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Il 20 aprile alle 18 un selected photo work a ingresso libero con psychedelic jazz vinyl set

Evoca atmosfere musicali d’avanguardia il titolo che Carmine Stellaccio ha scelto per il suo ritorno all’attività espositiva, nella riminese Galleria Primo Piano il 20 aprile alle 18 per un selected photo works. Naked City è infatti un progetto sonoro sperimentale del sassofonista e compositore americano John Zorn, sfociato nella realizzazione di due dischi. Il secondo, che porta lo stesso nome del gruppo (composto anche da Bill Frisell, Fred Frith, Wayne Horovitz, Joey Baron e Yamatsuka Eye), è stato definito «[…] un esperimento al limite del gioco, della burla […], una “macchina musicale” dal suono minaccioso. "Di Rimini, cittadina nell’Adriatico dal contraddittorio doppio passo - una dimensione a misura d’uomo contrapposta ad una centenaria vocazione cosmopolita legata al turismo - Stellaccio ha colto soprattutto l’aspetto “metropolitano”. Le sue immagini fotografiche, concepite come grandi frames di un film composto girovagando nell’area urbana, sviluppano un ritmo e un movimento endogeni. Portano con sé un’idea di racconto e di movimento, amplificati nell’allestimento, che le vede accostate in un’unica serrata sequenza nella parete più lunga della galleria. Quegli scatti vanno a costituire, negli intenti dell’autore, una personale mappa “psicogeografica”, manifestano un tentativo di decostruzione dello spazio urbano per dare vita ad un nuovo spazio più umano, dalle

Esposte le opere di Grégoire Louis Domeny de Rienzi: avventuriero, esploratore, geografo, fantasmagorico narratore

La Biennale del Disegno di Rimini (dal 4 maggio al 28 luglio), a cura di Massimo Pulini e organizzata dal Comune di Rimini, si conferma  una miniera di scoperte e disvelamenti. Come il preziosissimo nucleo di disegni originali “Océan”, matita su carta, di Grégoire Louis Domeny de Rienzi  (1789-1843/1850?). Queste opere illustrano un, all’epoca, sconosciuto continente australe. Si tratta di ben 285 disegni  su carta, oggi patrimonio della Biblioteca Gambalunga, che li custodisce negli armadi della Sala Des Verges. La mostra, allestita al Museo Civico, presenta una selezione di questi fantastici documenti visivi, affiancati da un altrettanto selezionato nucleo di oggetti rituali tratti dalla collezione del Museo degli Sguardi, il Museo delle Culture Extraeuropee "Dinz Rialto" di Rimini. Ovvero uno dei principali musei italiani dedicati interamente, a livello etnologico ed archeologico, alle culture dell'Africa, dell'Oceania, dell'America precolombiana e in parte minore dell'Asia. Ed è proprio lo sguardo il filo conduttore di questa raffinata esposizione. Il focus è infatti sullo  sguardo dell’Occidente (nella prima metà del XIX secolo) sulle civiltà religiose dell’Oceania e sui loro molteplici riti, costumi, simboli sacri, assimilabili alle culture sacre sia dell’Australia, sia dell’India e dell’Indocina. Così come lo   sguardo   sui paesaggi esotici. L’Autore, Grégoire Louis Domeny de Rienzi, fu egli stesso avventuriero,

L'incredibile biografia dell'anarchico Bruno Castaldi, combattente antifascista che ha attraversato tutte le tragedie della prima metà del Novecento

Martedì 16 aprile, alle 21, nello spazio pubblico autogestito Grotta Rossa in via Della Lontra 40 a Rimini, presentazione del libro “Io contro il Duce – Una storia d'amore e d'anarchia”, coedizione Aiep e Strisciarossa. L'autore Onide Donati, giornalista riminese, dialogherà con Annarita Tonini, presidente Anpi provinciale di Rimini e Stefano Balestri, presidente Anpi di Bellaria-Igea Marina. La presentazione sarà intervallata dai canti anarchici scelti dal gruppo di ricerca etno-musicale "L'Uva grisa".La bigrafia “Io contro il Duce” è la biografia, intrecciata col romanzo familiare, dell'anarchico Bruno Castaldi (Firenze 1897-1962) che ha attraversato, da combattente antifascista, tutte le tragedie della prima metà del Novecento e, con la moglie e i quattro figli, è stato esule in mezza Europa e Nord Africa. Il libro conduce lungo un percorso caratterizzato da profondi ideali, fatti di sangue, grandi amori, conflitti fratricidi, colpi di scena e un finale inatteso.

