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Il presidente Carlo Battistini condivide le riflessioni del sindaco Sadegholvaad sul futuro del Campus riminese

Fiera e Università: il presidente della Camera di Commercio della Romagna Carlo Battistini condivide le riflessioni del sindaco di Rimini Sadegholvaad. “Ho letto con interesse, negli ultimi giorni, le dichiarazioni del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, su Fiera di Rimini e sul futuro del Campus di Rimini dell'università di Bologna. La Giunta della Camera di commercio della Romagna intende convintamente sostenere questi due asset fondamentali per l'attrattività di Rimini e dell'intera Romagna; ha ragione il Sindaco nell'affermare che è necessario l’impegno di tutti per raggiungere grandi traguardi ed assicurare un ulteriore sviluppo per l’intero territorio riminese. Condividiamo la strategia indicata per IEG di perseguire, insieme a Comune e Provincia, la visione già tracciata da Lorenzo Cagnoni di investimenti per lo sviluppo puntando sulle proprie specializzazioni, ma anche cogliendo le opportunità esterne che si presenteranno". "Anche per il consolidamento del sistema universitario a Rimini condividiamo l'idea di un rilancio di Unirimini che faccia perno sul sistema imprenditoriale del territorio. Investire sui sistemi universitari significa investire sulla conoscenza e sulla capacità di elevare il livello qualitativo dell’intero territorio, con attenzione anche per i nuovi percorsi di rigenerazione urbana che possono determinare una crescita infrastrutturale. Non c'è dubbio che siano questi due asset, l'attività

Ogni anno il sindacato si attiva per discutere con le amministrazioni fra l'altro di tariffe, tasse, aiuti a chi fatica a pagare l'affitto, a fare la spesa o a curarsi

“La tua voce per contrattare i tuoi diritti”: al via l’indagine CGIL per una contrattazione inclusiva in provincia di Rimini / CGIL Rimini, con il supporto scientifico di IRES Emilia-Romagna, apre a tutta la cittadinanza la possibilità di contribuire all’elaborazione delle piattaforme rivendicative della contrattazione sociale territoriale Ogni anno CGIL Rimini e SPI Rimini si attivano per discutere, con le amministrazioni comunali, di tariffe, tasse ed aiuti a chi fatica a pagare l'affitto, a fare la spesa o a curarsi, solo per fare alcuni esempi. Si tratta della "contrattazione sociale": una delle azioni sindacali che più di altre può cambiare le condizioni di chi vive sulla propria pelle le ingiustizie sociali di un territorio. CGIL Rimini intende discutere con i Comuni innanzitutto raccogliendo le opinioni ed ascoltando i problemi concreti della gente, contribuendo in questo modo anche a rafforzare il rapporto tra cittadinanza e governi locali. I temi sui quali prende il via questa campagna di ascolto generale del territorio riguardano i trasporti, la scuola, l’ambiente, la famiglia, le tariffe, e più in generale tutto ciò che riguarda il contrasto alle fragilità sociali. Come partecipare all’indagine sociale CGIL Il questionario, realizzato con la collaborazione scientifica di IRES Emilia-Romagna e compilabile online dal sito

Lo spostamento suonerebbe come un disservizio per i cittadini e recherebbe danni economici ai commercianti

Lo spostamento del mercato di Torre Pedrera in via Degli Orti al parcheggio “Foglino” annunciato dal Comune di Rimini è una decisione unilaterale e non condivisa con gli ambulanti che verrebbero penalizzati da questo provvedimento. Una posizione ribadita nella partecipata assemblea di CNA in cui gli ambulanti hanno sollevato la problematica di come via Degli Orti sia, se pur vicino all’attuale posizione del mercato, in una zona isolata, senza servizi e per niente frequentata da potenziali clienti. Lo spostamento suonerebbe come un disservizio per i cittadini e recherebbe danni economici agli ambulanti che chiedono di congelare la situazione lasciando il mercato dov’è ed eventualmente aprire un tavolo di confronto per individuare una soluzione alternativa in grado di garantire la possibilità di lavoro agli operatori. Gli ambulanti di CNA hanno poi rilanciato nuovamente la necessità di ristrutturare e ricompattare il mercato di Miramare oggi troppo disperso sul territorio e per questo bisognoso da più di due anni di una razionalizzazione complessiva degli spazi.

