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Una delegazione CGIL Rimini e CSdL San Marino, hanno partecipato alla commemorazione per la liberazione della Germania e dell’Europa dal nazionalsocialismo e dal fascismo

In un evento storico, le organizzazioni sindacali regionali e territoriali di Germania, Francia (CGT), Polonia (OPZZ), Italia e San Marino hanno partecipato a una conferenza europea per commemorare la liberazione della Germania e dell’Europa dal nazionalsocialismo e dal fascismo. Con una condivisa consapevolezza dell'importanza di questo momento e del suo impatto sul futuro dell'Europa, le organizzazioni sindacali hanno redatto una dichiarazione congiunta per delineare le sfide e le priorità per il continente in questo cruciale periodo. La delegazione di Rimini e San Marino ha partecipato a Darmstad, l’8 maggio, alle celebrazioni per la liberazione della Germania dal nazionalsocialismo, oltre alle manifestazioni regionali antifasciste e per la democrazia.   Le sfide per un’Europa sostenibile Le prossime elezioni del Parlamento europeo rappresentano un momento fondamentale per il futuro dell'Unione Europea. Con il rischio sempre più tangibile che partiti populisti e antieuropei possano guadagnare terreno, c'è un serio timore per i valori democratici, la tenuta delle istituzioni dell'UE e per il modello sociale europeo. Le crescenti sfide socio-ecologiche, il cambiamento climatico e la competizione globale impongono all'Europa di agire con unità e tempestività. Tuttavia, le crisi macroeconomiche hanno minato la democrazia e i valori europei, mentre le divisioni sociali e l'estremismo di destra alimentano il nazionalismo. In risposta

A Rimini sono previsti interventi che ottimizzeranno l’utilizzo degli spazi per la didattica e per la ricerca, creando nuove sale studio

Un investimento di circa 385 milioni di euro, su tre anni, per un programma che comprende 104 opere. È stato presentato oggi il Piano Edilizio dell’Università di Bologna, che delinea le direttrici di sviluppo sul territorio dell’Ateneo per il triennio 2024-2026, tra attenzione alla sostenibilità, attività di razionalizzazione, nuovi studentati e nuovi insediamenti per le attività di didattica e ricerca. Tra le principali linee di intervento c’è il completamento dell’ambizioso piano di trasferimento in nuove sedi dei Dipartimenti di area STEM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica) e quelli medici ora presenti in Cittadella universitaria, che hanno l’esigenza di poter utilizzare laboratori e spazi all’avanguardia per la ricerca e la formazione di studentesse e studenti. Altro tema centrale è poi il consolidamento della struttura Multicampus dell’Alma Mater: a Forlì sono previsti interventi per il completamento del Campus e per il potenziamento dell’area di Ingegneria nei pressi dell’aeroporto; a Cesena sarà realizzata la nuova sede del Dipartimento di Psicologia; a Ravenna e a Rimini sono previsti interventi che ottimizzeranno l’utilizzo degli spazi per la didattica e per la ricerca, creando nuove sale studio. Sul fronte degli studentati, invece, sono in arrivo quasi 800 nuovi posti letto, con sei progetti inseriti nel Piano Edilizio: a Bologna, il nuovo insediamento del

La durata della concessione, che verrà determinata in relazione all’entità dell’investimento complessivo ed al suo prevedibile tempo di ammortamento

E’ online, con scadenza fissata a mercoledì 12 giugno, l’avviso pubblico a mezzo del quale l'Amministrazione Comunale metterà a disposizione una porzione di area all'interno del parco del Gelso: obiettivo, la realizzazione di un chiosco adibito alla somministrazione di alimenti e bevande. Un'iniziativa che, nel rispetto delle caratteristiche ambientali della zona, intende in primis offrire alla cittadinanza un nuovo ulteriore servizio, ma anche incentivare e consolidarne la frequentazione, per un parco sempre più vissuto, sicuro e accogliente.   L’avviso concede ai candidati di scegliere liberamente l’area che accoglierà il chiosco, comunque in prossimità del lago, che dovrà essere di 120 mq complessivi e pertanto dovrà essere indicata espressamente nel progetto presentato; importante precisare che in sede di aggiudicazione, sarà data preferenza a progetti che prevedano la collocazione nella zona della cosiddetta “casa dei gatti” o di fronte al pontile in legno. Altre premialità, sul fronte dei criteri di valutazione delle candidature, saranno attribuite alle giovani imprese e a quelle guidate da donne, alle modalità di gestione previste, a eventuali migliorie per la zona o attività accessorie, e soprattutto alla qualità architettonica delle strutture, alle soluzioni tecnologiche adottate, al livello di fruibilità per le persone disabili e al grado di eco-compatibilità dei manufatti.   Il

