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Molto apprezzate le introduzioni alla visita da parte dei curatori delle 12 esposizioni della Biennale del disegno

Due ponti fra arte e cultura e un weekend inaugurale da tutto esaurito per la quarta edizione della Biennale Disegno Rimini alla scoperta, in un flusso incessante di visitatori, dei tesori e degli oltre mille disegni custoditi negli spazi museali. [caption id="attachment_465845" align="aligncenter" width="489"] Biennale del Disegno, ©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] La proposta culturale, espositiva e museale di Rimini si conferma parte integrante e sempre più apprezzata e attrattiva dell’offerta della destinazione, capace di intercettare un numero crescente di visitatori. Sono stati oltre 7mila gli ingressi complessivi registrati dai musei di Rimini fra i due ponti del 25 aprile e 1 maggio e il weekend inaugurale della Biennale del Disegno che, terminata la presentazione della quarta edizione in un cinema Fulgor gremito di persone, ha registrato, dalle ore 18,30 fino alle 21, un afflusso costante di persone con circa duemila ingressi (1.908) solo nella giornata del 4 maggio fra Museo della Città, Fellini Museum, Biblioteca Gambalunga, Galleria dell’immagine e Domus del Chirurgo. [caption id="attachment_465846" align="aligncenter" width="508"] Biennale del Disegno, ©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] Molto apprezzate le introduzioni alla visita da parte dei curatori delle 12 esposizioni sotto la direzione artistica di Massimo Pulini, che compongono questa quarta edizione, dal titolo “Ritorno al Viaggio, dal Grand Tour

L'esperienza proposta nelle sale del cinema riminese Martedì 7 maggio

Un concerto al buio per immergersi completamente nella dimensione del suono. Il Cinema Fulgor ospita in anteprima un’esperienza unica con "Priv/ato", il nuovo progetto musicale degli Es Nova. Martedì 7 maggio alle ore 21 il collettivo proporrà un ghost concert senza luci accese in sala, nel quale il pubblico potrà immergersi completamente nell’ascolto. Nessun musicista sul palco, nessun light show. Il pubblico è il solo protagonista insieme alla musica. La mente, unico luogo forse ad essere ancora inviolato nell’era dell’esposizione di massa, è lo schermo sul quale proiettare ciò che la musica evoca e richiama all’immaginazione, creando il proprio film personale, Priv/ato appunto. Una formula innovativa quella degli Es Nova, pensata per offrire allo spettatore la massima esperienza immaginativa e sonora possibile. Il Cinema Fulgor sarà la magica cornice di questo evento, luogo nel quale gli Es Nova hanno già portato dal vivo il concerto al buio "Lux", registrando il tutto esaurito. Il collettivo ha all’attivo nove progetti ufficiali e numerose apparizioni dal vivo. Hanno inaugurato la Galleria Nazionale di San Marino, realizzato performance site-specific per il Museo Remo Brindisi, la Galleria Primo Piano, Arte Fiera, La Settima Arte e molti altri enti pubblici e privati, ottenendo notevoli consensi da parte di

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra

Si svolgerà mercoledì 8 maggio, alla Cineteca comunale in via Gambalunga 27, il seminario intitolato “La guerra dal cielo. I bombardamenti in Emilia-Romagna 1943”.   L’iniziativa è promossa dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra , insieme a Liberation Route Italia, in collaborazione con il Comune di Rimini, la Biblioteca Gambalunga e l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea della Provincia di Rimini, con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa Emilia-Romagna e del Ministero dell’Istruzione e del Merito Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. Gli organizzatori fanno il punto indagando gli studi su un argomento importante per la regione Emilia-Romagna: i bombardamenti aerei durante la Seconda guerra mondiale. Quasi tutto il territorio ne fu colpito: da Rimini a Piacenza, le più grandi città furono segnate dalle bombe sganciate dagli alleati per liberare il paese dall'occupante tedesco e dai fascisti. Ogni luogo ne ha coltivato la propria storia e memoria. Per l'ottantesimo anniversario di queste distruzioni, ANVCG e Liberation Route Italia hanno quindi pensato di fare un focus a livello regionale, mettendo insieme ricercatori ed enti che si sono occupati di vari aspetti riguardanti il tema. La mattinata verrà dedicata alle motivazioni militari dei bombardamenti e alle conseguenze sui civili. Verrà indagata anche l’influenza di questo periodo sulla storia repubblicana.

