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Futuro Verde: “Il Ministero dell’Ambiente ignora le sue stesse regole, è inaccettabile”

“Il Patto per il Lavoro e il Clima approvato dalla Regione Emilia-Romagna e sottoscritto dalla Provincia di Rimini - scrive Futuro Verde - fissa l’ambizioso obiettivo di arrivare al 100% di energie rinnovabili entro il 2035. Sappiamo che sia a livello nazionale che a livello locale siamo molto lontani da questi obiettivi. In provincia di Rimini appena il 12,7% di energia elettrica è prodotta da fonti rinnovabili, dato 2023, contro una media regionale del 24,3% e nazionale del 41,6%. Abbiamo bisogno di una radicale svolta. L’occasione può essere data dalla realizzazione del parco eolico in mare, davanti alla nostra costa, del quale si parla da diverso tempo, ma la cui realizzazione è ancora sospesa, poiché non è ancora arrivata l’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente, competente in materia di Valutazione di Impatto Ambientale. Da quanto è dato sapere non è stato acquisito il parere, obbligatorio, del Ministero della Cultura. Come è ovvio non è detto che il parere del Ministero dell’Ambiente debba essere per forza positivo, ciò che è inaccettabile che un Ministero da mesi non provveda a rilasciare il proprio parere, mentre tutti gli altri enti l’hanno già fatto da tempo. Le regole valgono per tutti e quindi questo ritardo è incomprensibile. Secondo uno

Il Consiglio della Camera di commercio della Romagna, nella seduta del 30 maggio 2024, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2023

Il Consiglio della Camera di commercio della Romagna, nella seduta del 30 maggio 2024, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2023, un bilancio in salute e in equilibrio, con una solida situazione patrimoniale. La Camera infatti ha un patrimonio netto di circa 61,3 milioni di euro, non ha debito e alla chiusura del bilancio aveva in cassa circa 27,3 milioni di euro. Nel 2023, le entrate sono state pari a 16,8 milioni di euro, con il diritto annuale, principale fonte di finanziamento, in aumento a 10,7 mln di euro, mentre i diritti di segreteria, che costituiscono la seconda voce di finanziamento camerale, sono stati pari a 4,8 mln di euro. Per quanto riguarda le spese, va evidenziato che il costo del personale è sceso a 5,4 mln di euro e le spese di funzionamento sono scese a 2,7 mln di euro. Gli interventi economici sono stati pari a 6,3 mln di euro, un importo sensibilmente più elevato rispetto agli anni precedenti anche per i contributi di 1,2 milioni di euro ricevuti da Unioncamere, Camera di commercio di Roma e da BCC Ravennate imolese forlivese, destinati alle imprese alluvionate. CISE, l’azienda speciale, il cui bilancio è allegato a quello camerale, mostra un autofinanziamento dell’83%

Il Vice sindaco Belluzzi: “Una misura che è segno di grande attenzione nei confronti di queste nuove imprese”

Sono 9 imprese, tra artigiani, estetiste, parrucchiere, ristoranti, bar. Sono le attività, avviate nel 2023 a Cattolica, risultate assegnatarie del contributo messo a disposizione dall’Amministrazione a sostegno delle nuove aziende. Ieri sono stati ricevuti in Sala giunta a Palazzo Mancini, dal Vice sindaco e assessore alle attività economiche Alessandro Belluzzi insieme con i responsabili delle associazioni di categoria Matteo Fabbri di Cna Cattolica e Giuseppe Barbieri di Adac, e Fabio Incandela del Suap. Il bando, destinato alle nuove attività imprenditoriali nel settore dell’artigianato, del commercio e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande con sede nel territorio comunale, prevedeva uno stanziamento complessivo di 15mila euro. Le richieste presentate sono state 13. Al termine dell’istruttoria, sono state 9 le aziende ammesse al contributo. L’importo assegnato a ogni attività è di circa 1500 euro. “Anche quest’anno abbiamo investito 15mila euro a sostegno di coloro che hanno la volontà e il coraggio di lanciarsi nel mondo del commercio – spiega il Vice sindaco Belluzzi –. Una misura che è segno di grande attenzione nei confronti di queste nuove imprese. Quando ci siamo insediati, il contributo era pari a 10mila euro e noi lo abbiamo aumentato fino a 13mila, realizzando un obiettivo che

