi

Le Fiamme Gialle della Stazione Navale di Rimini hanno individuato tre aziende operanti in Provincia nel settore delle costruzioni, degli impianti idraulici e della produzione di impianti elettrici, che violavano sistematicamente i protocolli ambientali sulla corretta gestione dei rifiuti. Gli approfonditi accertamenti, esperiti anche con il supporto degli elicotteri della Sezione Aerea di Rimini, hanno permesso di identificare tre siti aziendali, aventi una superficie complessiva di 7.000 metri quadrati, nei quali erano stoccate circa 90 tonnellate di rifiuti industriali, alcuni dei quali pericolosi, tutti in evidente stato di abbandono e danneggiati dall’azione degli agenti atmosferici, tra cui impianti frigoriferi industriali, apparecchiature elettroniche, 2 camion e 4 automezzi. Al termine dell’attività, sono stati segnalati alla competente Procura della Repubblica 3 soggetti, quali rappresentanti legali delle aziende controllate, per aver effettuato il deposito incontrollato di rifiuti e per averli gestiti senza possedere l’autorizzazione necessaria, inclusa quella per il trasporto degli stessi. Contestualmente sono state avviate le previste procedure per il ripristino, a carico dei trasgressori, dello stato dei luoghi. L’operazione di servizio si colloca nell’ambito delle più ampie attività di tutela e salvaguardia del territorio e di prevenzione e repressione di illeciti che non solo creano danni all’ambiente, ma generano una concorrenza sleale nei confronti delle

Ai Padulli bloccata un'auto con pregiudicati, droga e arnesi da scasso, una Stilo dell'Arma finisce invece contro un albero

In questi giorni sono stati intensificati i controlli, da parte della Polizia di Stato, nella zona urbana ed extraurbana di Rimini. Le pattuglie delle volanti si sono concentrate, in particolare, sul controllo di persone e veicoli, oltre che di locali e bar. Nel corso dei controlli, nella serata di ieri, una volante con l’ausilio della pattuglia della Polizia Stradale, ha denunciato tre persone in stato di libertà: uno per guida con patente revocata, l’altro per possesso di oggetti atti allo scasso e di 24 grammi di sostanza stupefacente e il terzo soggetto per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Alle ore 22.30 circa l’equipaggio di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico aveva notato, in zona Padulli, un’autovettura che procedeva ad una velocità sostenuta. I poliziotti, insospettiti, gli hanno intimato di rallentare ed accostare. La persona alla guida, tuttavia, ha tirato dritto. E' partito allora un rocambolesco inseguimento, terminato, poco dopo, con il fermo del veicolo. Dai successivi accertamenti è risultato  che il guidatore aveva la patente di guida revocata dal 3 luglio 2023, l’altro soggetto era in possesso di 24 grammi di sostanza stupefacente e di un cacciavite con punta a stella, Intanto il terzo soggetto, insofferente al controllo, mostrava un

La coppia si sta separando ma lavora assieme, un presunto ammanco di denaro scatena la furia di un imprenditore del Riminese

Nel Riminese sono dovuti intervenire i Carabinieri per soccorrere una donna spaventata di 46 anni e in lacrime nel suo ufficio, che era stato chiuso a chiave. Nei guai è finito il marito, un imprenditore di 47 anni, arrestato al termine degli accertamenti. Le accuse che gravano su di lui vanno dai maltrattamenti in famiglia alle lesioni personali, fino alla tentata estorsione. La vittima, 46 anni, ha avuto la prontezza di comporre il numero d'emergenza durante un momento di distrazione del marito, segnando così l'inizio del dramma. I carabinieri sono intervenuti nella villetta familiare dopo aver sentito forti grida provenire dall'interno e hanno obbligato l'uomo a sbloccare la porta. La coppia è stata separata, e la donna ha immediatamente accusato il marito di aver tentato di ucciderla. L'imprenditore ha cercato di minimizzare l'accaduto, sostenendo che la lite era scaturita da questioni finanziarie legate al conto corrente cointestato, negando qualsiasi violenza fisica nei confronti della consorte. Una volta rimasta sola con i carabinieri, la donna ha raccontato una storia di terrore che durava da tempo, caratterizzata da maltrattamenti fisici e psicologici. Nell'ultimo episodio, avvenuto la mattina stessa,il marito l'avrebbe afferrata per la sciarpa, trascinata nell'ufficio dell'azienda di famiglia e la minacciava di morte, costringendola

