Archive

LA prima licenza rilasciata dal Comune è del 1957

La “Casa del Bottone” di Riccione diventa “Bottega Storica”. Il riconoscimento ufficiale è stato celebrato con la consegna della relativa targa alla presenza della Sindaca di Riccione Daniela Angelini, del Presidente CNA di Riccione Roberto Corbelli e del responsabile di sede Marco Mussoni. Da oggi la “Casa del Bottone” di Riccione è così iscritta nell’apposito Albo comunale istituito nel 2022 per la valorizzazione dell’ambito commerciale storico. Un attestato importante per una realtà storica della Perla Verde che ha mosso i suoi primi passi nel lontano 1957 con la prima licenza rilasciata dal Comune di Riccione e rintracciata negli archivi in favore di Pompilia, detta Ilia, Pollettini madre di Anna Maria ed autentica protagonista della nascita di questa storia imprenditoriale da anni radicata a Riccione. Inizialmente il piccolo negozio aprì in Viale Mameli ma ben presto l’attività si trasferì nella zona di Riccione Paese, prima in Viale Diaz e poi in Viale Ruffini vero e proprio punto di riferimento per tantissimi riccionesi e riferimento storico di Piazza Unità. L’attività, negli oltre 65 anni di storia, si è sviluppata e consolidata attraverso la partecipazione ed il contributo della varie generazioni, dalla signora Pompilia (Ilia), alla figlia Anna Maria fino alla nipote Laura, un percorso caratterizzato da una costante passione e affidabilità tanto da

Milano, BIT Borsa Internazionale del Turismo, domenica 4 febbraio: il Ministro del Turismo Daniela Santanchè riceve allo stand dell’Emilia-Romagna la copia del manoscritto originale di “Romagna Mia”, in occasione dei 70 anni della canzone. Dopo aver inaugurato la 44a edizione della borsa milanese, il Ministro Santanchè ne ha visitato i padiglioni e, di passaggio allo stand dell’Emilia-Romagna, ha ricevuto, incorniciata e con i saluti della figlia di Secondo Casadei, Riccarda, la copia del manoscritto originale della canzone, composta da nel 1954 dallo “Strauss della Romagna”. Alla sua pubblicazione il successo di Romagna Mia fu immediato e dirompente. Il motivo, semplice ed orecchiabile, conquistò presto l’affetto della gente, e raggiunse la popolarità grazie a tutte le orchestre che lo inserirono nel loro programma, ai juke box, alle trasmissioni di Radio Capodistria (ascoltatissima su tutta la Costa Adriatica) e grazie anche ai turisti italiani e stranieri che soggiornavano in Riviera e acquistavano il disco portandolo a casa. Secondo Casadei, dopo il durissimo periodo del dopoguerra, grazie a questa canzone conquistò uno straordinario successo in tutta Italia, tanto che durante gli anni 60 tenne con la sua orchestra più di 370 concerti all’anno (a volte due in uno stesso giorno). Intanto è già partita la corsa

La realtà è quella di un privilegio enorme su un bene comune

Caro Diario, oggi vorrei affrontare con te la questione Nuovo Piano Spiaggia. Partiamo subito da cosa ho capito fino ad ora: questo piano spiaggia è un ottimo assist per tutti i bagnini riminesi. Dovrebbe normalizzare una situazione molto spesso illegittima dal punto di vista urbanistico, rendendo regolari tutte quelle superfici che dovrebbero essere considerate abusive. Rende edificabili situazioni che sono state precedentemente demolite in quanto considerate abusive. Crea l’opportunità per ogni stabilimento di avere una licenza bar o in caso di metratura adeguata anche quella di ristorante. Alla collettività viene portata in dote la riduzione della cubatura di costruito del 10%, qualche spiaggia libera in più e un evidente ammodernamento dell’offerta turistica, costringendo alla demolizione quelle obsolete cabine in cemento anni ’70. Tutta questa progettualità forse è un po’ tardiva, ma è sicuramente figlia della direttiva Bolkestein, che obbliga lo stato, attraverso i comuni, a mettere all’asta le concessioni demaniali. Non essendo un bagnino concessionario e vedendo le evidenti storture che questa situazione ha creato, non tanto nel Riminese ma in maniera vergognosa in gran parte dell’Italia, sono decisamente favorevole a questa iniziativa. Legittimamente i concessionari hanno un parere opposto al mio, ma direi che la motivazione è piuttosto evidente. La realtà

Si stanno svolgendo in questi giorni sul territorio provinciale gli incontri per presentare alle ragazze e ai ragazzi dai 18 ai 28 anni d’età il bando di selezione dei volontari per il Servizio Civile Universale.  A Riccione l’appuntamento è per lunedì 5 febbraio alle ore 17 alla Biblioteca comunale di Riccione (viale Lazio, 10). Durante l’incontro saranno presentati i contenuti del bando e i progetti che rientrano nel Servizio Civile Universale. Il Comune di Riccione ha messo a disposizione 8 posti: 1 posto presso il Centro diurno autonomo Felice Pullè per il progetto “Super-Abile”, 2 posti presso la Scuola dell’infanzia Mimosa e 2 posti presso la Scuola dell’infanzia Papini per il progetto “La scuola delle abilità”, 2 posti presso la Biblioteca comunale e 1 posto presso i Servizi alla persona e alla famiglia - socialità di quartiere del Comune di Riccione per il progetto “Largo ai giovani”. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma “Domanda on line” (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo domandaonline.serviziocivile.it accessibile solo attraverso le credenziali Spid con livello 2 di sicurezza. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14 del 15 febbraio

La titolare dell'esercizio che aveva reclutato una russa e un'ucraina alla Caritas invece di retribuirle si è data alla macchia

La promessa di un lavoro in un bar e la prospettiva di una vita migliore si sono trasformate in un incubo per due donne, una profuga ucraina di 45 anni e una russa di 51, che sono state sfruttate e truffate da chi aveva inizialmente offerto loro un'opportunità di impiego. Nonostante abbiano lavorato come bariste per due mesi, dietro al bancone, non hanno ricevuto alcun stipendio. L'amministratrice di una società, nel 2022, si era presentata presso la Caritas in cerca di personale per un bar a Riccione e aveva assunto le due donne, entrambe in difficoltà economiche e assistite dalla Caritas stessa. Nonostante il contratto a tempo determinato e la promessa di una retribuzione, quando è arrivato il momento di ricevere gli stipendi, le due lavoratrici non hanno visto un soldo. Il 25 gennaio, il giudice del lavoro Lucio Ardigò ha emesso una sentenza condannando l'ex titolare del bar a risarcire le due donne con 6.756 euro ciascuna e a coprire le spese legali per un totale di 2.700 euro. Tuttavia, la rappresentante legale dell'azienda è diventata irrintracciabile, complicando il recupero dei soldi dovuti. La vicenda, purtroppo, non è un caso isolato nella provincia, come evidenziato dall'avvocato Jessica Valentini, che ha assistito le

L’osteria al ghetto di Battistella è attiva dal 1972

Il Presidente di Confesercenti Misano, Antonio Gaia, insieme al Sindaco Fabrizio Piccioni e all’assessore alle Attività produttive, Filippo Valentini, hanno consegnato ieri all’osteria “Fafein” la prima targa di riconoscimento per l’iscrizione all’Albo comunale delle Botteghe storiche. Il ristorante tipico romagnolo è attivo dal 1972 al ghetto di Battistella. “Sono passati più di cinquant’anni - dichiara Cleto, titolare dell’osteria insieme alla moglie Giuseppina - da quando a mia mamma che veniva da Sant’Andrea a fare la spesa alla bottega di Giuseppe “Fafein” Cecchini, è venuto in mente di rilevare quest’attività. Da allora abbiamo abbandonato la vendita al dettaglio per dedicarci alla ristorazione, ma abbiamo mantenuto le caratteristiche dell’osteria dell’epoca. Il nostro successo è dovuto alla passione per la cucina tradizionale romagnola, i nostri cavalli di battaglia sono infatti i fagioli con le cotiche, le tagliatelle e il castrato. Sono piatti che, in tutti questi anni, i nostri clienti non hanno mai smesso di apprezzare”. Fafein rappresenta la storia di Misano, ha sottolineato Gaia. “È un ristorante che riesce a combinare la tradizione contadina con lo sviluppo turistico della nostra città, mantenendo vivo il ghetto dove si trova. Per questo è fondamentale tutelare queste realtà che sono ormai sempre più rare e messe in difficoltà da un contesto

84.213 iscritti. Confermato il trend in aumento in questi ultimi anni

Il Segretario generale della CISL Romagna, Francesco Marinelli, ha commentato con soddisfazione i risultati positivi raggiunti nel corso del 2023, sottolineando l'impegno continuo del sindacato a favore dei lavoratori e dei pensionati nel territorio romagnolo. I numeri parlano chiaro: nel 2023 abbiamo raggiunto 84.213 iscritti (+1.51%), confermando un trend in costante aumento in questi ultimi anni. Siamo grati per la fiducia che le persone ripongono in noi e continueremo a lavorare costantemente per un futuro migliore insieme. "Un dato significativo - dichiara Marinelli - che testimonia l'apprezzamento dei lavoratori e pensionati per la nostra organizzazione, specialmente in un momento come questo, dove i corpi intermedi vengono costantemente criticati perché giudicati autoreferenziali. Questi numeri e le tantissime persone che tutti i giorni si rivolgono a noi e ai nostri servizi certifica quanto invece sia importante il nostro lavoro all’interno delle nostre comunità”. Il leader sindacale osserva che il numero di associati attivi supera quelli in pensione, con il 62,38% di lavoratori e lavoratrici contro il 37,62% di pensionati e pensionate. “Questo è un elemento positivo per il futuro del sindacato, indicando la dimensione associativa come lo strumento più idoneo a  difendere i propri diritti”. Si evidenzia inoltre che il 13,65% degli iscritti alla CISL Romagna

Si è chiusa lo scorso mercoledì, 31 gennaio, la raccolta di domande finalizzata a ottenere il contributo della misura economica "SISE 2023"

Si è chiusa lo scorso mercoledì, 31 gennaio, la raccolta di domande finalizzata a ottenere il contributo della misura economica "SISE 2023". L'importante misura di aiuti economici, denominata "Sostegno alle Imprese e Sviluppo Economico", relativa al 2023, messa a disposizione dal Comune di Rimini. Delle 58 domande di contributo ammesse, 28 si riferiscono alla "Finalità 1 - Start-up di impresa", che si distingue tra "Imprese femminili" (13 domande ammesse), "Imprese giovanili" (7 domande ammesse), valorizzazione del "centro storico e dei borghi" (5 domande ammesse) e apertura in "centri di sviluppo", ovvero in determinate località periferiche, per le quali sono state ammesse complessivamente 3 domande. A queste si aggiungono le domande ammesse per le altre finalità "2" e "3": la "riattivazione di locali commerciali in disuso", per la quale sono state ammesse 2 iniziative, e le "botteghe storiche", categoria che ha visto complessivamente 28 domande ammesse al contributo. Per queste ultime, così come per le "start-up", va ricordato che il contributo ha una durata triennale. L'incentivo alla riattivazione di locali è invece parametrato al numero di giornate di utilizzo gratuito degli stessi da parte di organismi non commerciali del terzo settore. A proposito degli aiuti economici per lo sviluppo economico e la vivacizzazione commerciale,

+21,6% nel 2023, Ravenna e Forlì-Cesena vanno ancora peggio, CGIL : "Anche nell'artigianato numeri non confortanti"

"In Provincia di Rimini aumento a doppia cifra delle ore di cassa integrazione": lo segnala la CGIL Rimini, specificando che con il +21,6% di CIG nel 2023 rispetto al 2022, la provincia di Rimini si colloca comunque dopo Ravenna e Forlì-Cesena nell’aumento al ricorso agli ammortizzatori sociali. Le ore autorizzate di Cassa Integrazione nel 2023 sono state 3.971.186, la serie storica evidenzia come – al netto del biennio 2020/2021 – era dal 2016 che non si sfiorava il tetto dei 4.000.000. Anche rispetto all’andamento dell’artigianato i numeri non sono confortanti per la provincia di Rimini. Da gennaio a novembre 2023 sono stati collocati mensilmente in sospensione (dati EBER) in media 162 lavoratori, con una tendenza in aumento che non si è arrestata nemmeno nei mesi estivi; dai 94 lavoratori sospesi del mese di gennaio 2023 in 21 imprese, si è arrivati a ben 318 in 48 aziende a novembre scorso. Il settore metalmeccanico artigiano è quello che ha usato maggiormente il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA) EBER. Nell’analisi del contesto economico territoriale, va sottolineato anche l’aumento delle procedure concorsuali che, secondo i dati desumibili dal portale dei fallimenti di Rimini, sono complessivamente passate dalle 76 del 2022 alle 96 del 2023. Una tendenza

Per risparmiare si dà sempre più spazio alla creatività e al fai da te

“Il Carnevale entra sempre più nel clou una delle feste più amate dai bambini e dalle bambine e dai Riminesi. I marciapiedi - scrive Federconsumatori Rimini - si riempiono di coriandoli colorati, mentre sui banchi di pasticcerie, forni e grande distribuzione iniziano a comparire i dolci tipici di questa festa, in tutte le loro varianti. In questa occasione, Federconsumatori ha monitorato i prezzi dei prodotti alimentari, dei costumi e degli accessori tipici del carnevale, nonché i costi per organizzare una festa a tema con amici e parenti. Mediamente i prezzi aumentano del +5% rispetto al 2023, gli aumenti più elevati si registrano per i trucchi, per l’acquisto dei costumi e per i dolci tipici.   I costumi Tra le tendenze tipiche del 2024 - continua la nota di  Federconsumatori Rimini - spiccano i costumi di Barbie e delle serie TV più amate da grandi e piccini. Ma, visti i costi elevati, è sempre più in voga lo scambio di costumi con gli amici o l’acquisto di costumi economici online. Altra opzione molto gettonata, che rappresenta, anche, l’occasione per avere un costume unico e è il costume fai da te. Il prezzo medio di un costume si attesta quest’anno a 54,90 euro per un adulto

Pubblicati i dati di dicembre 2023 dell’Osservatorio Permanente CGIL e INCA Emilia-Romagna

Salute e sicurezza sul lavoro: pubblicati i dati di dicembre 2023 dell’Osservatorio Permanente CGIL e INCA Emilia-Romagna In provincia di Rimini buona parte di infortuni sono denunciati nei settori del terziario, costruzioni e assistenza sociale   Salute e sicurezza sul lavoro: il 2023 in cifre della provincia di Rimini Le denunce d’infortunio con esito mortale nella provincia di Rimini sono state 3, nel 2022 erano state 6, ciò in controtendenza con il dato regionale che nello stesso intervallo di tempo registra un aumento di vittime sul lavoro passando da 88 a 91. Dal 2002 al 2023 hanno perso la vita per causa di lavoro 108 persone in provincia di Rimini. In particolare, nel territorio riminese, si riscontra una riduzione dello 0,3% degli infortuni denunciati, con 5.053 denunce a fronte delle 5.070 del 2022. L’86,4% degli infortuni si riscontrano nel comparto Industria e Servizi, con percentuali più alte nei settori delle costruzioni, del turismo e del commercio, della sanità e assistenza sociale; in quest’ultimo settore aumentano le denunce passando da 300 a 373. Si riscontra nel territorio una riduzione delle denunce di malattie professionali nel periodo con un -2,1% rispetto al 2022; mantengono percentuali di incidenza più alta le patologie legate al sistema nervoso (11,4%), all’orecchio (8,4%) ed

Il movimento cooperativo sul territorio riminese conta più di 80 cooperative associate e quasi 84mila soci

Una delegazione di cooperatori di Legacoop Romagna è stata ricevuta dal nuovo Questore di Rimini, Olimpia Abbate. Erano presenti all’incontro il presidente, Paolo Lucchi, il vicepresidente Valerio Brighi — presidente di Cooperativa Braccianti Riminese —  e la responsabile territoriale, Giorgia Gianni. Durante il colloquio — svolto in un clima di grande cordialità e collaborazione istituzionale — sono state presentate le caratteristiche del movimento cooperativo di Legacoop, che nel territorio riminese conta più di 80 cooperative associate, quasi 84mila soci, oltre 2.700 lavoratori occupati e un valore della produzione superiore a 420 milioni di euro. «Al Questore, che ringraziamo per l’attenzione con cui ci ha ascoltato, abbiamo rinnovato l’apprezzamento per il ruolo fondamentale che le forze dell’ordine hanno nella promozione della legalità — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —. È un tema su cui le cooperative garantiscono un presidio importante e che ha un riflesso positivo sulla insicurezza percepita, che a Rimini è da sempre una questione decisiva nel dibattito pubblico».