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Convegno domenica 19 novembre alle 17 al Museo della Regina

“Scavi archeologici di via Pascoli-Cattaneo, dal ritrovamento alla valorizzazione”, domani, domenica 19 novembre, alle 17, al Museo della Regina, si terrà un convegno per la presentazione di quanto emerso durante i lavori di scavo svolti fra ottobre 2021 e giugno 2022. Evidenze archeologiche di interesse per la storia e l'archeologia di Cattolica che, oltre a costituire materiale per l’approfondimento degli studi sul passato della città, stimolano anche una più ampia riflessione in relazione ai temi della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale diffuso. Interverranno Kevin Ferrari, funzionario Archeologo SABAP Province di Ravenna Forlì - Cesena e Rimini, Daniele Sacco, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Martina Faedi, archeologa professionista di Tecne srl. “Cattolica è una città che sta scoprendo la sua storia – commenta l’assessore alla Cultura Federico Vaccarini –. Questi scavi hanno portato alla luce i segni della civiltà del passato in cui affondano le nostre radici. Sono ritrovamenti preziosi che vanno ad arricchire il patrimonio culturale della nostra città e che potrebbero rappresentare un ulteriore volano turistico per Cattolica e tutto il territorio. Sarà un'importante occasione per approfondire la storia della città, ma anche un momento per riflettere sui temi della tutela, della conservazione e della

Insieme a trecento tra sindaci e rappresentanti politici statunitensi

Da sessant’anni il Comune di Rimini è impegnato nell’educazione dei più giovani alla Memoria, attraverso un’attività che di anno in anno è diventata sempre più ricca e approfondita, tra incontri, spettacoli, rassegne di film, laboratori, testimonianze. Un percorso iniziato nel 1964, con il primo viaggio della Memoria, presentato e raccontato a trecento tra sindaci e rappresentanti politici statunitensi intervenuti al convegno “North American Mayors. Summit against Antisemitism. Cities unite against hate”, organizzato a Fort Lauderdale (Florida), città gemellata con il Comune di Rimini. A rappresentare l'esperienza riminese la responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria Laura Fontana, che ha portato i saluti del Sindaco e della Città e ha spiegato l’evoluzione di un percorso formativo che di anno in anno offre ai ragazzi la possibilità di riflettere e confrontarsi sulla storia, sui riflessi che questa ha sul passato, sulla necessità di farne tesoro per il futuro.  

La Consigliera regionale presenta un atto per continuare a sostenere il percorso di candidatura

“Incentivare, di concerto con gli enti territoriali, la promozione del territorio romagnolo all'interno dell'offerta di Rimini Romagna Capitale italiana della Cultura 2026, al fine di valorizzare al massimo l'immenso patrimonio culturale presente e diffondere le ricadute positive dell’evento su tutto il territorio. Continuare a sostenere in tutte le sedi opportune la candidatura di Rimini e della Romagna quale Capitale italiana della Cultura per il 2026.” La Regione incentivi, insieme con gli Enti locali, la promozione del territorio romagnolo "all'interno dell'offerta di Rimini Romagna Capitale italiana della Cultura 2026" e continui a sostenere la candidatura del capoluogo e della Romagna quale capitale della cultura 2026. E' l'impegno chiesto alla giunta dalla consigliera Nadia Rossi (Partito democratico) con una risoluzione firmata dai colleghi del gruppo dem Francesca Marchetti, Marilena Pillati, Massimo Bulbi, Luca Sabattini, Mirella Dalfiume e Marcella Zappaterra. “Un segnale importante nel solco di un percorso culturale e strategico che Rimini ha intrapreso dapprima in autonomia, poi con il sostegno e la partecipazione di Cesena, Forlì, Ravenna, Lugo, Faenza e di tutto il territorio romagnolo, nonché della Regione. Diventare Capitale italiana della Cultura può essere un’occasione di rinascita collettiva per tutte quelle terre fortemente unite da storia e prospettive, già consolidate da progetti come