Gli ex sindaci Lorenzo Valenti e Franco Vicini sabato 4 maggio presentano a Perticara la loro ricerca su uno dei personaggi più controversi della Valmarecchia

Martignone (Martino Manzi detto in dialetto Martignòn, nato a Casalecchio di Sopra di Perticara il 15 febbraio 1836) è uno dei personaggi più emblematici e controversi di tutta la Valmarecchia. Capo sorvegliante nella miniera di Perticara, nel 1859 si arruola insieme ad altri compaesani perticaresi come volontario nella Seconda guerra di indipendenza, al ritorno dalla quale diventò un esponente influente del partito democratico repubblicano. Fu il principale sospettato dell’efferata uccisione di tre carabinieri a San Donato (S.Agata Feltria) il 15 settembre 1872, senza però mai essere processato. La sua latitanza, favorita pare dai sodali minatori mazziniani delle miniere vicine, terminò però nel sangue in un’imboscata a Serra di Tornano. A 60 anni dalla chiusura della miniera di Perticara e per celebrare quell’epopea, sabato 4 maggio 2024, alle ore 9,45 nella Sala Convegni del Museo Sulphur di Perticara (Rn) verrà presentato il libro Martignone. Ferocissimo uomo! (edito da il Ponte Rimini) che racconta le vicende di questo personaggio e quelle della Buga, la storica miniera di zolfo di Perticara. Anche per scandagliare alcuni aspetti di quel complesso, difficile , non di rado violento mondo delle miniera di zolfo. Dopo i saluti del presidente Pro Loco, Cesare Bianchi, del sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini e del presidente

Decine di opere per dodici mostre complessive ospitate al Museo, a Castel Sismondo e al Palazzo del Fulgor

Rimini torna in punta di matita e lega per la quarta volta il suo nome ad una manifestazione inedita in Italia fino al 2014: è la Biennale del Disegno che nel 2024 approda alla sua quarta edizione. Un viaggio a ritroso alle origini delle arti figurative nonché un percorso espositivo che attraversa tre importanti poli della città – Museo, Castel Sismondo e Cinema Fulgor, un viaggio che segue le tracce lasciate nei secoli da matite e incisori, scava nell’anima di opere compiute e finite e riporta alla luce schizzi e disegni preparatori di bottega, dandogli il lustro. La Biennale del Disegno inaugurerà sabato 4 maggio e le mostre saranno visitabili fino al 28 luglio. Tra le tante opere e nomi presenti a Rimini, figurano i taccuini di Felice Giani a quelli di Lorenzo Mattotti, dagli acquerelli settecenteschi al Novecento dello stilista Thayaht, dalle incisioni di Piranesi ai disegni di Morandi, Fontana, Fautrier, dai disegni della film d’animazione “La Rosa di Bagdad” ai Carteles cubani, per giungere agli artisti contemporanei di “Cantiere Disegno”. [caption id="attachment_465597" align="aligncenter" width="506"] Bi Rimini; 03/05/2024: Comune RN Uff Stampa, Biennale del Disegno©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption]   Al centro il tema del viaggio: il “Ritorno al Viaggio, dal Grand Tour alla fantascienza”, inteso

Il primo week-end di maggio a Rimini è all’insegna della cultura

Il primo week-end di maggio a Rimini è all’insegna della cultura, con l’inaugurazione, sabato 4 maggio, della quarta edizione della Biennale del Disegno, dal titolo: “Ritorno al Viaggio, dal Grand Tour alla fantascienza” Dodici le mostre che espongono in contemporanea oltre 1.000 disegni che provengono da importanti istituzioni internazionali. Dislocate in vari luoghi della città (www.biennaledisegnorimini.it/mostre-2024/): dal Museo della città a Castel Sismondo, dalla Biblioteca Gambalunga al Palazzo del Fulgor – propongono un vasto percorso nelle immagini, un vero e proprio viaggio nel viaggio. Dopo l’inaugurazione che si svolge sabato alle ore 17 presso il Cinema Fulgor, Sala Federico, le mostre saranno aperte gratuitamente dalle ore 18,30 fino alle 21, e i curatori saranno presenti ad accogliere il pubblico. Per scoprire le meraviglie di Rimini, il week-end propone anche una visita guidata a Castel Sismondo la domenica mattina per immergersi nell’universo felliniano del Fellini Museum, e una visita alle nuove sezioni del Museo della città, per ammirare, sotto nuova luce, le preziose tavole dell’incantevole Trecento riminese, i capolavori del Quattrocento, la straordinaria Pietà di Giovanni Bellini e la grande tavola di Ghirlandaio. Inoltre sabato 4 maggio, il City tour di VisitRimini propone una visita guidata all’insegna della curiosità nascoste, tra storia e

