Archive

L’ex scuola elementare “Fontanelle” sarà ristrutturata con una spesa di 2,2 milioni

Prosegue l’iter progettuale di riqualificazione e rigenerazione urbana per dare un nuovo volto e una nuova destinazione d’uso all’ex-scuola elementare di viale Puglia, nel quartiere Fontanelle. La giunta comunale di Riccione ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo Centro per l’impiego che prevede la ristrutturazione dell’ex scuola elementare “Fontanelle” per una spesa complessiva di 2,2 milioni di euro. L’intervento rientra tra i progetti del Pnrr (piano nazionale ripresa resilienza) della Regione Emilia-Romagna e sarà finanziato dai fondi del programma NextGeneration dell’Unione Europea. Allo studio di fattibilità seguiranno il progetto esecutivo e la gara pubblica per l’affidamento dell’intervento mentre si sta operando alla convenzione con l’Agenzia del Lavoro della Regione. “La ristrutturazione del vecchio edificio rappresenterà per Riccione e per il quartiere Fontanelle un importante progetto di rigenerazione urbana che guarda al futuro partendo dal patrimonio storico e culturale della città”, osserva l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola. L’ex scuola elementare, che risale agli anni ‘30 del Novecento, è sottoposta a vincolo monumentale sotto la tutela della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’edificio, che subì alcuni interventi di ristrutturazione negli anni ‘80, è attualmente inutilizzato e in stato

Indino: “Inviato a tutti gli associati materiale informativo per contrastare il fenomeno della contraffazione"

Anche Confcommercio della provincia di Rimini celebra oggi la Giornata mondiale del Made in Italy, istituita nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, il 15 aprile, dalla Legge 27 dicembre 206/2023. “L’obiettivo del legislatore – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino - è stato quello di promuovere l’eccellenza italiana che non solo rappresenta uno stile di vita, ma anche un modello di commercio e di produzione dall’enorme valore culturale ed economico. Una valorizzazione necessaria, che passa innanzitutto dalla consapevolezza di cosa si acquista e del valore che assume sul piano economico e sociale. Con l’obiettivo di contribuire a contrastare il fenomeno della contraffazione che è una vera e propria piaga per tutti i prodotti legati al made in Italy, in occasione di questa giornata abbiamo inviato materiale informativo rivolto al mondo delle imprese che ha come doppio scopo la promozione del prodotto italiano e il contrasto al fenomeno della contraffazione attraverso scelte coerenti. Crediamo che per commerciare, acquistare, indossare, mangiare, bere, consumare prodotti italiani, prima di tutto se ne debba riconoscere l’originalità e poi serva evitare di cadere in tentazione verso un acquisto non consapevole, magari attirati da prezzi al ribasso fuori mercato, che implicano

NO a premierato e autonomia differenziata, BASTA morti sul lavoro, sostegno sanità pubblica, lotta alla precarietà e diritto alla pensione

Oltre 300, tra delegate e delegati sindacali, hanno riempito il Salone “Polverelli” della Camera del Lavoro per dire NO al premierato ed all’autonomia differenziata, BASTA morti sul lavoro, sostegno alla sanità pubblica, lotta alla precarietà e diritto alla pensione anche per le nuove generazioni. Prossimo appuntamento sabato 20 Aprile a Roma con UIL, pullman dalla provincia di Rimini  L’assise tenutasi questa mattina nel Salone “Adriano Polverelli” della Camera del Lavoro territoriale CGIL Rimini, con la convocazione delle Assemblee generali di tutte le categorie, ha visto susseguirsi numerosi interventi di delegate e delegati sindacali da ogni settore economico della provincia di Rimini. I lavori, aperti dalla relazione della Segretaria generale CGIL Rimini Francesca Lilla Parco, che ha assunto a livello territoriale gli impegni organizzativi della campagna di mobilitazione nazionale, hanno visto gli interventi di Alan Lucarelli (delegato FILCAMS CGIL), Lucia Sottani (delegata NIDIL CGIL), Samir Pavan (delegato FILT CGIL), Antonio Libutti (delegato FLC CGIL), Paola Pacini (volontaria SPI CGIL), Giovanni Clementi (delegato FP CGIL), Giuseppe Del Magno (coordinatore progetto Legalità e sicurezza nelle scuole per il Comune di Rimini), Raffaele Iovane (delegato e RLS FIOM CGIL), Antonio Roberti (pensionato, fondatore dell’Associazione FICIESSE finanzieri, cittadini e solidarietà), Giona Di Giacomi (delegato FLC CGIL).

