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Prevista anche la visita a monumenti e luoghi simbolo della città

La commissione Cultura dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna presieduta da Francesca Marchetti si sposta a Rimini per un giorno in occasione della candidatura di Rimini e della Romagna a "Capitale italiana della Cultura 2026". La capitale italiana della cultura viene indicata ogni anno dal ministero della Cultura e scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso Ministero. Nei mesi scorsi Rimini ha avanzato la propria candidatura e la stessa commissione Cultura dell'Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione che invita la Regione a sostenere la proposta della città romagnola come Capitale italiana della Cultura 2026. La riunione della commissione Cultura a Rimini va letta proprio in questo senso. L'appuntamento è per l'8 febbraio a partire dalla ore 10 quando la commissione sarà nella sede del Comune di Rimini dove, dopo i saluti della Presidente Marchetti, il sindaco Jamil Sadegholvaad presenterà "Vieni oltre. Il futuro qui e ora", il dossier realizzato a sostegno della candidatura di Rimini e Romagna a Capitale italiana della Cultura 2026. Le conclusioni saranno dell’assessore alla cultura e al paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori. Saranno presenti anche la Presidente del Consiglio comunale di Rimini, Giulia Corazzi, e la Commissione Cultura del Comune di Rimini con il Presidente, Michele Lari. I

Sabato 24 febbraio una serie di iniziative per ricordare il grande sceneggiatore e scrittore, che nel suo paese fu anche amatissimo maestro elementare

Nel 2024 ricorrono i cento anni dalla nascita di Flavio Nicolini: per l’occasione, l’Amministrazione Comunale, insieme a Fondazione Culture Santarcangelo e biblioteca Baldini ricorda l’intellettuale santarcangiolese con l’iniziativa “100 per Flavio Nicolini (1924-2024)”, un pomeriggio di visite e incontri di approfondimento. Sabato 24 febbraio alle ore 17 presso la biblioteca Baldini, l’incontro dal titolo “Il murale della scuola Pascucci di Santarcangelo. Una sperimentazione didattica degli anni ‘50”, organizzato in collaborazione con la figlia Simonetta Nicolini, metterà in luce uno degli aspetti dell’attività di Flavio Nicolini, ovvero quello educativo. Oltre a essere stato sceneggiatore e scrittore, infatti, Nicolini ricoprì anche il ruolo di maestro, inserendosi in un processo di riflessione e trasformazione pedagogica che stava coinvolgendo l’intera scuola italiana. Ad approfondire questo aspetto saranno gli interventi della storica, ricercatrice e autrice televisiva Vanessa Roghi, dello psicanalista santarcangiolese Ugo Amati e dello storico dell’arte Claudio Franzoni. L’incontro sarà coordinato da Pier Angelo Fontana, con letture a cura di Elisa Angelini. Sempre sabato 24 febbraio, dalle 14 alle 16,30 sarà possibile ammirare dal vivo il murale disegnato in una delle aule della scuola primaria Pascucci con la straordinaria testimonianza di alcuni ex allievi autori del dipinto e le guide della Pro Loco di Santarcangelo, che ha

Dal febbraio 2022 all’ultimo fine settimana di gennaio 2024 sono stati più di settemila cittadini a partecipare all'iniziativa

Dal febbraio 2022 all’ultimo fine settimana di gennaio 2024 sono stati più di settemila cittadini a partecipare e ad animare “Ritorno all’Astoria”, il progetto di rigenerazione orientato a recuperare l’ex cinema di via Euterpe come hub culturale di comunità. Un progetto in due tempi, il primo, nel 2022, nato sull’onda dell’ottenimento delle risorse regionali (a cui si sono aggiunte quelle comunali per lo specifico delle attività con gli istituti scolastici), il secondo, nel 2023, proseguito grazie al grande successo del primo e alla scelta dell’Amministrazione comunale di continuare a sostenere un altro anno di attività, prima della parziale chiusura per i lavori di ristrutturazione. Al via i lavori per la riqualificazione Gli interventi partiranno entro marzo per concludersi tra settembre ed ottobre. Si tratta di un investimento, per il primo stralcio, da 500mila euro, con i quali si potrà intervenire sulla riqualificazione e messa in sicurezza di alcune parti dell’immobile. In particolare, si prevede di intervenire nella riqualificazione della sala piccola – attraverso la sistemazione delle poltrone e degli arredi, nonché mediante il ripristino della funzionalità delle dotazioni impiantistiche presenti, la riqualificazione dei percorsi pedonali e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione esterna in grado di valorizzare l’edificio. I numeri di “Ritorno

