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Divieto di avvicinamento per un 21enne che continuava a perseguitare una ragazza di 19 anni anche dopo la fine della relazione e una denuncia

Una storia d'amore tra due giovani del Riminese è sfociata in un incubo di gelosia e violenza, portando alla denuncia dell'ex fidanzato per atti persecutori. Lui, 21 anni, e lei, 19, avevano una relazione apparentemente normale, ma presto la situazione è degenerata a causa dell'eccessiva gelosia del ragazzo. Lei non poteva vestirsi come desiderava, uscire con le amiche senza di lui, e doveva informarlo costantemente sulla sua posizione e compagnia. Secondo il racconto della ragazza, le scenate di gelosia si trasformavano in vere e proprie aggressioni, con schiaffi al volto, capelli tirati e spintoni contro il muro. In almeno dieci occasioni, la giovane è stata vittima di queste violenze, accompagnate da insulti e accuse infamanti. Di fronte a questa situazione insostenibile, la 19enne ha deciso di troncare la relazione e ha denunciato l'ex fidanzato ai carabinieri. Ma questo non ha fatto altro che scatenare la rabbia incontrollata del giovane, che ha continuato a perseguitarla nei mesi successivi. Pedinamenti, telefonate minacciose e insulti di ogni genere sono diventati parte della vita quotidiana della giovane. In un episodio, l'ex fidanzato l'avrebbe seguita in auto, sputandole in faccia e minacciandola di bruciarla con l'acido. Attualmente, il 21enne, difeso dall’avvocato Samuele De Sio, è soggetto a un

Box arancione sradicato forse da un gruppo di ragazzi sulla Santarcangiolese a Santo Marino

Nonostante il mainstream non vedesse l'ora di poter nominare Fleximan anche dalle nostre parti, chi ha agito sulla Santarcangiolese ha evidentemente utilizzato metodi meno chirurgici per distruggere l'autovelox che vigilava a Santo Marino, direzione Santarcangelo. Il box arancione che si trovava circa di fronte al ristorante Gamboun è stato brutalmente sradicato, non certo aiutandosi con un flessibile per tagliarlo ma estirpato a forza. A quanto pare autori del gesto sarebbero stati dei ragazzi, otto secondo alcune testimonianze. Il sindaco di Poggio Torriana Ronny Raggini ha annunciato che sporgerà denuncia.

Presente all’incontro il comandante della compagnia dei carabinieri di Riccione, il capitano Niccolò Rutigliano

Si è svolta nella giornata di oggi, martedì 6 febbraio, la visita ufficiale del Prefetto di Rimini, Rosa Maria Padovano, a Montefiore Conca. Accolto dal sindaco Filippo Sica, dal vice sindaco Francesco Taini, il Prefetto ha dapprima visitato gli uffici municipali in via Roma, dove ha potuto incontrare i dipendenti dell'amministrazione comunale. Era presente all’incontro anche il comandante della compagnia dei carabinieri di Riccione, il capitano Niccolò Rutigliano.   Un incontro cordiale che ha dato modo al Prefetto di approfondire la conoscenza della realtà montefiorese e di apprezzare le particolarità del borgo della Valconca, insieme al suo ricco patrimonio storico, culturale, architettonico e monumentale.   L'incontro è stata l'occasione per fare il punto sugli interventi per la lotta al dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio, in particolar modo alla luce dell'alluvione che ha colpito la Romagna nel maggio del 2023. Montefiore Conca è, insieme ad altri Comuni del circondario, tra i destinatari delle risorse stanziate dal commissario straordinario per l'emergenza per il finanziamento del piano degli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali. Montefiore ha completato la fase di progettazione degli interventi e si prepara ora a dare avvio all'iter necessario all'espletamento dei lavori.   Durante

La casa di riposo respinge le accuse dei famigliari: "Figlia e nipote dell'uomo contattate senza esito"