Weekend con visite guidate gratuite e aperture speciali serali

Migliaia di visitatori alla (ri)scoperta delle ‘nuove storie e antiche meraviglie’ custodite negli spazi culturali della città. E’ stato un fine settimana dedicato all’arte e alla storia quello appena andato in archivio, in occasione dell’apertura al pubblico del nuovo percorso espositivo dall’Alto Medioevo al Quattrocento del Museo della città. Un nuovo allestimento inaugurato ufficialmente sabato pomeriggio e che ha dato il via ad uno speciale weekend con visite guidate gratuite e aperture speciali serali molto apprezzate da parte del pubblico che ha risposto numeroso. [caption id="attachment_462968" align="alignleft" width="2560"] L'naugurazione nuova ala museo della città©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] [caption id="attachment_462974" align="alignleft" width="2560"] ©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] [caption id="attachment_462973" align="alignleft" width="2560"] ©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] Oltre un migliaio i visitatori che tra sabato e domenica sono stati accompagnati alla scoperta delle nuove sezioni del Museo, così come in centinaia hanno fatto il loro ingresso alla Domus del Chirurgo, aperta anche sabato sera fino alle 22. Ingresso gratuito e centinaia di visitatori anche per il Fellini Museum, oltre al 'consueto' sold out per la visita guidata di domenica pomeriggio tra gli stucchi e gli splendori del Teatro Amintore Galli. [caption id="attachment_462969" align="alignleft" width="2560"] ©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] Due gli appuntamenti speciali che hanno raccolto una grandissima partecipazione: le aperture serali della Cappella Petrangolini,

Ancora tutto esaurito, ieri, per la rassegna dedicata al mondo dell’illustrazione

Centinaia di persone in fila nell’Arena. Tutti in attesa di prendere posto a teatro per assistere allo spettacolo dello special guest, il celebre illustratore Zerocalcare. Anche sabato sera, il Regina Fumetti Festival ha registrato il sold out. In prima fila, anche la Sindaca Franca Foronchi e gli assessori alla cultura e lavori pubblici Federico Vaccarini e Alessandro Uguccioni. Pienone cominciato già dal pomeriggio, con le lezioni e i reading andati in scena tra il Centro Culturale Polivalente e il Salone Snaporaz. Il popolo dei fumetti si è spostato per la città seguendo il segno del Festival e il suo istrione, il direttore artistico Alessandro Baronciani. Alle 21, tutti al Teatro della Regina per il clou. Alle 21, è salita sul palco la cantautrice Maria Antonietta, protagonista di un bellissimo concerto-disegnato con cui ha celebrato i 10 anni del suo Album “Sassi”. Una performance che ha conquistato il plauso e i complimenti dell’ospite d’eccezione che ha preso il suo posto subito dopo. Applauditissimo, dopo l’originale presentazione, anche quella illustrata, di Baronciani, condita da simpatiche gag che hanno coinvolto anche la Sindaca Foronchi, è entrato in scena Zerocalcare, al secolo Michele Rech, con Michele Foschini nel ruolo di eccezionale spalla e intervistatore.

Lo scopo è contribuire a stimolare la partecipazione e l’interesse nei confronti della vita pubblica, in particolare da parte dei giovani

Novafeltria, un tempo epicentro dell’Alta Valmarecchia e punto di riferimento per servizi, commercio e attività culturali, appare sempre più in declino. Nonostante alcune meritevoli iniziative, esiste un tema innegabile di separazione tra i cittadini e la cosa pubblica, una scarsa partecipazione alla vita comunitaria, e un senso generale di apatia. La sensazione è che manchi, soprattutto, una visione condivisa per il futuro di Novafeltria e della sua comunità. Per contribuire a invertire tali tendenze depressive e stimolare la partecipazione e l’interesse nei confronti della vita pubblica, in particolare da parte dei giovani, nasce SUPERNOVA – Laboratorio di Idee per Novafeltria: un progetto ideato da un gruppo di giovani nati e cresciuti a Novafeltria che si propongono di condurre un percorso partecipativo capace di sviluppare progettualità per il futuro del territorio e, nel processo, coinvolgere sempre più persone nelle dinamiche della vita sociale del paese e delle sue frazioni. Il confronto si svilupperà attorno a cinque macro-temi, sui quali SUPERNOVA intende promuovere un dibattito pubblico aperto a tutta la comunità: - Turismo e Cultura - Commercio al Centro - Riqualificazione urbana: ripensare gli spazi - Transizione Ecologica e Digitale - Servizi ai Cittadini Obiettivo è elaborare l’AGENDA SUPERNOVA, un documento programmatico per il futuro di Novafeltria che sarà condiviso

Sabato 13 aprile e venerdì 3 maggio i prossimi appuntamenti con Fulgor Off e Rimini Jazz Club