Il 2 e 3 maggio si celebra il 70° anniversario dell'opera che valse al regista riminese il primo Oscar

Sarà il videomessaggio di Papa Francesco ad aprire le giornate di studi che il 2 e 3 maggio celebreranno a Rimini l’anniversario dei 70 anni de La strada di Federico Fellini "Com’è noto Papa Francesco è un grande estimatore di Fellini e del film “La strada” in modo particolare. Così, quando ha saputo del nostro convegno, ha voluto partecipare a modo suo ed è quindi davvero un onore per noi aprire queste due giornate dedicate ai 70 anni del film con un saluto di Papa Francesco, che ci racconta il suo personale rapporto con “La strada”. Una notizia importante per la città di Rimini e tutto il territorio della Romagna che inizieranno a celebrare la significativa ricorrenza con il convegno organizzato da Fellini Museum Rimini e Dipartimento delle Arti – Università di Bologna in collaborazione con Cineteca Comunale di Rimini, La Settima Arte – Cinema e Industria, CFC (Culture, Fashion, Communication International Research Centre). Il convegno si inserisce nel programma della sesta edizione de La Settima Arte Cinema e Industria, la Festa del Cinema di Rimini che si terrà dal 2 al 5 maggio ed organizzata da Confindustria Romagna, Università di Bologna- Dipartimento delle Arti con la collaborazione del Comune di Rimini

Lo presenta il figlio Annio Maria Matteini in dialogo con Giuseppe Chicchi, martedì in Cineteca

Nevio Matteini sammarinese nell'animo. Il carteggio conservato nel "Fondo Matteini" della Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino è il titolo di un breve saggio, pubblicato nell’ultimo numero della rivista della Associazione Sammarinese Dante Alighieri, che l’architetto Annio Maria Matteini dedica alle carte del padre. La Biblioteca Gambalunga lo presenta al pubblico riminese nell’ambito della rassegna letteraria “Libri da queste parti”, martedì 30 aprile, sala della Cineteca, alle 17, come occasione per tornare sulla figura del giornalista e scrittore Nevio Matteini che fu protagonista della vita intellettuale riminese, docente di Storia e Filosofia, corrispondente di celebri accademie culturali e autore di oltre mille articoli nella terza pagina di quotidiani nazionali, periodici di cultura e sul canale nazionale Rai. [caption id="attachment_465091" align="aligncenter" width="463"] Rimini negli ultimi due secoli[/caption] Vincitore di importanti premi giornalistici e culturali, Matteini, profondo conoscitore della sua terra, fu autore di numerose pubblicazioni su Rimini, San Leo, Cagliostro, Francesca da Rimini, sulla storia del giornalismo, sulla Repubblica di San Marino e sulla Romagna. Ancora insuperati per la loro ricchezza informativa i due volumi della Rimini negli ultimi due secoli (Maggioli, 1977). [caption id="attachment_465079" align="aligncenter" width="455"] Federico Fellini a cena con gli amici riminesi (Premio Sigismondo), 1963[/caption] Tra i libri e le

Per la Biennale del Disegno esposti acquerelli mai più ammirati e per la Sagra Malatestiana eseguiti spartiti mai più suonati che fecero parte di un favoloso bottino del 1779

Velieri e tesori, abbordaggi e nobili collezionisti, ma anche barili di acciughe forme di parmigiano. Nella Biennale del Disegno di Rimini si rievoca anche uno straordinario fatto di cronaca civile e militare svoltosi nel 1778, quando la fregata inglese Westmorland salpata da Livorno e carica di opere d’arte, acquistate da baronetti inglesi nel corso del loro Grand Tour in Italia, venne catturata dai Francesi. Dopo vari passaggi di mano, il carico fu venduto al re di Spagna che lo destinò alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid. mentre trentadue grandi forme (o ruote) di Parmigiano, furono acquistate dalla Compañía de Longistas de Madrid. Parte di quei tesori saranno espsti dal 4 maggio al 28 luglio 2024, nell'ambito della 4^ Biennale Disegno Rimini, il Museo della Città – Manica Lunga nella mostra "Il tesoro della Westmorland. I disegni predati del Grand Tour", a cura di José Marìa Luzòn e Massimo Pulini. Da quell'ingente patrimonio, fatto di intere biblioteche, di casse piene di spartiti musicali mai più suonati, di dipinti e incisioni mai più ammirati, la Biennale Disegno ha potuto estrarre una serie di acquerelli di William Hamilton (Chelsea 1751 – Londra 1801) ma soprattutto di John Robert Cozens (Londra 1752-1797), che

