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Mercoledì la presentazione del libro di Pasquale D’Alessio, “Occhi scritti. Orazione civile”

Era il 20 marzo 1994, quando la giornalista Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin venivano uccisi a Mogadiscio, dove si trovavano per seguire la missione umanitaria multinazionale Restore Hope. L’inchiesta successiva alla loro morte ha portato alla luce il fatto che i due giornalisti erano venuti a conoscenza di informazioni scottanti su un traffico illecito di armi e di rifiuti di vaste proporzioni. In occasione del trentesimo anniversario del loro assassinio, mercoledì 20 marzo, alle 21, la sala conferenze del Centro della Pesa, in viale Lazio, ospiterà la presentazione del libro di Pasquale D’Alessio, Occhi scritti. Orazione civile sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin uccisi a Mogadiscio il 20 Marzo 1994. 1994 - 2024 Trent'anni. “La città di Riccione porta nel cuore la memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin - osserva la vicesindaca e assessora alla Cultura Sandra Villa -. Un anno dopo il loro brutale assassinio, proprio nella nostra città nacque il Premio Ilaria Alpi finalizzato alla ricerca della verità su quanto accaduto a Mogadiscio e divenuto un punto di riferimento culturale a livello nazionale e internazionale. Per vent’anni il Premio in nome di Ilaria ha rappresentato la casa del migliore giornalismo d’inchiesta, una ricerca di

È l’immagine scelta per la locandina degli eventi dedicati alla donna

“Lei” è arrivata a Cattolica. E per tutto il mese dedicato alla donna resterà esposta all’ingresso del Salone Snaporaz. “Lei-una riflessione pittorica sulla donna”, rilettura in chiave pop della celebre Annunziata di Antonello da Messina del 1476, è il dipinto dell’artista cattolichino Mauro Drudi e icona del cartellone di eventi che porta, non a caso, il suo nome, “Marzo per Lei”. L’opera è sulla locandina con un dettaglio del volto (scelta grafica a firma di Lorenzo Castaldo). Drudi ha voluto esporre nella Regina il quadro originale fino alla fine di marzo. A scegliere “Lei” – acrilico su tela, 100x110 -  come immagine simbolo delle iniziative di Cattolica per marzo 2024 sono state la Sindaca Franca Foronchi e l’Assessora alle Pari opportunità Claudia Gabellini durante una visita alla mostra di Drudi a Cesena, ancora in corso fino a domenica 10 marzo nella chiesa di Sant’Agostino. Una mostra di grande successo, che ha già fatto tappa in varie città italiane (tra cui Ortigia, Cefalù, Messina, Fano, Milano, Peschiera del Garda). Quella di Cesena è l’installazione più imponente. Si tratta di una sezione di cerchio di 38 metri per più di 4 metri di altezza composta da un intarsio di quasi mille pezzi unici,

Sabato 9 marzo in Cineteca Giulio Zavatta in dialogo con Alessandro Giovanardi

La singolare figura del marchese Audiface Diotallevi (1792-1860), noto nel XIX secolo per la sua collezione d’arte, l’ultimo proprietario “privato” della “Madonna Diotallevi” di Raffaello, sarà al centro della presentazione della rassegna “Libri da queste parti” di sabato 9 marzo. Dal libro di Giulio Zavatta, con introduzione di Pier Giorgio Pasini, che verrà presentato da Alessandro Giovanardi presso la sala della Cineteca alle ore 17, emerge soprattutto e con dovizia di documenti la avventurosa passione per l’arte di Audiface Diotallevi. La scoperta dell’archivio della famiglia Diotallevi e l’analisi dei documenti condotta da Giulio Zavatta, già curatore della mostra sulla Madonna Diotallevi di Raffaello che inaugurò a Rimini durante la pandemia, racconta di una passione fatta di acquisti e vendite, di contatti con intermediari, restauratori discussi, pittori che furono suoi agenti specialmente sul mercato romano. Routine commerciale e incontri inattesi, sullo sfondo di una Rimini che apriva i suoi primi stabilimenti balneari, configurano Audiface come nobile-imprenditore e intraprendente marchand-amateur, il prototipo dello scaltro antiquario. I documenti raccontano infatti l’avventura di questo personaggio che incontrò e ospitò le grandi figure di conoscitori dell’Ottocento, ma anche artisti, musicisti, nel contesto di una Rimini che probabilmente non aveva ancora l’apertura per capirne la portata e

