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“Mestieri e botteghe riminesi del Quattrocento” pronto per la stampa, l'appello dello storico premiato con il Sigismondo d'Oro

Rimini ha maturato l’aspirazione a diventare capitale italiana della cultura 2026. L’obiettivo è senz’altro impegnativo; per raggiungerlo, credo vi sia una condizione prioritaria e indispensabile: la partecipazione, il coinvolgimento di ogni cittadino, che deve “sentire” quel traguardo come proprio. Deve formarsi un clima propizio, un moto corale, un impegno collettivo. Da ciascuno di noi deve scaturire uno spunto, una scelta, una iniziativa personale, operativa, che trovi origine nella nostra sensibilità, nel nostro bagaglio culturale, in ciò che sappiamo e possiamo fare; un apporto capace di inserirsi in un quadro più generale. Anch’io cercherò di fare la mia parte. Dato per scontato che fra le tematiche di cui fare tesoro rientrerà sicuramente l’epopea malatestiana, nei suoi molteplici aspetti artistici, economici e sociali; considerato che si è tanto e sempre parlato delle poche figure emergenti, lasciando totalmente in ombra la gente comune, i cittadini, i lavoratori, le donne, propongo la pubblicazione di uno studio dal titolo “Mestieri e botteghe riminesi del Quattrocento”. Il tema non è mai stato affrontato dagli storici, perché mancano le fonti utili ad approfondire facilmente questo tema. Da parte mia ho potuto svilupparlo e portarlo a compimento solo facendo tesoro dei materiali d’archivio raccolti in oltre 50 anni di ricerche,

Venerdì 15 dicembre la conferenza del riminese Marco Musmeci 

Organizzata dall’associazione Terre del Monastero di San Gregorio in Conca e con il Patrocinio del Comune di Morciano di Romagna, venerdì 15 dicembre alle ore 21.00, si terrà il primo di una serie di incontri curati dall’archeologa Maria Luisa Stoppioni, dedicati alla scoperta dei più importanti parchi archeologici del Lazio. La prima conferenza incentrata sull’antica Casinum (l’odierna Cassino) sarà tenuta dal direttore del Museo Archeologico Nazionale “Gianfilippo Carettoni” e dell’Area Archeologica di Casinum, il riminese Marco Musmeci. Con il titolo “Latium adiectum: l’antica Casinum. Il racconto di un direttore riminese tra storia archeologia e nuove prospettive” ci sarà l’occasione per conoscere le testimonianze materiali custodite nel museo cassinate, che cronologicamente raccontano le vicende di un territorio dalla preistoria e protostoria, fino all’età romana repubblicana e imperiale, con un ricordo dei tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale. Tra gli eccezionali beni culturali, che appartengono alla collezione museale cassinate, ci sono: la Spada di San Vittore (della fine IV, inizio III sec. a.C.) che per la prima volta reca inciso il più antico documento epigrafico in cui compare il locativo “Romai”, il lussuoso letto funerario di Aquinum (databile al II-I a.C.) e, ritrovato nel 1936 nel Teatro dell’antica Casinum, la statua virile dell’Eroe/Atleta di Cassino (I sec. a.C.) in

La faticosa impresa di alfabetizzare dei bambini e dei giovani per portarli a esprimersi in una stessa lingua condivisa

Sabato prossimo, 16 dicembre, alle 16, nel ridotto del Teatro di Novafeltria, conferenza su “Scolarità e analfabetismo nel Montefeltro tra ’800 e ’900. La valle del Marecchia”. Relatori Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni. Con il patrocinio del Parco dello Zolfo delle Marche e Romagna e del Comune di Novafeltria. Dopo la nascita del Regno d’Italia nel 1860, Massimo D’Azeglio osservava opportunamente che l’Italia era fatta ma restavano da fare gli italiani. I primi governi nazionali si assumono tale impegnativo compito partendo dall’istruzione. Innanzitutto sul piano linguistico, visto che il nuovo Stato non solo è composto da cittadini analfabeti nella misura di oltre l’80%, ma costoro appartengono ad ambiti regionali con una notevole e sfaccettata pluralità dialettale. Tale condizione rende faticosa l’impresa di alfabetizzare prima di tutto i bambini e i giovani portandoli a esprimersi in una stessa lingua condivisa. C’è poi l’altro fondamentale aspetto di una necessaria educazione civica unitaria al fine di superare il retaggio di una frammentazione politica secolare. Per lunghi decenni tra fine Ottocento e inizi del Novecento ogni comune italiano è impegnato su questo versante strategico, e la Società di studi storici per il Montefeltro ha inteso promuovere una ricerca specifica sul tema. L’ambito territoriale analizzato vede una prevalenza di

