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Il suo “L’Isola di Elsa” è edito da “Libri dell’Arco” di Rimini

Il Comune di Procida, nella persona del delegato alla cultura Dott. Michele Assante del Leccese, ha reso noto il romanzo vincitore della sezione “Omaggio a Elsa” del “Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante”, giunto alla XXXVII edizione. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato al libro “L’Isola di Elsa” della scrittrice pavese Silvia Grossi, edito dalla casa editrice “Libri dell’Arco” di Rimini. La proclamazione e la presentazione del libro si svolgeranno a Procida, capitale italiana della cultura 2022, il prossimo 18 agosto, in occasione della quarta edizione del “Morantedì”, evento culturale dedicato alla memoria di Elsa Morante. Il libro di Silvia Grossi, si legge nelle motivazioni del premio, si è particolarmente distinto per originalità e creatività. Il “Premio Procida – Isola di Arturo -Elsa Morante” è nato nel 1986 a pochi mesi dalla scomparsa della scrittrice ed è il primo in Italia dedicato alla figura di Elsa Morante. Esso ha per scopo l’assegnazione di premi annuali legati al mondo della cultura, nel corso di manifestazioni che si svolgono a Procida durante l’anno. Alla sezione Narrativa, presente fin dal primo anno, si son affiancate nei vari anni diverse sezioni speciali in cui il Comune di Procida premia personalità del mondo della Cultura che

Fra gli ammessi al bando i Comuni di Rimini, Riccione, Bellaria-Igea Marina, Santarcangelo e San Leo

I bombardamenti degli Alleati, le giovani ebree ferraresi, l’operazione Olive che sfondò la Linea Gotica e portò alla liberazione di Rimini, Riccione, Bellaria-Igea Marina, le memorie di Sesto Lombardini e Orciano Spada a San Leo, fascismo e antifascismo a Santarcangelo. Sono 59 i progetti di valorizzazione della storia e memoria del Novecento finanziati dalla Regione con 400mila euro. A ciò si aggiungono le risorse aggiuntive destinate all’ex Campo di Fossoli (Modena), a Casa Cervi (a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia) e all’Isola degli Spinaroni (Ravenna), luoghi simbolo delle atrocità nazifasciste e dei valori della Resistenza. E, ancora, i fondi destinati a un progetto sullo spostamento della linea del fronte tra il settembre 1944 e l’aprile del 1945 raccontato con l’impiego delle tecnologie digitali. Sono le misure regionali destinate a progetti dedicati alla memoria di quanto accaduto nel periodo 1943-1945 e a sostegno delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione in programma il prossimo anno. “Abbiamo messo in campo, in vista di una ricorrenza così significativa, uno sforzo straordinario per sostenere progetti e iniziative in grado di valorizzare ulteriormente i luoghi della memoria e che trasmettano, anche attraverso la digitalizzazione del patrimonio culturale, la storia della nostra regione alle generazioni future- spiegano

Dal 3 agosto e fino al 20 ottobre, l’esposizione dedicata al pittore santarcangiolese che attraverso le immagini ha raccontato la sua Romagna

Un poeta delle immagini che ha saputo catturare l'essenza della vita quotidiana della nostra terra, fermare atteggiamenti, movenze, dettagli di strade e crocicchi, dargli voce e colore trasformandoli in opere d’arte. Inaugura il 3 agosto (alle ore 18 nella sede del Palazzo del Fulgor – Fellini Museum, alla presenza delle autorità, dei curatori e dei famigliari dell’artista) la mostra “Pino Boschetti. Dipingere in dialetto”, una monografica dedicata al pittore santarcangiolese che, con la sua pittura, ha immortalato momenti di vita e paesaggi che sono parte integrante del patrimonio emotivo e identitario della Romagna. [caption id="attachment_479720" align="alignnone" width="1024"] L'assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Michele Lari[/caption] L’esposizione, promossa dai musei del Comune di Rimini con il contributo della Regione Emilia Romagna e la collaborazione del Comune di Santarcangelo, si inserisce all'interno del progetto “Lingue di confine” dedicato all’arte in dialetto, che esplora le profonde connessioni tra la lingua madre e le espressioni artistiche attraverso la poesia, il teatro e la pittura. La mostra è visitabile fino al 20 ottobre negli orari di apertura del palazzo del Fulgor (info: fellinimuseum.it/il-museo). La personale antologica di Boschetti, autodidatta e osservatore acuto della vita quotidiana del suo paese, ci conduce, attraverso 92 quadri ad olio e 30

65 classi hanno aderito a ‘Libri in bici: cargobike al servizio della lettura’ ricevendo 2311 volumi durante l'anno scolastico