Associazioni e personalità del mondo della cultura chiedono all’Amministrazione di continuare il progetto di rigenerazione

Sono oltre 80, tra personalità del mondo della cultura, associazioni e singoli cittadini, i firmatari della lettera aperta, indirizzata al Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e alla Vicesindaca Chiara Bellini, in cui si chiede all’Amministrazione di proseguire nel percorso di rigenerazione partecipata promosso da due anni per l’ex cinema Astoria. Prendendo spunto dal recente dibattito sugli spazi dedicati alla cultura e alla partecipazione civica nella città, le associazioni e i singoli cittadini, “in qualità di testimoni ed attori della rinascita dell’ex cinema”, promuovono a pieni voti la riuscita dell’esperimento, nel segno del riutilizzo dell’Astoria come hub culturale di comunità. La riattivazione temporanea dell'Astoria, riaperto al pubblico nell’ambito del progetto “Ritorno all’Astoria”, sostenuto dal Comune di Rimini, ha riportato le persone a incontrarsi in “decine di iniziative pubbliche organizzate da associazioni, istituzioni scolastiche, gruppi informali e singole personalità dell’arte e della cultura (fra i firmatari della lettera vi sono Paolo Venturi, Federica Zanetti e Rosy Nardone, docenti dell’Università di Bologna, il Liceo Scientifico “A. Einstein”, la Scuola Media “A. Bertola”, Cesar Brie, Andrea Felli, Leonardo Montecchi e Roberto Paci Dalò) fornendo un contributo concreto alla rigenerazione di un vero e proprio “bene comune” con azioni di riuso temporaneo partecipato, aperte ed inclusive”. Grazie ad un calendario che si è andato

La Regione Emilia-Romagna distribuisce oltre 92 mila euro, ecco a chi vanno

Cimiteri storici e monumentali, si è appena concluso un bando regionale per riconoscerli e sostenerne le attività di promozione culturale. Si tratta di luoghi all’interno dei quali si trovano edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valore culturale come siti della memoria collettiva, dove si tengono attività per la conoscenza del luogo ed è prevista l’apertura al pubblico. Al termine dell’istruttoria, sono state ammesse tutte e 22 le domande pervenute: 15 provenienti da Comuni, 4 da associazioni, 3 da imprese private. Sul totale, in 15 hanno presentato anche richiesta di contributo per le attività svolte nell’anno in corso, interamente approvate per un finanziamento complessivo di 92.169 euro. Riconoscere e valorizzare questi luoghi di memoria è l’obiettivo che si è proposta la Giunta della Regione Emilia-Romagna, che dopo l’approvazione a dicembre scorso della legge 21 sui cimiteri monumentali e storici, ha varato il bando che consente il riconoscimento dei siti e la concessione di contributi. “Pur in anni difficili per la sanità e le relazioni internazionali- afferma l’assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio, Mauro Felicori- la Regione Emilia-Romagna riesce ad inaugurare nuove linee di iniziativa culturale, come la legge, approvata lo scorso anno e che trova in questo 2023 il suo primo anno di applicazione. Siamo felici di avere

il festival organizzato ogni anno dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità

Anticorpi 2023, al via il festival dell’Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata. Il Comune di San Giovanni in Marignano entra nel progetto Cinque appuntamenti tra Rimini, Bellaria Igea Marina, Cattolica e San Giovanni in Marignano per diffondere la cultura contro le mafie  Torna Anticorpi 2023. La cultura contro le mafie, il festival organizzato ogni anno dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità della Provincia di Rimini con il contributo e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, promosso dai Comuni di Bellaria Igea Marina, Rimini, Cattolica e per la prima volta San Giovanni in Marignano. Dal 14 al 28 novembre saranno cinque gli appuntamenti previsti, con un programma che spazierà tra seminari, presentazioni, film, spettacoli teatrali. “La peculiarità dell’Osservatorio provinciale - spiega Filippo Giorgetti, Sindaco di Bellaria Igea Marina, ente capofila del progetto  - è da anni quella di diffondere una consapevolezza sulla legalità attraverso l’arte, lo studio e l’utilizzo di linguaggi diversi. Anche per il programma 2023 la tendenza è questa, con una sorpresa: l’adesione del Comune di San Giovanni in Marignano al percorso dell’Osservatorio. A dimostrazione che in provincia di Rimini c’è consapevolezza e volontà di lavorare insieme sulla sensibilizzazione e sull’attenzione verso questi temi”. Ad aprire l’edizione

