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L'Angel's Hills Farm nel territorio di Borghi era chiuso per l'inverno, Vigili del Fuoco da Cesena, Forlì, Savignano e Rimini

A fuoco, nella serata di ieri, un agriturismo nella Valle dell'Uso. Si tratta dell'Angel's Hills Farm, in località Ponte Uso, nel territorio comunale di Borghi in provinca di Forlì-Cesena. Ingenti i danni patiti dalla struttura, dichiarata inagibile. Al momento dello scatenarsi del rogo l'agriturismo, chiuso per la pausa invernale, era deserto, perciò non si lamentano problemi a persone. Dubbi, invece, sull'origine incidentale delle fiamme. A dare l'allarme dei vicini che hanno notato, attorno alle 20, fumo e fiamme provenienti dal locale. Per domare l'incendio è stato necessario l'intervento di ben sette squadre dei vigili del fuoco provenienti da Cesena, Savignano e Forlì, oltre all'opera di una auto botte da Rimini. Spento l'incendio gli specialisti dei vigili del fuoco hanno notato alcune particolarità nello svilupparsi e nel propagarsi della fiamme tali da alimentare la pista dell'origine dolosa del rogo. Sono ora in corso indagini, tramite ricostruzioni 3D ed analisi chimiche, da parte del nucleo investigativo anti-incendi dei Vigili del fuoco arrivato da Bologna e dei carabinieri intervenuti sul posto. (ANSA)

Insieme a un imprenditore 70 enne c'era un altro imputato finito assolto perchè era stato ritenuto per sbaglio socio della società indagata

Un imprenditore di 70 anni residente a Riccione è stato condannato a quattro anni e un mese di reclusione in primo grado, accusato di aver orchestrato un maquillage finanziario per evitare il pagamento dell'IVA sulla vendita di automobili. L'uomo, difeso dall'avvocato Valentina Baroni, avrebbe prodotto fatture di acquisto false dal 2017 al 2018, dichiarando falsamente l'importazione diretta di auto dalla Germania. Le fatture indicavano i suoi clienti come destinatari, con firme falsificate, senza che gli acquirenti ne fossero a conoscenza. Si stima che l'uomo abbia accumulato un "ingiusto profitto" di oltre centomila euro. I difensori del riccionese hanno annunciato l'intenzione di proporre appello contro la sentenza, emessa sulla base di un'inchiesta iniziata tre anni dalle Fiamme gialle coordinate dal PM Luca Bertuzzi. Nel corso delle indagini,  Guardia di Finanza individuato un'evasione fiscale di 104.643,37 euro da parte dell'uomo. Il co-imputato Marco Triggiani, erroneamente ritenuto socio di fatto della società indagata, è stato assolto con formula piena. Triggiani, difeso dall'avvocato Stefano Caroli, era finito sotto processo per gli stessi reati ma è stato scagionato in quanto il giudice ha ritenuto la sua associazione con l'azienda erroneamente presupposta. La sentenza ha anche disposto il dissequestro di 104mila euro bloccati preventivamente durante le indagini nei

L'amministrazione tira le somme del 2023: equipaggi in pronto intervento +15%, con cane antidroga Ziko + 50%, manifestazioni vigilate + 20%

Più arresti e più comunicazioni di notizie di reato inoltrate all’Autorità giudiziaria. Più equipaggi in servizio di pronto intervento e per il controllo dell’arenile. Più controlli con l’unità cinofila, più sequestri di sostanze stupefacenti e più manifestazioni vigilate. Sempre più numerosi controlli effettuati in supporto ai militari dell’Arma dei Carabinieri. "I dati relativi all’attività della Polizia locale di Riccione nell’anno 2023 - afferma l'amministrazione comunale - dimostrano una profonda evoluzione dei servizi dal punto di vista qualitativo. L'attività è cambiata nel corso degli anni, passando da un'attività prima concentrata quasi esclusivamente sul controllo della sosta e comunque dei controlli stradali, a unattività incentrata ora sul presidio del territorio a tutela della sicurezza urbana, che segue l’evoluzione dei fenomeni sociali che si sono evidenziati in questi anni". Quasi novemila richieste di intervento alla Polizia locale Gli interventi di controllo del territorio effettuati a seguito di richieste al centralino sono stati 8.930 nel 2023, "dato che dimostra come il servizio di polizia “dell’ultimo metro”, ovvero quello più vicino al cittadino, sia una presenza assolutamente riconosciuta". Si nota un incremento dei servizi di controllo del territorio proprio in aree,  quali le aree pedonali, i lungomari, le aree adiacenti alla stazione ferroviaria, "aree che richiedono una maggiore presenza