LegaCoop: "Non aiutano nemmeno gli immigrati, peraltro in calo e con sempre meno figli"

La Romagna resta in pieno inverno demografico. Come testimoniano i dati dell'analisi condotta dal Centro studi della cooperazione di Legacoop Romagna in base a statistiche Istat che sarà presentata martedì prossimo 14 maggio alle 9 al mercato coperto di Ravenna, in occasione dell'assemblea di bilancio di Federcoop Romagna. La rilevazione, dunque, conferma la tendenza al costante invecchiamento della popolazione romagnola, che "invecchia di più" rispetto alla nazione e anche al resto della regione. All'1 gennaio 2024 circa un romagnolo su quattro, il 25,2%, è ultra 65enne, contro il 24,6% degli abitanti dell'Emilia-Romagna e il 24,3% degli italiani. Il primato va a Ravenna, con il 26% di anziani, seguita da Forlì-Cesena e Rimini. Certo, chiosano i cooperatori, l'invecchiamento è anche il risultato dell'efficienza dei servizi sanitari e socio sanitari territoriali, ma "si accompagna a un ulteriore trend in inesorabile discesa, ovvero il calo delle nascite". Nel 2023 in Romagna sono nati 123 bambini in meno rispetto al 2021, con un saldo positivo a Forlì-Cesena, 38, e negativo a Rimini, 15, e Ravenna, 146. E sono in calo anche i bambini nati da coppie straniere, in controtendenza rispetto al 2021 e agli ultimi 30 anni. Dunque, commenta la responsabile del Centro studi Simona Benedetti,

Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna: “Macfrut 2024 è l’edizione dei record”

Le cooperative associate a Legacoop Romagna sono molto soddisfatte per la nuova edizione del Macfrut. Il mondo dell’ortofrutta è presente in forze alla kermesse con le sue strutture più rappresentative, come Apofruit Italia e Terremerse. Il mondo del sementiero, del bracciantile e del biologico porta in fiera le sue articolazioni commerciali (Sativa, L’Ortolano, Coviro, Canova). In campo anche la cooperativa Frigoriferi Industriali — punta di eccellenza tecnologica nel campo della refrigerazione industriale e della conservazione col freddo — e il settore della ricerca che afferisce in modo unitario alle diverse centrali cooperative. «Macfrut 2024 — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — è l’edizione dei record: 1400 espositori, il 40% dei quali stranieri, che hanno riempito tutti e otto i padiglioni per la prima volta. Questo significa porre l’agroalimentare italiano su di un palcoscenico di eccellenza, proprio nel momento in cui l’economia italiana ha molto rallentato ed i consumi si sono fermati, come confermano i dati del primo quadrimestre. La cooperazione romagnola e le sue imprese di eccellenza erano presenti in forze, consapevole di dover essere protagonista in questa fase così importante per la nostra economia».  «Macfrut — prosegue Lucchi — conferma come le scelte “made in Romagna”, come quella

Un primo bilancio del simposio sull’uva da tavola. I succhi freschi del futuro. Focus sulle opportunità di partnership con la Repubblica Democratica del Congo

Seconda giornata boom per Macfrut, con i padiglioni del Rimini Expo Centre che registrano il pieno di visitatori sin dalle prime ore del mattino, in un afflusso di pubblico che mai si è fermato. La fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta, venerdì 10 maggio, è all’ultimo atto con apertura sempre dalle ore 9.30.   Repubblica Democratica del Congo Tra i tanti eventi nella seconda giornata, la Repubblica Democratica del Congo ha presentato le opportunità di partnership per le imprese italiane che desiderano investire nello stato africano. Questo il filo conduttore dell’evento ospitato nella seconda giornata di Macfrut (giovedì 9 maggio) al Rimini Expo Centre. L’occasione è stata la presentazione del Programma di Trasformazione Agricola (ATP) del Paese, alla presenza di Renzo Piraccini, Presidente Macfrut e dell’Ambasciatore Mauro Battocchi, Direttore Generale per la promozione del sistema Paese presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Ad illustrare il Programma di Trasformazione Agricola sono stati Philippe Ngwala Malemba, coordinatore nazionale di Fonds Social, ente attuatore del Piano, e l’agronomo Alphonse Roger Ntoto. La Repubblica Democratica del Congo presenta un potenziale molto elevato e vuole lanciare opportunità di partnership per le imprese italiane che desiderino investire nello stato africano. “Questo appuntamento fieristico – ha dichiarato Piraccini