In Valconca l'uomo aveva ferito gravemente la moglie del nipote e poi era andato alla stazione di Cattolica per farla finita

Una drammatica lite familiare ha portato a una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione per un ex meccanico in pensione di 71 anni, residente in Valconca. L'uomo è stato processato con rito abbreviato con l'accusa di tentato omicidio nei confronti della moglie del nipote. Tuttavia, il giudice del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha derubricato il reato a tentate lesioni personali. La vicenda risale al marzo scorso, quando l'uomo, esasperato dalle continue provocazioni della moglie del nipote, aveva afferrato un coltello dal bagagliaio della sua auto e aveva inferto sei-sette fendenti su parti vitali del corpo della donna, tra cui la pancia e la gola. Fortunatamente, la vittima era riuscita a difendersi con le proprie mani, evitando danni più gravi. Il coltello, una lama da 20 centimetri, si sarebbe impigliato nella borsa a tracolla della donna prima di cadere a terra. Nonostante la pesante richiesta di condanna avanzata dalla pm Alessia Mussi, pari a 8 anni e 2 mesi di reclusione, il gip ha accolto la tesi della difesa. L'anziano, difeso dall'avvocatessa Cinzia Bonfantini, era detenuto in carcere, ma oggi è tornato in libertà in quanto il giudice ha ritenuto cadute le esigenze cautelari. La sentenza impone al condannato il

Un 47enne pubblicava annunci su Facebook mostrando solo gli esterni di case appartenenti ad ignari proprietari

Un 45enne riminese è stato arrestato per truffa dopo aver messo in atto una sofisticata frode legata agli affitti online. La sua tattica collaudata consisteva nel pubblicare su Facebook Marketplace annunci per l'affitto annuale di appartamenti, di cui però non era proprietario. L'artificio prevedeva di mostrare solo le foto esterne dell'abitazione a chi ne faceva richiesta, giustificando la mancanza di immagini interne con la presunta occupazione attuale da parte di inquilini che sarebbero presto andati via. La truffa è venuta alla luce quando, il 25 febbraio, ha raggirato una riccionese. Il 27 febbraio, il 45enne stava per compiere la stessa operazione nei confronti di una 51enne residente a Rimini. Tuttavia, una pattuglia dei carabinieri in transito lungo viale D'Annunzio a Riccione ha notato l'uomo parlare con la donna in un parcheggio, trovando la situazione sospetta. Gli agenti sono intervenuti, chiedendo spiegazioni sulla natura dell'incontro. La 51enne ha raccontato di aver fissato un appuntamento con il 45enne riminese per bloccare l'affitto di un appartamento in viale Giacosa a Riccione, libero dal primo maggio. Sospettando una possibile truffa, i carabinieri hanno fermato l'uomo e verificato la reale esistenza dell'immobile. La casa esisteva, ma attualmente era chiusa e di proprietà di un turista ignaro della

Saranno dunque 20 gli ingressi previsti nei prossimi mesi

Sono stati raddoppiati i posti previsti dal concorso pubblico, che inizialmente era stato bandito per la copertura di 10 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Agente di Polizia Locale. Un incremento importante, per l’assunzione di 20 nuovi agenti, che la Giunta comunale ha approvato in previsione della prossima stagione estiva, per un maggiore e più capillare presidio del territorio comunale. Le assunzioni sono previste per i primi giorni del mese di giugno. Come prevede il bando, per il quale sono pervenute complessivamente 545 domande, i nuovi agenti saranno assunti con un contratto “part-time ciclico verticale” a tempo indeterminato della durata di 6 mesi, che li vedrà impegnati nei mesi estivi sul territorio riminese. La prima prova scritta è prevista mercoledì 27 marzo alle ore 11 al Palasport Flaminio, successivamente seguiranno le prove di idoneità fisica e i colloqui orali. Queste 20 assunzioni fanno seguito alle 30 - già avvenute dall’inizio del mandato di questa Amministrazione - per potenziare la Polizia Locale di Rimini e poter gestire al meglio l’attività del Corpo nella stagione estiva. Un periodo in cui gli abituali servizi di presidio e controllo si vanno ad aggiungere ai servizi previsti nelle aree ad alta frequentazione turistica, in coordinamento