La proclamazione si terrà entro il 29 marzo 2024

Rimini è fra le 10 finaliste per diventare Capitale della cultura italiana nel 2026. Il Ministero della Cultura rende noto che la Giuria per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2026, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto i 10 progetti finalisti dopo aver esaminato le 16 candidature pervenute. Parteciperanno, dunque, alla fase finale della selezione i seguenti Comuni e Unioni di Comuni, con i relativi dossier: 1. Agnone (Isernia): “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro” 2. Alba (Cuneo): “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia” 3. Gaeta (Latina): “Blu, il Clima della Cultura” 4. L’Aquila: “L’Aquila Città Multiverso” 5. Latina: “Latina bonum facere” 6. Lucera (Foggia): “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture” 7. Maratea (Potenza): “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario” 8. Rimini: “Vieni oltre. Il futuro qui e ora” 9. Treviso: “I Sensi della Cultura” 10. Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena): “Valdichiana 2026, seme d’Italia” Le finaliste verranno convocate nei giorni 4 e 5 marzo 2024 per le audizioni pubbliche. Sarà l’occasione per ogni candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per

11 dipinti inediti e un'installazione di 34 elementi nella Pinacoteca San Francesco

La Pinacoteca San Francesco di San Marino ospita dal 15 dicembre al 17 marzo la mostra 'Animali da fiore' di Enrico Minguzzi (Cotignola, Ravenna, 1981) a cura di Paolo Rondelli. L'esposizione, promossa dagli Istituti Culturali della Repubblica del Titano, presenta la produzione artistica recente dell'artista con 11 dipinti inediti e un'installazione site-specific composta da 34 elementi. [caption id="attachment_443534" align="alignleft" width="1920"] Enrico Minguzzi, Guardacuore, 2023[/caption] Il titolo 'Animali da fiore' è un'antinomia che suggerisce una classificazione impossibile. Nei dipinti di Minguzzi, tutti realizzati nell'ultimo anno, sono raffigurati esemplari frutto di una proiezione immaginifica di un incontro tra forme di origine animale e vegetale. Negli undici dipinti in mostra, la pittura dell'artista si evolve alla ricerca della vita: somma per poi togliere, scavare, far risaltare stratificazioni e sfumature vivide pur nei colori minerali che spesso richiamano visioni di rocce policromatiche. [caption id="attachment_443533" align="alignleft" width="1920"] Enrico Minguzzi, Metaforma, 2023[/caption] Al centro della sala espositiva è posizionato Arcipelago, un insieme di 34 micro opere realizzate su piastre di Petri, poggiate su altrettanti supporti a colonna, che ricorda un vivaio di ninfe generate su piastre da coltura biologica. Alcune di queste sono vere e proprio opere pittoriche di piccolissimo formato realizzate con le stesse modalità di quelle su tela, altre

Una mostra con 80 opere dedicata a uno degli artisti più rinomati del territorio a 20 anni dalla sua scomparsa

Il Natale “culturale” della Regina si impreziosisce quest’anno di una retrospettiva dedicata ad uno degli artisti del territorio più rinomati, amati e conosciuti: alla Galleria Santa Croce e al Museo della Regina di Cattolica, il 16 dicembre alle ore 18.00 si inaugura ANIMÆ di Guerrino Bardeggia, a cura di Lara Badioli. ANIMAE è una celebrazione diacronica di quanto creato dall’artista gabiccese durante la sua vita, partendo dagli albori dei suoi studi e terminando con l’apice della sua poetica. L’esposizione ha volutamente un titolo in latino, traducibile con “Anime”. La retrospettiva ha l’intenzione, infatti, di esprimere un tributo “all’anima di Guerrino Bardeggia”, a quasi vent’anni dalla sua morte. La mostra, allestita presso la Galleria Santa Croce e il Museo della Regina, dedica maggiore spazio all’ultima fase della sua produzione artistica, in cui protagonisti sono collage che riproducono visioni metafisiche. “L’obiettivo – spiega Lara Badioli - è quello di raccontare un Bardeggia più intimo, più etereo, più maturo. Un Bardeggia che ci accompagna in una progressiva estensione della propria e personale dimensione mistica”. I collage sono quindi la fase della sua poetica meno conosciuta. Testimoniano la sua maturità artistica e portano alla luce il suo lascito materiale e spirituale. Sono quasi 80 le opere esposte: dai disegni realizzati