L’insorgenza dei sintomi di MM, avendo una latenza di 35-40 anni, appare in genere dopo aver cessato l’attività lavorativa

Amianto, il killer silenzioso che dal 1996 ha mietuto 158 vittime anche in provincia di Rimini. Sono stati pubblicati i dati aggiornati al 31/12/2023 del rapporto il mesotelioma maligno in Emilia Romagna a cura di A. Romanelli, C. Storchi, L. Mangone. Mesotelioma: di cosa si tratta Il mesotelioma maligno (MM) è un tumore raro ma che ha una certa correlazione con l’esposizione professionale o ambientale con le fibre di amianto. Nonostante l’amianto in Italia sia stato messo al bando nell’aprile 1994, il lungo tempo di latenza tra l’esposizione e l’insorgere del MM, determina ancora l’insorgenza della malattia tra la popolazione. In Emilia-Romagna la sorveglianza epidemiologica, sancita dalla Regione dal 1995, è attuata anche attraverso il ReM: Registro Mesoteliomi. Amianto e mesotelioma in provincia di Rimini L’insorgenza dei sintomi di MM, avendo una latenza di 35-40 anni, appare in genere dopo aver cessato l’attività lavorativa. Per quanto riguarda la provincia di Rimini, dal 1996 sono stati diagnosticati 158 casi di MM, 94 dei quali di origine professionale; da evidenziare che anche l’esposizione ambientale o familiare (11 casi) potrebbe comunque essere legata al lavoro di un familiare, o alla presenza di materiale contenente amianto vicino all’abitazione (ad esempio coperture in Eternit). Le fibre di amianto, infatti,

Avrà un fatturato da mezzo miliardo secondo solo ad Atm Milano e Atac Roma

L'Emilia-Romagna ha il suo colosso del trasporto pubblico locale, una holding che terrà insieme le società Seta, Start e Tper: l'operazione, che punta a fare aggregazione in vista delle gare di affidamento europee nel 2026, è partita con l'approvazione il 12 febbraio di un'apposita delibera da parte della Giunta guidata da Stefano Bonaccini. Una delibera - riporta la stampa locale - che dà mandato all'assessore regionale alla mobilità e trasporti Andrea Corsini a sottoscrivere il protocollo d'intesa per la costituzione del Gruppo industriale del Tpl, di durata biennale. Il grande player regionale - da cui resta esclusa Tep Parma - avrebbe un fatturato da mezzo miliardo secondo ai big Atm (Milano) e Atac (Roma). "Sordina? No - spiega Corsini al Resto del Carlino - Sono anni che ne parliamo in ogni occasione. E lo abbiamo già messo nero su bianco nel Patto per trasporto pubblico 2018-20. Il modello è, come Fer, una grande società pubblica, con importanti capacità industriali ed organizzative, con volumi economici diversi dagli attuali, e che possa preservare la sostenibilità del sistema locale. Il sottofinanziamento del Tpl, l'aumento dei costi energetici, il mancato riconoscimento dell'inflazione da parte del Governo rischiano di portare al collasso. La holding potrà attuare una

Lo scopo è affermare il valore rappresentato dalle organizzazioni e dal sistema camerale, a sostegno dello sviluppo e dell’innovazione

Confartigianato Imprese Rimini e Camera di commercio della Romagna insieme in visita sul territorio. Carlo Battistini, Presidente Camera di commercio della Romagna, è stato accompagnato da Davide Cupioli (Presidente Confartigianato Imprese Rimini), Gianluca Capriotti (Segretario Generale Confartigianato Rimini) e Sergio Loggia (Coordinatore generale Confartigianato Imprese Rimini) nell’incontro con gli imprenditori e i lavoratori.   Lo scopo del tour è affermare il valore rappresentato dalle organizzazioni e dal sistema camerale, a sostegno dello sviluppo e dell’innovazione. Insieme, anche l’occasione di confrontarsi sulle questioni di stretta attualità, sullo scenario economico e la condivisione degli strumenti e dei servizi disponibili alle imprese.   Fra gli obiettivi, rafforzare la filiera corta tra istituzione e mondo produttivo, approfondire la conoscenza di imprese d’eccellenza e raccogliere istanze ed esigenze delle imprese artigiane sul tema della sostenibilità, economica, organizzativa e ambientale.   Sono emerse le difficoltà nel dialogo con le Amministrazioni a vario livello, con una burocrazia che cresce invece di semplificarsi e una produzione normativa non sempre sono aderente alla realtà e agevolano l’attività imprenditoriale. C’è poi il tema delle difficoltà nell’agevolare il passaggio generazionale alla guida delle aziende e di una relazione da ottimizzare col mondo della scuola, oltre ad una valutazione generale sul cambiamento radicale della cultura del lavoro che il covid