La cartina ha l'obiettivo di costruire un itinerario per chi arriva in città, turisti ma anche residenti

La cartina di Riccione compie trent'anni ed ha l'obiettivo di costruire un itinerario per chi arriva in città, turisti ma anche residenti.  Uno strumento per conoscere parchi, strade, piste ciclabili, ma anche attività e servizi. Il progetto, presentato al The Promenade Luxury Hotel nasce da un'idea di Daniele Massarente e vede la collaborazione dell'Agenzia di Comunicazione Paolucci Marketing che proprio oggi celebra 23 anni di attività  e Michele Costa in arte Enko, il noto street writer riccionese che ha realizzato lavori in diverse parti d' Europa. La guida, a cui hanno aderito oltre cento inserzionisti verrà distribuita gratuitamente in 50.000 copie in tutte le attività economiche, uffici turistici, stabilimenti balneari e strutture ricettive. E' uno strumento semplice ma importante che costituisce un'ulteriore opportunità di valorizzazione della città per chi ama camminare e vedere luoghi dalla prospettiva di chi si muove a piedi o in bicicletta. Nell'era multimediale e di molte altre sofisticate applicazioni trova ancora spazio la carta, per immediatezza e praticità, le cartine turistiche infatti sono ancora dominante in molti stati europei. Nelle edizioni passate molti artisti del nostro territorio hanno collaborato alla realizzazione della copertina, tra cui ricordiamo il compianto Roberto De Grandis. Quella presentata oggi è opera dell'artista Enko che

Con le nuove misure, sale a 92 il numero. Un aumento frutto delle misure messe in campo dal Comune a sostegno della fasce più vulnerabili

Sono 22 i nuovi nuclei famigliari ammessi all’esenzione della TcP, la tariffa corrispettiva puntuale sui rifiuti urbani. In totale, compresi i beneficiari confermati, il numero delle famiglie esentate per il 2024 sale a 92. Un aumento frutto delle misure messe in campo dall’Amministrazione a sostegno della fasce più vulnerabili, come la modifica della disciplina delle esenzioni con l’innalzamento del limite Isee da  9mila e 360 euro a 13mila euro e l’ampliamento delle categorie dei beneficiari attraverso l’inclusione, oltre ai nuclei anziani e alle famiglie di cui fa parte un soggetto con invalidità, anche di nuclei con minori di età inferiore a 3 anni e quelli in cui sono presenti lavoratori in situazione di crisi (cassa integrazione /riduzione dell’orario). “In questo momento di difficoltà economica, che interessa un numero crescente di famiglie residenti nel nostro Comune, abbiamo ritenuto necessario destinare risorse aggiuntive per sostenere economicamente i nuclei familiari più vulnerabili – spiega l’assessore ai servizi socio-sanitari Nicola Romeo –. Abbiamo ampliato le fasce dei cittadini beneficiari dell'esenzione con il coinvolgimento, oltre che degli anziani, dei lavoratori che hanno perso temporaneamente il lavoro o che hanno visto una riduzione significativa del loro reddito annuale, così come delle giovani famiglie con minori inferiori ai 3

Il rapporto della Camera di commercio della Romagna. I romagnoli si informano regolarmente e prediligono i canali tradizionali, considerati più attendibili dei media digitali, dove si trova maggiore disinformazione 

La Camera di commercio della Romagna ha presentato, mercoledì 29 maggio 2024, a Forlì, nella sala Bonavita della propria sede, i risultati della prima rilevazione dell’Osservatorio sul rapporto tra romagnoli e l’informazione. Alla Conferenza stampa di presentazione hanno partecipato Carlo Battistini e Roberto Albonetti, rispettivamente presidente e segretario generale della Camera di commercio della Romagna e Livio Gigliuto, presidente dell’istituto Piepoli, a cui è stata affidata la relativa indagine. “L’Osservatorio sul rapporto tra romagnoli e informazione consente alla Camera di commercio della Romagna di conoscere meglio l'ecosistema della Romagna – ha commentato il presidente Carlo Battistini –. Lo scopo è di monitorare specifici obiettivi conoscitivi, quali, tra gli altri, le fonti informative più usate, la consapevolezza sulla disinformazione e sulle fake news e l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’informazione, nonché la conoscenza e il livello di fiducia nella Camera di commercio della Romagna. Il potenziamento dell’efficacia degli strumenti comunicativi, inoltre, è una delle linee di intervento prioritarie, nei vari ambiti strategici del Programma pluriennale della Camera, per rispondere meglio alle esigenze di informazione e dialogo delle imprese del territorio. Un ulteriore strumento di osservazione che migliora il nostro livello di conoscenza e completa l’osservatorio economico e sociale, l’osservatorio sull'innovazione, la consultazione pubblica sul programma

