Archive

E’ stato arrestato un 37enne napoletano ma residente di Rimini che perseguitava l’ex moglie e il nuovo compagno. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale Manuel Bianchi. Secondo l’accusa del sostituto procuratore Luca Bertuzzi il 37enne avrebbe picchiato molte volte l’ex moglie madre della loro bambina di 9 anni. Il motivo era la gelosia, soprattutto dopo che si era interrotta la loro relazione. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine avrebbe usato anche collegamenti con la criminalità organizzata per intimidire l’ex moglie e il nuovo compagno. “Vengo e ti sparo nelle gambe”. Le minacce e la violenza andavano avanti da almeno 10 anni. Numerosi i fatti finiti nel fascicolo dell’arrestato che hanno convinto gli inquirenti ad emettere un provvedimento ristrettivo per l’ex marito. La donna negli anni è stata costretta cambiare abitazione e lavoro. Ora l’incubo pare finito

Nel 2006 l’immobiliarista acquisì lo storico albergo per 69 milioni

Secondo quanto si apprende il provvedimento è la conseguenza di un mandato di arresto emesso in seguito alla condanna in via definitiva per il crac del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria, emessa a luglio del 2022. L'Ufficio esecuzione della Procura di Milano, coordinato dall'aggiunto Eugenio Fusco e col pm Adriana Blasco, nel settembre 2022 aveva emesso un mandato d'arresto internazionale nei confronti di Coppola, l'ex protagonista della stagione dei "furbetti del quartierino", condannato in via definitiva a 7 anni per bancarotta, il primo luglio 2022, per il crac del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria, a seguito dell'inchiesta dei pm milanesi Mauro Clerici e Giordano Baggio (ora alla Procura europea) e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf. Coppola fino ad oggi risultava latitante. Dopo l'ordine di carcerazione, nel quale la pena da scontare era stata calcolata in 6 anni, 2 mesi e 12 giorni (tolto dai 7 anni il cosiddetto 'pre-sofferto') e dopo il verbale di "vane ricerche" sul territorio italiano, il pm Adriana Blasco aveva firmato il mandato d'arresto internazionale. Poi è arrivata l'individuazione, da parte degli investigatori, di Coppola a Dubai e oggi l'arresto, a cui segue una

"Patto d'amicizia" siglato fra i capitani delle due squadre per mettere una pietra sopra i fatti del 21 ottobre

La Sindaca di Cattolica Franca Foronchi e l’assessore allo Sport Federico Vaccarini sono stati invitati alla cena in cui il Cattolica calcio e la Del Duca Grama hanno siglato un patto d’amicizia, dopo i fatti dello scorso 21 ottobre, quando un gruppo di persone, a volto coperto, ha fatto irruzione negli spogliatoi dello stadio Calbi e aggredito a cinghiate i giocatori della squadra ravennate. I capitani delle due squadre si sono stretti la mano suggellando così un’alleanza tra le due realtà sportive con cui si è voluto di nuovo condannare l’aggressione dello scorso ottobre e dire basta alla violenza negli stadi o comunque in occasione di competizioni sportive. “Da un episodio di violenza è nato un patto di amicizia - hanno commentato la sindaca Foronchi, l'assessore Vaccarini e il presidente del Del Duca Grama, Gianni Grandu, che è anche presidente del Consiglio comunale di Cervia –. Ci auguriamo che questo gesto sia di esempio per dare valore allo sport e soprattutto che certi atti non si ripetano mai più”. Alla cena erano presenti, oltre al presidente Grandu, quello del Cattolica calcio, Massimo Nicastro, i due capitani delle squadre, Oscar Cervellieri del Cattolica calcio, Enrico Giovannetti, direttore sportivo del team cattolichino, il presidente del

Si è spento a 95 anni, nella CBR aveva ricoperto diversi incarichi fino a divenire direttore generale