Il 1° febbraio al Teatro degli Atti "Come una specie di vertigine" ispirato a "La giornata d’uno scrutatore" a cento anni dalla nascita dello scrittore

"Ho sempre pensato che Calvino fosse impossibile da rappresentare, almeno così com’è. Non certo uno spettacolo su Calvino, quindi, ma uno spettacolo sulla libertà, sull’autodeterminazione, sull’uomo in quanto animale sociale e sulle storture del nostro convivere quotidiano". Così Mario Perrotta introduce Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino e la libertà, lo spettacolo in scena giovedì 1° febbraio al Teatro degli Atti (via Cairoli 42, ore 21), omaggio allo scrittore nei cento anni dalla sua nascita (1923-1985). Dopo la letteratura russa evocata e scandagliata da Paolo Nori in “La libertà. Primo episodio”, il percorso che la stagione teatrale riminese dedica ai grandi autori del Novecento prosegue con un allestimento che trae ispirazione da un personaggio ispirato al più autobiografico dei libri di Calvino, La giornata d’uno scrutatore. E ancora una volta, a fare da filo rosso, è il tema della libertà. [caption id="attachment_450883" align="alignleft" width="2560"] Mario Perrotta ©Luigi-Burroni[/caption] Perrotta infatti sceglie di interpretare il Nano recluso nel Cottolengo di di Torino (istituto religioso dove erano ricoverate persone con problemi fisici e mentali), un personaggio minore a cui è dedicata una sola pagina memorabile del libro. “Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino - dice Perrotta - è quello meno libero: ha

II prestigioso riconoscimento insieme con quello di Mondaino

“Questo riconoscimento da parte della regione Emilia Romagna certifica ulteriormente tutto l’impegno e gli investimenti che la nostra Amministrazione sta convogliando sul piano culturale, artistico e didattico. Il nostro Museo della Regina è un fiore all’occhiello non solo di Cattolica, ma dell’intero territorio perché è capace di essere attrattivo a largo raggio. Un centro di gravità culturale per cittadini e turisti di tutta la Valconca e non solo, ma anche un museo al centro della città che, grazie alla sua posizione nel centro storico, porta i visitatori a conoscere il cuore di Cattolica”. Così l’Assessore alla Cultura Federico Vaccarini commenta l’accreditamento del Museo della Regina al Sistema museale nazionale. Atto ultimo e successivo alla ratifica da parte della giunta regionale dell’Emilia-Romagna che delle 18 candidature arrivate, ha indicato 7 musei riconosciuti “per la qualità degli standard, valutati dalla commissione interna del settore Patrimonio culturale regionale”, ha spiegato la consigliera regionale riminese Nadia Rossi che ha aggiunto: “E sono molto orgogliosa di dire che due di questi sono in provincia di Rimini”. Uno è appunto il Museo della Regina di Cattolica, l’altro il Museo paleontologico comunale di Mondaino. "L'accreditamento – interviene la direttrice del Museo della Regina Laura Menin – è un passaggio fondamentale che

La soddisfazione della consigliera regionale Nadia Rossi: "Su 18 candidature in Regione sono fra i 7 riconosciuti per la qualità degli standard"

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato l’elenco dei nuovi musei del proprio territorio accreditati al Sistema museale nazionale, in occasione della terza finestra di accreditamento aperta tra il 20 settembre e il 30 ottobre 2023. “Delle 18 candidature pervenute in Regione, sono 7 i musei riconosciuti per la qualità degli standard, valutati dalla commissione interna del Settore Patrimonio culturale regionale” commenta Nadia Rossi, consigliera regionale riminese “e sono molto orgogliosa di dire che due di questi sono in provincia di Rimini. Si tratta del Museo della Regina di Cattolica, che raccoglie la storia del territorio, tra archeologia e marineria tradizionale, e del Museo Paleontologico Comunale di Mondaino, allestito all’interno della Rocca Malatestiana con reperti fossili locali risalenti all’era del Miocene”. Il riconoscimento e la valorizzazione di questi musei rappresenta al meglio la varietà e la diffusione dell’offerta museale su tutto il territorio emiliano-romagnolo “come motore di attrattività culturale e turistica che va dall’entroterra al mare” conclude Rossi.  