Weekend Dance si svolgerà dal 5 al 7 luglio e metterà al centro il ballo in mille forme

Sul sito web del Comune di Rimini è stato pubblicato il bando rivolto ai soggetti interessati a realizzare presidi e appositi spazi (info-point) personalizzati per veicolare la propria immagine e quella del proprio marchio in occasione dell’evento Notte Rosa, che si terrà dal 5 al 7 luglio e che metterà al centro la dimensione del ballo in mille forme ed accezioni, all’insegna del claim ‘Weekend Dance’. Chi fosse interessato ad allestire uno spazio a Rimini in occasione dell’evento più mediatico dell’estate, potrà utilizzarlo non per la vendita di prodotti, ma solo per l’attività promozionale e pubblicitaria, inclusa la distribuzione gratuita di prodotti omaggio. Il costo dello spazio varia in base alle dimensioni: 2mila euro fino ad un massimo di 25 metri quadrati, 3mila euro fino a 50 metri quadrati, 5.000 euro sopra i 50 metri quadrati. La scadenza per la presentazione delle domande da parte degli operatori economici è il 26 giugno (https://www.comune.rimini.it/documenti/bandi/altri-bandi-e-avvisi/avviso-pubblico-lassegnazione-di-spazi-destinati-allattivita-2) Si ricorda inoltre che fino al 30 aprile si possono presentare le domande per i due avvisi per l’assegnazione di contributi economici a sostegno delle manifestazioni di intrattenimento e dei grandi eventi organizzati in ambito turistico nel corso dell'anno 2024.  Si tratta di due bandi, dell’importo di 35mila euro

La sentenza del 15 aprile ha chiarito che il comportamento dell'azienda ha leso le prerogative sindacali

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) è strumento essenziale per l’attività di ogni organizzazione sindacale. Permette di tutelare legittimi interessi, di difendere diritti, di esercitare un ruolo di governo all’interno dell’azienda sanitaria. Non a caso, in un’epoca in cui si mina il ruolo del sindacato, si punta alla disintermediazione, attaccando il contratto collettivo nazionale. "Può una grande azienda pubblica, forse unica nel panorama nazionale, non ottemperare al contratto collettivo di settore, in nome di una riorganizzazione volta al risparmio di economie e di risorse umane?" FP CGIL Rimini ha contestato ad AUSL Romagna il mancato rispetto del CCNL. FP CGIL Rimini ha contestato all’Azienda Usl della Romagna una condotta antisindacale, portandola in giudizio. L’Ausl a dicembre 2023 aveva comunicato alle organizzazioni sindacali che dal successivo mese di gennaio si sarebbe introdotto un nuovo orario  di lavoro al dipartimento di sanità pubblica dove, in barba al Ccnl di settore, sarebbe stata applicata la pronta disponibilità di 13,5 ore giornaliere a fronte delle 12 ore massime previste; che il totale delle 12 ore di lavoro a qualsiasi titolo prestate avrebbe potuto essere derogato; che il turno di lavoro avrebbe potuto essere di durata superiore alle 7 ore e 12 minuti (su cinque giorni)

I rincari maggiori fra i prodotti alimentari, crolla la fiducia dei consumatori

Torna a crescere l’inflazione nel mese di marzo, il dato nazionale si attesta all’+1.3%, mentre nel territorio Riminese l’inflazione cresce fino a quota +2.5 %. "Sicuramente una crescita preoccupante - commenta Federconsumatori Rimini - accompagnata da una più marcata crescita dei prezzi relativi dei prodotti alimentari che segna un + 3,9%. Nel dettaglio pane e cereali +3% , carni +3.7,% , pesci e prodotti ittici +3.1%, latte , formaggi e uova + 0,7% , oli e grassi + 23,5%, frutta +7.7%, vegetali +3.4%%, zucchero-confetture miele,cioccolato e dolciumi +3%, caffè, tè e cacao +1.7%, acque minerali, bevande analcoliche succhi di frutta e verdura +4.2%. Ricadute che colpiscono in maniera significativa il potere di acquisto delle famiglie, specialmente quelle a basso reddito, costrette a rinunce e sacrifici per arrivare a fine mese, per una famiglia media riminese con questa inflazione l'aggravio economico ammonta, in termini annui, + 580.00 euro. Situazione che che intacca i consumi basilari come quelli alimentari sia nella quantità che nella qualità di spesa. Infatti come era prevedibile nel mese di marzo L'ISTAT ha rilevato una battuta d’arresto della fiducia dei consumatori". Nei giorni passati le Associazioni dei Consumatori del CNCU, hanno preso parte alla Commissione di allerta rapida sui

Dopo la piadina e il Sangiovese, la Romagna scopre un nuovo prodotto naturale da esportazione