Si è spento ieri, martedì 5 dicembre, Marcello Moretti, figura centrale nella storia della Cooperativa Braccianti Riminese (CBR), che accompagnò per tutta la metà del XX secolo ricoprendo incarichi di responsabilità, fino a diventarne direttore generale. Aveva 95 anni. L’impegno di Moretti ha segnato profondamente l’evoluzione della cooperativa, che anche grazie alle sue intuizioni è arrivata ai primi posti in Italia nel settore delle costruzioni. I Cooperatori di Legacoop Romagna si uniscono al cordoglio per la sua scomparsa: "Attento innovatore, da direttore generale fu tra coloro che portarono CBR a dotarsi di tecnologie all'avanguardia. Tra queste, uno dei primi impianti bituminosi del paese e una infrastruttura informatica di prim’ordine, in grado di elevare gli standard di qualità ed efficienza nel lavoro". I Cooperatori "ne ricordano la visione e la capacità organizzativa, ma anche l’umanità e gli alti valori che hanno sempre guidato il suo operato. Le più sentite condoglianze giungano alle figlie Daniela e Marina, ai famigliari e ai tantissimi che lo conoscevano e stimavano".

Operazione della Polizia locale dopo le segnalazioni dei cittadini nella zona Lagomaggio

È stato arrestato ieri sera, dopo una perquisizione domiciliare, un uomo che nascondeva in casa oltre 900 grammi di sostanze stupefacenti. Gli agenti sono giunti alla sua abitazione seguendolo, dopo che l’uomo aveva avuto alcuni contatti con sospetti spacciatori, che si muovevano in monopattino nella zona Lagomaggio. La zona era stata posta sotto controllo dagli agenti in borghese della Squadra Giudiziaria da qualche giorno, in seguito ad alcune segnalazioni dei residenti, per un continuo via vai di persone che andavano e venivano, spostandosi velocemente con i monopattini. Diversi servizi di osservazione e pedinamento hanno portato ieri sera le divise comunali a intervenire fermando due persone, per un controllo più approfondito. Una di queste, già conosciuta alle forze dell’ordine per via di un precedente arresto, è risultata regolare al controllo. Ma è stato il secondo uomo, un 32enne, che ha attirato su di sé maggiori attenzioni. Dopo alcune verifiche, infatti, gli agenti hanno deciso di procedere alla perquisizione domiciliare della sua abitazione, autorizzata dal Pubblico Ministero. Una ricerca che ha confermato i sospetti in quanto l’uomo, nella cucina, nascondeva complessivamente 900 grammi di sostanze stupefacenti. Sono stati rinvenuti 107 grammi di cocaina, di cui alcune dosi già confezionate per la vendita, nascoste in una

Rinnovata la propria fedeltà alla Repubblica italiana

Si è tenuto questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, il giuramento individuale di fedeltà alla Repubblica Italiana di tre neo Marescialli, sette neo Vice-Brigadieri e due neo finanzieri. Si tratta di militari che sono stati riassegnati ai rispettivi Reparti di provenienza, Comando Provinciale, Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e Gruppo di Rimini, al termine dei previsti corsi di formazione, propedeutici per rivestire il nuovo grado. Nel corso della cerimonia, con la pronuncia della formula del giuramento, le predette fiamme gialle hanno rinnovato in modo solenne la propria fedeltà alla Repubblica italiana innanzi alla Bandiera nazionale ed al Comandante Provinciale, Col. t.ST Alessandro Coscarelli, confermando l’impegno ad operare nell’osservanza della Costituzione e delle leggi e ad adempiere, con disciplina e onore, ai doveri assunti con la scelta fatta di arruolarsi nel Corpo. Nell’occasione, il Comandante Provinciale, nel congratularsi con gli stessi e nell’auspicare loro sempre maggiori soddisfazioni personali e professionali, ha sottolineato l’importanza del senso del dovere, della disciplina, dell’onore e dello spirito di sacrificio che devono sempre guidare l’operato dei militari nello svolgimento delle quotidiane attività di polizia economico-finanziaria, a tutela dei cittadini, delle Istituzioni e dell’economia legale, sempre al servizio delle persone e delle