Per Giovanna Giusto prima uscita ufficiale da presidente del Gruppo Terziario Donna regionale al TDLab 2024, la convention annuale di Terziario Donna Confcommercio. “Tutta la convention è stata proiettata al futuro, per vincere le nuove sfide che ci attendono nella professione e nella quotidianità. Focus su formazione, welfare, bandi per le PMI, nuove tecnologie e intelligenza artificiale, ma soprattutto sulla parità di genere. Ringrazio la presidente nazionale Anna Lapini per la levatura degli argomenti in agenda che riporterò sul territorio, in modo che tutte le imprenditrici nostre associate possano trarne vantaggio”. Si è appena concluso il TDLab 2024, la convention annuale di Terziario Donna Confcommercio, che si è svolta nella splendida location del Castello di Gargonza, in provincia di Arezzo. Per Giovanna Giusto, presidente del Gruppo Terziario Donna Rimini, è stata la prima uscita ufficiale alla guida del Gruppo regionale dell’Emilia Romagna dopo le elezioni di aprile. “È stata un’esperienza magnifica e molto formativa – ha detto Giovanna Giusto –, sia per la grande partecipazione che ha visto insieme oltre 120 imprenditrici associate a Confcommercio, sia per la levatura degli interventi e degli argomenti trattati. Tra i tanti saluti istituzionali, molto importanti le parole che ci hanno voluto indirizzare la ministra per la

Prossimi incontri a San Giovanni in Marignano e Verucchio mentre continua la raccolta firme per il referendum “Il lavoro è un bene comune”

Prosegue il viaggio di CGIL Rimini nei comuni al voto, per informare sui referendum “Il lavoro è un bene comune” e per stimolare la partecipazione; domani l’incontro a San Giovanni in Marignano.   San Giovanni in Marignano e Verucchio le prossime tappe CGIL. L’iniziativa di Bellaria – Igea Marina di ieri, 27 maggio, ha centrato la discussione attorno ai temi della precarietà, affrontando in particolare il quesito referendario che intende cancellare le norme che determinano il proliferare di contratti a termine acausali. L’incontro relativo alle elezioni comunali ha visto invece il confronto tra tutti i candidati sindaci in campo, che hanno risposto alle domande di CGIL su sanità, invecchiamento attivo, politiche giovanili, modello turistico e politiche fiscali. Il lavoro, i temi sociali e referendari saranno al centro delle prossime iniziative pubbliche a San Giovanni in Marignano e Verucchio. Mercoledì 29 Maggio a San Giovanni in Marignano alle ore 16.45 in piazza Silvagni si terranno due incontri pubblici; nel primo si parlerà dei referendum CGIL con ospiti Riccardo Coletti di FILCTEM CGIL Nazionale e le RSU del gruppo “La Perla”. La Perla è la storica azienda Bolognese le cui lavoratrici stanno resistendo con determinazione e tenacia per la difesa dei posti di lavoro e del

“Come ogni anno puntuali come un orologio svizzero assistiamo alle lamentele delle associazioni di categoria che denunciano difficoltà nel reperire lavoratori nel settore. Come mai non si trovano lavoratori disponibili ad operare se - scrivono in una nota Daniela Giorgini e Giuseppina Morolli della UIL -, come qualcuno dice, si offrono contratti favolosi, pieni di diritti e con orari di lavoro strettamente regolare? Secondo la UIL e la UILTUCS siamo in presenza, anche quest’anno di una prassi, tutt’altro che isolata di lavoro precario, poco retribuito e cin turni di lavoro massacranti. Noi condividiamo l’esigenza delle Associazioni di categoria che chiedono azioni per superare questo stato di difficoltà ormai cronico e costruire dei percorsi positivi tesi alla formazione di personale che qualifichi con la propria professionalità il servizio erogato nelle nostre strutture ricettive, ma tutto ciò deve avvenire garantendo ai lavoratori una prospettiva e una corretta, adeguata remunerazione applicando integralmente il contratto collettivo nazionale di lavoro. Eravamo e siamo abituati - prosegue la nota delle segretarie UIL e UILTUCS - alle passerelle nei vari convegni nei talk show televisivi in cui gli imprenditori recitando la parte delle vittime si lamentano della poca voglia di lavorare dei giovani, in verità le vittime non sono loro, la