Alla manifestazione anche il confronto sullo sviluppo green dell'Africa al centro del "Piano Mattei" del Governo italiano

Sostenibilità e transizione ecologica si confermano ambiti strategici per la competitività delle aziende italiane sui mercati esteri. Aziende che guardano al futuro e che saranno protagoniste a Ecomondo 2024 (Fiera di Rimini, 5 – 8 novembre), la rassegna organizzata da Italian Exhibition Group (IEG) che giunge quest’anno alla sua 27esima edizione. Nel 2023 l’export italiano ha superato i 660 miliardi di euro, con un traino proprio dal segmento della sostenibilità, di cui quest’anno è atteso un ulteriore incremento del 10% e del 14,1% in media nel prossimo biennio, sulla spinta sempre maggiore dei processi di transizione [1][1]. In questo scenario, dopo l’edizione da record dello scorso anno, anche nel 2024 Ecomondo si presenta con numeri e progetti che lo riconfermano evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green e circular economy. Hub di ricerca e innovazione, Ecomondo sarà spazio di condivisione e co-progettazione sulle policy del Green Deal Europeo, in cui esperti, decision maker, imprenditori e professionisti del settore discuteranno le sfide e le opportunità legate alla politica ambientale e alla transizione verso un'economia circolare. Puntando sempre di più all’internazionalizzazione, nella nuova edizione sono attese delegazioni di 120 paesi, 60 associazioni

Nel pomeriggio gli Stati generali della Frutta in guscio italiana, tappa fondamentale della Campagna istituzionale "Frutta in guscio. Dentro c'è l'Italia”.

Vertical farming: l’importanza delle collaborazioni multidisciplinari, cruciali nel mondo accademico, incrociano le pratiche agronomiche innovative a tutto vantaggio della salute e della qualità della vita. Senza dimenticare la necessità di una ricerca pressoché continua, come ha sottolineato Andrea Primavera Presidente di Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali). È intorno a questi concetti che si è sviluppato il convegno “Facciamo luce sulle piante officinali: Esperienza di coltivazione indoor e applicazioni in ambito farmaceutico”, condotto dalla giornalista di Repubblica Rosaria Amato all’interno del Salone Spices&Herbs Global Expo, dedicato a piante officinali, erbe e spezie. Promosso dal Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna (Team di Ingegneria Agraria - Strutture e ambiente), l’appuntamento ha messo a confronto il mondo della ricerca universitaria e i suoi giovani docenti insieme a quello imprenditoriale nella diretta applicazione in campo protetto, concludendo poi il convegno con una visita guidata a delle vere e proprie piccole farm, adatte alla realizzazione di orti domestici. L’evento si è concentrato proprio su questo ambito di applicazione in relazione ai risultati che la ricerca sta ottenendo, in merito alla possibilità di incrementare le rese attraverso sistemi di coltivazione bio-ingegnerizzati ad hoc come nel caso di ricette luminose specifiche per ogni coltura

Al via la 41esima fiera internazionale dell’ortofrutta, Regione Puglia partner di questa edizione

[caption id="attachment_466131" align="aligncenter" width="471"] Il Ministro Lollobrigida[/caption] “Gli imprenditori dell'ortofrutta, dell'agroalimentare, dell’agroindustria, sono l'orgoglio di questa Nazione”. Parole nette in sostegno del settore ortofrutticolo da parte del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida nel corso dell’inaugurazione della 41esima edizione di Macfrut, fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta che ha aperto i battenti questa mattina, 8 maggio, al Rimini Expo Centre. “Gli imprenditori di questo settore sono coloro che hanno tenuto in piedi la percezione della qualità – ha proseguito il Ministro – che viene associata naturalmente all'Italia. Fiere straordinarie come questa mi danno la possibilità di incontrare centinaia di imprenditori, che con la ricerca, l’innovazione e la garanzia di qualità dei propri prodotti si mostrano al mondo. E si presentano non solo alle nazioni più ricche, che possono acquistare beni di pregio, ma anche a quelle più povere che vogliono sviluppare qualcosa che assomiglia al nostro modo di alimentarci, di produrre e di vivere. Qui, a Macfrut c’è una vocazione che anticipa la visione più generale del Piano Mattei”. [caption id="attachment_466128" align="aligncenter" width="458"] Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut[/caption] Ad aprire la giornata Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut. “Inauguriamo oggi un’edizione record, l’unica che mette insieme l’intera filiera del settore. Siamo una