La programmazione curata da Fulgor Off e Rimini Jazz Club al Primo Piano Art Gallery nel vicolo San Bernardino (nel centro storico di Rimini) continua con incontri dedicati al connubio tra cinema, letteratura e musica. Sabato 13 aprile alle 21 è in programma la presentazione del libro “Parole di Ritorno” di Marco Montemaggi (nell'immagine in apertura) con Giancarlo Sissa, Annalisa Teodorani, la voce di Alessandra Gabriela Baldoni e la musica de “Gli Orsi”. Mentre venerdì 3 maggio alle 21 ci sarà la presentazione del libro “Postumi di una Luna Piena” di Veronica Bugli, poesia come arte che insorge. Introduzione e accompagnamento in acustico di Diego Pasini e dj set vinili con Okaapj. Per partecipare agli appuntamenti è necessario essere soci Endas. Per associarsi occorre compilare il modulo al link https://forms.gle/jtZx4ns3s72Z83Dq7, oppure alle cassa del Cinema Fulgor negli orari di apertura al pubblico, o alla mail riminijazzclub@gmail.com o al numero 340 2855173. Il costo del tesseramento, solo in occasione degli appuntamenti Fulgor Off, è di 8 euro e ha validità di 1 anno solare, con la possibilità di accedere a tutti i circoli Endas del territorio.

Più di 170 tra sculture, dipinti, medaglie e ceramiche per raccontare le chiese paleocristiane, la Pentapoli e il primo Comune, il Trecento e il Quattrocento malatestiani

Il 13 aprile 2024 il Museo della Città “L. Tonini” riapre al pubblico le sezioni, ampiamente rinnovate negli spazi e arricchite nella proposta artistica e divulgativa, che vanno dall’Alto Medioevo al Quattrocento. Si tratta di un evento speciale non solo perché restituisce ai visitatori un segmento fondamentale della storia dell’arte riminese, ma anche perché ciò avviene a 100 anni dalla creazione della Pinacoteca, al tempo allestita presso l’ex convento di San Francesco, poi sede dell’intero Museo fino ai tragici bombardamenti del 1943-44. [caption id="attachment_462568" align="alignleft" width="1440"] Frammento di ciborio con pavone, VIII secolo[/caption] Un compleanno speciale, quindi, che il Comune di Rimini festeggia con quattordici nuove sezioni tematiche, 4 stazioni multimediali a contenuto diversificato, più di 170 opere tra sculture, dipinti, medaglie e ceramiche per raccontare le chiese paleocristiane del territorio, la Rimini della Pentapoli e quella Comunale, la grande stagione del Trecento fino al Quattrocento malatestiano. [caption id="attachment_462567" align="alignleft" width="1440"] Agapitus (?), Frammento con re e cavaliere, XII secolo[/caption] Nuove storie e antiche meraviglie: un profondo intervento di rigenerazione espositiva che coinvolge oltre un quarto del percorso del Museo. Inediti accostamenti, l’aggiornamento dell’illuminazione, l’integrazione con sistemi tecnologici rendono la visita di questa porzione del Museo un’esperienza più moderna e coinvolgente. Grazie al racconto,

Università di Macerata, Bologna e Pavia insieme con la Biblioteca Gambalunga per indagare sullo straordinario intellettuale che aprì il Rinascimento

Una giornata di studi dedicata a Leon Battista Alberti, intellettuale del Rinascimento così importante nella storia di Rimini. Fa tappa a Rimini, sulla figura cruciale di Leon Battista Alberti e sulla straordinaria rete di scambi culturali, letterari, artistici, sociali, economici e politici di cui si alimentò la stagione umanistica fra il quattordicesimo e sedicesimo secolo, il primo degli “Itinera Adriatica”, iniziativa di divulgazione scientifica, didattica innovativa, promozione culturale e valorizzazione del territorio, che prende avvio in seno al progetto seminariale di Umanesimo Adriatico. Un laboratorio itinerante di ricerche sul campo, sotto l'egida di Philelfiana e del CIRAM, che riporta al centro dell’attenzione sedi di conservazione del patrimonio librario e documentario del Sinus Adriaticus, dove possono trovare spazio di esercizio e di creatività competenze filologiche, letterarie, storiche e filosofiche, sollecitandone la conoscenza, la consapevolezza, le potenzialità. Gli “Itinera Adriatica” favoriscono lo sviluppo e il potenziamento di reti di collaborazione fra le istituzioni e l’interazione fra la comunità accademica, i giovani ricercatori, le studentesse e gli studenti, la società civile. Per questo evento di apertura, operano in sinergia le Università di Macerata, Bologna e Pavia, insieme con la Biblioteca Gambalunga di Rimini, che ospiterà la tavola rotonda pomeridiana, dedicata alla figura poliedrica di Alberti.