Iniziativa promossa in collaborazione con l'associazione Bell'Arte

A partire da questa settimana, la residenza comunale di piazza del Popolo si presenta a tutti i suoi ospiti impreziosita grazie all’iniziativa promossa in sinergia con la locale associazione Bell'Arte: l'esposizione di una quarantina di dipinti, frutto del lavoro di una ventina di creativi, sia del territorio che provenienti da fuori regione, facenti parte della stessa associazione. Una vera e propria mostra, allestita a mezzo di cavalletti collocati al primo, secondo e terzo piano del Municipio, nonché all'interno della sala Giunta; opere la cui esposizione al pubblico non ha al momento una scadenza. L’obiettivo, è infatti quello di rendere il progetto permanente, alternando in futuro i lavori in mostra e aprendo sempre di più la residenza comunale alla creatività e al contributo dei cittadini. L’Associazione Bell’Arte di Bellaria Igea Marina, presieduta da Laura Merighi e nata da un paio d’anni, è una realtà già molto attiva e vanta una settantina di soci iscritti, tutti accomunati dalla passione per l’arte, dalla pittura alla fotografia, ma anche scultura.

Finanziate circa 105 imprese, 350 le richieste di cui 282 finanziabili con risorse europee del Por Fesr

Musica, spettacoli dal vivo e festival alla radio e audiovisivo. Ma anche moda, architettura e design, arti visive fino all’artigianato artistico, l’editoria, i libri e la letteratura. Boom di richieste per sostenere l’innovazione e gli investimenti delle industrie culturali e creative dell’Emilia-Romagna. E la Regione aumenta le risorse a fondo perduto, portandole da 7 a 10 milioni di euro (+3 milioni), per finanziare 105 domande e favorire la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di progetti innovativi delle imprese culturali e creative emiliano-romagnole. La decisione della Giunta punta a soddisfare buona parte delle 282 richieste di contributo risultate finanziabili (sulle 350 pervenute) che hanno partecipato al bando regionale con l’obiettivo di dare sostegno all’innovazione e promuovere gli investimenti del settore attraverso le risorse europee del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale, Fesr. “Con il pieno utilizzo dei fondi europei puntiamo a sostenere le imprese del settore culturale e creativo del territorio emiliano-romagnolo, composte in gran parte da giovani e con un grande potenziale perché investono in innovazione e cultura- commentano gli assessori regionali allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, e alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Imprese con un alto tasso di vitalità e dinamismo imprenditoriale e che rappresentano

10 partner, 4 progetti artistici da selezionare, 4.500 euro di contributi a progetto

Si rinnova per il quinto anno consecutivo il bando delle Residenze Digitali, un’occasione che si rivolge ad artiste e artisti delle performing arts per supportare l’esplorazione dello spazio digitale, come ulteriore o diversa declinazione della loro ricerca autoriale. C’è tempo fino a giovedì 22 febbraio per partecipare, caricando la propria proposta artistica sul portale il Sonar (www.ilsonar.it). Residenze Digitali, già finalista al Premio Rete Critica 2021, è un progetto del Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l'Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, il Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto - Teatro Dimora │ La Corte Ospitale), l’Associazione ZONA K di Milano, Fondazione Piemonte dal Vivo – Lavanderia a Vapore, C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche (La Mama Umbria Umbria International - Gestioni Cinematografiche e Teatrali/ZUT - Centro Teatrale Umbro - Micro Teatro Terra Marique – Indisciplinarte), a cui si aggiungono quest’anno due nuove realtà: il Centro di produzione di danza e arti performative Fuorimargine, di Cagliari, e l’Associazione Quarantasettezeroquattro (In\Visible Cities - Festival urbano multimediale) di Gorizia. I 10 partner lanciano il presente bando per la selezione di 4 progetti di Residenza Digitale da svilupparsi nel corso dell’anno 2024: ciascun progetto vincitore riceverà un contributo di residenza di 4.500 euro + iva, e la messa a disposizione dell’alloggio e di uno spazio di lavoro per l’eventuale periodo di

L’opera racconta la storia di Jennifer, un travestito romantico in un quartiere popolare che non sa riconoscerne l’identità̀

