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La vittima aveva riconosciuto in una tabaccheria uno degli aggressori che gli aveva dato appuntamento in stazione

La Polizia di Stato di Rimini ha arrestato un 32enne tunisino, sospettato di aver rapinato del telefono cellulare un cittadino egiziano e di aver poi cercato di estorcergli del denaro in cambio della restituzione della refurtiva. La storia ha inizio nel pomeriggio di mercoledì 16 gennaio, quando l’egiziano si è recato negli uffici della Polizia Ferroviaria di Rimini per denunciare la rapina del proprio telefono cellulare avvenuta qualche ora prima ad opera di due uomini che, con la scusa di farsi prestare il telefono per effettuare una chiamata, hanno aggredito la vittima con un pugno al volto e, sotto la minaccia di un coltello, sono fuggiti con il cellulare dell’uomo. Dopo alcune ore il cittadino egiziano ha riconosciuto uno dei rapinatori all’interno di una tabaccheria, l’ha avvicinato e gli ha chiesto la restituzione del proprio telefonino. L’altro uomo, il 32enne tunisino, gli ha dato quindi appuntamento davanti alla stazione di Rimini promettendogli di restituire il telefono solo a fronte del pagamento di 70 euro. La vittima si è così rivolta alla Polizia Ferroviaria in servizio alla Stazione Centrale che ha immediatamente organizzato uno specifico servizio, mandando all’appuntamento con il rapinatore anche due agenti in borghese. Al momento dello scambio gli agenti, con l’ausilio di

La consegna in occasione della festa del patrono San Sebastiano e del 160° anniversario di Fondazione del Corpo

In occasione della ricorrenza di San Sebastiano patrono fra gli altri dei vigili urbani, che quest’anno coincide con il 160° anniversario di Fondazione del Corpo (1864-2024), il sindaco del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad e il Comandante Andrea Rossi hanno consegnato gli encomi al personale della Polizia Locale che, nell’anno appena trascorso, si è particolarmente distinto per l’impegno profuso e i risultati raggiunti. A ricevere l’encomio all’interno del Distaccamento di Viserba, per le spiccate qualità professionali e per la prontezza decisionale, il Sovrintendente Pierpaolo Campana e l’Agente Flavio Fornari che, dopo essere stati allertati per un bus turistico rimasto bloccato tra le sbarre di un passaggio a livello, sono riusciti ad attivare R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) per interrompere la circolazione del treno in arrivo e a liberare l’autobus senza pregiudizio per i passeggeri e senza danni per l’infrastruttura ferroviaria. Premiati anche due agenti del Distaccamento di Miramare, l’Agente Vincenzo Di Filippo e l’Agente Filippo Balducci che, liberi dal servizio, sono intervenuti a difesa di due carabinieri di pattuglia i quali, durante un controllo, erano stati accerchiati da un gruppo di giovani. Il loro intervento si concludeva con la fuga di parte degli aggressori e con l’arresto in flagranza di tre persone. Tributo di

Napoli Roma e Milano restano le province dove si gioca di più, quasi un miliardo solo per le puntate in agenzia

Tutta Italia si 'divide' il podio delle province dove si è speso di più in agenzia nelle scommesse sportive nel corso del 2023. Dal sud al nord passando per il centro, lo scorso anno ha visto le tre province di Napoli, Roma e Milano primeggiare tra tutte. In totale, le scommesse sportive in agenzia hanno registrato una spesa di 929,6 milioni di euro, mentre le vincite hanno superato i 4,1 miliardi, riporta l'Agenzia Agimeg. Napoli si conferma la provincia con la spesa più alta (oltre 143,2 milioni di euro). A Roma e provincia invece sono stati spesi 65,3 milioni di euro, mentre chiude il podio Milano con una spesa nelle scommesse sportive in agenzia di 48,5 milioni di euro. Nella top five, anche Caserta (34.816.906 euro) e Palermo (33.565.278 euro). Seguono poi nella top ten Salerno (32.464.507 euro), Torino (31.732.334 euro), Bari (31.044.795 euro), Catania (18.249.849 euro), Foggia (14.870.704 euro). In provincia di Rimini risultano spesi 5.184.747,59 euro; in quella di Forlì-Cesena 4.665.630,14; a Ravenna 3.585.528,19. Gli operatori Guida la classifica della spesa Lottomatica, con una quota di mercato del 33,1%. Sul podio anche Snaitech ed Eurobet con, rispettivamente il 19,3% ed il 16,2% di quota di mercato. Le due aziende sono anche

