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Il primo cittadino ha trovato nel garage dei due l'impianto a led di ultima generazione

Dopo gli autovelox e i dossi, ora c'è chi se la prende con i lampioni a Led. E' successo in piccolo Comune della Valmarecchia, nel Riminese, dove una coppia di ravennati è finita indagata per ricettazione di un lampione dell'illuminazione pubblica. La coppia, per la cronaca, utilizza la casa del comune per le vacanze. Una lampada di ultima generazione a Led collocata nella pubblica via da meno di un anno. Dopo aver raccolto le lamentele di alcuni residenti preoccupati della scarsa illuminazione pubblica, è stato il sindaco del piccolo Comune a scoprire che il lampione era finito smontato in un garage di una coppia di residenti e a riservarsi di presentare la dovuta denuncia per furto alla competente caserma dei Carabinieri. Con la lampada smontata anche il lampione limitrofo aveva smesso di funzionare lasciando la strada alla penombra nella ore serali. I militari dell'Arma in breve tempo sono risaliti al garage della coppia dove è stato ritrovato il lampione smontato. Recuperata la lampada a Led è stata restituita al Comune mentre i due residenti sono stati denunciati per ricettazione.

Un gruppo di cittadini ha incontrato gli assessori Frisoni e Magrini: le richieste e le risposte

A Rimini nel tardo pomeriggio di mercoledì gli assessori alla pianificazione del territorio, Roberta Frisoni, e alla polizia locale e attività economiche, Juri Magrini, hanno incontrato un gruppo di cittadini residenti nella zona di via Ugo Bassi, prmotori di una petizione che chiede la messa in sicurezza della zona dell'ex questura; circa 600 le firme raccolte finora. Una delle richieste principali dei residenti è stata quella di un presidio fisso delle forze dell'ordine nell'area. L'assessore Magrini ha assicurato che l'attenzione è alta e si è impegnato a portare il tema alla Prefettura, nell'ambito del Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza, per valutare ulteriori azioni. Riguardo alle prospettive di sviluppo della zona, l'assessora Frisoni ha spiegato il progetto di riqualificazione presentato da Ariminum Sviluppo Immobiliare, sottolineando la necessità di considerare anche altri progetti nel quadrante, come la Cittadella della Sicurezza, l'ex Caserma Giulio Cesare e lo stadio Romeo Neri. La società Aurora Immobiliare presenterà a breve lo studio di fattibilità per il nuovo impianto, e l'Amministrazione valuterà l'interesse pubblico in base a questa proposta. La priorità per l'amministrazione è dotare l'area di maggiori dotazioni e servizi, migliorare l'accessibilità e la viabilità, e valorizzare la vocazione a verde. Gli assessori sottolineano che solo con una visione

Una ventenne si sarebbe trovata nel letto l'uomo che allungava le mani

Il giudice di Rimini Vinicio Cantarini ha condannato a due anni di reclusione un operaio 48enne residente in provincia con l'accusa di violenza sessuale nei confrontoti di un'amica ventenne della figlia. Il processo si è svolto con rito abbreviato; il pm Davide Ercolani aveva inizialmente richiesto una pena di tre anni di carcere. Il fatto risale alla primavera del 2023. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la giovane avrebbe trascorso la serata in discoteca con la figlia del 48enne e, successivamente, si sarebbe fermata a dormire a casa dell'amica. La mattina seguente, approfittando dell'assenza temporanea della figlia, l'uomo, già noto alle forze dell'ordine e con problemi di alcol, avrebbe tentato un approccio sessuale entrando nel letto della ragazza e allungando le mani anche sulle parti intime. La moglie lo avrebbe scoperto ancora accanto alla giovane e avrebbe fatto desistere l'uomo minacciando di chiamare i carabinieri. Cosa che ha poi fatto la ragazza facendo scattare la denuncia. L'operario, difeso dall'avvocato Gianmaria Gasperoni, ha respinto le accuse durante l'interrogatorio di convalida, sostenendo di aver solo svegliato la ragazza per farla venire a tavola. Ha ammesso di aver esagerato con il vino, dichiarandosi alticcio, ma ha negato categoricamente qualsiasi forma di violenza o molestia nei confronti