La casa di riposo La Marina di Igea Marina, nei giorni scorsi finita al centro di una denuncia di una donna di Cesenatico che lamentava di non essere stata avvertita del trasferimento in ospedale e del successivo decesso del padre 91enne loro ospite, respinge le accuse sottolineando che la propria condotta è stata di "totale e assoluta trasparenza nonché correttezza" nel rispetto "di norme vigenti e procedure interne". Il 15 gennaio, ricostruisce una nota del difensore della casa di cura, avvocato Alessandro Frisoni, per un "sopravvenuto malessere" dell'ospite la rsa ha allertato il pronto soccorso dell'ospedale civile di Rimini con chiamata al 118. Contestualmente la casa di riposo spiega di aver chiamato la figlia e la nipote dell'uomo, "senza esito", sottolineando la "notoria" ed "estrema difficoltà a contattare sia telefonicamente sia di persona, anche in passato, la famiglia" del paziente. L'ultima visita dei parenti, secondo quanto dichiarato dalla rsa, risaliva ad agosto-inizio settembre 2023. La casa di riposo dice anche di non aver ricevuto "alcuna comunicazione del decesso" dell'uomo "da parte dell'ospedale di Rimini". (ANSA)  

I Carabinieri sequestrano mezza tonnellata di marijuana, 15 kg di cocaina, oltre un quintale di hashish, 217 piante di cannabis, armi, contanti e automezzi

E' di 70 persone arrestate in carcere (68 albanesi e due italiani; 33 raggiunti in Toscana, gli altri nelle province di Ravenna, Rimini e Pesaro-Urbino. e all'estero), otto ai domiciliari, quattro con obblighi di presentazione in caserma, il bilancio dell'inchiesta con cui la Dda di Firenze, in stretta collaborazione con Procura speciale anticorruzione e anticriminalità organizzata di Tirana (Spak), con Eurojust, Europol e Interpol, ha disarticolato quattro forti organizzazioni criminali del traffico di droga - cocaina, hashish, marijuana, Mdma, eroina - tutte in mano ad albanesi e che agivano tra Italia, Albania, Olanda, Spagna, Germania, Regno Unito, Svizzera. Nel corso delle attività investigative, in una prima fase sono stati sequestrati circa 15 kg di cocaina, 120 di hashish e 487 di marijuana, 217 piante di cannabis, quasi 2 litri di olio di hashish, 95.000 € in contanti, due pistole, un fucile, 7 automezzi e un immobile. Nella prosecuzione delle indagini, sulla sponda albanese, la Polizia di Stato albanese, coordinati dalla Procura per la criminalità organizzata SPAK, ha sequestrato complessivamente 14,3 Kg di cocaina, 34 di eroina, 30 di hashish, 68 di marijuana, 3.600 € in contanti e 6 automezzi pesanti. In totale ci sono 83 indagati. I risultati sono stati sottolineati dal

L'uomo avrebbe violentato la ragazza quando era 25enne mentre la madre dormiva, schiaffi e offese per la sorella minore

Un 59enne di Rimini è stato arrestato questa mattina dai Carabinieri di Viserba che gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere del Gip, Raffaella Ceccarelli, con l'accusa di violenza sessuale sulla figlia di 25 anni e maltrattamenti sulla sorella. Come riferisce l'agenzia ANSA, l'indagine dei militari dell'Arma, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, è scaturita dalla denuncia di un amministratore di sostegno. Il provvedimento è arrivato dopo un'indagine dei militari dell'Arma, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani. A dare il via all'inchiesta era stata una denuncia presentata dai servizi sociali che hanno in carico la sorella minore della vittima, vittima a sua volta di maltrattamenti da parte del padre. Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, il 59 enne avrebbe avvicinato la figlia sul divano di casa mentre la madre dormiva. Prima un massaggio ai piedi, poi gli stupri, almeno due con rapporti sessuali completi. L'uomo era stato allontanato da casa dalla madre delle due ragazze nel 2022, ma poi era stato riaccolto. Per la sorella minore ci sarebbero stati  maltrattamenti con offese e schiaffi. Già nel 2009 il padre-orco era stato condannato per fatti analoghi, avvenuti quando le figlie erano minorenni. Entrambe, da bambine, erano state allontanate dalla famiglia per poi crescere in una