Un 50enne scatena il finimondo sabato notte in Corso d'Augusto

Gli negano l'ennesimo drink e lui minaccia il barista con un cacciavite alla gola. Così un uomo sulla cinquantina, già noto ai proprietari di un pub nel centro della città, ha reagito dope essere entrato nel locale già visibilmente ubriaco, attorno alle 2:20 di sabato notte. Secondo quanto ricostruito, il cliente avrebbe chiesto un altro drink al bancone dopo essere entrato nel locale mostrando chiari segni di ubriachezza. Tuttavia, quando gli è stato negato il servizio per evitare ulteriori problemi, il cinquantenne ha perso completamente il controllo. Ha iniziato a urlare e ha improvvisamente estratto un cacciavite dalla tasca, puntandolo alla gola del barman. Mentre il cinquantenne urlava minacce di morte con il cacciavite in mano, i gestori del pub hanno chiamato la polizia. Gli agenti delle Volanti sono così dovuti intervenire a sirene spiegate nel Corso d'Augusto. Dopo aver disarmato l'individuo, lo hanno portato fuori dal pub e posto agli arresti. I titolari del locale hanno successivamente denunciato l'uomo per i fatti accaduti.

Sabato pomeriggio disordini nel piazzale del centro commerciale

Sabato pomeriggio alle 17.30 nel centro commerciale Le Befane di Rimini una decina di ragazzini è stata coinvolta in violenti tafferugli nel piazzale di fronte all'ingresso. Inizialmente ci si è limitati a spintoni ma successivamente i disordini si soni aggravati quando uno dei partecipanti ha estratto uno spray al peperoncino, spruzzandolo sulla folla circostante. Il contenuto urticante dello spray ha causato problemi respiratori a coloro che si trovavano nelle vicinanze, generando panico e caos. Sul posto è accorso il personale della vigilanza, che ha richiesto l'intervento dei carabinieri. Tuttavia, al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, i responsabili si erano già dileguati. I militari hanno avviato indagini sulla vicenda e acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per identificare i coinvolti e chiarire la dinamica degli eventi. Il piazzale laterale del centro commerciale, a fianco delle uscite e del parcheggio del cinema Multiplex, è da tempo divenuto luogo di ritrovo per ragazzini, molti dei quali minorenni, durante i fine settimana.

Nel pomeriggio di venerdì momenti di paura per un barbiere di via Quintino Sella nel centro di Rimini. Un giovane sudamericano verso le 17,15 è entrato nella barberia e pretendeva di essere servito nonostante non avesse un appuntamento. I dipendenti lo hanno invitato a passare un altro giorno. E’ a questo punto che il giovane ha dato in escandescenza ed ha spaccato uno specchio nel negozio. Portato di peso fuori ha continuato prendendo a calci le vetrine finché non le ha spaccate. Allertati i Carabinieri, ma all’arrivo il ragazzo era scappato su un monopattino. Sicuramente il proprietario farà denuncia, consegnando agli inquirenti anche le registrazioni delle videocamere presenti nel negozio

Un sessantenne denunciato dalla moglie che lo ha sorpreso nel letto della bambina