Un nuovo spazio di aggregazione dedicato alla lettura e alla socialità di ragazze e ragazzi

L’offerta dei servizi della Gambalunga si arricchisce di un nuovo spazio di aggregazione dedicato alla lettura e alla socialità di ragazze e ragazzi. Dopo la Sala Holden creata per i giovani dai 13 ai 19 anni come luogo riservato in cui incontrarsi per studiare, fare lavori di gruppo o scegliere tra la selezione di libri a loro dedicati, da ieri è attiva in biblioteca la nuova area fumetti e manga. Un progetto pensato per potenziare l’attrattività della biblioteca verso le nuove generazioni, incrementando l’offerta di percorsi e occasioni formative e culturali ad hoc. Un obiettivo che riprende le istanze raccolte durante il percorso di partecipazione ed espresse nel dossier di candidatura di Rimini a Capitale italiana della cultura 2026, che ha nell’attenzione ai giovani e ai giovanissimi il suo carattere maggiormente innovativo, mettendoli al centro di un percorso che oltre a favorire il ‘consumo culturale’, vuole stimolarne la creatività, la fantasia, l’imprevedibilità, il protagonismo attraverso l’utilizzo di linguaggi nuovi o meno esplorati. Partner di questa nuova avventura è la Fumetteria Alcatraz, una delle fumetterie più grandi d’Italia aperta a Rimini nel 2006, diventata in 17 anni un luogo di incontro per tutti gli appassionati della cultura pop moderna e classica. Fumetteria Alcatraz è

Una serie di iniziative distribuite tra la metà di questo mese e febbraio 2024

Nasceva a Senigallia, il 31 dicembre 1863, Alfredo Panzini. L'adolescenza trascorsa a Rimini, poi gli studi tra Venezia e Bologna. E quel legame profondo con l'odierna Bellaria Igea Marina, costruito nei tanti anni di villeggiatura estiva alla Casa Rossa: lo sfondo di una carriera letteraria che lo renderà uno degli intellettuali di riferimento di inizio Novecento, insignito nel 1929 del titolo di Accademico d’Italia.   In occasione del 160° anniversario della nascita di Panzini, la città omaggerà quello che ha sempre considerato un proprio concittadino, con una serie di iniziative distribuite tra la metà di questo mese e febbraio 2024. Si comincia il prossimo fine settimana, con una due giorni in programma il 15 e il 16 dicembre al Palazzo del Turismo: articolata in una serie di incontri di stampo seminariale, divulgativo e laboratoriale, che vedranno il coinvolgimento di vecchi e nuovi estimatori, avvicinatisi sempre più all'opera di Panzini nel corso degli anni. Saranno presenti per l’occasione scrittori, giornalisti, saggisti, critici letterari, archivisti, docenti e ricercatori, editori, scuole ed istituzioni del territorio, coordinati dal Direttore Scientifico Alessandro Scarsella, docente presso l’Università Ca' Foscari di Venezia.   Ad aprire i lavori, venerdì 15 dicembre alle ore 16, la presentazione del volume “Alfredo Panzini. Fantasmi e

Si prevedono sei mesi di lavori, l'Amministrazione ringrazia il finanziatore Bonfiglio Mariotti "per il gesto di amore e di appartenenza"

Il 2024 sarà l’anno del ritorno allo splendore di un piccolo gioiello dell'architettura custodito nel cuore storico di Rimini e che rappresenta un importante patrimonio della città. E’ infatti previsto per la prossima primavera l’avvio dell’intervento di restauro del Tempietto di Sant’Antonio da Padova, il monumento di piazza Tre Martiri simbolo identitario della città, che potrà essere valorizzato grazie all’impegno congiunto del Comune di Rimini, della Soprintendenza e dell’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti, che finanzierà l’intervento attraverso il contributo Art Bonus. Lo studio di fattibilità per la manutenzione, protezione e restauro del tempietto era stato approvato lo scorso aprile dall’Amministrazione, per poi essere sottoposto alla Soprintendenza Belle Arti Archeologia e Paesaggio che lo scorso settembre ha dato l’autorizzazione ai lavori di restauro. I prossimi step procedurali prevedono entro il mese di dicembre l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, mentre nel mese di gennaio 2024 inizieranno le procedure di selezione dell’appaltatore e di affidamento dei lavori. I restauratori si metteranno dunque all’opera dalla primavera, con una durata di lavori stimata in sei mesi, riconsegnando quindi il monumento alla città nel corso del 2024. Il progetto ha un valore complessivo di 200mila euro, finanziato per 150 mila euro attraverso il contributo del privato. Si tratta di interventi che interesseranno sia la