Preso dalla Polizia locale in una zona del centro città, sequestrati 16 grammi di hashish

È andato a processo per direttissima un  32enne, che ieri pomeriggio ha tentato di vendere alcune dosi di sostanza stupefacente agli agenti in borghese, mentre questi erano in pattuglia per contrastare lo spaccio. L'arresto è avvenuto in una zona del centro città, sequestrati 16 grammi di hashish. Aveva fermato l'auto civetta con un cenno e aveva chiesto agli agenti in borghese se volevano acquistare alcune dosi di sostanze stupefacenti. Gli uomini della squadra giudiziaria hanno accettato la proposta, sono scesi dall'auto, si sono qualificati e gli hanno messo le manette. È accaduto ieri pomeriggio in una via della zona centrale della città, che la Polizia Locale da qualche tempo sta tenendo particolarmente sotto controllo per alcune segnalazioni pervenute. Durante questo servizio, a contrasto dello spaccio, degli illeciti amministrativi e dei reati in generale, la pattuglia si è imbattuta nell'uomo e lo ha arrestato, dopo una perquisizione personale nella quale sono stati rinvenuti 16 grammi di hashish. Il 32enne, tratto in arresto con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, ha trascorso la notte nella stanza di sicurezza del comando in via della Gazzella e questa mattina è in attesa del processo per direttissima.

37mila euro di articoli non a norma individuati in tre esercizi gestiti da cinesi

Continua senza sosta l’impegno dei finanzieri del Comando Provinciale di Rimini a salvaguardia della legalità economica nel settore del mercato dei beni e servizi. In particolare, le attività investigative dei militari del Gruppo di Rimini, che hanno preceduto gli interventi, hanno consentito di individuare 3 distinti esercizi commerciali gestiti da cittadini originari della Repubblica Popolare Cinese, in cui erano esposti in vendita, in occasione del Carnevale, prodotti potenzialmente non sicuri, per la salute degli acquirenti, in particolare costumi, maschere e cappelli carnevaleschi, oggetti per i quali riveste assoluta importanza la riscontrata assenza delle informazioni previste per norma, soprattutto in relazione ai potenziali danni conseguenti al contatto con la pelle di tali prodotti spesso destinati ad un’ampia platea di consumatori minorenni. L’indicazione di queste informazioni, obbligatorie ai fini della regolare commercializzazione sul territorio nazionale, garantisce al consumatore finale la conoscenza necessaria in merito al prodotto che acquista e permette di garantire la sicurezza per la propria salute nell’utilizzo del prodotto. Di particolare rilievo risultano, infatti le informazioni relative alla composizione ed ai materiali impiegati. Gli articoli, oltre 15.000 pezzi per un valore di vendita stimato di circa 37 mila euro, sono stati sequestrati in via amministrativa ed i rappresentanti legali delle attività segnalati alla

Un'operazione della Polizia stradale di Verbania ha scoperto 12 casi in mezza Italia

Dodici individui sono stati segnalati per aver ottenuto in modo fraudolento la patente di guida presso diversi uffici della Motorizzazione Civile in varie province fra cui quella di Rimini e ora dovranno ridare l'esame. E' il risultato di un'operazione della Sezione Polizia Stradale di Verbania in collaborazione con i funzionari della Motorizzazione Civile di Domodossola. L'indagine ha avuto inizio nel 2022, quando due cittadini pachistani residenti in provincia di Milano, dopo aver superato l'esame teorico per la patente di guida presso gli uffici della Motorizzazione Civile di Domodossola, sono stati fermati dagli agenti della Polizia Stradale di Verbania. Durante il controllo, è stato scoperto che i candidati avevano con sé apparecchiature tecniche per ricevere supporto esterno durante l'esame, inclusa una micro-telecamera nascosta nei bottoni degli abiti e un micro auricolare occultato nell'orecchio. L'analisi tecnica dei dati raccolti ha rivelato che i candidati, incapaci di comprendere l'italiano, ricevevano risposte esatte da un suggeritore esterno durante l'esame. La chiamata proveniva da una località in provincia di Bergamo, dove il suggeritore forniva le risposte attraverso il micro auricolare. L'operazione di indagine ha portato alla perquisizione delle abitazioni di due soggetti residenti nelle province di Bergamo e Brescia, con il conseguente sequestro di materiale funzionale alle attività

