Archive

Aumento del 15,1% degli infortuni e addirttura del 91,7% per le malattie professionali

Salute e sicurezza sul lavoro: pubblicato l’Osservatorio Permanente CGIL e INCA Emilia-Romagna, con l’analisi dei dati INAIL di gennaio 2024 / Aumentano le denunce in Emilia-Romagna ed in provincia di Rimini, sia di infortunio che di malattia professionale   Salute e sicurezza sul lavoro: a gennaio 2024 già un morto sul lavoro in Emilia-Romagna A gennaio 2024 purtroppo già una denuncia d’infortunio con esito mortale in regione: si tratta di un lavoratore migrante della provincia di Parma, che lavorava nel settore del terziario. Nel 2023 le denunce erano state 2 nel solo mese di gennaio. La situazione in provincia di Rimini In particolare, nel territorio riminese, si riscontra un aumento del 15,1% degli infortuni sul lavoro, con 305 denunce;  un aumento superiore a quello regionale. Per quanto riguarda le malattie professionali il dato di gennaio 2024, rispetto allo stesso mese del 2023, conta già 23 denunce. Si tratta in questo caso di un significativo aumento del 91,7%; un dato che, per trovare conferma nelle sue tendenze, andrà confrontato con il suo andamento nel corso del 2024. In ogni caso si sta riscontrando un aumento di denunce di malattie professionali, stando all’attività del patronato INCA CGIL Rimini. A gennaio 2024 il 37,4% delle denunce di infortunio in provincia

Sciopero generale di tutti i settori pubblici e privatiindetto da ADL COBAS - SLAI COBAS per il Sindacato di CLASSE - USI

L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello sciopero generale nazionale per l'intera giornata dell’8 marzo, riguardante il personale di tutti i settori pubblici e privati, indetto dalle Associazioni Sindacali ADL COBAS - SLAI COBAS per il Sindacato di CLASSE - USI - Unione Sindacale Italiana Fondata nel 1912, con l'adesione di USB PI. Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali attraverso l’erogazione delle prestazioni indispensabili non dilazionabili nel rispetto della vigente normativa.

Focus sulla filiera di Cedior, produttore di mandarini, in una puntata di 7Gold

Più programmazione per limitare gli sprechi e garantire la freschezza di quanto arriva sulle tavole. È la filosofia emersa nella trasmissione “La Natura dal campo alla tavola” andata in onda nei giorni scorsi sul circuito nazionale 7Gold. Durante la puntata sono stati accesi i riflettori sulle filiere dell’azienda Cedior, in particolare su quella degli agrumi, con servizi anche all’interno dello stabilimento e sulle certificazioni ottenute dalla ditta.   “Quest’anno la qualità dei mandarini è ottima, grazie a un elevato grado zuccherino - ha esordito il produttore Andrea Tesauro, alla guida di un’azienda agricola in provincia di Palermo -. Confezioniamo per Cedior i mandarini in casse da 7 kg e, in 24 ore, il prodotto passa dal campo allo stabilimento in Lombardia”.   Dalla Sicilia alla Calabria: il produttore Salvatore Longo, in provincia di Reggio Calabria, ha prodotto clementine da novembre a metà gennaio, per poi proseguire con altre varietà più tardive. “Da oltre 20 anni facciamo programmazione con Cedior, e siamo soddisfatti del rapporto in essere”.   Programmazione pare essere la parola chiave, come sottolinea Maria Angela Cugini responsabile commerciale di Cedior. “I nostri clienti chiedono continuità di forniture e questo è possibile solo grazie a una precisa programmazione che, grazie a produttori

La Consigliera alle Pari Oppurtunità Adriana Ventura: "In attesa dell’8 marzo anche nel 2024 occorre constatare che la strada da percorrere nel nostro Paese è ancora molto lunga"