Federico Vaccarini: "Il tema della memoria è sempre acceso, è una fiammella che non si deve spegnere mai se vogliamo impedire che ciò che è accaduto possa ripetersi”

A Cattolica è ancora Festa della Liberazione. Le celebrazioni per il 25 aprile, dopo la partecipatissima commemorazione di ieri, si sono concluse questa mattina con un’altra preziosa iniziativa: lo svelamento dei 5 pannelli mosaici installati in piazza Filippini ispirati alla storia di Guido Morganti, il sarto cattolichino a cui è stato attribuito il riconoscimento di Giusto fra le nazioni per aver salvato 13 componenti delle famiglie ebree Finzi e Rimini dalla deportazione nei campi di concentramento nazisti. Una storia che viene raccontata anche in un video realizzato con la tecnica dello stop-motion visibile tramite il Qr code che si trova sotto i pannelli. I pannelli si trovano proprio di fronte alla bottega in cui lavorò Morganti. "La gentilezza appare in silenzio. Il filo di un cappotto" è il titolo dell’installazione che rientra nell’ambito del Progetto sulla Memoria a cura del Laboratorio di educazione all’immagine. I mosaici sono opera delle classi 5°A, 5°B e 5°C Repubblica, e 5°A e 5°B Carpignola. A inaugurare l’installazione la Sindaca Franca Foronchi, l’Assessore alle politiche educative Federico Vaccarini, la presidentessa dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Emma Petitti. "A Cattolica il tema della memoria è sempre acceso – ha spiegato l’Assessore Vaccarini –, è una fiammella che non

Il simbolo della tradizione marinara riccionese ospiterà eventi culturali, turistici e di rappresentanza

Intenso carnet di iniziative quest’estate per la signora del mare di Riccione, la storica imbarcazione Saviolina, simbolo della cultura e della tradizione marinara riccionese. La giunta comunale ha approvato il progetto di valorizzazione storica della Saviolina a cura del Club Nautico di Riccione, armatore del lancione, attraverso un ricco programma di iniziative a scopo turistico e di rappresentanza. Saranno tanti, infatti, gli eventi e le manifestazioni a cui parteciperà lo storico lancione riccionese.   La Mariegola e la Madonna del Mare Nel periodo tra giugno e settembre la Saviolina prenderà parte alle numerose attività promosse dalla Mariegola, tradizionale e storica associazione formata da tutte le Tenze dell’Adriatico romagnolo, il cui calendario è al momento in corso di definizione. Nei giorni del 13 e 14 luglio, la Saviolina sarà protagonista della festa della Madonna del Mare di Riccione, l’atteso evento che celebra la tradizione marinara dell’Adriatico e della cultura riccionese. Durante l’evento saranno accolti, già nel pomeriggio di sabato 13 luglio, gli equipaggi delle barche storiche che parteciperanno alla veleggiata lungo la costa. I componenti degli equipaggi saranno poi ospitati a cena sul terrazzo del Club Nautico. Le stesse imbarcazioni, domenica mattina, accompagneranno la Saviolina in mare in occasione della deposizione, alla presenza delle autorità

Protette le murature medievali rimaste sepolte per secoli e installata una seconda elettropompa per evitare allagamenti

Si è completato a inizio settimana l’intervento di restauro di Porta Galliana, uno dei gioielli del patrimonio storico della città. Riconsegnata ai riminesi nel pieno della sua bellezza già nell’aprile di due anni fa al termine di un articolato intervento di valorizzazione dell’area archeologica, negli ultimi mesi l’antica porta medievale è stata al centro di ulteriori interventi, progettati e realizzati sotto l’alta sorveglianza della competente Soprintendenza Archeologia e Belle Arti. I lavori sono stati pensati con l’obiettivo di perfezionare il restauro conservativo già eseguito mettendo ulteriormente in protezione le murature in laterizio della Porta e intervenendo sulle superfici che rimasero a contatto con il terreno durante i secoli in cui il monumento rimase interrato. Affiancati agli interventi di restauro sono stati portati a termine interventi sull’impianto fognario esistente con installazione di una seconda elettropompa di sollevamento acque (meteoriche e di falda), in aiuto a quella già esistente, per garantirne la totale efficienza in caso di eventi meterologici estremi che potrebbero dar vita ad allagamenti. L’intervento, realizzato da COCER Costruzioni affiancata dalla Ditta specializzata AD Arte, sarà completato nelle prossime settimane con il posizionamento nel sito di alcuni totem descrittivi, in corso di approvazione da parte della Soprintendenza, che racconteranno ai passanti e ai visitatori la storia della