C'è anche un videowall per visualizzare la rete di videosorveglianza comunale con 309 telecamere che diventeranno 422 entro l'anno

Si è conclusa la completa ristrutturazione della nuova Centrale radio operativa della Polizia Locale di Rimini che oggi ha tagliato il nastro con tutte le infrastrutture e dotazioni tecnologiche rinnovate. La Cro della Polizia Locale di Rimini rappresenta il centro nevralgico di tutte le attività operative svolte quotidianamente dal corpo di polizia locale di Rimini, gestendo ogni anno oltre 24.000 interventi su un territorio di più di 135 chilometri quadrati che conta circa 7 milioni di presenze turistiche all’anno, coordinando i 236 agenti che formano il Corpo di Polizia Locale di Rimini in sincronia attiva e dinamica con tutti i servizi di emergenza della zona. La nuova centrale operativa è tecnologicamente molto avanzata e presenta importanti caratteristiche di resilienza, affidabilità ed ergonomia. Al centro della sala operativa c’è il grande videowall con i suoi 8 pannelli da 55 pollici, collegati a tutti gli occhi puntati sulla città. La completa digitalizzazione e l’introduzione di nuove tecnologie ha implementato fortemente l’efficienza della centrale che, attraverso nuovi sistemi di controllo e coordinamento utilizza flussi dati sempre maggiori. La nuova Cro è capace di operare anche in contesti di forte criticità, quali eventi che comportino la disconnessione delle reti dati ed elettriche e può essere rapidamente

Secondo il tribunale amministrativo la determina che ha portato alla chiusura della rsa privata "risulta assunta in assenza dei presupposti di legge"

Il Tar dell’Emilia Romagna si è pronunciato con sentenza di merito sulla chiusura della Comunità alloggio per anziani “Villallegra” in via Francesca Morvillo n. 11 e della struttura Casa famiglia per anziani “Casallegra” in via Don Giovanni Verità n. 20/F, gestite dalla medesima sas a Santarcangelo. Nel febbraio 2023 in seguito alle verifiche condotte dall’Unità di valutazione geriatrica del Distretto socio-sanitario di Rimini nord era stata disposta la revoca dell’autorizzazione al funzionamento della struttura privata per anziani . Contro il provvedimento la gestione della casa per anziani ha chiesto la sospensiva, dell’istanza di chiusura, al Tar di Bologna che veniva concessa il 20 febbraio 2023. Il Tar Emilia Romagna ha motivato l’accoglimento del ricorso con il fatto che dal “verbale di ispezione del 13 febbraio 2023 (di Nas e Ausl) risulta che non sussistono carenze igieniche della struttura e che gli ospiti della struttura sono ben accuditi”. Il Tar dell’Emilia Romagna, successivamente  con ordinanza pubblicata il 17 marzo ha ribadito il decreto del 20 febbraio che aveva predisposto la sospensione del provvedimento emanato dai Servizi sociali dell’Unione di Comuni Valmarecchia che revocava l’autorizzazione al funzionamento della Comunità alloggio per anziani “Villallegra” e della struttura Casa famiglia per anziani “Casallegra”. Ora arriva la sentenza di merito pubblicata in

Nella notte tra il 18 e 19 gennaio, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero per il Reato di tentato Furto Aggravato. Una volante della Questura di Rimini veniva inviata in Corso D’augusto presso una tabaccheria, in quanto tramite una chiamata al 112 veniva segnalato un uomo intento a forzare il distributore automatico di sigarette della stessa Giunti sul posto, i poliziotti notavano subito l’uomo, che cercava di aprire il lucchetto di sicurezza del distributore utilizzando un paletto in ferro di quelli  predisposti per arredo stradale. L’uomo nel momento in cui si accorgeva degli agenti, decideva di darsi alla fuga, venendo però prontamente fermato dal personale operante. In considerazione dei fatti accaduti, si procedeva all’arresto del soggetto in attesa del Giudizio Direttissimo che si terrà in mattina odierna.  