La Procura aveva chiesto l'assoluzione

Otto mesi di reclusione, pena sospesa, per la ex presidente Paola Gualano, e l'ex collaboratrice, Loretta Filippi, di 'Rompi il Silenzio', ente riminese attivo nella tutela delle donne in casi di maltrattamenti e violenza domestica. La sentenza del giudice Raffaella Ceccarelli è arrivata martedì al termine del processo in abbreviato. Per Gualano e Filippi era scattata l'imputazione coatta per truffa aggravata e indebita percezione di erogazioni pubbliche ordinata dal gip Manuel Bianchi, dopo l'opposizione all'archiviazione della denuncia presentata nel 2021 da sette ex socie di 'Rompi il Silenzio'. L'indagine della Guardia di Finanza era scattata nel 2021 su denuncia di sette donne dell'associazione riminese, Si segnalava l'esistenza di un presunto "accordo" tra le due indagate che avrebbe garantito a Gualano di percepire indebitamente 650 euro al mese da gennaio 2018 a maggio 2021, per un totale di oltre 26.000 euro. Entrambe svolgevano l'attività di reperibilità notturna, attraverso cui l'ente fornisce un servizio alle chiamate delle forze dell'ordine e dei pronto soccorso in situazioni di rischio. La ex presidente però, a differenza di Filippi, essendo socia di 'Rompi il Silenzio' non avrebbe dovuto percepire compensi per l'attività prestata. (ANSA)  

Appartengono tutti allo stesso gruppo famigliare. Uno dei minorenni è in gravi condizioni

Gli occupati dell’Audi 6 station wagon con targa francese fuggita all’alt dei Carabinieri a Spontricciolo a Riccione e che si è schiantata in viale D’Annunzio davanti alla ex colonia Reggiana erano 4 ragazzi nomadi di cui tre minorenni. Questa mattina, martedì 5 dicembre, si è tenuto presso il tribunale di Rimini il processo per direttissima nei confronti dell’unico componente maggiorenne. Il 27enne che era alla guida dell’auto è stato accusato dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, false generalità. Il ragazzo è residente a Bologna e già conosciuto alle forze dell’ordine. Gli altri minorenni sono stati deferiti alla Procura dei Minori di Bologna. Dei tre minorenni uno è in gravi condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma tre volte alla settimana e il divieto di uscire nelle ore notturne

Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad esprime soddisfazione per il risultato raggiunto

Il Comune di Rimini, in persona del sindaco Jamil Sadegholvaad, ha appreso che in data odierna il Giudice per l'Udienza Preliminare del Tribunale di Rimini, dottor Lucio Ardigò, ha ammesso la sua costituzione di parte civile nel procedimento penale n.3909/2022 rgnr a carico di 34 imputati, relativamente a reati di associazione per delinquere, truffa aggravata per elargizione di finanziamenti pubblici e autoriciclaggio.  La costituzione di parte civile del Comune di Rimini, predisposta e depositata dall'Avvocato Maurizio Ghinelli, difensore dell'Ente, riguarda il processo cosiddetto 'Truffa 110 Bonus'. Il Giudice, nonostante le opposizioni formulate dalle difese degli imputati, ha ritenuto legittima la costituzione di parte civile da parte del Comune di Rimini che, pur non essendo persona offesa, è da qualificarsi come soggetto danneggiato dall'esistenza del reato di associazione per delinquere sul territorio comunale e ciò in conformità ad una ormai consolidata giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione. Nell'ammettere la costituzione dell'Ente pubblico, il Giudice ha ritenuto infatti che l'associazione per delinquere costituita sul territorio comunale, in piena situazione pandemica, e con il fine di porre in essere truffe in ordine ai bonus economici erogati dal Governo centrale, configuri un grave danno d'immagine nei confronti della città e della collettività riminese, in riferimento anche