Un nuovo salto di qualità per Demetra, l’azienda elicicola riminese che, da oltre due anni, produce pura bava di lumaca certificata con cui crea direttamente una linea di cosmetici visage di altissima qualità.  Dopo il focus giornalistico su Il Sole 24 Ore ed una serie di prestigiosi riconoscimenti ("Le Fonti Awards" nel settore “Innovazione & Leadership Cosmetica” e nomination tra le prime cinque migliori aziende “green” della Regione secondo l’Osservatorio Medico Scientifico), Demetra sbarca sui mercati europei: “Quando si parla di qualità delle materie prime - spiega Daniele Bartocci, creatore della start-up Demetra - il ‘made in Italy’ conferma sempre il suo grande appeal verso la clientela straniera. Ma ci piace immaginare questo debutto sui mercati europei anche come la sintesi di un lungo percorso di crescita che, in questo biennio, ci ha portato a conquistare quote sempre più rilevanti del settore cosmetico. Del resto, la nostra bava di lumaca rispetta tutti i requisiti che il mercato richiede: dalla sostenibilità all’etica del lavoro, dalla filiera corta fino al rispetto dell’uomo, dell’animale e dell’ambiente in cui viviamo. Noi siamo produttori diretti e la nostra bava di lumaca, creata con protocolli farmaceutici rigorosissimi, ha tutte le certificazioni di qualità per poter degnamente rappresentare l’Italia

Sandro Santini, presidente del Consorzio Strada dei Vini dei Colli di Rimini: “Partecipare è fondamentale per far conoscere ancora di più il vino che si produce e far così apprezzare la qualità dei nostri prodotti”

Una ghiotta occasione per far conoscere ancora di più la propria cantina nel panorama nazionale e internazionale. È con questo spirito che diverse aziende aderenti alla sezione provinciale di Confagricoltura Rimini hanno deciso di prendere parte al Vinitaly, il grande salone del vino e dei distillati, in programma dal 14 al 17 aprile.    “È sicuramente una grande opportunità per tutto il territorio quella di poter prendere parte anche per quest’anno al Vinitaly”, commenta Sandro Santini, consigliere di Confagricoltura Rimini e presidente del Consorzio Strada dei Vini dei Colli di Rimini, che supporta Rimini Rebola, progetto ideato dalla Rimini Doc. “Partecipare ad un evento di caratura nazionale e internazionale è infatti fondamentale per far conoscere ancora di più il vino che si produce a Rimini, in particolare modo la Rebola, e far così apprezzare la qualità dei nostri prodotti. Sarebbe bello bissare il successo dello scorso anno, quando i nostri banchetti sono stati presi quasi d’assalto dai visitatori e dagli addetti ai lavori”.    Il gruppo Rimini Rebola avrà una postazione collettiva all’interno del padiglione del Consorzio Vini di Romagna nel padiglione 1 dell’Emilia Romagna (stand B4-C8). “Essere presenti in un unico stand è un qualcosa di davvero significativo in quanto testimonia come l’idea

Il sindacato: "Impatta gravemente sui lavoratori e sulle lavoratrici di questo settore cruciale per la comunità"

La CISL FP Romagna, attraverso il Segretario Generale Mario Giovanni Cozza, esprime profonda preoccupazione riguardo alla recente riorganizzazione delle attività dei Tecnici della Prevenzione all'interno dell'azienda AUSL della Romagna. Tale riorganizzazione, giudicata negativa, "impatta gravemente sui lavoratori e sulle lavoratrici di questo settore cruciale per la comunità". I Tecnici della Prevenzione svolgono un ruolo fondamentale nella tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nonché nella salvaguardia della salute pubblica. Essi si occupano di una vasta gamma di compiti, dalla medicina del lavoro grazie all’attività di prevenzione dei rischi negli ambienti e nei luoghi di lavoro, alla vigilanza e controllo in materia di igiene degli alimenti ed igiene e sanità pubblica, dal controllo delle attività di ristorazione alle ispezioni igienico-sanitarie in strutture ricettive, istituti scolastici, piscine e case di riposo. Effettuano vigilanza e verifiche su impianti industriali ed attrezzature, sono ancora impegnati nel controllo di funghi e acqua potabile, nei macelli e nei luoghi per la conservazione, lavorazione, deposito e vendita degli alimenti di origine animale oltre che su sanità e benessere animale in generale , per citarne alcune. Collaborano con Procura della Repubblica, Prefettura, Polizia, Carabinieri, ARPAE, Regioni e Comuni. Operano in un territorio come quello romagnolo caratterizzato da grandi insediamenti produttivi