Istanza d'arengo presentata ai Capitani Reggenti da un gruppo di docenti delle scuole medie: "Emergenza educativa e sociale ormai insostenibile"

Il Congresso di Stato, il Governo di San Marino, dovrà presentare una proposta di legge per vietare, almeno nelle scuole elementari e medie, l'uso del telefonino. Il Consiglio grande e generale, ovvero il parlamento del Titano, come riportano i media locali, ha approvato contro gli smartphone agli under 11 una istanza d'arengo, ossia un suggerimento di legge che arriva dai cittadini. L'istanza d'arengo era stata presentata ai Capitani Reggenti, i capi di Stato sammarinesi, subito dopo l'insediamento da un gruppo di docenti delle scuole medie su quella che definiscono "un'emergenza educativa e sociale ormai insostenibile". Da qui la richiesta di una maggior regolamentazione vietando ai minori di 11 anni l'uso di tablet e cellulari, in primis nelle scuole ma anche ed eventualmente nei locali pubblici. Evenienza che, comunque, appare meno probabile. Al momento non sono stati chiariti quindi quali sono i limiti e i luoghi dove questi limiti dovranno essere applicati ai ragazzini con cellulare, una più precisa regolamentazione la si avrà solo con la proposta di legge che recepisce l'istanza. (ANSA)

Consigliere comunale, assessore con il sindaco Micucci e candidato sindaco alle primarie PD, aveva 68 anni

E’ deceduto nella serata di ieri, nella sua abitazione a Cattolica, Corrado Piva. Aveva 68 anni e da tempo combatteva contro un tumore al pancreas. Geometra, uomo politico assai noto nella sua città. Era stato Consigliere Comunale eletto nelle liste del PCI dal 1980 al 1990. Poi Assessore comunale con il Sindaco Gianfranco Micucci dal 1990 al 1996, e poi nuovamente dal 1999 al 2004. Al momento della sostituzione del Sindaco Piero Cecchini, il PD cattolichino tenne le primarie fra Piva e Sergio Gambini. Il 28 ottobre 2016 Piva ottenne 700 voti e 1.201 Gambini. Fu dunque Gambini a partecipare alle elezioni e al ballottaggio con Mariano Gennari, esponente del Movimento 5 Stelle, che vinse e divenne Sindaco. Più volte ricoprì incarichi primari nel PCI di Cattolica. Fu anche Segretario comunale fra il 1989 e il 1990, quando fu scelto quale candidato Sindaco, chiamato a succedere a Franco Mazzocchi, Gianfranco Micucci. Piva per oltre un decennio lavorò in stretto contatto con Lui, in un momento particolarmente felice per la Città di Cattolica. [caption id="attachment_448972" align="alignleft" width="2560"] 2015, 20 lug. Festa Unità V PEEP. Da sin. Tonino Bernabè, Corrado Piva[/caption] Corrado Piva Lascia la moglie Mirella, sposata nel 1983, e i figli Riccardo e Laura.

Per costringerla a fare quello che voleva le aveva anche mostrato dei video in cui uomini torturavano, violentavano e uccidevano donne

Per costringerla a fare quello che voleva le aveva anche mostrato dei video in cui alcuni uomini torturavano, violentavano e uccidevano donne, dicendole che le avrebbe fatto lo stesso. Minacciandola di toglierle il figlio, il passaporto e il permesso di soggiorno e di rimandarla in Marocco, un cittadino marocchino di 47 anni abusava quotidianamente della moglie, connazionale 37enne. L'uomo, residente a Rimini, difeso dall'avvocato Gilberto Martinini, è stato condannato ieri dal Tribunale collegiale di Rimini a tre anni e tre mesi di reclusione. Il pubblico ministero, Davide Ercolani, aveva chiesto una pena di 4 anni e 6 mesi per maltrattamento in famiglia. Il caso nel 2019 aveva destato scalpore per le accuse che il gip Manuel Bianchi aveva stigmatizzato in una lunga lista di soprusi tesi a far vivere la donna con usi e costumi musulmani e a rigettare un diverso stile di vita. Dopo anni di vessazioni, la donna aveva chiesto aiuto denunciando il marito nell'ottobre del 2019. Da allora vive protetta in un'altra località. (ANSA)

Un uomo di 23 anni e una donna di 47 sono accusati di un colpo messo a segno il 2 novembre scorso