Il reato scoperto grazie alle indicazioni fornite dal Consolato Tunisino

Nella serata del 27 febbraio, il personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero per falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Nello specifico alle ore 19.00 circa una volante della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il normale servizio di perlustrazione e controllo del territorio, transitando a Rimini, in zona stazione ferroviaria, procedeva ad identificare diversi soggetti. Uno di questi, alla richiesta di fornire i documenti, riferiva di non averli al seguito e dichiarava oralmente le proprie generalità, ma il soggetto controllato, oltre a non dimostrare l’età dichiarata, sosteneva di essere già stato identificato nei giorni precedenti, circostanza quest’ultima che non risultava agli agenti. Pertanto, date le incongruenze, i poliziotti accompagnavano l’uomo presso gli Uffici della Questura per la sua identificazione. Dagli accertamenti effettuati emergevano le esatte generalità del soggetto fornite alle Autorità Italiane dal Consolato Tunisino che erano totalmente differenti da quelle da lui dichiarate nel corso del controllo agli agenti.  Contestualmente si poteva accertare anche che lo straniero è irregolarmente soggiornante sul territorio nazionale e che annovera numerosi precedenti penali e di polizia. Per tali ragioni  l’uomo veniva tratto

L'operazione della Polizia di Stato nella zona sud di Rimini

In questi giorni sono stati intensificati i controlli, da parte della Polizia di Stato, nella zona sud di Rimini. Le pattuglie delle volanti si sono concentrate, in particolare, sul controllo di persone e veicoli, oltre che di locali e bar.  Nel corso dei vari controlli, nel tardo pomeriggio di ieri, una volante ha tratto in arresto un cittadino straniero, indagato per tentato omicidio e destinatario di “un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere”, emessa dal Tribunale di Alessandria. L’uomo in seguito ad un diverbio nato per futili motivi con un suo conoscente, dopo averlo minacciato impugnando un coltello rivolto alla gola, lo avrebbe inseguito fuori da un locale pubblico e, una volta raggiunto, gli avrebbe inferto due coltellate in maniera repentina e ripetuta. I fatti sono avvenuti nello scorso mese settembre ad Acqui Terme, nella provincia di Alessandria. A seguito della notifica del provvedimento l’individuo è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. competente. I controlli nella zona sud di Rimini proseguiranno anche nei prossimi giorni.  

Guasto alle linea elettrica dalle 10.40 di questa mattina

Dalle 10.40 di questa mattina la circolazione dei treni è sospesa in direzione Bologna tra Rimini e Santarcangelo di Romagna per un guasto alla linea elettrica. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi. I treni Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni. Treni Alta Velocità e Intercity con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti: • FR 8814 Lecce (5:55) - Milano Centrale (14:25) • FR 9806 Bari Centrale (6:35) - Milano Centrale (13:25) • FR 9805 Torino Porta Nuova (9:10) - Lecce (18:50) • IC 605 Milano Centrale (7:05) - Lecce (19:55) Il treno IC 606 Bari Centrale (5:55) - Bologna Centrale (13:00) oggi termina la corsa a Riccione. I passeggeri possono proseguire con il treno RV 3914 Ancona (10:45) - Piacenza (15:13) fino a Rimini dove trovano proseguimento con i primi treni utili a cura del personale di Assistenza clienti di Trenitalia. Il treno IC 608 Lecce (6:23) - Bologna Centrale (15:00) oggi termina la corsa ad Ancona. I passeggeri possono proseguire con il treno IC 610 Lecce (8:20) - Bologna Centrale (17:00). Il treno IC 607 Milano Porta Garibaldi (9:10) - Lecce (20:40) oggi è cancellato tra Bologna e Pesaro. I passeggeri in partenza da: • Bologna Centrale, Faenza, Forlì, Cesena e Rimini possono utilizzare i primi treni utili a cura del personale di Assistenza clienti