L'anno scolastico appena trascorso si è concluso con un grande successo per l’iniziativa, promossa dal Comune di Rimini in collaborazione con il Bikepark. Questo progetto, in particolare, è stato pensato con un duplice obiettivo: avvicinare i giovani e i giovanissimi alla lettura, e, contemporaneamente, promuovere modalità innovative e sostenibili di spostamento urbano. Per tracciare un bilancio in cifre, l’iniziativa ha visto l’adesione di 17 plessi del territorio, includendo istituti d’infanzia, scuole primarie e due scuole secondarie di primo grado (Fermi di Viserba e Diduccio di Miramare). Complessivamente, sono state 65 le classi a parteciparvi, permettendo la consegna di un totale di 2311 libri durante l’anno scolastico.  Nel solo periodo tra gennaio e giugno 2024, l’entusiasmo per il progetto è rimasto particolarmente alto con 9 scuole e 41 classi che hanno ricevuto 1273 libri. Le scuole aderenti, distribuite in maniera diffusa da nord a sud di Rimini, da Torre Pedrera a Viserba fino a Miramare, hanno quindi potuto beneficiare di questo servizio a cura del rider Giacomo facente parte della cooperativa Metis Velostazione di Rimini, il quale ha collaborato con i responsabili degli istituti scolastici per garantire un servizio puntuale e ben organizzato. Giacomo, a bordo della sua 'tre ruote’, ha portato i libri direttamente nelle

Valpharma International e Airiminum entrano nella compagine societaria. IEG-Fiera di Rimini, Confindustria Romagna e SGR aumentano le quote di partecipazione

Uni.Rimini Spa aumenta la propria base societaria con l’entrata di nuovi Soci e con l’aumento di quote da parte dei Soci esistenti. I nuovi Soci sono Valpharma International (Valpharma Group) e AIRIMINUM 2014 che hanno acquistato rispettivamente l’1% delle quote azionarie di Uni.Rimini Spa i pari a 15.700 azioni. Hanno invece aumentato la propria partecipazione IEG – Italian Exhibition Group passando dall’attuale 7,64% al 10%, Confindustria Romagna che è passata dal 4,46% al 5% e SGR – Società Gas Rimini che è passata dall’1,27% al 2% del Capitale Sociale. Sono state pertanto allocate azioni di proprietà di Uni.Rimini Spa per un valore del 5,63% del Capitale Sociale complessivo e questo comporterà maggiori fondi che la Società potrà impiegare a favore di progetti di didattica e di ricerca dell’Università di Bologna presso il Campus di Rimini. In questo momento il Campus conta 20 corsi di laurea tra Triennali, Magistrali e Ciclo Unico, 165 docenti incardinati, circa 5.000 studenti provenienti da 88 paesi del mondo, con un tasso di Internazionalizzazione del 22%, 7 tra Dipartimenti come il QUVI o sezioni distaccate di Dipartimenti con sede centrale a Bologna e una serie di progetti di ricerca applicata avviati presso il Tecnopolo di Rimini che riguardano la Sostenibilità

In provincia di Rimini le richieste sono arrivate da Montegridolfo, Riccione, Verucchio e Santarcangelo

Studi e ricerche sui dialetti locali, seminari, convegni e corsi di aggiornamento realizzati anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti. Sono venti le iniziative finanziate dalla Regione Emilia-Romagna con un bando per la salvaguardia e la valorizzazione delle lingue locali. La Giunta regionale ha valutato 44 progetti pervenuti, selezionandone venti che riceveranno complessivamente 100 mila euro. “I dialetti sono da considerare delle vere e proprie lingue locali che fanno parte del patrimonio storico, civile e culturale regionale - spiega l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori -. Vogliamo salvaguardarli con progetti che coinvolgano anche i giovani, che nello scambio con gli anziani possono assorbire, oltre a una parlata antica, anche la memoria di una identità profonda. Occorre un impegno collettivo di comuni, istituti e associazioni culturali per salvaguardare i dialetti, con le loro mille sfumature, registrando le testimonianze degli anziani, che diventano anche preziose per i loro contenuti di memoria. E’ un impegno urgente. Così come spetta alle istituzioni organizzare in modo sempre più aggiornato tutti i materiali raccolti e renderli disponibili in rete”. Il bando prevedeva come destinatari dei contributi Comuni, Unioni comunali, Province e Città metropolitana, associazioni culturali e organizzazioni con sede in Emilia-Romagna

Quasi 20mila visitatori nel primo mese e mezzo, qui il discorso completo tenuto dall'ex rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi

Ultime settimane per visitare la mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” allestita a Bologna nelle sale del Museo Civico Archeologico (Viale dell’Archiginnasio, 2): chiude il 25 agosto. Nella ricorrenza del centenario della sua nascita, e a quarant'anni dalla morte, la mostra "I luoghi e le Parole di Enrico Berlinguer" ripercorre la biografia del leader politico, diventato un'icona del Novecento italiano e fra le personalità di maggior rilievo della Repubblica. Era stata inaugurata l’11 giugno con i discorsi di Stefano Bonaccini e Matteo Lepore, rispettivamente Presidente della Regione Emilia-Romagna e Sindaco di Bologna. La prolusione storica e politica la fece Ivano Dionigi, Professore Emerito dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna di cui è stato Magnifico Rettore dal 2009 al 2015. Professore ordinario di letteratura latina, il 10 novembre 2012 fu nominato da Benedetto XVI presidente della Pontificia accademia di latinità. 👉 Riportiamo qui il suo discorso tenuto quel giorno denso di spunti di riflessione sull’azione politica di Enrico Berlinguer. La Mostra è stata visitata in questo primo mese e mezzo da quasi 20.000 persone. Le foto illustrano il momento dell’inaugurazione l’11 giugno con Bonaccini, Lepore e Dionigi. Paolo Zaghini

Si promuove la cultura museale attraverso attività sinergiche e iniziative di coordinamento tra i musei

Cooperazione tra i musei regionali e altri istituti e luoghi della cultura, per stimolare la crescita delle strutture emiliano-romagnole e per migliorare i servizi potenziando l’offerta culturale in Emilia-Romagna. Sono cinque i progetti finanziati di nuove reti museali, che hanno costruito accordi capaci di coinvolgere 56 fra musei e istituti culturali nella regione, grazie a un bando promosso dalla Giunta regionale. Le attività, finanziate per 300mila euro per il 2024 e 2025, comprendono piani di comunicazione strategica, corsi di formazione, sviluppo di applicazioni digitali, promozione dell’accessibilità al patrimonio culturale, organizzazione di attività culturali condivise, studi e ricerche. “L’obiettivo della Regione, che gestisce le attività del Sistema museale regionale in coordinamento con il Sistema nazionale, è quello di sostenere il processo di crescita qualitativa dei luoghi della cultura emiliano-romagnoli - spiega l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori -, oltre che incoraggiare i processi di cooperazione tra musei, lo scambio di buone pratiche e la messa in rete di risorse e idee. Per queste finalità, uno degli strumenti più efficaci di sviluppo che abbiamo individuato è quello della creazione di reti museali di varie tipologie”.   Il progetto finanziato a Rimini. Remàr – Comunità, Cultura e Territorio – Ente Capofila: Comune di Rimini “Remàr – Comunità e Territorio (Rete Musei Area Riminese)”

Oggi, dalle 18, il discendente diretto dell’Eroe dei due Mondi parteciperà ad una serie di appuntamenti dedicati al suo illustre antenato

Il Museo Risorgimentale dedicato a Giuseppe Garibaldi, inaugurato nel 2007 e allestito nelle suggestive sale delle ex Carceri Mandamentali situate all’interno del palazzo malatestiano comunale, rappresenta uno degli esempi più completi di Mostra dedicata all' "eroe dei due mondi". Il collezionista Michele Ottaviani, seguendo la sua passione, nata sui banchi di scuola, ha raccolto cimeli (documenti, opere d’arte, abiti, divise, editti, libri, cartoline, francobolli, monete, gadget, dipinti) in ogni parte del mondo, facendo di questa esposizione una delle più importanti dell’intero territorio italiano. Proprio a questa mostra permanente è dedicato l'evento "GARIBALDI: L'EROE DEI DUE MONDI". Oggi, il paese di Saludecio ospiterà Autorità, Associazioni e, tra gli altri, l'ingegner Francesco Garibaldi Hibbert, discendente diretto di Garibaldi. Il programma, disponibile sul sito e social istituzionali, prevede, a partire dalle 18.00, la deposizione della corona di alloro al Monumento dei Caduti, la visita all'interno della Mostra Museo (apertura straordinaria in occasione della visita dell'Ingegner Francesco Garibaldi Hibbert), la conferenza "GARIBALDI ni", con intervento dello stesso Garibaldi Hibbert e del professor  Andrea  Santangelo, e, per concludere, il concerto "Ottocento in musica" del Trio Aedon e del mezzosoprano Daniela Bertozzi. Il Trio Aedon, composto da Stefano Marzi al clarinetto, Gabriele Zoffoli al violoncello, Stefano Bartolucci al pianoforte, si è