Inaugurata ieri dalla Sindaca Daniela Angelini: “Abbiamo il dovere di non fare finta di nulla”

Al Parco delle Resistenza di Riccione, accanto al laghetto, si trova adesso una panchina bianca. Altre quattro panchine, sempre bianche, sono state installate in altrettanti parchi e giardini pubblici cittadini. Sono il simbolo della campagna di sensibilizzazione sulla tragedia delle morti sul lavoro, le cosiddette “morti bianche”. Ieri pomeriggio la sindaca di Riccione Daniela Angelini, insieme alle autorità civili, ha inaugurato la panchina bianca del Parco della Resistenza che è stata donata alla città, insieme alle altre quattro, da Coraggiosa Riccione. Oltre al parco di viale Monte Bianco, sono state collocate le altre quattro panchine al giardino San Pio da Pietrelcina in viale Veneto, al parco di Spontricciolo in viale Saluzzo, al giardino Peter Pan di viale Sicilia e al parco Guido Rossa di viale Ortona. Le panchine bianche raccontano di “una strage silenziosa che in Italia solo nei primi mesi del 2024 ha già colpito 145 persone - ha argomentato la sindaca dopo il taglio del nastro per l’inaugurazione della panchina bianca -, richiamano l’attenzione sull’urgenza della diffusione della cultura della prevenzione e portano alla coscienza collettiva e individuale l’impegno per non fare finta di niente”.

Firmato l'accordo che chiude la vertenza, la soddisfazione dei sindacati e di Emma Petitti che ringrazia l'assessore regionale Colla

Svolta positiva nella crisi Fontanot, l'azienda di Cerasolo fallita cuil'alluvione dello scorso anno ha dato il colpo di grazia: ritirati i 37 licenziamenti e attivati gliammortizzatori sociali. Mercoledì 14 febbraio, su convocazione dell’Assessore al Lavoro della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, si è tenuto a Bologna il tavolo a salvaguardia dell’occupazione per Fontanot S.p.A. Presso la sede dell’assessorato hanno partecipato all’incontro, oltre all’Assessore Vincenzo Colla, la Consigliera provinciale con delega al lavoro Alice Parma, il Sindaco di Coriano Gianluca Ugolini, il Curatore della Fontanot S.p.A. Dott. Alessandro Bonfè, oltre alla delegazione sindacale composta da Giuseppe Ledda, Renzo Crociati, Andrea Pracucci per FILLEA CGIL, l’RSU Mauro D’Accardi, Roberto Casanova per FILCA CISL, Giuseppe D’Alvano per FENEAL UIL. Il 23 gennaio il Giudice delegato, su istanza del curatore, non aveva autorizzato il subentro dei rapporti di lavoro nella procedura; tale indicazione aveva determinato il proseguimento dello stato di agitazione dei lavoratori, poi sfociato con il presidio sindacale del 31 gennaio, davanti ai cancelli dell'azienda. Il 14 febbraio tutte le parti al tavolo hanno proposto al Curatore Dott. Alessandro Bonfè il ritiro dei licenziamenti, a fronte della richiesta di attivazione di una Cassa integrazione straordinaria per cessazione attività, che andasse a coprire retroattivamente il reddito dei lavoratori

Nuovo appuntamento informativo per le imprese organizzato da Confcommercio della provincia di Rimini. Lunedì 26 febbraio dalle ore 9:30 alle ore 11:30 nella sede provinciale dell’associazione (viale Italia 9/11 – Rimini) si parlerà di opportunità di welfare aziendale per le piccole e medie imprese. Insieme ad esperti del settore, gli imprenditori saranno accompagnati alla scoperta dei vantaggi che il welfare aziendale consente di ottenere, come il contenimento del costo del lavoro, l’azzeramento del cuneo fiscale, l’aumento del potere d’acquisto dei lavoratori, il miglioramento del clima aziendale, l’attrazione e la fidelizzazione delle migliori risorse. “In un momento storico come questo – spiega il direttore di Confcommercio della provincia di Rimini, Andrea Castiglioni - in cui le imprese da noi rappresentante, soprattutto nei settori del turismo e del commercio, ci segnalano spesso la difficoltà di reperimento e di fidelizzazione di personale qualificato, abbiamo visto nel welfare aziendale una grande opportunità da cogliere, che porta soddisfazione comune a lavoratori e imprenditori attraverso l’erogazione di buoni e servizi per sé e per la famiglia. La nostra associazione si è posta da tempo al fianco delle imprese per accompagnarle in un percorso dai vantaggi considerevoli quale il welfare aziendale ha già dimostrato di essere. Lo facciamo

