Archive

Quattro appuntamenti dedicati ai grandi classici del pensiero

È dedicata ai grandi classici del pensiero la nuova edizione di Ritratti d’autore, la fortunata rassegna filosofica organizzata sotto la regia di Gustavo Cecchini. Quattro appuntamenti, al via venerdì 1° marzo, che vedranno protagonisti quei testi che dimostrano una vitalità incredibile, dalla quale dovremmo prendere esempio per tutte le forme di resistenza, civile, culturale, umana, a cui ogni giorno siamo chiamati. “La domanda non è se i classici sono ancora attuali, la domanda è se noi siamo attuali rispetto ai classici, perché molto probabilmente non lo siamo – spiega Cecchini –. I classici rimangono e ogni volta ci raccontano qualcosa di nuovo. Rileggere un classico, allora, significa diventare consapevoli dei perché di questo presente e avere con sé gli strumenti per capirlo meglio e cambiarlo quando se ne sente il bisogno. È la via che ci rivela la sfida che i cercatori del pensiero di ieri lanciano ai viaggiatori sedentari di oggi”. Ad aprire la rassegna, venerdì 1° marzo, sarà Marcello Veneziani con una lezione dal titolo “Vico, vita tormentata del più grande pensatore italiano”, nella quale racconterà la vita tormentata di uno dei grandi filosofi della nostra tradizione. Venerdì 8 marzo a salire sul palco del Cinema Teatro Astra sarà Lucrezia Ercoli

Proseguono con successo “Gli Insoliti Lettori” dedicati agli adulti

Raddoppiano i gruppi di lettura per bambini e ragazzi alla Biblioteca comunale G.A. Battarra di Coriano. Il 20 febbraio fa il suo esordio il “Book Club”, gruppo di lettura per bambini tra gli 8 e i 10 anni. Un'iniziativa mirata ad una nuova fascia d’età, dopo quella già attiva da tempo e rivolta ai ragazzini tra gli 11 e i 14 anni. Si tratta di esperienze incentrate in maniera divertente e giocosa per stimolare i più piccoli a leggere e raccontare assieme ai compagni e ad una esperta bibliotecaria, impressioni e sensazioni. Un’attività che si svolge lungo tutto l’arco dell’anno affiancata da pomeriggi sempre di lettura rivolti anche ai più piccoli di 3-7 anni con “ Ti racconto una storia”. Sempre martedì 20 febbraio tornano inoltre a riunirsi “Gli Insoliti lettori” gruppo di lettura per adulti per riflessioni e confronto sul romanzo di Melania G. Mazzucco “La lunga attesa dell’angelo”. "Nonostante la chiusura estiva necessaria per svolgere interventi di riqualificazione per 77mila euro con nuova pavimentazione e la realizzazione di una nuova area attrezzata - commenta il Consigliere comunale di supporto alla Biblioteca, Giulia Santoni - i numeri delle presenze sono buoni con 3800 presenze registrate da gennaio a dicembre 2023 tra scolaresche

La Commissione Cultura regionale si è riunita oggi nel capoluogo romagnolo per sostenerne la candidatura

[video width="640" height="360" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/02/Rimini-capitale-della-cultura-light.mp4" poster="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/02/Schermata-2024-02-08-alle-16.18.19.png"][/video] "Rimini capitale della cultura 2026 è una grande occasione per tutta l'Emilia-Romagna". La commissione Cultura dell’Assemblea legislativa in trasferta a Rimini per sostenere la città romagnola classificatasi fra le dieci finaliste per l’elezione della Capitale italiana della cultura 2026 con il progetto “Vieni oltre. Il futuro è qui e ora”. Dopo la presentazione in municipio, la visita della commissione ha fatto tappa nei luoghi simbolo della storia e della cultura cittadina: la Domus romana del chirurgo, il teatro Amintore Galli, il Museo della Città, il museo Fellini, Castel Sismondo. La presidente Francesca Marchetti ha sottolineato come questo progetto “sia un’occasione importante per Rimini” ricordando “la risoluzione approvata all’unanimità a novembre per allargare la candidatura alla Romagna, ferita dall’alluvione del maggio scorso”. Per il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad “la presenza dell’Assemblea è un segno di attenzione molto apprezzato. Questo territorio è stato per troppo tempo vissuto solo come terra della spiaggia e del divertimento. Credo, invece, che il nostro territorio abbia riscoperto negli anni di avere tanto da offrire dal punto di vista culturale in chiave contemporanea. Importante ‘l’allargamento’ della candidatura a tutta la Romagna, con l’idea di far ripartire questa terra. Una proposta nuova e inedita, avanzata nei

