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"Territori che hanno subito eventi meteorologici disastrosi con ingenti danni ai cittadini e alle attività economiche"

Continuano le iniziative della Camera di commercio della Romagna a sostegno delle imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini. Ai 280.000 euro del “Progetto per la montagna”, destinati ai Comuni montani delle due province per azioni, iniziative ed eventi volti a favorire una maggiore attrattività dei territori, la Giunta camerale aggiunto stanziamenti di 700.000 euro per il “Bando prevenzione eventi climatici” per la concessione di contributi alle imprese per contrastare gli effetti di calamità naturali e del cambiamento climatico e di 200.000 euro per l’annuale bando per contributi per sostenere la presenza all’estero delle piccole e medie imprese del territorio. “La priorità della Camera di commercio della Romagna è l’impegno a sostegno del sistema imprenditoriale delle province di Forlì-Cesena e Rimini, ancora più nei momenti di straordinarietà. I nostri territori sono stati interessati da eventi meteorologici di eccezionale intensità, che hanno causato ingenti danni ai cittadini e perdite alle attività economiche e produttive. L’alluvione di maggio scorso, in molti casi, ha reso inutilizzabili le merci e i macchinari e inagibili i locali. La Camera della Romagna ha liquidato, nell’emergenza, contributi per la ripartenza per un importo complessivo di 1.240.000 euro, anche grazie ai contributi ricevuti - commenta Carlo Battistini,

. Il progetto che sarà realizzato nel comune ferrarese di Copparo sarà un’eccellenza nell’ambito della biodigestione a

Biometano da rifiuti organici. Il progetto che sarà realizzato nel comune ferrarese di Copparo sarà un’eccellenza nell’ambito della biodigestione anaerobica e compostaggio, mediante trattamento delle frazioni organiche e verde derivanti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani organici, per la produzione di biometano avanzato.   A promuoverlo, la nuova società creata per gestire l’impianto SGR Bio Ferrara, nata dalla partnership tra il Gruppo SGR, storica multiutility di Rimini sempre più orientata a soluzioni di business sostenibili e integrate sul mercato dell’energia e dell’efficienza energetica, e Calabra Maceri e Servizi di Rende (Cosenza), operatore nazionale con pluriennale esperienza nel settore della gestione integrata dei rifiuti solidi urbani negli impianti di trattamento della FORSU.   “Un passo dopo l’altro SGR prosegue la sua strategia orientata ad uno sviluppo sostenibile e concretamente green – commenta Demis Diotallevi, Direttore Generale di Gruppo Società Gas Rimini -. Il biometano prodotto da rifiuti da un lato ci consente di partecipare attivamente all’economia circolare, dall’altro crea i presupposti verso una maggiore autonomia del nostro Gruppo - e del nostro paese - in tema di approvvigionamenti di materie prime. La partnership con una realtà qualificata e ricca di competenze come Calabra Maceri e Servizi ci assicura efficacia operativa nel settore della gestione integrata

"Nessuna discussione con i bagnini ma solo un monologo da parte dell’amministrazione"

Sul piano spiaggia presentato dal Comune di Rimini, sulle incertezze dei bandi previsti dalle leggi europee interviene Riccardo Ripa Presidente SIB – Sindacato italiano balneari della provincia di Rimini, aderente a Confcommercio “L’anno scorso tra bagnini si parlava del 2024 e il sentimento unanime era quello dell'incertezza. Oggi quando tra noi si parla di lavoro, l’incertezza è su quello che avverrà domani mattina. Questo perché se si guarda la situazione a livello nazionale è come fosse una giungla fatta di norme e sentenze (spesso in contrasto tra loro) dove anche i più tecnici tra noi faticano a districarsi. Apprezzabile la risposta del governo alla Commissione Europea, che porta avanti il principio da lui difeso della scarsità della risorsa come base per una corretta applicazione della famigerata Direttiva Bolkestein, ma di fatto non cambia la situazione di incertezza. Se invece la si guarda a livello comunale è forse peggio, perché in un contesto nazionale come appena descritto, e quindi in una situazione che ci vede indeboliti da un quadro normativo/giuridico pasticciato e senza una legge di riordino definitiva del demanio, è successo che durante le festività natalizie ad ogni singolo concessionario demaniale del Comune di Rimini è stato notificato via Pec dal Comune un atto di indirizzo, che

A Rimini e provincia attivo in 11 negozi ha donato a 8 realtà del territorio più di 23 tonnellate di merce alimentare