In ricordo del concittadino insignito dell’onorificenza destinata a tutti i non ebrei che salvarono la vita agli ebrei

Un video e un libro per ricordare Guido Morganti, il sarto cattolichino “Giusto tra le Nazioni”, nella Giornata europea dei Giusti che si celebra il 6 marzo. Cattolica non dimentica mai il suo concittadino, insignito dell’onorificenza destinata a tutti i non ebrei che salvarono la vita agli ebrei durante le persecuzioni nazi-fasciste. A realizzare i due bellissimi lavori, che sono stati mostrati alla presenza dell’Assessore alle Politiche educative Federico Vaccarini, sono stati le alunne e gli alunni delle 3°D e C della scuola secondaria di primo grado “Emilio Filippini”. Un progetto della memoria curato dalle docenti Simona Denicolò e Rosa Maria Agliata e creato sotto la guida artistica di Valeria Belemmi, responsabile del Laboratorio di educazione all’immagine, e dall’atelierista Filomena Galvani. Testi, disegni e musica sono stati interamente realizzati da studentesse e studenti. Un lavoro che vuole sottolineare l’importanza di mantenere viva la memoria di certe tragedie per evitare che si ripetano e di trasmettere la storia dI generazione in generazione. Non a caso, protagonista di video e libro è la figlia di Morganti, Bruna, che racconta il grande atto di coraggio del padre. Morganti, durante la Seconda Guerra Mondiale salvò la vita a 13 persone delle famiglie dei Finzi e

Lucrezia Ercoli insegna “Storia dello spettacolo” all’Accademia di Belle Arti di Bologna

Secondo appuntamento della rassegna filosofica Ritratti d’Autore. Venerdì 8 marzo, sul palco del Teatro Astra, sarà protagonista Lucrezia Ercoli con il suo ritratto su Susan Sontag una delle intellettuali più influenti del secondo Novecento. Il suo lavoro di scrittrice, saggista e giornalista, a vent’anni esatti dalla sua morte avvenuta nel 2004, aiuta a “vedere di più e a sentire di più”, per comprendere la complessità della cultura contemporanea dove alto e basso si mescolano e si confondono. I suoi saggi acutissimi sul cinema, sulla fotografia, sul teatro, sulla cultura omosessuale, sulla condizione femminile, sulla malattia sono ancora di incredibile attualità. E nei tempi terribili che stiamo vivendo, in cui la guerra è tornata a bussare alle porte dell’Occidente, sono preziose le sue riflessioni sullo spettacolo del male di cui facciamo esperienza ogni giorno attraverso i mass media e i social network. Come dobbiamo reagire, ci chiede nel suo ultimo libro scritto prima di morire, quando ci troviamo davanti al dolore degli altri? Questo appuntamento della rassegna Ritratti d’Autore è sostenuto dalla Commissione Pari Opportunità di Misano nell’ambito delle iniziative che celebrano la Giornata Internazionale della Donna. Tutti gli incontri della rassegna Ritratti d'autore – i classici che aiutano a vivere si terranno presso il

Ultimi giorni per visitare la mostra "I fumetti e la Shoah" in esposizione fino a domenica 10 marzo

“Sono state le classi III^ D e III^ G della Scuola secondaria di primo grado Aurelio Bertola ad animare, questa mattina, la cerimonia commemorativa svoltasi al "Giardino dei Giusti", nel Parco XXV Aprile, zona attrezzata lato Ponte Tiberio. A deporre la corona di fiori ai piedi del monumento riminese dedicato ai Giusti, l’assessora Francesca Mattei e la Viceprefetto Vicario Patrizia De Angelis, alla presenza dei familiari e dei parenti delle vittime e degli studenti della scuola Bertola, accompagnati dalle loro insegnanti e dal coordinatore del progetto Daniele Susini. La celebrazione della Giornata dei Giusti dell’umanità è una ricorrenza istituita nel 2017 allo scopo di “mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani”. La partecipazione degli studenti alla celebrazione di questa mattina rientra tra le diverse iniziative del progetto previsto nel cartellone delle attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini (resp. Laura Fontana) che per l'ottavo anno consecutivo vuole valorizzare la memoria e la conoscenza della figura dei “Giusti tra

Il manifesto contro la violenza di genere per abbattere le barriere tra uomo e donna