La commissione Cultura dell’Assemblea legislativa presieduta dalla consigliera regionale Francesca Marchetti si riunirà nel capoluogo romagnolo

Tappa riminese per la commissione Cultura dell'Assemblea legislativa presieduta da Francesca Marchetti che si sposta nel capoluogo romagnolo per un giorno in occasione della candidatura di Rimini e della Romagna a "Capitale italiana della Cultura 2026". La capitale italiana della cultura viene indicata ogni anno dal ministero della Cultura e scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso Ministero. Nei mesi scorsi Rimini ha avanzato la propria candidatura e la stessa commissione Cultura dell'Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione che invita la Regione a sostenere la proposta della città romagnola come Capitale italiana della Cultura 2026: la riunione della commissione Cultura a Rimini va letta proprio in questo senso. L'appuntamento è per l'8 febbraio a partire dalla ore 10 quando la commissione sarà nella sede del Comune di Rimini dove, dopo i saluti della Presidente Marchetti, il sindaco Jamil Sadegholvaad presenterà "Vieni oltre. Il futuro qui e ora", il dossier realizzato a sostegno della candidatura di Rimini e Romagna a Capitale italiana della Cultura 2026. Le conclusioni saranno dell’assessore alla cultura e al paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori. Saranno presenti anche la Presidente del Consiglio comunale di Rimini, Giulia Corazzi, e la Commissione Cultura del Comune di Rimini con il

Questa mattina l’incontro dedicato al volume di Rita Giannini

Circa trecento gli alunni delle classi prime delle scuole medie di Santarcangelo che questa mattina (martedì 6 febbraio) hanno partecipato all’incontro per la presentazione del libro “Santarcangelo di Romagna” di Rita Giannini alla presenza, oltre che dell’autrice, della sindaca Alice Parma, dell’assessora alla scuola Angela Garattoni, della dirigente scolastica Giovanna Frisoni e del presidente della Pro Loco di Santarcangelo Filiberto Baccolini. Dopo aver ricevuto il libro all’ingresso del Teatro Supercinema, le ragazze e i ragazzi si sono accomodati nella sala Antonioni: l’incontro è iniziato con la proiezione del discorso di Fabio De Luigi durante il saluto di fine anno 2018. In quell’occasione l’attore santarcangiolese, a cui è stato assegnato l’Arcangelo d’Oro, ha raccontato proprio di come la storia, la cultura, le tradizioni e il folklore della città siano parte dell’identità e della tipicità che lo ha forgiato come artista ma che caratterizza, in maniera più o meno consapevole, ogni cittadino di Santarcangelo. A seguire, il presidente della Pro Loco Filiberto Baccolini ha salutato ragazzi e ragazze sottolineando la soddisfazione dell’associazione per aver contribuito alla realizzazione di un libro così significativo per la città. “Questo libro che racconta storie, personaggi, aneddoti di Santarcangelo dipingendo un bellissimo quadro della città – ha dichiarato la

Sempre più cuore pulsante della vita culturale della città con spettatori ed eventi in crescita a cinque anni dalla sua rinascita

Oltre un centinaio di serate di spettacolo in 365 giorni tra prosa, danza, lirica, musica per un Teatro sempre più cuore pulsante della vita culturale della città. Spettatori ed eventi in crescita nel 2023 del Teatro Galli, che a cinque anni dalla sua rinascita cresce nei numeri e nell’attività, confermando la sua dimensione di polo creativo oltre che di fruizione di arte e cultura, punto di riferimento non solo per la città. Un’attività e un vitalità articolata, difficile da fotografare con i soli numeri, che possono comunque fornire preziose indicazioni. Così come la Sagra Musicale Malatestiana, che ha chiuso la sua 74esima edizione con affluenza di pubblico tornata ai livelli pre lockdown e con i grandi concerti sinfonici conclusi tutti all’insegna del sold out, anche gli appuntamenti di prosa e danza – 73 ‘serate’ nel 2023 inclusi gli svariati progetti collaterali in collaborazione e fuori cartellone tra Teatro Galli e Teatro degli Atti - hanno fatto segnare importanti segnali di ripresa rispetto agli anni ‘frenati’ dalla pandemia, registrando nell’anno solare un incremento di circa il 15% degli spettatori rispetto al 2022. Stesso trend anche per gli abbonamenti della stagione di prosa, in crescita nella stagione del 2023/24 del 16% rispetto al

La quarta edizione presenterà 12 mostre in contemporanea che esporranno 1.000 disegni