L’hanno festeggiata il PD, l’ANPI, l’Istituto Storico della Resistenza, lo SPI-CGIL, il Coordinamento Donne

Oggi Carla Zannuccoli compie cent’anni. Questa mattina il Partito Democratico, l’ANPI, l’Istituto Storico della Resistenza, lo SPI-CGIL, il Coordinamento Donne l’hanno festeggiata presso l’Hotel Nora di Via Italia, della famiglia Ottaviani, alla Cagnona di Bellaria. Ho passato una decina di anni fa con Carla e il marito Odo Fantini, l’ex Sindaco di Bellaria-Igea Marina, alcuni pomeriggi a guardare le tante scatole di fotografie da loro possedute e non ordinate. Mi hanno donato per l’Archivio Fotografico dell’Istituto Storico della Resistenza un centinaio di foto che sono andate ad arricchirne il patrimonio di immagini. La stragrande maggioranza riguardanti la vita pubblica di Odo alla guida del Comune e del PCI di Bellaria, ma in mezzo a queste anche una decina di fotografie “private”, soprattutto di Carla. [caption id="attachment_478805" align="aligncenter" width="474"] 12 aprile 1940. Spiaggia di Bellaria. Da sin. Carla Zannuccoli, la piccola Luisa figlia di Modesto (il fratello di Odo Fantini morto durante la guerra in Jugoslavia), Gerardo Morelli[/caption] Purtroppo non c’erano foto del terribile anno vissuto fra il settembre 1943 e il settembre 1944 nella guerra di Liberazione contro le forze nazi-fasciste, né di Carla né di Odo. Carla fu una della cinquantina di donne riminesi che parteciparono alla Resistenza. Fu una delle “staffette” che

Michele Lari: “Sta prendendo forma l’idea che il Teatro degli Atti venga ‘abitato’ dagli artisti e dalle artiste riminesi”

“Pochi giorni fa - dichiara Michele Lari, assessore alla cultura del Comune di Rimini - abbiamo presentato un cartellone di cinque appuntamenti che accompagnerà la prima metà del mese di agosto e che porterà la danza e la musica dal vivo nelle arene diffuse del centro storico. Una proposta che si incardina su alcune direttrici che abbiamo utilizzato nello sviluppo del dossier che abbiamo presentato per la candidatura a Capitale cultura 2026 e che oggi rappresenta una sorta di bussola su cui orientare la nostra azione amministrativa oltre che punto di partenza per quello che sarà il piano strategico della cultura della città. In questa rassegna si “tira in ballo” il corpo, che ha nella danza il suo linguaggio più espressivo, si dà spazio alle nuove generazioni offrendo una ribalta ai giovani talenti delle scuole di ballo e soprattutto si vuole attivare e mettere in rete le energie del territorio, mescolando esperienze, capacità, differenze. Ne è un’espressione plastica l’appuntamento in calendario domenica 4 agosto con ‘1984 quaranta e risentirli’, una serata dedicata ai successi musicali di quarant’anni fa, un’occasione per fare un salto anche nella Rimini caleidoscopica degli anni Ottanta.  Questo evento - prosegue Michele Lari - che vedrà alternarsi sul palco

Il fondo Donati sarà esposto nei prossimi mesi nelle sale del Museo

Un nuovo importante fondo va ad arricchire il patrimonio documentale e archivistico del Fellini Museum. C’è anche il progetto presentato da FM e dal Comune di Rimini tra i 40 selezionati dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto riminese riguarda l'acquisizione di una collezione di disegni di Federico Fellini appartenuti allo scenografo Danilo Donati, uno dei grandi costumisti e scenografi del cinema italiano.   La collezione comprende 27 disegni: 20 su carta e 7, particolarmente originali e rari, su tovaglioli. Gli schizzi, risalenti agli anni Settanta, sono in buono stato di conservazione e rappresentano principalmente caricature di Donati e riflettono il rapporto di confidenza e complicità tra Fellini e lo scenografo.   La collezione si aggiunge ad altri fondi di collaboratori di Fellini già presenti al museo, tra cui quello di Liliana Betti, recentemente acquisito dal Ministero della Cultura, e quelli dei fratelli Geleng e delle segretarie di edizione Norma e Rita Giacchero. Nell'insieme formano un archivio di oltre 500 disegni.    Il fondo Donati sarà esposto nei prossimi mesi nelle sale del Museo, che ospita mostre temporanee d'arte contemporanea, anche di fotografia, moda e musica.   “Abbiamo una importante opportunità per rendere ancora più significativo