È stato presentato questa mattina a Roma, nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato, il video "MOVIMENTI SINGOLARI Corpi/Identità", realizzato nell'ambito del progetto Genderful Corpi/Identità a cura di associazione Cambia-Menti, Movimento Centrale Teatro & Danza e associazione DireUomo spazio/ascolto uomini maltrattanti. Sono intervenuti Claudio Gasparotto, coreografo e danzatore, fondatore di Movimento Centrale; Donato Piegari, psicologo di Dire Uomo; Dorin Mihai, videomaker e fotografo; Franco Mongiusti, presidente dell'associazione culturale Cambia-Menti; Angela Piegari, direzione artistica. Ha portato il proprio saluto anche il senatore Marco Croatti e il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Giunto quest’anno alla quarta edizione, il progetto Genderful Corpi/Identità nasce a Rimini per sostenere la cultura dell’unicità della persona in tutti i contesti - sociale, artistico, educativo - offrendo la possibilità di rivedere il concetto di categoria e i limitanti giudizi di valore. L’obiettivo principale è abbattere le barriere tra uomo e donna, la superiorità di un sesso sull'altro e gli stereotipi legati ai ruoli di maschile e femminile, per valorizzare quindi ogni singola persona nella sua natura unica e nella sua bellezza. Il video Movimenti Singolari è stato diretto da Claudio Gasparotto, con la colonna sonora di Andrea Felli (piano, tastiere e programmazioni; Desislava Kondova al violino; Alessandro Magnalasche alle chitarre

La candidatura che rappresenta tutta la Romagna: Pantani e Fellini, Francesca e la rinascita dopo l'alluvione

Il grande Federico Fellini, l'amatissimo Marco Pantani, e perfino Francesca da Rimini, "poco importa se stava all'inferno". Sì, perché il paradiso è "qui e ora", nella località delle vacanze per eccellenza: Rimini, tra le dieci finaliste della Capitale italiana della Cultura 2026 che oggi al ministero della Cultura ha presentato il suo dossier dal titolo 'Vieni oltre. Il futuro qui e ora'. Non è sola, Rimini, in questa corsa al titolo non fermata nemmeno dall'alluvione che ha colpito il territorio lo scorso anno. Con lei c'è tutta la Romagna, ci sono i 26 comuni della provincia, ma anche 12 sponsor privati, "uno per ogni mese", e c'è il coordinamento con le città di Cesena, Faenza, Forlì, Lugo e Ravenna, oltre all'appoggio "convinto" della Regione. 'Vieni oltre' è l'invito "coraggioso" che Rimini fa per passare da capitale del turismo a capitale della cultura che guarda al futuro con gli occhi dei ragazzi e delle ragazze dagli 11 ai 18 anni. A loro, infatti, è dedicato il dossier che mira a rendere la città un luogo di sperimentazione e innovazione. "La nostra è una proposta operativa e concreta interamente orientata a una visione di un futuro sostenibile in cui giovani e bambini siano

Incontro “Sulle tracce di Paolo Santarcangeli e dei Giusti romagnoli”, con Francesca Panozzo, Patrizia Di Luca e Alessandro Astolfi

In occasione della Giornata dei Giusti dell’umanità, mercoledì 6 marzo alle ore 17,30 la biblioteca Baldini ospita l’incontro “Sulle tracce di Paolo Santarcangeli e dei Giusti romagnoli”, con Francesca Panozzo, Patrizia Di Luca e Alessandro Astolfi.   L’incontro proporrà un approfondimento sui Giusti della Romagna a partire dalla figura di Pàl Schweitzer, che a un certo punto della sua vita cambiò nome in Paolo Santarcangeli, probabilmente in omaggio a Santarcangelo di Romagna dove, essendo ebreo, venne aiutato a nascondersi dalle persecuzioni.   Oltre al convegno – organizzato dalla biblioteca Baldini in collaborazione con la Pro Loco di Santarcangelo e il Museo ebraico di Bologna, con il coordinamento del Comitato cittadino antifascista – la giornata offrirà l’occasione anche per un’ultima visita alla mostra “I Giusti in Emilia-Romagna. Piccole e grandi storie di salvatori e salvati”, allestita nella galleria Baldini a cura di Vincenza Maugeri e Caterina Quareni anch’essa in collaborazione con il Meb. [caption id="attachment_456321" align="aligncenter" width="467"] Patrizia Di Luca[/caption] [caption id="attachment_456319" align="aligncenter" width="494"] Francesca Panozzo[/caption] [caption id="attachment_456318" align="aligncenter" width="471"] Alessandro Astolfi[/caption]   In copertina: mostra i Giusti tra le Nazioni

