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Hanno le coppie omo lo stesso diritto di adozione di quelle etero? E’ giusto che utilizzino gli apparati riproduttivi di una estranea? Alla tavola rotonda indetta sul tema da un emittente locale è intervenuto, inaspettatamente, il Genio della Specie. Ed ecco la registrazione integrale di quanto da Lui dichiarato dopo essersi materializzato, nelle vesti di un bel vecchio dalla lunga barba, accanto a uno sbalordito conduttore. ‘Cari Umani, ho sentito impellente la necessità di partecipare al vostro dibattito, dopo essere stato tirato in ballo da uno di voi che probabilmente mi ha confuso con mia cugina, Madre Natura. E’ stata lei. Infatti, a fornirvi una strumentazione accuratamente studiata per ottenere un accoppiamento perfetto assieme agli organi necessari a produrre, attraverso tale unione, un nuovo essere. A me invece interessa soltanto che su questo pianeta la vita vada avanti ad ogni costo. Ne consegue che le modalità per ottenere gli stessi risultati con altri mezzi, mi lasciano del tutto indifferente. Cinico? Rifiuto questo appellativo. Preferisco considerarmi di ampie vedute. Tant’è che, in situazioni di emergenza, ho inventato perfino delle lucertolone come le Draghe di Komodo che prolificano senza l’intervento del maschio e mammiferi che depongono uova come l’ornitorinco. Per cui fate un po’

Sarà perché se uno ti batte la mano sulla spalla pensi subito che non è di qui. Sarà perché diamo del pataca agli amici per paura che lo diventino. Sarà perché ognuno bada ai fatti propri ma non perde una penna. Sarà perché ad ogni iniziativa nasce subito un comitato contro. Sarà perché andiamo a Messa in un Tempio che faceva arrabbiare il Papa. Sarà perché prima o poi ci vediamo tutti sulla spiaggia in mutande. Sarà perché tutte le strade conducono qui. Sarà perché da noi le frontiere sono aperte in entrata e in uscita. Sarà perché sotterriamo le statue dei Condottieri tra i residuati bellici. Sarà perché smontiamo i teatri per ricostruire le case. Sarà perché buttiamo giù il Kursaal per assicurare la vista mare ai turisti. Sarà perché siamo rustici che scrivono poesie di nascosto. Sarà perché quando ci gira storto diamo la colpa al garbino. Sarà perché facciamo le pernacchie agli sburoni. Sarà perché mettiamo la rucola nei cassoni. Sarà perché ogni giorno passiamo sotto un Arco o sopra un Ponte Romano. Sarà perché i manifesti funebri li facciamo a colori. Sarà perché Sigismondo ha avuto un sacco di figli naturali. Sarà perché, all’alba, c’è sempre uno a guardare il Tempio che diventa rosa. Sarà perché quando veniva Fellini gli domandavamo cosa facesse a Roma. Sarà