Progetto da 200 mila euro finanziato per 150 mila dal privato per il monumento che commemora il miracolo della mula

Il 6 maggio a Rimini prenderà il via l’intervento di restauro di uno dei simboli identificativi della città, risalente alla prima metà del ‘500. Partiranno infatti i lavori del tempietto di S. Antonio da Padova in piazza Tre Martiri, monumento storico che nel corso dei secoli ha subito vari interventi di manutenzione, ristrutturazione e restauro in seguito a degradi dovuti al tempo ed in seguito ad eventi naturali e che ora si appresta ad un’opera di restauro sia interno che esterno grazie all’impegno congiunto del Comune di Rimini, della Soprintendenza e dell’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti, che finanzierà l’intervento attraverso il contributo Art Bonus. Lo studio di fattibilità per la manutenzione, protezione e restauro del tempietto era stato approvato lo scorso aprile dall’Amministrazione, per poi essere sottoposto alla Soprintendenza Belle Arti Archeologia e Paesaggio che lo scorso settembre ha dato l’autorizzazione ai lavori di restauro. La Giunta Comunale ha quindi approvato il progetto definitivo ed esecutivo nel mese di dicembre 2023. Nei primi mesi dell’anno sono state effettuate le procedure di selezione della ditta che realizzerà i lavori. Nel mese di marzo sono stati affidati i lavori alla ditta ETRA specializzata in restauro di beni storici e tutelati. I lavori saranno consegnati alla ditta di

Mauro Felicori: “La Regione Emilia-Romagna riconosce la musica quale strumento irrinunciabile di aggregazione sociale, espressione artistica e sviluppo economico”

Promuovere la formazione musicale di base, la musica d’insieme e l’educazione all’ascolto per una cultura diffusa, differenziata e inclusiva. Non solo: valorizzare e promuovere nuovi autori, produzioni caratterizzate da formati e contenuti innovativi e far circuitare il più possibile, anche all’estero, la musica contemporanea originale dal vivo. Per il triennio 2024-2026, la Regione rinnova il proprio impegno per lo sviluppo del settore stanziando oltre 6 milioni di euro. Risorse a sostegno sia dei progetti di qualificazione dell’alfabetizzazione musicale, che dei progetti di valorizzazione e promozione di nuovi autori e della creatività, insieme alla circuitazione della musica contemporanea originale dal vivo. “La Regione Emilia-Romagna riconosce la musica quale strumento irrinunciabile di aggregazione sociale, espressione artistica e sviluppo economico - commenta l’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori -. Uno strumento fondamentale per contribuire alla crescita delle persone e delle comunità. Per questo rinnoviamo il nostro sostegno a favore di progetti che sviluppino questi ambiti così importanti, in una regione, peraltro, ‘vocata’ alla musica”.   I destinatari dei bandi I bandi sono rivolti ad associazioni o Raggruppamenti Temporanei di Organismi (RTO) delle scuole di musica iscritte nell’elenco regionale, dei cori o delle bande, per la realizzazione di attività di alfabetizzazione musicale. Per la produzione e fruizione di

Alla Biennale del Disegno di Rimini (4 maggio – 28 luglio) c’è una mostra che pone un originale dilemma: quadro o cornice? O meglio, da cosa si parte, cosa viene prima? Consuetudine vuole che la seconda, ovvero la cornice, sia ancillare all’opera d’arte: prima l’artista crea l’opera, poi intorno ad essa un artigiano mette la cornice. Ma in Italia c’è una collezione – e che collezione – dove a menar le danze è proprio la cornice, pur essedo il suo contenuto, ovvero il quadro, opera di artisti tra i più importanti del ‘900 italiano e non solo. I nomi degli “incorniciati” sono quelli di  Accardi, Afro, Alviani, Angeli, Appel, Arman, Baj,  Birolli, Bertini, Brunori, Bonalumi,  Capogrossi, Carmassi, Cassinari,  Corpora, Crippa, Dorazio, Dova, Fontana,  Fautrier, Guttuso, Hartung, Ligabue, Jenkins, Manzoni, Marca-Relli, Mastroianni, Masson, Mathieu, Mattioli, Melotti, Morandi, Munari, Music, Nigro, Perilli, Pomodoro, Rotella, Ruggeri, Sam Francis, Sanfilippo, Santomaso, Savelli, Scanavino, Schifano, Scialoia, Shimamoto, Schneider, Sironi, Sumi, Tancredi, Tapies, Tobey, Turcato, Vedova, Veronesi. Questa “rivoluzione” è frutto dello straordinario gusto – e competenza – di Lia e Daniele Rivi che non sanno dividersi tra due passioni: collezionano dagli anni ’80 carte di artisti italiani e stranieri degli anni ’50 e ’60 e preziose cornici