Gli auguri della sindaca Angelini dopo un intervento al "Ceccarini" per una peritonite

Martina Colombari, 48 anni compiuti a luglio, è stata operata d'urgenza nell'ospedale Ceccarini della sua Riccione per una peritonite. E' stata lei stessa a darne notizia postando un video sui social e spiegando ai suoi followers: “Buongiorno, se sono sparita in questi giorni è perché sono stata in ospedale, oggi mi dimettono per fortuna. Ho avuto un intervento d'urgenza all'addome. Un po' un patatrack in peritonite, sono stata ricoverata all'ospedale Ceccarini a Riccione”. La moglie di Billy Costacurta era stata colpita da un malore improvviso nei giorni scorsi;  “Ero qui a trovare i miei genitori, sono stati tutti magnifici, tutto lo staff del dottor Lucchi, le oss e le infermiere. Mi hanno curata e mi hanno salvata. Adesso pian piano mi riprenderò”. A Marina sono giunti gli auguri della dindaca Daniela Angelini: "Un grandissimo abbraccio e tantissimi auguri di pronta guarigione a Martina Colombari. È quando stiamo male, a maggiore ragione quando ci troviamo in condizione di urgenza, che abbiamo bisogno di professionisti esperti e di personale sanitario qualificato e umano. E di sentirci a casa. Mi fa molto piacere che Martina possa testimoniare di essere stata "salvata, curata e coccolata" nel nostro ospedale dallo staff guidato dal primario Andrea Lucchi. Forza Martina💪 Riccione

Il presidente di un circolo Arci denunciato anche per Disturbo della quiete pubblica

Una discoteca abusiva nel cuore di Rimini. Così titolava il Corriere di Romagna riferendo dei reati di "Disturbo della quiete pubblica e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento".  contestati ad Alex Crescentini, 31 anni, presidente pro tempore del circolo Arci “Labor” di via Bastioni occidentali 8/10. Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati, la Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto dal Gip Manuel Bianchi il sequestro di tutte le attrezzature della sala musicale da ballo ritenuta fuorilegge. Ad interessare gli uffici al terzo piano del palazzo di giustizia l’esposto-denuncia presentato dall’avvocato Maurizio Ghinelli a nome di un gruppo di inquilini e proprietari di appartamenti del Condominio Malatesta al civico 21 della medesima piazza, che hanno la sfortuna di avere le camere da letto sopra la “discoteca”: dal 1° novembre del 2022, come si legge nel capo d’imputazione, per numerose notti non erano stati più in grado di dormire a causa del frastuono proveniente dal locale. "È sconfortante - commenta oggi il presidente di Confcommercio Gianni Indino - che proprio dal nostro territorio arrivi l’ennesima dimostrazione di quanto siano diffusi l’abusivismo e l’illegalità nel settore dell’intrattenimento. Il circolo privato situato in pieno centro a Rimini che nonostante il provvedimento

Si erano introdotti nella "Prima o Poi" di via Praga, proprietario avvertito dall'allarme sul cellulare

La scorsa notte, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due stranieri per il reato di furto aggravato in concorso. Verso le ore 3:00 di notte, una volante della Polizia di Stato è intervenuta in via Pascoli angolo via Praga, poiché, nel corso del normale servizio di pattugliamento del territorio, gli agenti erano stati avvicinati dal titolare di una pizzeria, il quale riferiva di aver appena ricevuto sul proprio telefono cellulare una segnalazione di allarme intrusione dal sistema collegato alla propria attività commerciale. I poliziotti hanno infatt subito visto che la porta d’ingresso del locale era stata forzata ed il registratore di cassa aperto con l’ammanco di alcune monete. Prontamente visionate le telecamere dell’esercizio commerciale, i poliziotti hanno riconosciuto dalle immagini due soggetti che avevano identificato pochi minuti prima in un’area limitrofa. Gli agenti si sono posti quindi alla ricerca dei due uomini e li hanno rintracciati poco dopo nei pressi di viale Regina Margherita. I due individui sottoposti a perquisizione, sono stati trovai ritrovati con le tasche dei pantaloni piene di monetine: presumibilmente quelle asportate poco prim, dalla pizzeria. Uno di loro veniva è stato anche in possesso di due involucri contenenti 11.40 grammi di   hashish, per il quale è