Questa mattina il Generale di Brigata Massimo Zuccher, Comandante della Legione Carabinieri “Emilia Romagna”, si è recato in visita presso il Comando Provinciale Carabinieri di Rimini per il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie e di fine anno. L’alto Ufficiale è stato ricevuto dal Comandante Provinciale, Colonnello Ruggero Gerardo Rugge, dopodiché ha incontrato tutti gli Ufficiali, una rappresentanza di Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in servizio nella provincia, delle articolazioni Forestali, nonché i delegati della Rappresentanza Militare e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Rimini e San Marino. Nell’occasione il Generale ha consegnato alcuni riconoscimenti, manifestando il suo plauso per l’impegno e la professionalità dimostrata, a: - due militari in servizio alla Tenenza di Cattolica distintisi, il 14 maggio, per il soccorso ad una donna impedendole di gettarsi sotto un convoglio ferroviario in transito; cinque militari della Stazione di Rimini – Miramare distintisi nell’attività d’indagine svolta, dal febbraio 2021 al novembre 2022, nei confronti di soggetti accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nonché spaccio di stupefacenti.   Il Comandante di Legione ha richiamato altresì i valori etici che da sempre contraddistinguono l’Arma rendendola un indiscusso punto di riferimento per le comunità, nonché sottolineato l’importanza del servizio quotidiano in favore della cittadinanza, da

In Emilia-Romagna spesi quasi 9 miliardi, boom per le puntate on line

Poco meno di nove miliardi di euro, per l'esattezza 8,89 (di cui 4,892 spesi nel gioco fisico e 3,996 in quello online), con una crescita del 28,3% rispetto all'anno precedente e una stima per il 2023 che prevede un'ulteriore crescita del volume di giocate, che potrebbe superare i 9,5 miliardi. Questa la somma che i cittadini e le cittadine dell'Emilia-Romagna hanno speso, nel 2022, in tutte le forme dell'azzardo legale: una cifra superiore ai 7,82 miliardi del 2019, ultimo anno pre-pandemia, e di cui "circa un miliardo e mezzo è andato letteralmente in fumo, svanito dai bilanci personali e familiari e perso in 'giochi' dove a vincere è sempre il banco". A fornire questi dati, frutto di una richiesta di accesso agli atti avanzata da Federconsumatori Modena all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è il report 'Pane e azzardo' stilato dalla Cgil emiliano-romagnola e dalla Federconsumatori regionale in collaborazione con la campagna anti-azzardo 'Mettiamoci in gioco'. Tra questi numeri spicca il dato del gioco online, cresciuto del 125% tra il 2019 ed il 2022, e con una crescita che continua anche nel 2023. Una crescita, avvertono gli autori del rapporto, che non si deve "soltanto dalla chiusura delle sale slot

Gli avrebbe spillato 180mila euro spacciandosi anche per agente segreto che doveva proteggere il genero dalla criminalità organizzata

Una donna di 51 anni, originaria del Torinese, è finita sotto processo a Rimini per un presunto piano truffaldino che avrebbe coinvolto un albergatore 70enne della zona. L'accusa sostiene che la donna avrebbe orchestrato un intricato inganno per convincere la vittima che suo genero fosse coinvolto in affari loschi legati alla criminalità organizzata, mettendo così a rischio la sicurezza della famiglia. Il piano avrebbe coinvolto minacce e manipolazioni psicologiche, con la donna che si sarebbe presentata come una sorta di "salvatrice" in grado di offrire protezione al genero della vittima, che avrebbe rischiato pesanti rappresaglie da parte della criminalità organizzata. Per garantire tale sicurezza, avrebbe chiesto al 70enne ingenti somme di denaro e gioielli, per un totale di 180mila euro, sostenendo che tali fondi sarebbero stati utilizzati per assumere guardie del corpo e professionisti dell'intelligence. L'inganno è stato rivelato grazie all'intervento dei parenti del 70enne, che hanno smascherato la truffa e hanno denunciato la donna. L'accusa sostiene che la truffatrice avrebbe agito con audacia, vantando credenziali fittizie, tra cui una presunta doppia laurea in medicina e matematica, e dichiarandosi membro dei servizi segreti, alto commissario dell'intelligence europeo e un tecnico militare impegnato in missioni segrete. La donna è ora difesa dagli avvocati Gianluca