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Posti di blocco della polizia locale presso i luoghi della movida ma anche a Miramare

Anche in quest'ultimo fine settimana si è riproposta l'importante attività della Polizia Locale di Rimini sul fronte del contrasto all'abuso di alcol per chi si mette al volante. Un impegno esteso a tutto il territorio comunale, che si concentra soprattutto nei luoghi della movida per garantire la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti stradali causati da chi guida dopo aver alzato un po' troppo il gomito. Sono state 16 le sanzioni per guida in stato d'ebbrezza, accertate dalle pattuglie delle divise comunali, appartenenti a due reparti diversi, che hanno operato in due zone distinte della città. Posti di controllo che sono stati fatti nella notte fra sabato e domenica a Miramare, sulla via Principe di Piemonte, dove hanno parato gli agenti in borghese della squadra giudiziaria e la notte successiva a San Giuliano, in via Matteotti, dove c'erano le pattuglie del Nucleo Sicurezza Urbana. Oltre 40 i conducenti complessivamente fermati e sottoposti all'etilometro. Un test da cui sono emersi, in alcuni casi, valori superiori ai limiti consentiti, che hanno portato al ritiro di 16 patenti di guida. Tra queste, 8 sono state sospese da 3 a 6 mesi, perché i rispettivi conducenti hanno fatto registrare un valore tra 0,50 e 0,80

Messaggio a tutti i cellulari accesi agli oltre 40 mila residenti a Misano, San Giovanni in Marignano e Cattolica, ma potrebbe arrivare anche ad altri Comuni per un totale di 120mila

Un test di allarme per la popolazione in caso di cedimento di una grande infrastruttura. È questo quanto sarà sperimentato, mercoledì 20 dicembre intorno alle ore 12 attraverso IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale su un rischio specifico, come, per l’Emilia-Romagna, il collasso della Diga del Conca nella provincia riminese. Un messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica a chi si troverà nelle aree interessate. In primo luogo, saranno allertati gli oltre 40 mila cittadini residenti a Misano Adriatico, San Giovanni in Marignano e Cattolica, esposti virtualmente ai rischi derivanti dal collasso della diga. Per motivi legati alla tecnologia cell-broadcast utilizzata, otto comuni limitrofi all’area-obiettivo potrebbero comunque ricevere la notifica: si tratta di Riccione, Coriano, San Clemente, Morciano in Romagna, Saludecio (in Emilia-Romagna) e Gabicce Mare, Gradara, Tavullia (nelle Marche). La stima della popolazione complessivamente allertata sale a circa 120mila persone, tra le due regioni coinvolte, a cui si aggiungono i cellulari di chi transita in quel momento sull’Autostrada A14 e sulla Linea ferroviaria adriatica. Per “collasso di una grande diga” si intende il collasso dello sbarramento della struttura della diga stessa, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle. Ciascuna

Bande di ragazzi si sono scontrate nella notte

Rissa tra ragazzi appena maggiorenni nella notte tra sabato e domenica a Riccione nella zona di via Veneto, nelle vicinanze del  Mac’s Corner Caffè. Verso 1.30 una pattuglia dei Carabinieri di Riccione in un normale giro di controllo viene fermata da alcuni passanti che indicano ai militari il luogo dove si stanno dando “botte da orbi” un gruppo di ragazzi. I militari intervengono e chiedono i documenti a tutti i ragazzi presenti. Questa richiesta non è stata presa provocando una reazione violenta dei ragazzi anche nei confronti dei Carabinieri. Spintoni, calci e pugni nei confronti due militari. Immediati l’arrivo dei rinforzi che riportano la calma. Il bilancio è di tre ragazzi arrestati, due carabinieri al pronto soccorso con ferite non gravi. Gli arrestati dovranno rispondere di lesioni e resistenza. Oggi il processo per direttissima presso il tribunale di Rimini. Foto d'archivio

Neutralizzato l'ordigno bellico dai genieri dell’Esercito

Con il coordinamento della Prefettura e del Comando delle Forze Operative Nord di Padova, si sono concluse con pieno successo le operazioni di disinnesco e brillamento di una bomba d’aereo da 500 libbre (pari a 227 chilogrammi circa), residuato bellico inesploso e risalente al secondo conflitto mondiale rinvenuto lo scorso mese di ottobre a Santarcangelo di Romagna. Fin dallo scorso novembre, la Prefettura ha avviato una serie di incontri con tutti i potenziali soggetti a vario titolo coinvolti non solo per i profili tecnici correlati al necessario intervento, ma anche per garantire adeguati livelli di sicurezza alla popolazione e una conseguente organizzazione sanitaria e logistica per l’accoglienza delle persone evacuate. Le operazioni, eseguite dagli specialisti dell’Esercito del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO), sono state complesse e delicate e si sono svolte in tre fasi: nella prima fase è stata costruita sul luogo di rinvenimento una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale; nella seconda fase, si è provveduto alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione del sistema di innesco anteriore. Terminata l'operazione, alle 10,30 l'ordigno è stato trasferito in sicurezza al sito individuato per il brillamento: riaperti i varchi, è stato quindi dato il via