In provincia di Rimini quasi 300 donne - e qualche uomo - hanno dovuto lasciare il lavoro perchè non riuscivano a conciliarlo con la vita famigliare, dalla maternità alla cura di un anziano. "In attesa della celebrazione dell’8 marzo, anche nel 2024 occorre constatare che la strada da percorrere nel nostro Paese per arrivare alla parità di genere nel mondo del lavoro è ancora molto lunga", è quindi la constatazione di Adriana Ventura, consigliera di parità della Provincia di Rimini. "Che prosegue: "E non si tratta assolutamente di una questione di rispetto di norme che, in larga parte, sono presenti nel nostro ordinamento, ma di rispetto di comportamenti nella realtà dei rapporti aziendali, in particolare per le donne: lavorare in media otto ore al giorno, gestire una casa, magari anche una famiglia e ritagliarsi un po’ di tempo per sé richiede molta organizzazione, che però a volte neppure risulta sufficiente. Un indicatore che consente di valutare la difficoltà delle donne a conciliare il lavoro con la vita familiare, soprattutto in presenza di figli piccoli, è il numero delle dimissioni per maternità, i dati che vengono rilevati annualmente dall’Ispettorato del lavoro in occasione delle convalide delle dimissioni per maternità, dati che vengono

Le idee di impresa possono riguardare tutti gli ambiti settoriali e merceologici

Torna per la settimana edizione, e un premio da 15.000 euro, Coopstartup Romagna, il bando che stimola l'innovazione d'impresa tra giovani e non solo. Il format sarà presentato online giovedì 7 marzo alle 17.30 dal responsabile Promozione di Legacoop Romagna, Emiliano Galanti. La centrale dà infatti vita all'iniziativa assieme a Coop Alleanza 3.0, Coopfond e Federcoop Romagna: saranno premiati fino a quattro progetti al termine del percorso di selezione, formazione e tutoraggio che impegnerà i gruppi dall'1 aprile, data ultima di iscrizione, fino a dicembre, quando si terrà la cerimonia di consegna. Sono inoltre previsti premi aggiuntivi per i progetti di Cooperative Sportive e di Comunità Energetiche Rinnovabili in forma cooperativa, grazie anche al patrocinio del Coni Emilia-Romagna. Nelle prime sei edizioni Coopstartup Romagna ha investito oltre 200.000 euro nei territori di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna per promuovere la creazione di nuove cooperative. In totale sono stati presentati oltre 150 progetti che hanno coinvolto 600 persone e hanno portato alla costituzione di una ventina di nuove imprese. Le idee di impresa possono riguardare tutti gli ambiti settoriali e merceologici, in particolare quelli considerati dall'agenda 2030 dell'Onu e possono partecipare a Coopstartup Romagna tutti i residenti in Italia e nell'Ue organizzati in

Giada Innocenti: “Il mio obiettivo è sempre stato quello di creare un team di professionisti”

A Cattolica, nel 2020, è stata rinvenuta “La Perla di Giada”, in via Giotto 2. In realtà l'attività è nata nel 2014, per poi trasferirsi nel 2020, in pieno Covid, in un’altra sede più grande. Molto di più di un semplice centro estetico, ideato e realizzato dalla titolare Giada Innocenti, 32enne di Cattolica che, all’epoca, era anche incinta. Un luogo in cui venire accolti ed essere, eventualmente, indirizzati verso varie figure professionali che collaborano anche esternamente per il benessere del cliente/paziente. Il centro può contare sulla collaborazione di diversi professionisti esterni: fisioterapisti, osteopati, psicologi, nutrizionisti, personal trainer, posturologi e medico estetico.   GIADA INNOCENTI  “Mi sono diplomata ad una scuola privata di Estetica a Pesaro. Successivamente, grazie a questa scuola, mi sono appassionata al massaggio manuale, spostando l’attenzione dal trucco al massaggio, ai trattamenti, e all’uso di macchinari. Ho seguito diversi corsi per tenermi aggiornata e nel corso degli anni  mi sono specializzata in Estetica Avanzata. Infatti, mi occupo di massaggi e trattamenti specifici con o senza macchinari sia viso che corpo, epilazione definitiva laser, elettrocoaugulazione con ago e percorsi in gravidanza, lasciando tutta la parte di Estetica Base alla mia collega Rosanna Darino, che si occupa di cera, manicure e pedicure con