Lo scenario delineato dai dati diffusi dal sindacato

C'è una crisi economica silenziosa in atto? Mentre in Emilia-Romagna il ricorso alla cassa integrazione continua a crescere, in provincia di Rimini si passa dalle 843.642 ore utilizzate di febbraio alle 2.935.639 al 31 marzo 2024. I dati diffusi da Cgil delineano la situazione in Emilia-Romagna al 31 marzo 2024 In sintesi, l'Osservatorio INPS – i cui dati sono stati elaborati da Carlo Fontani per il Dipartimento Politiche Contrattuali CGIL Emilia-Romagna - quantifica il ricorso complessivo nel periodo gennaio-marzo 2024 in Emilia-Romagna a 14.285.630 ore per Cassa Integrazione Guadagni (Cigo - Cigs – Cigd, erano 7.401.864 al 29 febbraio 2024). Questi i dettagli sulla Cassa Integrazione Guadagni: 037.061 ore di Cigo Erano 5.709.020 ore di Cigo al 29 febbraio 2024 Erano 5.947.938 al 31 marzo 2023 (+51%) 248.500 ore di Cigs Erano 1.692.844 ore al 29 febbraio 2024 Erano 2.853.602 ore al 31 marzo 2023 (+83%) Per quanto riguarda l'artigianato, questi i dati ad aprile 2024: 524 accordi di sospensione sottoscritti (erano 1.864 accordi al 31 marzo 2024), per un totale cumulato nel quadrimestre di 15.938 dipendenti. La media mensile di dipendenti artigiani sospesi è di 3.984 (a marzo 2024 era di 3.919) Nel primo quadrimestre 2023 erano stati 1.150 gli accordi sottoscritti per 5.746

Con due provvedimenti distinti, definiti all’inizio di questa settimana, si sono iscritte altre due Botteghe Storiche nel prestigioso elenco del Comune di Rimini, attività che dagli anni ’60 ad oggi, caratterizzano il Centro Storico e portano l’Albo delle Botteghe Storiche a 89 iscrizioni. Sono le attività commerciali “Il Coloniale” e “Rossi Calzature” - rispettivamente la 88ª e la 89ª bottega storica del Comune di Rimini. Diverse fra loro, a poche decine di metri l'una dall’altra, ma entrambe conosciutissime dai riminesi, come punti di riferimento della rete commerciale del centro città. La prima attività è “Il Coloniale”, di Roberta Sapigni in via del Tempio Malatestiano 49 (palazzo Fabbri), un esercizio di commercio al dettaglio, alimentare e non alimentare. Un piccolo negozio situato nel centro storico di Rimini, nato negli anni sessanta, con l'esclusiva vendita di caffè torrefatto (caffè Foschi) del quale porta ancora l'insegna sulla facciata. Aperto da Giovanni Sapigni e Marialuisa Belini (genitori dell’attuale proprietaria) nel lontano 1968, il negozio ha sempre avuto una gestione famigliare, tramandata di generazione in generazione. Nel 1997 ha subito poi una trasformazione, quando la figlia Roberta ha rilevato l'intera attività, allargando i propri orizzonti al mondo del tè e dell’oggettistica. L'attività non ha mai cambiato sede

Nel 2023 crescita quasi al 10% ma ora pesano le tensioni internazionali

Nel 2023 il valore delle esportazioni italiane di ortofrutta fresca sfiora i 5,8 miliardi di euro secondo elaborazione Coldiretti su dati Istat con una crescita di quasi il 10% rispetto all’anno precedente. Pesa però ora il blocco dei traffici sul Mar Rosso legati agli attacchi Houthi ha quasi dimezzato le esportazioni in quantità di frutta e verdura italiane in Asia (-47%) a gennaio 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione dell’inaugurazione del Macfrut Fruit & Veg Professional Show all’ Expo Centre di Rimini che evidenzia i primi effetti concreti della guerra in Medio Oriente per i produttori di ortofrutta nazionale. L’allungamento delle rotte marittime tra Oriente e Occidente, costrette ad evitare il Canale di Suez e a circumnavigare il Sud Africa, hanno portato – precisa la Coldiretti – ad un aumento dei costi di trasporto del 659% secondo il Centro Studi Divulga, mentre i tempi di percorrenza sono aumentati mediamente di 7-10 giorni. E a risentirne sono stati soprattutto i prodotti più deperibili, a partire dall’ortofrutta. Le produzioni più a rischio sono i derivati del pomodoro, che valgono complessivamente circa 270 milioni all’anno, davanti alle mele, le cui vendita