Intesa per facilitare la collaborazione del sistema delle imprese e della ricerca

Rafforzare la collaborazione e facilitare lo sviluppo del settore aerospaziale, con particolare riferimento alla space economy e al sistema delle imprese e della ricerca dell’Emilia-Romagna e della Repubblica di San Marino. Agevolare networking tra imprese per promuovere economie di scala e sinergie utili a favorire un ecosistema forte e sviluppato. Questo con forme di coordinamento tra i programmi di sviluppo economico pluriennali di entrambi i territori. Sono i principali obiettivi dell’Accordo quadro in materia di aerospazio tra Repubblica di San Marino e Regione Emilia-Romagna, firmato ieri a Bologna in viale Aldo Moro dal Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi e dall’Assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla. Per definire le singole attività e il coordinamento è prevista la costituzione di un apposito Tavolo di lavoro permanente, che verrà convocato con frequenza almeno semestrale. [caption id="attachment_469377" align="alignnone" width="1024"] Da sinistra Fabio Righi e Vincenzo Colla.[/caption] L’Accordo prevede l’avvio di spazi di confronto per proporre idee utili allo sviluppo di normative che possano agevolare le attività del settore, aprendo alla partecipazione anche degli operatori economici emiliano-romagnoli e sammarinesi. Così da favorire il mutuo coinvolgimento in progetti di ricerca e innovazione, soprattutto in tema di internazionalizzazione e ‘standardizzazione’ dei prodotti della filiera

Ricerca in partnership con Gi Group, agenzia italiana per il lavoro

A seguito della recente aggiudicazione di 7 lotti nella gara per il Servizio a Tutele Graduali per clienti domestici non vulnerabili, la multiutility, in collaborazione con Gi Group, nota agenzia italiana per il lavoro, sta avviando una capillare campagna per l’inserimento di nuovi talenti su tutto il territorio nazionale. Obiettivo: continuare a investire sulle persone per garantire ai clienti la massima qualità dei servizi, creando posti di lavoro per supportare l’ulteriore crescita del Gruppo Hera.   Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità proposta dal Gruppo Hera che sta avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale, da inserire nel proprio contesto lavorativo.   Si tratta di una ricerca “ad ampio spettro”, in partnership con Gi Group, nota agenzia italiana per il lavoro, che riguarda oltre cinquanta professionalità con diverse competenze e livelli di esperienza: dai consulenti energetici agli operatori di supporto alle attività di vendita e di analisi strategica, solo per citare alcuni esempi. Il loro inserimento è previsto in vari settori e territori, ma sempre in una realtà aziendale, il Gruppo Hera, che è ai primi posti in Italia per l’eccellenza nella gestione delle risorse umane e che ha

Croatti: “Gare indirizzate verso gli “amici” e gli “amici degli amici” sarebbero un epilogo ignobile dell’intera vicenda”

“Ora che si intensificano i comizi elettorali, nel governo c’è chi come Salvini prepara il grande dietrofront sulle concessioni demaniali. Il “no alle gare” non è più posizione inamovibile, anche perché dopo gli avvisi dell’Ue e le pronunce del Consiglio di Stato il settore rimarrebbe nel caos più assoluto. L’escamotage del governo sembra quello di ripiegare sì sulle gare, ma ben indirizzate a tutela di chi la concessione magari la ha da decenni. Insomma, dal “no gare” si potrebbe passare a un sistema di gare truffa se vogliamo persino peggiore dell’incrostato sistema di concessioni dirette che ci tiriamo dietro da decenni. Come M5s ribadiamo che il ddl Concorrenza del 2022, che peraltro Salvini votò, conteneva tutte le tutele del caso per le imprese virtuose, oltre alle dovute garanzie per lo Stato e per i lavoratori del comparto che ad oggi non ci sono. Gare indirizzate verso gli “amici” e gli “amici degli amici” sarebbero un epilogo ignobile dell’intera vicenda. Intanto la stagione nel fine settimana appena concluso è partita, e gli imprenditori navigano nel buio”, così in una nota il senatore M5s Marco Croatti.