Il corto su Edith Piaf è un romantico viaggio nella storia dell’artista, dall’infanzia al pieno della carriera artistica, fino alla prematura scomparsa

Tra i finalisti dell'Amarcort film festival, il corto su Edith Piaf – “Balayé pour toujours” En hommage à Edith Piaf della coreografa e regista riminese Veronica Bagnolini, già vincitrice del primo premio assoluto del “Parma international music film festival – XI edizione DANCE AWARD 2023” Con un corto di 7 minuti, attraverso dei giovanissimi corpi danzanti, prende forma il racconto della vita di Edith Piaf che partecipa alla finale nella sezione Volpina (cortometraggi che utilizzano danza, movimento e linguaggio del corpo per veicolare una storia o esprimere emozioni).   Amarcort Film Festival, spazio dedicato a giovani registi e produzioni indipendenti per raccontare storie, persone, emozioni, giunto alla 16esima edizione, dal 14 al 19 novembre 2023 entra nella fase clou con le proiezioni dei cortometraggi finalisti nelle 11 sezioni previste dal concorso dedicato a Federico Fellini (promosso da SMArt Academy e SMArt Lab e organizzato in collaborazione con il Comune di Rimini e Cineteca di Rimini).   Il corto “Balayé pour toujours” En hommage à Edith Piaf vede impegnati tanti riminesi: la direzione artistica, coreografia e produzione di Veronica Bagnolini; video e fotografia: Francesco Grillo, designer del suono e mix: Alessandro Baldrati; i danzatori di Aulòs Danza Rimini diretta da Marilena Salvatori. Anche il cast è tutto riminese

La rassegna al cinema Astra chiude venerdì prossimo con Ivano Dionigi su: "Il grido della natura"

Ieri sera Franco Cardini, storico e saggista tra i più stimati, parlava di Oriente e di Occidente. "Esame di coscienza della cultura occidentale", era il tema. Come sempre sold out al Cinema Astra. Chiudere Cardini in poche righe, è come tentare di fermare un fiume in piena con una tavoletta. Cardini ha proceduto non in linea retta, ma a spirale, riempiendo le sue considerazioni di dotte citazioni letterarie, filosofiche. Cardini ci dice che l'Occidente viene dall'Oriente, che l'Oriente è la fantasia, la luna, il notturno con il suo fascino, ma anche con l'oscurità che la notte porta con sé; l'Occidente è razionalità, manualità, è il dove del commercio, del fare

Aveva 84 anni, fu docente all’Università di Urbino prima e di Bologna successivamente

Il 7 novembre è morto a 84 anni il professor Giorgio Pedrocco, già docente all’Università di Urbino prima e di Bologna successivamente. A Urbino Pedrocco era professore di Storia della scienza e della tecnica, a Bologna divenne titolare della cattedra di Storia delle innovazioni tecnologiche. Figura assai nota anche nel Riminese per i suoi studi e le sue pubblicazioni. Uno dei suoi ultimi atti è stata questa estate la donazione alla Biblioteca “Del Monte” del Comune di Montescudo-Monte Colombo di molte centinaia di suoi libri, mediata dall’amico e collaboratore Maurizio Casadei. L’Università di San Marino lo ha così ricordato: “L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Pedrocco, accademico di cui ha apprezzato l’impegno, la professionalità, l’umanità e la cultura nell’ambito del Consiglio scientifico del Centro Studi Permanente sull’Emigrazione – Museo dell’Emigrante, che ha contribuito a fondare. Docente e autore, ha firmato una serie di volumi dedicati alla storia e alla comunità del Titano, fra i quali “L’emigrazione nella storia sammarinese tra Ottocento e Novecento”. E l'Istituto di storia contemporanea della provincia di Pesaro e Urbino (ISCOP) lo ha voluto così ricordare: “L'Istituto di storia contemporanea della provincia di Pesaro e Urbino -ISCOP- intende