Breve inseguimento a Marina centro, nelle perquisizioni trovati oltre due etti di stupefacenti

Nel pomeriggio del 30 gennaio personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino italiano per il Reato di Produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Erano circa le 16.00 a Marina Centro, quando una volante di pattuglia ha notato un veicolo con a bordo due ragazzi e ha deciso di effettuare un accertamento. Ma accortisi delle intenzioni degli agenti, i due si sono dati alla fuga con l'auto, per essere però bloccati poco dopo. Durante l’inseguimento i poliziotti avevano notato che il passeggero aveva abbassato il finestrino e si era disfatto di un oggetto. Gli agenti sono nriusciti a recuperarlo: era un barattolo contenente hashish per un peso netto di 5,31 grammi. Sono scattate quindi le perquisizioni negli appartamenti dei due giovani, entrambi di Rimini; solo in uno dei due alloggi sono stati trovati alti 200,64 grammi di sostanza stupefacente, materiale vario per la produzione ed il confezionamento della stessa, due serre, denaro contante ed un telefono cellulare che sono stati ritenuti legati all’attività illecita. In considerazione dei fatti accaduti, il giovane che vi abitava è stato arrestato, mentre l’altro giovane è stato deferito in stato di libertà per il reato di Detenzione ai fini di

Fermato dalla polizia locale, l'uomo aveva urgente bisogno di cure mediche

A 77 anni è stato fermato in stato di coma etilico alla guida della sua auto nel centro di Rimini. A fermarlo sono stati gli agenti della Polizia Locale costretti a chiamare subito l'ambulanza per soccorrere l'anziano. È accaduto ieri durante uno dei servizi messi in campo dalla Polizia locale, per il controllo delle strade e della sicurezza urbana. Ieri sera in una via del centro città il 77enne procedeva con una guida molto pericolosa, facendo repentini cambi di direzione sulla carreggiata. Dal controllo è emerso che il 77enne alla guida del veicolo era in evidente stato d’ebbrezza, quasi da non reggersi in piedi, una volta uscito dall'auto. L'uomo si è rifiutato di sottoporsi all'alcoltest e per questo si è visto notificare la sanzione (prevista dal comma 7 dell'articolo 186 del CdS) che prevede il ritiro immediato della patente di guida, la denuncia penale e il sequestro del veicolo in quanto risultava di sua proprietà. Al termine dell'accertamento è stato necessario l'intervento dell'ambulanza in quanto l'uomo non era in condizioni di reggersi in piedi e aveva necessità di immediate cure mediche.

Via libera in commissione all'atelier dedicato alla promozione della conoscenza e della cultura marittima

A Rimini è stata approvata questa mattina dalla 3° Commissione Consiliare la variante urbanista e il relativo progetto di fattibilità per il restauro di risanamento conservativo del capanno da pesca situato sulla sponda destra del deviatore Marecchia. Un immobile dal forte valore identitario che, una volta restaurato, ospiterà la sede sperimentale della Rimini Blue Lab, un centro di eccellenza, una sorta di atelier, dedicato alla promozione della conoscenza e della cultura marittima, con particolare riferimento alle scuole e alle nuove generazioni. Il progetto – presentato e illustrato dall’assessora all’urbanistica Roberta Frisoni e dalla dirigente comunale Chiara Fravisini - prevede interventi mirati per la preservazione dell’aspetto architettonico attraverso un restauro conservativo che includerà un accurato consolidamento strutturale e un adeguamento normativo dal punto di vista impiantistico, garantendo così la sicurezza e la piena funzionalità del capannone ai nuovi scopi di utilizzo. L’intervento, in particolare, trova una copertura finanziaria grazie alle risorse Atuss assegnate dalla Regione Emilia-Romagna al Comune di Rimini, inserendosi dunque nel quadro più esteso di azioni che l’amministrazione comunale sta portando avanti per la riqualificazione e la valorizzazione dell’area di San Giuliano Mare. “Un altro passo in avanti per la valorizzazione del lungofiume Marecchia, un tratto della città estremamente affascinante e denso di storia – è