Arriva in anteprima venerdì 8 marzo alle 21 al cinema Fulgor di Rimini "Tatami",  il film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2023, accolto al festival con un tripudio di applausi e una commossa ovazione. Una serata che vedrà anche la partecipazione, in collegamento per la presentazione, di Guy Nattiv, regista israeliano dell'opera insieme all'iraniana Zahra Amir Ebrahimi. È la prima volta nella storia che un'iraniana e un israeliano co-dirigono un film. "Speriamo di aver realizzato un film che mostri al mondo che l’umanità e la fratellanza vincono sempre", hanno dichiarato Amir (regista, attrice, vincitrice del Premio per la Migliore Attrice a Cannes 2022 per Holy Spider) e Nattiv (Premio Oscar nel 2019 per il cortometraggio Skin). In Tatami, durante i campionati mondiali di judo, la judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (la stessa Zar Amir) ricevono un ultimatum da parte della Repubblica Islamica che intima a Leila di fingere un infortunio e perdere la gara, pena l’essere bollata come traditrice dello Stato. Vedendo minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia, Leila si trova ad affrontare una scelta impossibile. Biglietti acquistabili esclusivamente presso la cassa del cinema (non è prevista la vendita online). 

Una grande platea che ha omaggiato Veneziani con una emozionante standing ovation finale

Non si può non provare simpatia  per un uomo vissuto sempre al margine del successo che avrebbe meritato in vita, un gradino sotto il riconoscimento universale, continuamente costretto a fare lavori sì intellettuali, ma fastidiosamente mai soddisfacenti le sue vere abilità e soprattutto aspirazioni. Un uomo che dovette impegnare i beni di famiglia per pubblicare il suo capolavoro filosofico, non riuscendo neppure a coprirne tutte le spese (tanto che uscì in edizione ridotta). Tale fu umanamente Giambattista Vico, raccontato ieri sera da Marcello Veneziani che ha aperto la nuova edizione di Ritratti d'autore. Una lezione intensa, appassionata davanti ad una grande platea che ha omaggiato Veneziani con una emozionante standing ovation finale. Ma qual è la tesi di Veneziani? Il suo Vico è un gigante, il più grande dei pensatori italiani, perché nel crogiolo partenopeo riesce a fondere antiche radici e frutti novissimi della civiltà europea: il senso della storia ciclico del mondo classico e la teologia cattolica (teologia raffinatissima, ma anche religiosità ingenua e popolare, di cui Napoli gronda) insieme con gli “ultimi gridi” della filosofia del suo secolo, che si affacciava ai Lumi.  Dice Veneziani:  «Mi fa male quando vado a Napoli e passo a vedere la casa di Vico e al posto della libreria di suo padre c'è una friggitoria e ironicamente aggiunge: «È un po' come dire che il pensiero di Vico deve andare a farsi

Sarà possibile seguire le audizioni dei 10 progetti finalisti in diretta su YouTube

Le audizioni dei 10 progetti finalisti per la designazione della Capitale italiana della cultura 2026 si svolgeranno, a Roma, nei giorni 4 e 5 marzo nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura. Ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della Commissione. Le audizioni si svolgeranno secondo il seguente calendario: 4 marzo 9.00 - 10.00 Agnone (nome progetto 'Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro'); 10.15-11.15 Alba ('Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un'altra storia'); 11.30-12.30 Gaeta ('Blu, il Clima della Cultura'); 14.00-15.00 L'Aquila ('L'Aquila Città Multiverso'); 15.15-16.15 Latina, ('Latina bonum facere'). 5 marzo 9.00-10.00 Lucera ('Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture'); 10.15-11.15 Maratea ('Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario'); 11.30-12.30 Rimini ('Vieni oltre. Il futuro qui e ora'); 14.00-15.00 Treviso ('I Sensi della Cultura'); 15.15-16.15 Unione dei Comuni Valdichiana Senese ('Valdichiana 2026, seme d'Italia'). Le audizioni saranno trasmesse anche in diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura https://www.youtube.com/@MiC_Italia. La delegazione riminese e romagnola a Roma sarà nutrita. All’audizione infatti parteciperanno i rappresentanti dei comuni romagnoli che hanno sottoscritto alla candidatura, cioè il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco di Faenza Massimo Isola, il