Un 43enne si era portato via generi alimentari per circa 200 euro senza pagare

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Riccione hanno tratto in arresto un 43enne in flagranza dei reati di furto aggravato, resistenza ad un Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Teatro dell’azione è stato un noto supermercato di Fontanelle, tra i protagonisti dell’operazione un militare libero dal servizio, che stava facendo compere all’interno del centro. È stato proprio il Carabiniere ad accorgersi del 43enne che, all’interno del grande magazzino, si aggirava tra i bancali in modo circospetto e con fare estremamente guardingo: lo ha seguito con lo sguardo, notando che, con mosse decise e noncuranti di eventuali controlli, guadagnava l’uscita senza passare dalle casse. Non convinto dall’atteggiamento dell’uomo, ha deciso di seguirlo e, una volta raggiuntolo nel parcheggio antistante il supermercato, si è qualificato quale appartenente dell’Arma e gli ha chiesto le generalità, osservando che - a fatica - cercava di nascondere sotto il giubbino vari prodotti alimentari, probabilmente asportati dal supermarket. L’individuo, vistosi ormai scoperto, si è lanciato addosso al Carabiniere per poi tentare la fuga, ma è stato prontamente fermato ed immobilizzato dal militare. La successiva segnalazione alla Centrale Operativa di Riccione ha fatto giungerepattuglie dell’Arma  in aiuto del militare, che ancora tratteneva l'uomo nonostante le lievi lesioni subite. Al termine

Nella serata di giovedì 14 dicembre la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino italiano che, in stato di alterazione psico-fisica, aveva maltrattato per l’ennesima volta la moglie. Nello specifico, alle ore 21.00 circa, la sala operativa inviava una volante in quanto una donna segnalava di essere stata minacciata e aggredita fisicamente dal marito. Giunti sul posto, gli operatori venivano intercettati direttamente dalla donna, visibilmente impaurita e scossa, che si trovava presso il cortile esterno del condominio, riferendo di essere stata minacciata e aggredita dal marito e fin dal primo momento manifestava la volontà di sporgere denuncia verso lo stesso. Entrati in casa accompagnati dalla donna, i poliziotti trovavano l’uomo disteso sul letto con lo sguardo perso nel vuoto e in evidente stato di alterazione dovuta alla probabile assunzione di sostanze stupefacenti, che alla vista degli agenti negava quanto accaduto e con fare minaccioso, li invitava a lasciare l’appartamento. In considerazione dei fatti accaduti, e del fatto che erano stati già effettuati in passato ulteriori due interventi da parte delle forze dell’ordine per analoghi eventi, una volta aver informato il P.M., l’uomo veniva tratto in arresto dagli agenti per il reato di maltrattamenti contro i familiari e conviventi e accompagnato

L'uomo era anche ricercato per l'esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare iun carcere

Nella notte del 15.12.2023 la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nello specifico, alle ore 01.00 circa, la sala operativa inviava una volante presso un bar in zona miramare, in quanto era stata segnalata una persona molesta. Sul posto, i poliziotti rintracciavano il soggetto che, in preda ai fumi dell’alcool, opponeva resistenza e si rifiutava di fornire le proprie generalità. Alla luce di quanto emerso, l’uomo veniva accompagnato in Questura e sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici, dai quali emergeva che era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto non aveva rispettato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.. In considerazione dei fatti accaduti, informato il P.M. di turno, gli agenti notificavano il provvedimento all’interessato e lo accompagnavano in carcere, provvedendo anche a deferirlo in stato di libertà per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e di rifiuto di fornire le indicazioni sulla propria identità personale.  

Scoperta una stamperia per riprodurre i marchi

Ancora in azione i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini a tutela dell’imprenditoria onesta presente nella provincia romagnola. La necessità di salvaguardare il consumatore finale dall’acquisto di merce contraffatta nella convinzione che i prodotti siano sicuri e certificati e nel contempo l’esigenza di tutelare il tessuto produttivo italiano, particolarmente colpito dai fenomeni illeciti che ledono la proprietà intellettuale, ha indotto il Comando Regionale Emilia Romagna ad avviare delle attività di analisi ed elaborazione di percorsi ispettivi finalizzati a disarticolare le cosiddette “filiere del falso”. In tale contesto, nei giorni scorsi, sulla base delle direttive operative del Comando Provinciale, nell’ambito della consueta attività di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, il Gruppo di Rimini ha sequestrato circa 8 mila prodotti, in ipotesi investigativa ritenuti contraffatti, riproducenti indebitamente loghi e segni distintivi nella titolarità di un notissimo marchio sportivo. I Finanzieri, infatti, hanno sottoposto a controllo 2 aziende della Provincia di Rimini operanti nel settore della produzione e commercializzazione di capi d’abbigliamento ed accessori e, grazie all’incrocio delle informazioni acquisite sul campo, ricostruendo la filiera, è stata poi individuata ed ispezionata anche la sede produttiva dove sono state trovati fogli di sublimazione con impressi i loghi contraffatti