Un locale i cui arredi nella quasi totalità sono rimasti quelli dell'apertura

Conserva ancora tutte le caratteristiche della vecchia osteria di una volta, l'ultima attività che da venerdì scorso è entrata a far parte del prestigioso Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini. Si tratta dell'Osteria "Le Logge", che a Marina Centro, in viale Trieste 5, svolge da decenni la sua ambita attività di ristorazione e pizzeria. Un locale i cui arredi, nella quasi totalità, sono rimasti quelli dell'apertura, e che conserva attrezzature d'epoca pienamente in uso, come la macchina del caffè del 1964 che ancora svolge degnamente il proprio servizio. Custode del tempo e delle tradizioni culinarie e testimone della storia, la famiglia di ristoratori Giacomozzi, che da decenni fa questo mestiere (anche se in gestione alle Logge "solo" dal 1998). Segreto e punto di riferimento della cucina, l'ex titolare Maria, che ancora oggi è dietro i fornelli, con i suoi 88 anni, per la soddisfazione di una clientela affezionata. Un locale che esercita da oltre 50 anni e che ha avuto varie gestioni, fino all’aprile del 1998, quando è subentrata la famiglia Giacomozzi, papà Mario, mamma Maria e i figli Carlo e Sandra che lo hanno trasformato in osteria pizzeria. Ancora oggi nel locale sono custoditi tanti ‘cimeli’, che si possono

"Indipendentemente dal percorso scolastico": l’atto è stato firmato dalla maggioranza delle parti politiche presenti in Consiglio regionale

“Garantire la possibilità di continuare a considerare “coerente” l’esperienza lavorativa con contratto di apprendistato stagionale, anche in settori diversi da quello del percorso scolastico frequentato, vista l’importanza che i giovani possano acquisire, attraverso questa esperienza formativa, competenze trasversali, organizzative e relazionali”. È questo l’impegno centrale dell’atto depositato in Consiglio regionale da Nadia Rossi, da anni impegnata sul tema del lavoro stagionale per i ragazzi e le ragazze tra i 16 e i 18 anni. “In Emilia-Romagna già dal 2016 con un emendamento a mia prima firma alla legge comunitaria e con successiva delibera di giunta avevamo provveduto a inquadrare lo strumento dell’apprendistato stagionale, per permettere ai giovani di accedere ad opportunità lavorative durante il periodo di sospensione delle attività didattiche a prescindere dal percorso scolastico e formativo che stavano compiendo, e di farlo nella piena legalità, in sicurezza e con ogni tutela. Ora una nota dell’Ispettorato nazionale del lavoro sembra mettere in dubbio questa possibilità, prevedendo che sia possibile stipulare l’apprendistato di primo livello solo se c’è una stretta correlazione tra percorso di istruzione e attività lavorativa. Una puntualizzazione che quindi sembra escludere tutte quelle ragazze e ragazzi che assolvono già l’obbligo formativo nella scuola, ad esempio nei licei. E che

Positivo il primo anno pieno di attività con i corsi gestiti da Fablab Romagna

Un fablab che cresce costantemente e che amplia pubblico e materie trattate, gettando un ponte tra le discipline Stem (Scienze, tecnologie, ingegneria e matematica), l’artigianato creativo e tradizionale: è quanto emerge dal resoconto dell’attività di Sanlab, il fabrication laboratory allestito al piano terra della biblioteca Baldini.   Inaugurato a giugno 2022 e gestito dall’associazione Fablab Romagna, nel 2023 lo spazio dedicato per lo più ai giovani ha infatti concluso il primo anno pieno di attività con nove corsi, di cui sette svolti in due o più giornate, per un totale di 18 incontri. A questi si aggiungono dieci open lab, giornate in cui il fablab è stato aperto liberamente, senza necessità d’iscrizione, per approfondire argomenti visti nei corsi già svolti in precedenza, stampare oggetti disegnati in proprio o scaricati dalla rete, saldare circuiti, chiedere consigli agli esperti e cercare insieme di risolvere problemi tecnici legati alle tematiche del fablab.   Quasi 270 i partecipanti alle attività proposte nel corso dell’anno – con un trend di incremento costante – che hanno riguardato la progettazione elettronica, il coding con C++ e python, il disegno 2D, modellazione e stampa 3D, l'internet delle cose, la sicurezza, l’intelligenza artificiale, lo sviluppo di app per il web, il making