Una bambina di 9 anni, vittima di ripetuti abusi sessuali da parte del nonno acquisito. Un 60enne emiliano difeso dall'avvocato Gianluca Belluomini è accusato di fatti terribili che avrebbero avuto luogo all'interno di un hotel della Riviera riminese e poi nella propria abitazione. Durante il soggiorno a Rimini, il 60enne avrebbe perpetrato gli abusi nella stanza d'albergo mentre la moglie faceva la doccia, e successivamente nella piscina dell'hotel. La violenza, tuttavia, non si è fermata con la fine della vacanza, continuando nella casa dei coniugi. La bambina, che aveva manifestato chiari segni di rifiuto nei confronti del marito della nonna, cercava disperatamente di evitare il suo aguzzino e aveva chiesto alla nonna di proteggerla. E' stata la moglie del 60enne a denunciare il marito alla polizia dopo averlo sorpreso una mattina a compiere atti sessuali nel letto della nipotina. Nel cellulare dell'uomo sono state rinvenute immagini compromettenti della minore. Dopo un'audizione con gli investigatori della Squadra Mobile e la presenza di una psicologa, la vittima ha confermato dettagliatamente le accuse mosse dalla nonna. Nei confronti del 60enne, già coinvolto in precedenti tentativi di approcci sessuali con la madre della minore, è stata eseguita una misura cautelare in carcere per violenza sessuale aggravata, su

Cerimonia in onore di Davide Bartolini con il Sindaco e la persona soccorsa

Il giorno 17 febbraio 2024 presso il “Museo-pinacoteca Gualtieri” di Talamello, si è svolta una piccola cerimonia organizzata dalla locale Amministrazione dedicata ad un evento accaduto lo scorso Dicembre che aveva visto protagonisti due propri concittadini: come infatti riportato anche dagli organi di stampa, nella serata del 17 Dicembre 2023 il Vigile del Fuoco Davide Bartolini, libero dal servizio e trovandosi casualmente a Novafeltria, interveniva prontamente in soccorso di un uomo colto da infarto. Tramite le competenze acquisite in materia di “Tecniche di Primo Soccorso Sanitario (TPSS)”, prerogativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, lo stesso procedeva senza alcun indugio all’effettuazione del massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi, contribuendo in modo determinate al suo salvataggio. A fare gli onori di casa nella Sala principale del Museo il Sindaco di Talamello Pasquale Novelli, alla presenza del Sig. A.P. (persona soccorsa) ed il Vigile D. Bartolini, una nutrita rappresentanza di colleghi del Distaccamento di Novafeltria (propria sede di servizio) e del Comando di Rimini, rappresentanti delle Stazioni di Polizia Stradale e Carabinieri di Novafeltria oltreché parenti ed amici dei protagonisti. In un’atmosfera di grande commozione generale il Sig. A.P ha voluto rendere omaggio ai suoi salvatori, in particolar modo al Vigile Bartolini, cui

Lo scorso anno l'area era stata gravemente colpita dall'alluvione e poi da fenomeni sismici

Un terremoto di magnitudo ML 3.5 è avvenuto 5 km a est di Marradi (FI), in un'area sul confine fra Toscana ed Emilia-Romagna, praticamente a metà della distanza da Tredozio in provincia di Forlì-Cesena. La scossa è stata rilevata dalla Sala Sismica INGV-Roma alle 12:49 con ipocentro ad una profondità di 5 km. Il fenomeno è stato preceduto e seguito da altri movimenti tellurici ma di lievissima entità, 1,1 ML e anche meno, sia nel territorio del Comune di Marradi che in quello limitrofo di Tredozio. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani fa sapere di essere "in contatto con il Sindaco di Marradi e gli altri comuni del Mugello. Le persone sono uscite in strada per la scossa di 3.5 ML ma al momento non ci sono segnalazioni di criticità, proseguiamo comunque con le verifiche". La valle del Lamone, dove si trova Marradi facendo parte della cosiddetta Romagna toscana, e quella parallela del Tramazzo hanno subìto gravissimi danni con l'alluvione del maggio 2023, ma sono state colpita anche da diversi fenomeni sismici fra agosto e settembre, con conseguenze soprattutto a Tredozio dove ancora vi sono famiglie sfollate dalle loro abitazioni.