Il 2 novembre scorso a Rimini era stata rapinata la parafarmacia "Armonia e Salute" di via Praga e ora la Polizia di Stato ha arrestato i presunti responsabii: un uomo di 23 anni e una donna di 47 anni, per i quali è scattata un’ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare personale che ha condotto l’uomo in carcere e la donna agli arresti domiciliari. Quel giorno un uomo, travisato ed armato di coltello, aveva fatto irruzione nella parafarmacia, intimando sotto minaccia dell’arma di consegnare il denaro contenuto nel registratore di cassa. Il titolare aveva obbedito e consegnato la somma di circa  450 euro in banconote di vario taglio, dopodiché il rapinatore si era dileguato. Il farmacista lo aveva però notato salire a bordo di un’auto, alla cui guida c'era una donna. Circa mezz’ora dopo, le volanti della Questura avevano intercettato un veicolo che rispondeva alle descrizioni del farmacista, a bordo del quale vi erano gli indagati. di oggi. Effettuata la perquisizione persnale, nelle tasche della donna era stata trovata una somma composta da banconote di vario taglio, corrispondente a quanto sottratto alla parafarmacia, mentre l’uomo era stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, nascosto sotto il suo sedile. L’analisi delle video

Aveva attraversato tutte le avversità del Novecento e l'anno scorso sconfitto anche il covid

Riccione piange la scomparsa della sua ultracentenaria, la più anziana della provincia di Rimini: Ines Ronci, nata nel 1914 è deceduta ieri mattina alle 5 nel suo appartamento presso l'hotel Poker, ora gestito dal figlio Aldo Semprini. La donna avrebbe compiuto 110 anni il prossimo 4 luglio.Ines  era un vulcano di t italità, conservando lucidità e memoria straordinarie fino all'ultimo. La Ronci era la quarta ultracentenaria più anziana in Emilia-Romagna e la trentottesima in Italia. La primogenitura tra le ultracentenarie italiane spetta ora a Claudia Baccarini di Faenza, 113 anni. Trasferitasi a Riccione nel 1920 da Santa Maria in Cerreto (Rimini), Ines Ronci ha vissuto una vita ricca di sfide, ritrovandosi vedova con un figlio quindicenne nel 1935. Nonostante le avversità, ha affrontato ogni difficoltà con tenacia. Durante la sua lunga vita, ha vissuto due guerre e il periodo del Fascismo, conservando memoria nitida dei tragici giorni del conflitto bellico, in cui fu perseguitato il parroco della sua parrocchia, Don Giovanni Montali, che ebbe due fratelli uccisi dai nazifascisti. A 108 anni, ha dimostrato una straordinaria forza di volontà sconfiggendo il Covid, che le aveva causato una polmonite bilaterale. Nel suo ultimo compleanno, celebrato con la famiglia, aveva dichiarato con fierezza: "A tenermi

Aveva 80 anni, figura di spicco di Comunione e Liberazione era sposata con l'ex onorevole democristiano Nicola Sanese

E’ morta a 80 anni nel pomeriggio di oggi, 18 gennaio, Vittoria Maioli Sanese. Psicologa della coppia e della famiglia, nel 1970 aveva il Consultorio Famigliare (associato all’UCIPEM) di Rimini, di cui è stata direttrice fino all’ultimo giorno di vita. Figura di spicco di Comunione e Liberazione, sposata con Nicola Sanese, uomo politico democristiano e deputato per quattro legislature, aveva sei figli, di cui quattro naturali e due adottati, oltre a tantissimi nipoti e pronipoti Come riportato da Valerio Lessi, così aveva parlato della grave malattia che l'aveva colpta da alcuni mesi: «Ho sempre pensato che il punto centrale del nostro esistere e della nostra libertà è il modo come trattiamo noi stessi e perciò gli altri. Ora questo non basta più: ho capito che comunque resta una distanza fra me e Cristo. Ora questa distanza non regge più perché Cristo o diventa il senso profondo, la consistenza del mio male, non solo come condivisione, ma anche come immedesimazione, o il mio male diventa un nemico. Cambia il mio modo di concepire me stessa e ciò che ho da vivere. Cerco di stare dentro questa strada a cui non basta la preghiera, a cui non basta la fede come vissuta fino