Dopo la pausa causata dal Covid-19, torna a Rimini la Biennale del Disegno, organizzata dal Comune di Rimini e curata dai Musei Comunali. Questa quarta edizione, dal titolo “Ritorno al Viaggio, dal Grand Tour alla fantascienza”, si terrà dal 20 aprile al 28 luglio, con il suo format di mostre dislocate nelle diverse sedi istituzionali: Museo della Città, Biblioteca Gambalunga, Palazzo del Fulgor e Castel Sismondo. Inoltre il Circuito Open, espressione del dialogo diretto e interagente con la città e il suo territorio, che comprende altre esposizioni in spazi privati e pubblici (gallerie, studi d’artisti e d’architettura, librerie). Saranno 12 le mostre in contemporanea a esporre 1.000 disegni che provengono da importanti istituzioni internazionali, come, tra le altre, l’Accademia Reale di San Fernando di Madrid e i Fonds Regionale d’Art Contemporain de Picardie, e da collezioni private come lo Studiolo Rivi. In mostra disegni che spaziano dai taccuini di viaggio di Felice Giani a quelli di Lorenzo Mattotti, dalle incisioni di Piranesi al Novecento di Thayaht, da Morandi a Fontana e Fautrier, dai Carteles del cinema cubano ai disegni del primo film d’animazione italiano “La Rosa di Bagdad” per giungere agli artisti contemporanei in mostra nel Cantiere Disegno. Il tema di questa edizione,

Mercoledì 7 febbraio presso la Sala Manzoni della Diocesi di Rimini

Appuntamento domani sera, mercoledì 7 febbraio 2024, alle 20,45 presso la Sala Manzoni della Diocesi di Rimini (in via IV Novembre 37) con il pluri-premiato scrittore e insegnante Eraldo Affinati per parlare di #sguardi. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza. Nel 2008 Affinati, insieme alla moglie Anna Luce Lenzi, ha fondato la Scuola gratuita Penny Wirton per l’insegnamento della lingua italiana ai giovani migranti, che oggi si è diffusa con oltre 60 sedi in Italia e in Svizzera. Tra le sue opere più importanti ricordiamo: “La Città dei Ragazzi” (Mondadori 2009), “Elogio del ripetente” (Mondadori 2015), in cui racconta l’esperienza acquisita nella Città dei ragazzi di Roma e la sua ultima autobiografia letteraria: “Delfini, vessilli, cannonate” (HarperCollins 2023). Ma anche “Campo del sangue” e “L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani”, entrambi finalisti al Premio Strega. L’incontro è promosso dall’equipe “Pardēs” dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose interdiocesano (Issr) “Alberto Marvelli” delle Diocesi di Rimini e San Marino-Montefeltro, formata da un gruppo di docenti e amici/amiche dell’Istituto, che ha voluto organizzare questo percorso in sette tappe, scandite da altrettante parole-chiave, mantenendo come orizzonte complessivo di senso il titolo di una celebre canzone di Niccolò Fabi: “Io sono l’altro”. Dopo le parole-chiave fragilità, limiti e legami si è scelto di affidare

Il concorso letterario nato nel 1973 dedicato alle opere inedite di genere giallo e noir

È on line da lunedì mattina sul sito mystfest.com il bando del 51° Premio Gran Giallo città di Cattolica, il concorso letterario nato nel 1973 dedicato alle opere inedite di genere giallo e noir. Dopo l’edizione storica del 2023, che ha celebrato i cinquant’anni del Premio consegnando agli aspiranti scrittori quattro incipit d’autore, quest’anno tornano le modalità classiche, anche se le novità non mancano. Il concorso, che si svolge come sempre in collaborazione con Il Giallo Mondadori, annovera tra i suoi partecipanti alcuni dei più grandi scrittori di genere di fama internazionale come Loriano Macchiavelli, Bruno Gambarotta, Corrado Augias, Eraldo Baldini, Andrea G.Pinketts, Carlo Lucarelli. Dal 1981 al Premio Gran Giallo città di Cattolica si affianca il MystFest, lo storico festival del giallo che quest’anno si svolgerà dal 24 al 30 giugno, una settimana di eventi che trasformeranno ancora una volta Cattolica nella capitale del mistero e del noir. Sono stati 209 i lavori in gara nel 2023, alcuni di questi scritti a quattro mani, a conferma di un concorso che richiama ogni volta grande interesse e iscrizioni da tutta Italia. Chi desidera partecipare ha tempo fino a lunedì 13 maggio 2024 e trova tutte le informazioni sul sito mystfest.com. Il racconto vincitore