Il test non dovrebbe arrivare alla popolazione ma potrebbe essere ricevuto da dispositivi di vecchia generazione. In Emilia-Romagna sarà mercoledì 31 gennaio tra le 12:30 e le 16

l Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, vista l'imminente messa in operatività del Sistema i allarme pubblico IT-alert e sulla base delle lezioni apprese dall’analisi dei test nelle Regioni Calabria e Sardegna, svoltisi mercoledì 24 gennaio 2024, durante i quali si è verificato un fenomeno di undershooting, sta provvedendo ad organizzare dei test tecnici di comunicazione al fine di verificare la copertura per le 913 aree ricadenti nel raggio di 2 km dagli Impianti a Rischio di Incidente Rilevante presenti sul territorio italiano. I suddetti test, che verranno effettuati a livello nazionale nelle giornate del 31 gennaio, del 1 e 2 febbraio 2024, dalle ore 9:00 alle ore 19:00, prevedono l'invio del messaggio di livello TEST ogni due minuti, per la durata di circa 1 minuto, e potrebbero essere ricevuti, con scarsa probabilità, soltanto dai dispositivi di vecchia generazione. In regione Emilia-Romagna il test verrà effettuato nella giornata del 31 gennaio, indicativamente dalle ore 12:50 alle 15:40. Il testo del messaggio sarà il seguente: TEST TEST prova tecnico-funzionale del sistema IT-alert TEST TEST.

I gestori: "Colpa di un degrado che continua da settimane"

Nella notte un atto di vandalismo ha pesantemente danneggiato con un incendio doloso l’Adriatic Village sul lungomare Murri di Rimini, che comprende i bagni 35, 36 e 37. L’incendio, secondo una prima ricostruzione, è stato appiccato ad una cabina contenente lettini, ombrelloni ed arredi dello stabilimento balneare. Danneggiate anche le cabine limitrofe. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco che si è concluso alle 6.30 del mattino ha limitato i danni. Divelte anche porte di altre cabine. Sconsolati i gestori del bagno: “Troppi gli atti vandalici che ci stanno colpendo da oltre un mese per esponsabilità di un degrado evidente” Delle indagini si occupa la Polizia di Stato.

Nell’ambito di una più vasta azione di controllo in materia venatoria e tutela degli animali disposta dal Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini, i militari del locale Nucleo CC Forestale hanno intensificato le verifiche inerenti gli illeciti commessi in danno degli animali selvatici e cattura illegale di avifauna. L’attività posta in essere ha consentito la contestazione di diversi illeciti amministrativi nei riguardi dei titolari di alcuni allevamenti, nonché la segnalazione presso la competente Autorità Giudiziaria di un cittadino italiano colto in flagranza di reato a causa dell’utilizzo di mezzi non consentiti per la cattura di piccoli mammiferi ed esemplari di avifauna selvatica, mediante l’utilizzo di gabbie trappola a scatto dall’evidente fattura artigianale (violazioni della L.157/92). Durante le verifiche emergevano specifiche violazioni anche in materia di armi e munizioni, rinvenute completamente incustodite in un capanno adiacente l’area oggetto di controllo (violazioni della L.110/1975). Per tali motivazioni i militari procedevano anche al sequestro delle armi e delle gabbie illecitamente utilizzate, successivamente messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.