Il reperimento della manodopera resta uno dei nodi del settore primario

Lunedì 25 marzo è stato fissato il Click day per il Decreto Flussi 2024 - Lavoratori extracomunitari. Un provvedimento - che conferma le modalità previste in occasione del precedente click day del dicembre scorso - molto atteso dal mondo agricolo.   "Malgrado l'aumento delle quote disposto lo scorso anno, nelle aziende agricole mancheranno ancora lavoratori sufficienti per le operazioni tardo primaverili ed estive - osserva Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini -. Il reperimento della manodopera resta infatti uno dei nodi del settore primario. Ad ogni modo è positiva la possibilità di programmare, in una prospettiva triennale, le necessità di manodopera stagionale, ma occorre almeno il triplo di manodopera disponibile e adeguatamente qualificata. Senza un sufficiente numero di lavoratori si rischia di compromettere lavorazioni essenziali e poi la raccolta di frutta e ortaggi. Ma anche dagli agriturismi arrivano segnalazioni di mancanza di personale, un fattore che complica il lavoro per Pasqua".   Gli uffici territoriali di Confagricoltura sono pronti a supportare le imprese agricole nella preparazione e nel deposito di queste istanze, effettuando anche tutti i controlli preventivi, come richiesto dalle nuove norme di semplificazione, normalmente espletati dagli ispettorati territoriali del lavoro.   "Le quote, come di consueto, saranno assegnate sulla base del rispettivo

L’8 marzo l’intitolazione di un parco ad Anna Pizzagalli, dirigente sindacale

A testa alta: il cammino delle donne per la dignità del lavoro in provincia di Rimini / CGIL Rimini, con il sindacato pensionate e pensionati SPI, mette al centro dell’otto marzo 2024 le storie delle donne che in provincia di Rimini hanno determinato, con il loro lavoro ed impegno sociale, l’avanzamento dell’intera società. Alle ore 10 di venerdì 8 marzo, nel salone Adriano Polverelli della Camera del Lavoro di Rimini, in via Caduti di Marzabotto, si terrà una tavola rotonda, moderata dal giornalista di Teleromagna Mirco Paganelli. La discussione ruoterà attorno al tema delle testimonianze, a partire da quelle orali raccolte dalla ricercatrice Zoe Battagliarin, che ha sviluppato una tesi proprio a partire dai racconti delle lavoratrici stagionali riminesi. Parte delle testimonianze saranno reinterpretate durante la mattinata dall’attrice Tamara Balducci. Alla tavola rotonda prenderanno parte anche la Vice Sindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini, la Responsabile del coordinamento donne SPI Milena Benvenuti, Anna Salfi per la Fondazione Argentina Altobelli, Patrizia Maestri di SPI CGIL Emilia-Romagna, Marina Raganini (storica delegata sindacale dell’industria tessile Ball) e la Segretaria generale CGIL Rimini Francesca Lilla Parco. Durante la mattinata saranno anche proiettati brevi video legati alla storia riminese, inoltre in Camera del Lavoro

Bocciata la procedura per l’affidamento della gestione del servizio di illuminazione pubblica

Dopo il Tar dell’Emilia Romagna anche il Consiglio di Stato boccia la procedura del Comune di Rimini per l’affidamento della gestione del servizio di illuminazione pubblica nel Comune di Rimini. La proposta prevedeva, oltre alla gestione, la conduzione e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti – inclusi gli impianti semaforici – e la fornitura di energia elettrica, anche lo sviluppo di tecnologie per l’illuminazione sostenibili con l’utilizzo di modelli smart, intelligenti e predittivi con l’obiettivo di pianificare l’illuminazione pubblica in base all’analisi delle caratteristiche del territorio. La procedura scelta dalla giunta Gnassi nel 2021 era quella finanza di progetto (ex art.183 comma 15 del D.Lgs. 50/2016), si caratterizzava soprattutto per un elevato risparmio energetico, garantito dalla qualità prestazionale della tecnologia a led e dall’adeguamento del flusso luminoso ai livelli dalla vigente normativa in materia. Oltre alla regolazione dei livelli minimi di luminosità in tutte le aree della città, tra le caratteristiche del progetto selezionato c'era il risparmio energetico di oltre 8,6 milioni di kWh annui, ovvero il 62% rispetto al consumo annuale di riferimento. Per altro una procedura attivata prima della guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica di questi anni, con bollette salite alle stelle. La giunta comunale con delibera