Fra le immagini anche quella della riminese Flavia Casadei, la condanna della presidente Petitti: "Vogliono cancellare la verità della storia"

La presidente dell’Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Emma Petitti condanna lo sfregio compiuto da ignoti ai danni delle fotografie che alla stazione di Bologna ricordano le vittime della Strage del 2 agosto 1980. Fra le immagini, anche quella di Flavia Casadei, 18enne studentessa riminese. "Un atto vile, frutto di una ignoranza che punta a cancellare la verità della storia. Esprimo la più ferma condanna per lo sfregio avvenuto a Bologna ai danni delle foto delle vittime della strage del 2 agosto 1980. Si conferma sempre di più la necessità di tenere viva la memoria di quanto avvenuto ormai 44 anni fa, uno sforzo che l'Assemblea legislativa, in collaborazione con l'Associazione dei familiari delle vittime, sta portando avanti da anni e che proseguiremo con forza e passione".  

45 enne fermato per strada dalla polizia locale mentre fumava uno spinello in casa aveva anche tre barattoli di marijuana

A Rimini è stato tratto in arresto ieri sera un uomo di 45 anni trovato in una via del centro storico con alcune dosi di sostanza stupefacente. Dalla successiva perquisizione domiciliare sono stati sequestrati 280 grammi fra hashish e marijuana, suddivisi in panetti. Alcuni di essi erano confezionati con l'involucro di un noto snack merenda. Stava passeggiando in coppia, in una via del centro storico, fumando marijuana. Al passaggio della pattuglia, impegnata in un servizio di contrasto allo spaccio, gli agenti lo fermano per la consueta richiesta dei documenti e l'identificazione. È a questo punto che il 45enne consegna spontaneamente altre dosi agli agenti in borghese della squadra di Polizia Giudiziaria. Ma durante il controllo, si mostra molto particolarmente agitato, reagendo con un comportamento  sospetto. Tanto che gli agenti ritengono di richiedere una perquisizione domiciliare, che poco dopo viene autorizzata dal Magistrato di turno. Sospetti che sono stati confermati in quanto dalla perquisizione domiciliare è emerso che il 45enne nascondeva nello studio, circa 40 grammi di marijuana, suddivisa in tre barattoli di vetro e, su un mobile della scrivania, in una scatola di plastica erano presenti circa 240 grammi di hashish, suddivisi in diversi panetti. Alcuni di questi erano ben confezionati con

Il tagliando è il 'Nuovo 50X' dal costo di 10 euro

  La dea bendata torna in Emilia Romagna e lo fa grazie ai Gratta e Vinci. Nel periodo a cavallo tra gennaio e febbraio, infatti, un fortunato giocatore di Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena, ha letteralmente sbancato grazie al Gratta e Vinci 'Nuovo 50X'.   Il tagliando 'Nuovo 50X', dal costo di 10 euro, è un Gratta e Vinci con il moltiplicatore, serie molto apprezzata dai giocatori. Ecco come si gioca. ‘Se ne I TUOI NUMERI trovi, una o più volte, uno o più NUMERI VINCENTI vinci il premio o la somma dei premi corrispondenti, se trovi uno dei numeri BONUS vinci 5 o 10 volte il premio corrispondente; oppure se ne I TUOI NUMERI trovi il simbolo x5, x10, x20 o x50 vinci 5, 10, 20 o 50 volte il premio corrispondente”. Riporta l'Agenzia Agimeg.   Ebbene, il giocatore di Cesenatico ha decisamente grattato il numero giusto. Il Gratta e Vinci 'Nuovo 50X' nascondeva tra i numeri vincenti proprio quello che ha portato la vincita massima, vale a dire 2 milioni di euro. sb/AGIMEG