24enne fermato a Viserbella nascondeva le dosi in una scarpa, nel suo hotel anche 750 euro: denunciato per spaccio e subito in libertà in attesa del processo

Il14 febbraio una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rimini mentre era di puattuglia a Viserbella aveva notato un giovane a bordo di un monopattino elettrico. I militari hanno deciso di effettuare un controllo e gli hanno intimato l’alt, ma questi alla vista dei militari ha accelerato tentando la fuga e gettando a terra un involucro sospetto. I militari, dopo averlo fermato, hanno recuparto il pacchetto: conteneva due dosi di cocaina. Il ragazzo, un ventiquattrenne dell’est Europa, sprovvisto di documenti d’identità, ha detto di non ricordare l’albergo in cui soggiornava. Pertanto i militari, assieme ai colleghi della locale Sezione Operativa, hanno effettuato alcuni accertamenti presso diverse strutture ricettive riuscendo infine ad individuare la struttura in cui il giovane alloggiava. Dalla perquisizione della sua stanza sono saltate fuori, all’interno di una scarpa, altre 12 dosi di sostanza stupefacente della stessa specie di quella recuperata, nonché del materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento, oltre alla somma di 750 euro. Il totale della droga sequestrata è ammontato quindi a circa 10 grammi. Il giovane cittadino straniero, è stato pertanto tratto in arresto per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio. Espletate le formalità di rito, lio 24enne  stato trattenuto presso le

E' la seconda volta che mani ignote smontano il dispositivo, assessore Morolli: "In quella via lo hanno chiesto i residenti"

Nella notte scorsa, l'ignoto ormai battezzato 'Dossoman' ha compiuto un secondo attacco a Rimini in via Orsoleto. Lo stesso dosso artificiale posto sulla stradina di Viserba Monte - ma molto traffcata come scorciatoia specie nei giorni di fiera - è stati nuovamente smontato e le sue parti gettare nel fosso a bordo strada. L'amministrazione comunale di Rimini ha prontamente reagito, annunciando la rapida riposizione del dissuasore e sottolineando che tali atti sono considerati reati, passibili di sanzioni patrimoniali in quanto danneggiano il patrimonio pubblico. L'assessore ai Lavori Pubblici, Mattia Morolli, ha evidenziato l'importanza dei dossi stradali per la sicurezza e ha precisato che il loro posizionamento è il più delle volte richiesto dagli stessi residenti. Ed è questo il caso dei dossi di via Orsoleto, 6 in totale nell'arco di 4 km. La polizia locale di Rimini è stata informata dell'accaduto e potrebbe esaminare i filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare il responsabile. Non solo: i dossi semmai stanno per aumentare. Nelle prossime settimane Anthea ne piazzerà altri in via Baracchi, via Diredaua a Torre Pedrera, via Curiel, via della Lama, via Macanno, via Pradese, via Rontanini, via San Lorenzo a Monte, via Variano, via Zaccagnini, via Teodorico e via Carpi. Intanto però

Un senegalese 46enne sotto processo per maltrattamenti nei confronti di un ragazzo di 15 annni, la denuncia partita dai medici

Per un cittadino senegalese di 46 anni il pubblico ministero Annadomenica Gallucci ha chiesto una condanna a cinque anni di carcere per maltrattamenti nei confronti del figlio, un ragazzo di meno di 15 anni affetto da una patologia congenita. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i maltrattamenti avrebbero avuto inizio nel 2012 e si sarebbero protratti per quasi otto anni. La Procura ha affidato l'indagine ai carabinieri, che sono intervenuti non in seguito a una denuncia della madre o dell'ex compagna, ma dopo alle segnalazioni dei medici dell'ospedale che avevano in cura il bambino. Il ragazzo, durante una visita medica, aveva manifestato segnali di profondo malessere, rivelando che suo padre lo insultava e picchiava regolarmente, arrivando anche a frustarlo. Le testimonianze raccolte hanno evidenziato che il genitore senegalese offendeva il figlio, chiamandolo "stupido" e "imbecille", soprattutto quando il ragazzo si rifiutava di studiare il Corano e impararlo in lingua araba. Il padre, fervente religioso, riteneva inammissibile che il figlio non apprendesse il Corano e usava metodi educativi considerati veri e propri maltrattamenti. Gli abusi consistevano in insulti, percosse e frustate, utilizzando addirittura cavi dei caricabatterie del telefono e altri oggetti. Durante l'udienza, il ragazzo, rappresentato dall'avvocato Martina Montanari, ha confermato sostanzialmente il quadro accusatorio emerso