Domenica 12 novembre, alla Nuova Sala Africa, secondo appuntamento della rassegna PICCOLI MONDI e primo dedicato alle famiglie. Tutti insieme ci metteremo “Sulle tracce della volpe”, divertenti letture musicali a cura di Alessia Canducci e Tiziano Paganelli. Attrice, musicista e spettatori proveranno ad acchiappare la volpe, seguendo le piume del galletto impertinente che si è mangiata, quelle del Lupo che l’ha portata in spalla e le briciole della focaccia che ha rubato

E’ ora disponibile al prestito anche nella Biblioteca Comunale Don Milani di Villa Verucchio e in quella di Rilego e Rileggo nel capoluogo il volume “Alle origini dei Malatesta”, opera di Andrea Antonioli e Morvan Bruschi figlia di un'ardua ricerca esaminando le fonti e i testi antichi e originali esistenti e altri fino a ora non considerati che hanno permesso di confezionare un testo innovativo e molto ben documentato. Presentato in anteprima il 7 ottobre scorso, in occasione della “Festa della Storia” 2023 proprio a Verucchio, il volume nasce da un progetto del Centro Studi Olim Flaminia di Cesena che ha coinvolto tanti Comuni e istituzioni e ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna. Sono ben otto le realtà coinvolte, cinque del riminese (Verucchio, Pennabilli, Rimini, Santarcangelo e Poggio Torriana) e tre del Cesenate (Sogliano al Rubicone, Borghi e Roncofreddo), quelle che hanno avuto un ruolo importante nelle origini malatestiane, da sempre avvolte da una fitta nebbia d’incertezza. Hanno aderito anche diverse istituzioni culturali e musei dei medesimi Comuni e anche la Società di Studi Storici sul Montefeltro, con il sostegno di importanti aziende del territorio sensibili a questo scottante tema storico, come la Fondazione Orogel Fruttadoro,

Un museo che esce dal museo con un polo diffuso su tre spazi: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta

“Fellini Museum: un museo che esce dal Museo. Federico Fellini finalmente ha il suo museo nella “sua” Rimini; un museo diffuso, come d’altro canto è “pulviscolare” la sua estetica cinematografica che non ha mai abbandonato i suoi tratti locali, senza mai, comunque, rinunciare a parlare al mondo”. Con questa motivazione oggi pomeriggio, alla Biennale di Venezia, è stato assegnato al progetto del Fellini Museum il premio nazionale IN/ARCHITETTURA 2023, promosso da IN/ARCH Istituto Nazionale di Architettura e ANCE, in collaborazione con Archilovers. Il Fellini Museum ha ricevuto uno dei 5 premi nazionali selezionati nella categoria “interventi di riqualificazione edilizia (restauro, ristrutturazione, rigenerazione)” che ha visto la giuria prendere in esame centinaia di progetti tenendo conto della loro natura concepita come esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva e celebrando il valore dell’opera costruita, intesa come esito della partecipazione di soggetti diversi: dal committente agli imprenditori, dai produttori di componenti ai progettisti. Il Premio è una targa all’opera e ai suoi principali protagonisti, quale esito della sinergia alla base della sua realizzazione. Una lunga e prestigiosa tradizione quella dei premi IN/ARCH che, a partire dalla prima edizione del 1962, hanno rivestito un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico