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La “Certificazione della parità di genere” è una attestazione per le aziende, introdotta dal Pnrr, a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Ancora poco conosciuta dalle imprese e dal mondo del lavoro, ha lo scopo di accompagnare e incentivare le aziende ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne. La Certificazione attesta l’efficacia delle politiche e delle misure organizzative adottate nelle aziende, al fine di ridurre il gender gap in relazione alle opportunità di carriera di tutte e tutti i dipendenti, ai livelli retributivi a parità di mansione, alle politiche per la gestione delle differenze di genere, alla tutela della maternità. Intitolato “Certificazione della parità di genere. Un passo avanti per le donne, il lavoro, le aziende” è il progetto promosso dalle Acli provinciali di Rimini – Coordinamento Donne Acli Rimini e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (Dgr n. 748 del 15/5/2023) che prende il via lunedì 12 febbraio a San Giovanni in Marignano con il primo evento pubblico. Costruito insieme a un’ampia rete di partner (Camera di commercio della Romagna, Ordine consulenti del lavoro – Consiglio provinciale di Ravenna, Ordine consulenti del

Intanto la proprietà del'area di via Ugo Bassi ha richiesto un incontro al Prefetto, al Questore e al Sindaco per affrontare il tema della sicurezza

“Depositeremo entro il mese di febbraio la proposta formale della soluzione che il 7 dicembre scorso abbiamo annunciato. Il Comune lamenta questa nostra mancanza e noi provvediamo a soddisfarlo”. Incontrando ieri i rappresentanti del comitato "Basta degrado ex questura’ e i cittadini del quartiere, al termine di due ore di confronto con domande e chiarimenti, il responsabile del progetto RiminiLife, Marco Da Dalto, ha informato i presenti dell’intenzione di ASI, aggiungendo che la stessa ASI per il tramite del dott. Aicardi ha richiesto un incontro al Prefetto, al Questore e al Sindaco per affrontare il tema della sicurezza. Dichiara Marco Da Dalto: “E' emersa soddisfazione tra gli intervenuti per le argomentazioni trattate e il dettaglio affrontato nel dibattito, che ha ripercorso la storia di questi due anni e mezzo, dalla cronologia degli interventi del Sindaco, alla Delibera di Giunta che ha raddoppiato il valore dell'esproprio, alle proposte depositate da ASI e respinte dal Comune, i ricorsi promossi dalla stessa e ancora pendenti, le diffide alla Regione, le richieste di sorveglianza al Ministero (MIT) l'autorizzazione commerciale e appunto la nostra ultima proposta. Una discussione accompagnata da atti e documenti pubblici che hanno fatto chiarezza sulle illazioni che volevano screditare il nostro progetto. Per

Beer&Food Attraction, International Horeca Meeting di Italgrob e BBTech

Supportare e promuovere tutta la filiera tecnologica del beverage. È questo l’obiettivo di BBTech Expo, la fiera professionale delle tecnologie e materie prime per birre e bevande di Italian Exhibition Group, che riunisce alla Fiera di Rimini (18-20 febbraio 2024) la più completa rassegna su impianti di processing e filling, materie prime, imballi, attrezzature e servizi per la produzione di birre e bevande. Tra i punti di forza di questa 6ª edizione la forte offerta formativa e convegnistica e la presenza delle migliori aziende del settore. La grande novità dell’Innovation District, la contemporaneità con Beer&Food Attraction e l’International Horeca Meeting di Italgrob, trasformeranno l’appuntamento riminese nello scenario di una grande opportunità di business, formazione, aggiornamento e networking che copre tutti gli aspetti dell’industry del beverage.   NETWORKING, BUSINESS MATCHING E LA GRANDE NOVITÀ DELL’INNOVATION DISTRICT Dedicata esclusivamente ai professionisti del settore, BBTech Expo rappresenta un format fieristico innovativo nel quale i produttori di macchine e impianti trovano occasioni d’affari con le aziende espositrici di birre e bevande di Beer&Food Attraction e con gli operatori in visita. Le due fiere portano a Rimini oltre 600 espositori, senza dimenticare i 125 buyer esteri presenti provenienti da 40 Paesi. Per BBTech Expo, tra gli espositori stranieri,

Tanti concessionari di spiagge si aspettavano conclusioni opposte a quelle dell'Avvocato generale

In un giudizio di appello contro la pronuncia del Tar Toscana (sentenza n. 380/2021 parti processuali: Sindacato Italiano Imprese Balneari S.r.l.- Comune di Rosignano Marittimo + altri), la settima sezione del Consiglio di Stato decideva di avvalersi dell’ art. 267 del Trattato sul Funzionamento dell’ Unione Europea (T.F.U.E.) per sottoporre in data 15 settembre 2022 alla Corte di Giustizia dell’ Unione Europea (C.G.U.E.) la seguente questione pregiudiziale: “Se gli artt. 49 e 56 TFUE ed i principi desumibili dalla sentenza Laezza (C- 375/14) ove ritenuti applicabili, ostino all’interpretazione di una disposizione nazionale quale l’art. 49 cod. nav. nel senso di determinare la cessione a titolo non oneroso e senza indennizzo da parte del concessionario alla scadenza della concessione quando questa venga rinnovata, senza soluzione di continuità, pure in forza di un nuovo provvedimento, delle opere edilizie realizzate sull’area demaniale facenti parte del complesso di beni organizzati per l’esercizio dell’impresa balneare, potendo configurare tale effetto di immediato incameramento una restrizione eccedente quanto necessario al conseguimento dell’obiettivo effettivamente perseguito dal legislatore nazionale e dunque sproporzionato allo scopo”. Chiamami città si era già occupata dell’ argomento: https://www.chiamamicitta.it/biagini-la-lobby-dei-balneari-non-capisce-le-sentenze/. Il codice della navigazione, ricordiamolo prevede che: “Salvo che sia diversamente stabilito nell’atto di concessione, quando venga a cessare la

L’economia santarcangiolese si consolida in controtendenza rispetto allo scenario provinciale: mentre il numero delle imprese rimane stabile dal 2022 al 2023, le persone occupate aumentano di quasi 200 unità. È quanto emerge dai dati della Camera di Commercio della Romagna elaborati dello Sportello unico attività produttive dell’Unione di Comuni Valmarecchia, relativi all’anno da poco concluso.   In dettaglio, il numero delle imprese di Santarcangelo a fine 2023 si attesta a quota 2.600, in sostanziale continuità con il dato del 2022. Cresce invece sensibilmente il numero degli addetti, che passano dalle 8.749 persone occupate del 2022 alle 8.939 del 2023, con un incremento di 190 unità superiore al 2%, trainato in particolare dai settori commercio e ristorazione (+86), artigianato e industria (+103).   Di poco inferiori al 60% del totale nel 2022, infatti, imprese commerciali e artigianali sono arrivate lo scorso anno a rappresentare il 63% della struttura economica santarcangiolese, che si conferma nelle sue caratteristiche fondamentali. Il settore del commercio e della ristorazione conta 940 imprese (36% del totale, in crescita di 13 unità rispetto al 2022) con 2.709 addetti, mentre artigianato e industria contano 722 realtà imprenditoriali (28% del totale, stabile rispetto all’anno precedente) con 3.286 persone occupate.   Gli esercizi di vicinato – elemento

Nonostante la produzione di novembre abbia registrato a livello nazionale una forte flessione, le imprese romagnole evidenziano un andamento ancora positivo

Nonostante la produzione di novembre scorso abbia registrato a livello nazionale una forte flessione, le imprese del territorio romagnolo evidenziano un andamento ancora positivo di tutti gli indicatori per il 2023, sebbene con percentuali inferiori rispetto agli ultimi due anni. Per l’anno in corso prevale un clima di incertezza, a causa degli scenari internazionali che vedono aprire nuovi fronti di instabilità geopolitiche. È quanto emerge dalla rilevazione tra le aziende associate sulle tre province romagnole, effettuata a gennaio dal Centro Studi di Confindustria Romagna, che ha raccolto i dati sulle variazioni nel secondo semestre 2023 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, oltre a sondare le aspettative sulla prima metà del 2024. Il campione delle aziende rispondenti rappresenta i comparti di manifattura e servizi, e non comprende il settore edile. “L’anno da poco concluso è stato segnato dall’alluvione che ha colpito gran parte della Romagna, con impatti diretti e indiretti su numerose imprese associate e sulle loro filiere di riferimento, ma nell’ultimo trimestre ha visto anche segnali positivi, soprattutto nei servizi, grazie al calo dell’inflazione e del costo delle materie prime – spiega il presidente degli industriali romagnoli, Roberto Bozzi - Il 2024 si è aperto però con nuove incognite per i flussi commerciali, dovuti