Esaminate anche le nuove disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica

Questa mattina nella Prefettura di Rimini si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Dott.ssa Rosa Maria Padovano, con la partecipazione delle Forze dell’Ordine, del Comando dei Vigili del fuoco, dei Sindaci dei Comuni di Rimini, Bellaria-Igea Marina, Riccione e Santarcangelo di Romagna nonché dai rappresentanti dei Comuni di Cattolica e Misano Adriatico. Sono stati presenti anche i rappresentanti del servizio “118” e di Autostrade per l’Italia. Nel corso della seduta sono state valutate e decise le misure finalizzate a garantire la maggiore sicurezza del territorio in occasione delle prossime Festività. "Il Comitato - si legge nella nota della Prefettura - ha condiviso l’impianto di sicurezza complessivo che sarà attuato dalle Forze di Polizia nel periodo, con particolare riguardo alla predisposizione di servizi finalizzati ad assicurare la serenità degli spostamenti delle persone durante gli acquisti natalizi mediante il potenziamento dell’azione di vigilanza e controllo del territorio, specie nelle zone a maggiore vocazione commerciale e turistica. Nell’occasione sono state impartite puntuali indicazioni volte ad assicurare il normale svolgimento dei tradizionali eventi di fine anno". E’ seguito un incontro dedicato con Procuratore della Repubblica, con il quale "sono state esaminate le nuove disposizioni per il contrasto della

Sorpreso mentre cedeva  una dose di cocaina a due giovani della Provincia di Pesaro

Nel pomeriggio di mercoledì 13 dicembre 2023, i Carabinieri della Sezione Operativa del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile e i militari della Stazione Carabinieri di Rimini Porto, hanno arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente  un trentatreenne in vacanza in Italia, che soggiornava a Marina Centro. Dopo le numerose segnalazioni dei residenti, i militari lo avevano pedinato spesso fino a sorprenderlo mentre cedeva  una dose di cocaina a due giovani della Provincia di Pesaro. A questo punto è scattato l’intervento dei militari che hanno fermato l’uomo, che nel frattempo era salito nella macchina dei presunti acquirenti. La successiva perquisizione domiciliare aveva permesso di rinvenire ulteriori 92 grammi circa di cocaina, un bilancino elettronico e materiale utile al confezionamento delle dosi, nonché la somma di euro 1.600,00 circa in contanti, il tutto sottoposto a sequestro, in quanto ritenuto pertinente all’ipotesi d’accusa. L’indagato, al termine degli accertamenti di rito, veniva tratto in arresto dai militari e portato in carcere in attesa della prevista udienza di convalida.  

I fatti risalgono all'agosto del 2021, la ragazzina sarebbe stata condotta in una zona isolata del Parco Marecchia

Ad agosto del 2021 aveva condotto una 15enne in una zona appartata del parco Marecchia a Rimini e ne avrebbe abusato: per il 21enne, campione di full-contact karate, il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. L'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 27 marzo davanti gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini. Il giovane, accusato dalle dichiarazioni della ragazza che ha confermato tutto durante il recente incidente probatorio, è difeso dall'avvocato Gianluca Tencati del foro di Rimini. In base alla ricostruzione della polizia giudiziaria, la ragazzina era stata condotta in una zona isolata del parco Marecchia e, nonostante avesse più volte chiesto aiuto, era stata abusata dal giovane. Una volta libera, aveva raccontato tutto ai genitori che avevano sporto denuncia ai carabinieri di Rimini. (ANSA)

Sorgerà un centro culturale e per le arti

Ruspe al lavoro all’ex discoteca Paradiso di Covignano di Rimini. Colpo dopo colpo della benna della ruspa del mitico locale non resta più nulla. E’ il secondo intervento funzionale alla realizzazione del progetto di un centro culturale e dell’arte. Il primo intervento riguardava la cura dell’ area verde e giardino con lo sfalcio e pulitura di erbe selvatiche spontanee, cresciute nei più di dieci anni d’abbandono dell’ambiente naturale. Ora arriva anche la demolizione dello storico locale. Poi si passerà alla realizzazione del progetto approvato già dal Comune di Rimini. Il piano di ricostruzione è stato presentato dalla società Filo Srl amministrata dal commercialista Gabriele Baschetti. “Il nostro obiettivo – spiega la società – è reinterpretare e riqualificare, dopo anni di totale abbandono, uno dei luoghi icona della città. Il progetto intende riconsegnare a Rimini un nuovo spazio dedicato a cultura e arte. Una vera e propria “Art Gallery” multifunzionale dedicata a eventi, presentazioni, mostre reali o virtuali, rese immersive e coinvolgenti dall’utilizzo delle tecnologie più innovative”. L’ex storica discoteca era stata comprata all’asta per un milione di euro nel 2018 Foto di copertina il rendering del nuovo progetto