Un ulteriore milione di euro nel bilancio 2024 per i pescatori che raccolgono granchio blu a 1,5 euro al chilo

“Bene le nuove disposizioni del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare che estendono agli acquacoltori colpiti dai danni provocati dal granchio blu l’accesso ai fondi di indennizzo previsti dal decreto legislativo 102/2004 e l’avvio delle procedure per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. Noi siamo già pronti a procedere con le delimitazioni delle aree per il conteggio dei danni non appena il Ministero metterà a disposizione i decreti attuativi che illustrano le modalità di raccolta dei danni”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi, commenta la comunicazione del Ministero alle Regioni Emilia-Romagna e Veneto sulle nuove disposizioni di modifica della legge 102/2004 introdotte dalla legge 213/2023 per contribuire a far fronte ai danni alle produzioni della pesca e dell’acquacoltura causati dal granchio blu. “E in attesa dei necessari decreti attuativi- aggiunge Mammi- abbiamo messo a disposizione delle imprese un milione di euro ulteriore per il 2024, per indennizzare i pescatori che raccolgono il granchio blu a 1,5 euro. Continua anche così il nostro impegno al fianco degli imprenditori e dei lavoratori di un comparto strategico per la nostra economia”.

Nel breve-medio periodo dovranno affrontare il tema del ricambio generazionale

Sono circa 3mila le imprese in Romagna (un migliaio per ognuna delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) che nel breve-medio periodo dovranno affrontare il tema del ricambio generazionale. La parte più rilevante di queste si trova in collina e nell’entroterra. Da questi dati di Unioncamere è partita la riflessione sui "workers buyout" che Legacoop Romagna porta avanti in collaborazione con CNA Ravenna e CNA Forlì-Cesena. Di recente a Ravenna si è tenuto un convegno patrocinato da Associazione Nazionale Forense Forlì-Cesena e Associazione Italiana Giovani Avvocati di Ravenna e di Forlì-Cesena. «Le agevolazioni e le normative a supporto di questi percorsi, sia in ambito fiscale, che previdenziale e contributivo, sono numerose — spiegano il presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi e il responsabile Wbo Armando Strinati —. Intendiamo continuare ad investire competenze ed energie sui Workers buyout, affermandosi come un importante presidio sul territorio romagnolo a disposizione di professionisti, imprenditori e lavoratori, per avviare percorsi di costituzione di nuove e solide cooperative». «Il Workers Buyout — dice Francesca Sirri, dottoressa commercialista e responsabile consulenza societaria e servizio contenzioso Cna Ravenna di — è uno strumento interessante e allo stesso tempo importante da far conoscere alle nostre associate e al mondo della piccola

2.484 le imprese giovanili attive che costituiscono il 7,2% del totale

Le imprese giovanili: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Al 31 dicembre 2023 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.928 imprese giovanili attive, che costituiscono il 7,0% del totale delle imprese attive (7,6% in Emilia-Romagna e 8,8% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2022 si riscontra un calo delle imprese giovanili dello 0,8%, così come, con una variazione negativa maggiore, a livello nazionale (-3,0%) ma diversamente dall’aumento regionale (+0,5%). I principali settori economici risultano il Commercio (26,2% delle imprese giovanili), le Costruzioni (17,7%), l’Alloggio e ristorazione (12,2%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,8%), l’Agricoltura (6,5%), l’Industria Manifatturiera (5,7%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,6%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,0%). Rispetto al 31/12/2022 si registra un aumento in tre di questi ma a pesare maggiormente sul risultato complessivo risulta essere la diminuzione avvenuta nel settore principale, ovvero nel Commercio (-3,8%); variazione negativa, poi, anche nell’Agricoltura (-3,9%). In termini di variazioni positive, invece, si riscontra un +1,8% nelle Altre attività di servizi, +3,0% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e +4,7% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In tale contesto si rileva una perfetta stabilità nel Manifatturiero e, in