La scena è quella della Napoli variopinta e chiassosa degli anni Ottanta, ma la storia è di quelle senza tempo: l’amore è il pretesto per parlare di quell’umanità ai margini, delle contraddizioni della vita, della bellezza che si trova anche nei luoghi dove non si penserebbe mai di trovarla. Un inedito Daniele Russo, miglior attore protagonista Le Maschere del Teatro Italiano 2021, affiancato da Sergio Del Prete porta sul palcoscenico del Teatro Galli Le cinque rose di Jennifer, opera d’esordio poi divenuta fondamentale nel percorso artistico di Annibale Ruccello, in scena mercoledì 31 gennaio (ore 21 - turno D altri percorsi) con la regia di Gabriele Russo. Andata per la prima volta in scena nel 1980 con lo stesso Ruccello nei panni del protagonista, l’opera racconta la storia di Jennifer, un travestito romantico in un quartiere popolare che non sa riconoscerne l’identità̀. Chiuso in casa per aspettare la telefonata di Franco, l’ingegnere di Genova di cui è innamorato, gli dedica continuamente “Se perdo te” di Patty Pravo alla radio che, intanto, trasmette frequenti aggiornamenti sul serial killer che in quelle ore uccide i travestiti del quartiere. Una Napoli in chiaroscuro diventa set di un gioiello del teatro del secondo Novecento, in cui emerge tutta la sensibilità

Chiusa all’ex Astoria la tre giorni dedicata alla rigenerazione urbana

Più di sessanta ragazzi hanno lavorato per tre giorni insieme ad una squadra di esperti provenienti da vari settori professionali che, con le loro competenze ed esperienze, affiancano i ragazzi e le ragazze come facilitatori. Un hackaton ideato e voluto all’interno del secondo tempo del progetto “Ritorno all’Astoria”, per mettere al lavoro  sul tema degli usi temporanei, rigenerazione urbana, recupero e valorizzazione di immobili e spazi dismessi nel territorio, proprio i ragazzi e le ragazze che possono partecipare con la proposta di nuove idee e soluzioni per il posto in cui vogliono vivere. Sessanta quelli presenti nella tre giorni, cento quelli complessivamente coinvolti, cinque i gruppi di lavoro arrivati alla fase finale con progetti giudicati da una giuria di cui hanno fatto parte: Chiara Bellini (Vicesindaca di Rimini), Francesco Conserva (Vicepresidente Open project), Silvia Capelli (Arch. dell'Ufficio Tecnico Settore Infrastrutture e Qualità Urbana del Comune di Rimini), Maurizio Ermeti (Presidente di Italian Exhibition Group e della Fondazione Piano Strategico), Filippo Giorgetti (Sindaco di Bellaria Igea Marina), Filippo Sacchetti (Assessore alla Pianificazione Urbanistica del Comune di Santarcangelo), Marcello Tasini (Eliob Group Consulenze Immobiliari). Tutto è accaduto negli spazi di un ex Cinema di Rimini, all’interno di un progetto che lo rende il luogo

Tra i corti "Ottone"realizzato dal liceo Volta-Fellini di Riccione

  Quattro cortometraggi realizzati da quattro licei artistici dell'Emilia-Romagna: "Una questione di principio", corto del liceo Arcangeli di Bologna; "Scommettiamo", video del liceo Chierici di Reggio Emilia; "I mostri" girato dal liceo Toschi di Parma; "Ottone" realizzato dal liceo Volta-Fellini di Riccione. Duecento studenti coinvolti, sotto la guida di docenti e professionisti del cinema. Obiettivo: denunciare gli stereotipi e educare alla parità di genere per fermare le violenze sulle donne e i femminicidi. Si incentra sulla proiezione di questi quattro cortometraggi l'iniziativa "A scuola di cinema" promossa dalle commissioni Parità, Cultura e Statuto dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, in programma lunedì 29 gennaio, alle ore 16, nella Sala XX Maggio alla Terza Torre della Regione in Via della Fiera 8 a Bologna. Previsti gli interventi di Federico Alessandro Amico, presidente della commissione Parità e diritti, Francesca Marchetti, presidente della commissione Cultura e scuola, Silvia Piccinini, presidente della commissione Statuto e regolamento, e Barbara Lori, assessora alle Pari opportunità della Regione. "Valorizziamo il lavoro di questi studenti promuovendo un appuntamento unico nel suo genere - spiega Federico Amico -, perché oltre a prendere confidenza con il linguaggio artistico, i ragazzi e le ragazze hanno condiviso un percorso che ha posto la democrazia e la cittadinanza al