Dal 2012 perse oltre 400 imprese al dettaglio, strage di bar ma bene i ristoranti

“Imprese e Città – Demografia d’impresa nelle città italiane”, l’analisi annuale dell’Ufficio Studi Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Tagliacarne giunta alla nona edizione, anche quest’anno restituisce un quadro complicato per le imprese italiane del commercio. A livello nazionale il dato è allarmante: tra il 2012 e il giugno del 2023 in Italia sono spariti oltre 111mila negozi al dettaglio. I dati relativi al Comune di Rimini, inserito tra le sedi dell’analisi che divide le città prese in esame in zona del centro storico (nel nostro caso zona centrale, comprensiva anche dell’area di Marina Centro) e zona fuori dal centro, fa registrare numeri e percentuali di calo minori rispetto al dato nazionale, denotando comunque un calo strutturale per il commercio tradizionale, che si conferma negli anni. In generale le imprese del commercio al dettaglio nel Comune di Rimini sono passate dalle 2120 unità del 2012 alle 1907 nel 2019, passando per le 1840 del 2022 per attestarsi nel giugno del 2023 sulle 1689 unità. A soffrire di più la crisi sono gli esercizi specializzati, maxi-categoria legata ai codici Ateco che comprende al suo interno negozi di abbigliamento, calzature e articoli in pelle, cosmetici e profumeria, fiori e

Il numero di dipendenti tra fissi e stagionali ha superato la soglia di 800 tra Genova, Romagna e Livorno

Costa Edutainment chiude il bilancio del 2023 con ottimi risultati, approvati dal Consiglio di Amministrazione riunitosi il 30 gennaio 2024, sia sul fronte economico finanziario sia su quello dell’impegno per la conservazione della biodiversità e della riduzione dell’impatto ambientale. Risultati complessivi che saranno illustrati nel Report Integrato 2023, di prossima pubblicazione, che, giunto alla decima edizione, conferma la scelta di illustrare le forme di valore che l'azienda è impegnata a creare a beneficio dei suoi stakeholder nel breve, medio e lungo termine. Per il suo impegno nell’ambito della sostenibilità, dal 2022 Costa Edutainment è associata ad ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.   I risultati economico-finanziari Il fatturato aziendale è salito a circa 81 milioni di euro (+10% rispetto al 2022), l’EBITDA a 25 milioni di euro (+47% rispetto al 2022), il valore economico distribuito - ovvero la capacità di produrre ricchezza e distribuirla ai vari stakeholder - è di oltre 65 milioni di euro (+51% rispetto al 2022), il numero di dipendenti tra fissi e stagionali ha superato la soglia di 800 e il numero di visitatori accolti nelle strutture ha oltrepassato i 3,1 milioni.   Risultati particolarmente importanti per il polo genovese del gruppo dove il solo Acquario di Genova ha accolto circa 1,4 milioni di persone, in linea con

È la seconda attività a ricevere il riconoscimento che certifica un'anzianità di esercizio superiore ai 50 anni

Consegnata al bar alimentari "Delbianco" la targa di bottega storica della città di Misano Adriatico. Dopo l'osteria Fafein, il bar alimentari "Delbianco" è la seconda attività a ricevere il prestigioso riconoscimento che certifica un'anzianità di esercizio superiore ai 50 anni. E' infatti a partire dal 1971 che Giuseppe e sua moglie Rosanna animano con la loro attività il piccolo ghetto di case della Cella Simbeni a pochi passi dal circuito di Santamonica. "Abbiamo aperto a inizio degli anni '70 insieme all'autodromo - dichiara Giuseppe Delbianco -. Da allora non abbiamo quasi mai preso un giorno di ferie: abitiamo al piano di sopra e se qualcuno ha bisogno di qualcosa basta che ci faccia un urlo. D'estate facciamo 'la veglia' davanti al negozio, una delle nostre tradizioni che si sta perdendo, ma che tanti turisti apprezzano". "Delbianco è un pilastro della nostra comunità e fornisce un servizio che va ben oltre quelli collegati all'attività commerciale, contribuendo a rinsaldare la rete sociale della frazione e a preservare le nostre tradizioni", commenta Antonio Gaia, presidente Confesercenti Misano. “Attività come quella di Giuseppe, le vecchie botteghe di paese che rispondono a tutte le necessità degli abitanti della frazione, non esistono quasi più - conclude il sindaco Fabrizio Piccioni -.