La troupe sarà formata da ospiti della Comunità, masterclass con Fabio De Luigi e Massimiliano Bruno

Sabato 9 dicembre è andato in scena presso il PalaSanpa lo spettacolo “Up and Down” con Paolo Ruffini, Claudia Campolongo e la Compagnia Mayor Von Frinzius per la regia di Lamberto Giannini, di fronte a 1200 persone, ospiti, operatori e collaboratori della comunità, che hanno riservato 10 minuti di applausi e una standing ovation per l’happening che sta girando da quasi 10 anni i teatri di tutta Italia. Sul palco, oltre a Ruffini, attori con disabilità e con la sindrome di Down. "Quanto siamo abili o disabili ad accogliere la felicità" è stato il tema dell'evento. Contestualmente è stata annunciata l’attivazione del primo laboratorio cinematografico dentro la comunità a cura di Vera Srl, con la direzione artistica di Paolo Ruffini. La presidente della Comunità Vittoria Pinelli ha così commentato: “Credo che sia una bellissima occasione che accompagna il loro percorso. Un momento di crescita artistico e umano per la nostra Comunità”. Il laboratorio prevede la formazione di due gruppi: gli attori e i pensatori. Ci sarà una parte comune di Storia del Cinema e poi una scissione: da una parte la recitazione, dall’altra i registi e gli sceneggiatori. Tutta la troupe, dagli scenografi ai costumisti, fino ad arrivare alla sceneggiatura e alla regia

Le giovanissime pittrici sono state selezionate per accedere alla successiva fase distrettuale

La Pace attraverso gli occhi, la fantasia e i disegni dei ragazzi. Anche quest’anno gli alunni di Cattolica si sono distinti per il loro talento nel disegno al concorso internazionale di arte "Un poster per la Pace: osate sognare”, promosso da Lions Club International con la collaborazione di Lions Club Cattolica. Tre le giovanissime pittrici della scuola secondaria di primo grado "E. Filippini" che sono state selezionate per accedere alla successiva fase distrettuale (il concorso prevede anche quella interregionale, una nazionale e internazionale): prima classificata Amelie Intermite (1B), seconda Diana Duzhenko (2D) e terza Veronica Margherita Camurri (2D). A seguirle nel loro percorso artistico, i docenti di arte Gabriele Caimano e Daniela Beltrambini. Le tre vincitrici sono state premiate nel corso di una cerimonia al Centro culturale polivalente, dal presidente Lions Club Cattolica Enrico Chiaretti e da Nicola Battistoni, presidente della II^ Circoscrizione, Distretto 108-A Lions Club, alla presenza della Sindaca Franca Foronchi e dell’assessore alle Politiche educative Federico Vaccarini. “Non è mai scontata la Pace – ha commentato la prima cittadina -Dobbiamo realizzarla ogni giorno, nelle piccole come nelle grandi cose, superare gli ostacoli che la vita ci mette di fronte con coraggio. Abbiate fiducia in voi stessi e se

Domenica 19 dicembre ottava edizione con partenza come sempre dalla spiaggia del Bagno Tiki 26

Si svolge domenica mattina la 8^ Edizione di Sport e Cultura l’evento che riesce a unire lo sport e l’attività all’aria aperta con l’approfondimento culturale della città di Rimini. Sport & Cultura vanno a braccetto per questa iniziativa che si svolge una volta al mese da Elen Souza. Si parte come sempre dalla spiaggia del Bagno Tiki 26 aperta solo per le attività sportiva,  anche grazie l’installazione di un igloo che protegge nei giorni piovosi. La partenza è prevista per le 9,00 e il ritorno per le 11,00 circa, due ore di attività sportiva guidata da Elen Souza personal trainer, e da Francesca Delbianco guida della Regione Emilia Romagna. L’edizione di domenica attraverserà e visiterà la Rimini ROMANA, con un nuovo itinerario alla scoperta di chicche inedite sulla città di Rimini. Sai camminerà in un anello di 8 km circa e durante il percorso e attraverso le ciuffiette anche davanti ai monumenti mentre Elen terrà caldi i partecipanti con esercizi, la Guida racconterà la storia dei monumenti riminesi. [caption id="attachment_442906" align="alignleft" width="1667"] SPORT E CULTURA II^ Edizione 05 m,arzo 2023 - nella foto Elen Souza Personal trainer) ph © Giorgio Salvatori[/caption] L'evento è adatto per tutte le età e per tutte le persone che