Jamil Sadegholvaad: "Guardava al passato come al futuro e credeva nel dovere di valorizzare la città d'arte"

"Rimini deve un enorme ringraziamento ad Antonio Paolucci. Nato in città il 29 settembre 1939, è stato un gigante della scena culturale italiana dagli anni Sessanta in poi, concentrando la sua straordinaria opera e vivacità intellettuale su una materia fondamentale ancorché troppo spesso sottovalutata dal dibattito: la storia dell'arte e soprattutto la cura, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio artistico italiano": così il sindaco Jamil Sadegholvaad. [caption id="attachment_451540" align="alignleft" width="1706"] Antonio Paolucci[/caption] Che prosegue: "Quel patrimonio che è (o dovrebbe essere) il tratto distintivo, la cifra peculiare del rapporto tra il nostro Paese e il mondo, ha costantemente rappresentato l'oggetto degli studi e della passione di Paolucci in ogni fase e ruolo professionale assunto nella sua vita, sino a ricoprire, tra il 1995 e il 1996, anche il ruolo di Ministro ai Beni culturali e ambientali della Repubblica Italiana e di Direttore dei Musei Vaticani. Chi lo conosceva, ne descriveva l'enorme curiosità intellettuale, la propensione mai venuta a meno all'aggiornamento professionale e dunque al confronto aperto, l'attenzione e il rispetto verso ogni opera. Ma soprattutto la necessità di valorizzare quel patrimonio sottovalutato e svilito, facendolo prima di tutto conoscere al presente e al futuro attraverso lezioni, conferenze, libri, progetti culturali, viaggi.

Il progetto per le giovani generazioni. Le prime attività in Primavera

È iniziato tutto come una scommessa, una sfida non facile ma ora si può affermare che il progetto di un polo artistico – scientifico – tecnologico – ambientale per e con le giovani generazioni all’ex frantoio di Montescudo-Monte Colombo ha iniziato a mettere le ali e nei prossimi mesi si potranno vedere i primi concreti risultati.   Il progetto denominato Strada provinciale 31, ideato dall’artista riminese Isabella Bordoni e avviato insieme all’Associazione Terzo Paesaggio ETS, alla fine dell’estate scorsa si era aggiudicato il Bando nazionale “Il futuro a portata di mano” di Banca Popolare dell’Emilia-Romagna e Produzioni dal basso che ha permesso di raccogliere attraverso un’azione di crowdfunding la cifra necessaria ad avviare un iter rigenerativo degli ambienti interni e esterni dello spazio che si trova a San Savino, nel Comune di Montescudo-Monte Colombo, nel cuore della Valconca, e che è di proprietà della Fondazione Giovanni Maria Fabbri.   La campagna di raccolta fondi si è chiusa con successo il 1° dicembre scorso: grazie alla sottoscrizione da parte di oltre sessanta donatrici e donatori in sole sei settimane è stato raggiunto l’obiettivo economico.   “La scommessa è alta – dichiara Isabella Bordoni – e merita tutto l’impegno anche nel riallacciare il legame territoriale tra Appennino, entroterra,

Aveva 84 anni, era stato soprintendente dei musei di Firenze e direttore dei Musei Vaticani, Sigismondo d'Oro nel 1995

E' morto a Firenze Antonio Paolucci: tra i più stimati storici ed esperti d'arte italiani, è stato soprintendente del Polo museale di Firenze, ministro per i Beni culturali durante il governo Dini e anche direttore dei Musei Vaticani. Paolucci era nato a Rimini il 19 settembre 1939: allievo di Roberto Longhi, era entrato nell'amministrazione dei beni culturali nel 1969. Paolucci è stato fin qui l'unico riminese a ricoprire la carica di ministro nella storia dell'Italia repubblicana. Prima di lui a ricoprire tale carica erano stati  Aldo Ovìglio, ministro della Giustizia del Regno d'Italia del primo governo Mussolini dal 1922 al 1925 e il Conte Daniele Felici, ministro dell'Interno del Regno d'Italia napoleonico dal 1804 al 1806. La sua era una famiglia di antiquari. Laureato in Storia dell'arte nel 1964 con Roberto Longhi, inizia la sua carriera al Ministero della Pubblica Istruzione (cui fino al 1975 spettavano le competenze in seguito devolute al Ministero dei Beni Culturali) sin dal 1969, avvicinandosi al mondo delle soprintendenze. Rivestirà poi dal 1980 il ruolo di Soprintendente prima a Venezia, poi a Verona, a Mantova e infine a Firenze, dove è stato Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure, per poi passare alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici (diventata poi Soprintendenza