Le lliste collegate alle Federazioni di categoria si collocano stabilmente al vertice dei consensi nelle aziende

Il 2023 si è chiuso con un segno positivo per il tesseramento CGIL Rimini, superando così le 44.000 iscrizioni. In provincia di Rimini, inoltre, si sono concluse da qualche giorno le misurazioni della rappresentanza certificata nelle aziende del settore privato, dove le Federazioni di categoria CGIL hanno ricevuto mediamente il 74% dei consensi nelle elezioni delle RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria). Complessivamente il 52% delle nuove iscrizioni proviene dall'attività sindacale nelle aziende e nelle leghe dei pensionati, mentre il restante 48% dal Sistema servizi CGIL Rimini. I migranti nel complesso rappresentano il 16% delle nuove iscrizioni, mentre in generale nel mondo del lavoro gli “under 35” rappresentano il 20% delle tessere CGIL. Rispetto alla composizione di genere, le donne rappresentano il 52% di chi sta lavorando ed il 55% di chi è in pensione. FOCUS RAPPRESENTANZA La misurazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali (i voti espressi dai lavoratori nelle elezioni RSU) non è effettuata ovunque con le stesse regole. Nel settore pubblico la misurazione è definita dalla Legge. In quello privato vige un sistema che prevede, presso l'Ispettorato Territoriale del Lavoro, la raccolta e la trasmissione all’INPS del dato elettorale certificato. In data 30 gennaio 2024, con riferimento alle elezioni RSU avvenute nell’arco temporale 2020-2023,

Simone Badioli Presidente di UniRimini: "L'ateneo porta un PIL di 24 milioni di euro"

Continuano gli incontri della delegazione territoriale di Rimini di Confindustria Romagna con i rappresentanti delle istituzioni, di enti e vari stakeholder del territorio, con l’obiettivo di tracciare insieme un percorso comune per rendere la provincia sempre più attrattiva. Martedì 6 febbraio, si è tenuto un nuovo appuntamento che ha avuto al centro due temi di attualità che gli imprenditori seguono con attenzione: si è parlato dell’opportunità dei nuovi criteri per favorire l’insediamento di usi temporanei per gli alberghi dismessi o in fase di dismissione e di Università e dell’importanza del campus riminese per la crescita sociale ed economica. Sono intervenuti per il comune di Rimini, Roberta Frisoni assessora all’urbanistica e pianificazione del territorio, edilizia privata, rigenerazione urbana, demanio, politiche per la mobilità, trasporto pubblico e PNRR, il dirigente Carlo Mario Piacquadio e i tecnici Isabella Migliorini e Lorenzo Turchi; Simone Badioli, presidente di UniRimini, che ha illustrato le attività messe in campo dal campus e dal tecnopolo di Rimini, dall’ampia offerta accademica al rapporto con le impresa, alla necessità di avere più spazi per aule ed alloggi per studenti. “La presenza dell’università di Rimini – ha ricordato Simone Badioli Presidente di UniRimini – porta un PIL di 24 milioni di euro. L’offerta formativa

Nuove opportunità per i giovani fino a 25 anni senza diploma o qualifica

Sostenere i giovani verso il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica. Ridurre il numero di giovani non in possesso di una qualifica o di un diploma di istruzione, garantendo loro l’acquisizione di competenze, in linea con la domanda di professionalità richieste dalle filiere produttive e dei servizi, così da accrescere la possibilità di trovare una occupazione. Sono gli obiettivi fissati dalla Giunta regionale, che ha approvato un bando per finanziare, con un investimento complessivo di 745mila euro di risorse del Pnrr, percorsi formativi per conseguire certificati di qualifica professionale del Sistema di istruzione e Formazione professionale - IeFP. Il bando è rivolto agli enti di formazione emiliano-romagnoli accreditati. “Una opportunità importante per consentire alle ragazze e ai ragazzi di terminare il proprio percorso formativo acquisendo un certificato di qualifica professionale – ha detto l’assessore al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla –. Le opzioni formative rese disponibili dovranno prevedere logiche e metodologie per un inserimento qualificato nel mercato del lavoro, in primo luogo attraverso il contratto di apprendistato di I livello. Un’offerta, quindi, che intende valorizzare l’apprendimento nei contesti lavorativi, promuovendo l’apporto e la piena partecipazione delle imprese”.  Tenuto conto della sperimentalità delle opportunità che saranno effettivamente candidate e realizzate, la Giunta regionale