"Nulla di concreto dal tavolo tecnico, trattativa con Europa troppo poco e tropo tardi"

Una numerosa e qualificata delegazione delle cooperative balneari romagnole ha preso parte alla manifestazione di giovedì 11 aprile a Roma, organizzata da Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti, dove il settore ha espresso in modo aperto la gravità della situazione per la questione del rinnovo delle concessioni e delle evidenze pubbliche imminenti. "La situazione è ormai esplosiva - denuncia Legacoop Romagna - Senza una legge di riordino adeguata, siamo sempre più vicini al caos normativo ed economico, perché il sistema pubblico e privato non possono affrontare in modo ordinato e omogeneo la messa a bando delle concessioni in queste condizioni. Nel Tavolo tecnico di mercoledì, nulla di concreto è emerso per mettere ordine nella questione. L’Esecutivo ha confermato il proprio impegno nel continuare la trattativa con la Commissione europea sul tema della scarsità della “risorsa spiaggia” e delle concessioni demaniali. Troppo poco, troppo tardi. Siamo ormai fuori tempo massimo per dare alla categoria garanzie per il proprio lavoro. Servono provvedimenti urgenti e condivisi che ormai sono indifferibili e rendono evidente come il Governo debba passare dalle parole ai fatti". "Ormai da troppo tempo le imprese vedono inibita la propria volontà di investire per migliorare la rete di servizi offerti ai turisti, che ci caratterizza in

Nel 1959 il 19enne PIno dopo il lavoro di muratore faceva il giro delle consegne con la damiglian sul portapacchi della sua moto

È ancora lì in mostra come ‘pezzo’ d'antiquariato, in un angolo dell’oleificio, la Moto Guzzi con la damigiana legata sul portapacchi, a testimonianza di un'epoca passata. A raccontare la storia della nascita di un'azienda, in quegli anni '50, in cui Rimini si stava rialzando e si stava ricostruendo la città. Era il 1959, il 19enne Giuseppe Corazza - per tutti "Pino" - dopo le ore di lavoro come muratore, per arrotondare lo stipendio inizia a vendere damigiane di olio extra vergine di oliva, consegnate porta a porta, a bordo della sua Moto Guzzi. Un impegno extra lavorativo, che poco dopo diventa la sua prima attività, creando l’Oleificio Corazza a Rimini, in via Barattona. Azienda storica del territorio, che da oggi entra nel prestigioso elenco delle Botteghe storiche del Comune di Rimini, con il riconoscimento consegnato dall’assessore alle attività economiche Juri Magrini e dal presidente di Cna Marco Polazzi (nella foto). Sposato con Gabriella, partner di vita e di lavoro, Pino produce olio extra vergine di oliva, inizialmente con un piccolo frantoio costituito da una macina a pietra, presse per estrarre l’olio, una cisterna e una macchina imbottigliatrice. Oggi l'Oleificio Corazza, anche grazie alle due figlie Roberta e Francesca, è una realtà imprenditoriale

Conflavoro si è resa promotrice di un ambizioso progetto: istituire il curriculum aziendale per garantire l’integrità etica, morale e professionale delle aziende e degli imprenditori

Il Prefetto di Rimini Rosa Maria Padovano, ha accolto presso i propri uffici, il Presidente di Conflavoro PMI Rimini Dott. Corrado Della Vista accompagnato dal Segretario Generale Dott.ssa Nicoletta De Cristofaro e dall’Avv. Vainer Nanni componente del direttivo. Nella circostanza il Presidente Della Vista ha illustrato alcuni progetti di natura imprenditoriale a beneficio del territorio ed ha prospettato possibili forme di collaborazione sul versante istituzionale. Il Prefetto ha mostrato interesse all’ascolto delle tematiche evidenziate e, in particolare, ha rivolto attenzione alla richiesta – sottoposta alle valutazioni – di apertura di un tavolo di lavoro per l’integrazione dei richiedenti asilo, alloggiati nei CAS. Tavolo che coinvolgerebbe più istituzioni (Prefettura, aziende, Ufficio scolastico territoriale) allo scopo di concordare percorsi aventi l’obiettivo di offrire formazione agli immigrati e preparare al conseguimento di un titolo di studio propedeutico ad apprendistati duali. “E’ importante - ha sottolineato Della Vista - offrire un’alternativa a queste persone che arrivano sul territorio piene di aspettative e che, purtroppo, spesso si trovano a vivere nell’incertezza del futuro. Formarli, insegnando loro un lavoro, li porterebbe ad una normalità economica e sociale di retta integrazione”. Per quanto riguarda il tema della sicurezza, il Presidente ha ringraziato il Prefetto per i risultati ottenuti in