Con l’avvicinarsi della Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, in calendario il 5 febbraio, Coop Alleanza 3.0 condivide i risultati raggiunti in questa importante tematica grazie a “Buon Fine”, il progetto della Cooperativa che permette di trasformare lo spreco in solidarietà. Nel 2023 in Emilia-Romagna, “Buon Fine” ha coinvolto 151 negozi della rete di ipercoop e supermercati della Cooperativa permettendo di donare complessivamente a 224 realtà del territorio, un totale di oltre 1.200 tonnellate di cibo che hanno garantito circa 6.900 pasti giornalieri a persone e famiglie in difficoltà. A Rimini e provincia: attivo in 11 negozi, ha permesso di donare a 8 realtà del territorio, più di 23 tonnellate di merce alimentare, che hanno garantito quasi 130 pasti giornalieri a persone e famiglie in difficoltà. Buon Fine nel 2023: i dati complessivi del progetto Nel 2023 “Buon Fine” ha complessivamente coinvolto 254 negozi della rete di ipercoop e supermercati della Cooperativa – distribuiti complessivamente in 8 regioni dal FriuliVenezia Giulia alla Puglia – permettendo di donare complessivamente a 393 associazioni e realtà del territorio un totale di oltre 1.900 tonnellate di cibo che hanno garantito circa 10.500 pasti giornalieri a persone e famiglie in difficoltà. Un processo virtuoso e cooperativo per ridurre

Domande per stagionali stranieri dopo il 25 marzo, imprese e sindacati: "Basta con questo sistema, occorre provvedimento strutturale"

Con Circolare del 29 gennaio scorso, il Ministero dell'Interno ha reso noto il differimento dei termini per la presentazione delle domande finalizzate all’ingresso e all’assunzione in Italia dei lavoratori stranieri nell’ambito delle 151mila quote autorizzate dal governo per il 2024 con il Decreto Flussi. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 gennaio 2024 (in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) ha modificato il calendario dei "click days" (inizialmente in programma il 5, il 7 e il 12 febbraio) per le diverse tipologie di lavoratori: il 18 marzo dalle ore 9 potranno essere inviate le domande per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia; il 21 marzo dalle ore 9 potranno essere inviate le domande per gli altri lavoratori subordinati non stagionali (anche del settore dell'assistenza familiare e socio-sanitaria); il 25 marzo dalle ore 9 potranno essere inviate le domande per i lavoratori stagionali. Le relative istruzioni operative verranno diramate dal Ministero dell'Interno a seguito della pubblicazione del suddetto DPCM. Queste date arrivano dopo un rinvio di oltre un mese che hanno fatto infuriare sua le imprese che i sindacati. "Così aggrava la condizione di molte imprese che vogliono ricorrervi per fronteggiare la persistente carenza di manodopera. Chiediamo che questo rinvio, necessario per un corretto

Per il "Fellini" ancora lontani i numeri del 2019, il "Ridolfi" in dicembre addirittura arretra

Quasi 417.000 passeggeri sono transitati per i due aeroporti romagnoli, il Fellini di Rimini e il Ridolfi di Forlì, nel 2023. Con crescite nel confronto con il 2022 rispettivamente di oltre il 40% e il 30%. Dunque, secondo i dati pubblicati da Assoaeroporti che rappresenta 27 società per 38 scali, all'aeroporto di Rimini si registrano 281.864 passeggeri complessivi, di cui quasi 279.000 di aviazione commerciale e oltre 3.000 di aviazione generale. Oltre 55.000 sono nazionali, in crescita del 49.4% e quasi 222.000 internazionali, su del 27%. Rispetto al 2022 il dato complessivo è un aumento del 31,2%, ma resta comunque sotto al dato del 2019 del 28,7%. I movimenti totali sono invece 3.675, su del 12,8% sul 2022 e giù del 24% sul 2019. Per quanto riguarda dicembre, lo scalo gestito dalla società privata Airiminum registra un boom con 7.237 passeggeri, in aumento del 62,5% sull'ultimo mese del 2022, e 118 movimenti, su del 2,6%. Anche se rispetto al 2019 i cali sono rispettivamente del 36,2% e del 28,9%. Al Ridolfi gestito da Forlì airport i passeggeri totali del 2023 sono 134.978, con un incremento del 42,7% sul 2022, di cui 133.539 di aviazione commerciale e circa 1.439 generale. Quelli nazionali sono

FILLEA CGIL-FILCA CISL-FENEAL UIL davanti all’azienda: "Pronti a manifestare sotto il tribunale di Rimini"

Sono 37 i dipendenti per cui l'azienda Fontanot di Cerasolo Ausa, in provincia di Rimini, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo. I lavoratori questa mattina, insieme ai vertici locali e regionali di Cgil-Cisl-Uil e delle categorie sindacali dei lavoratori del legno, hanno organizzato un presidio di fronte ai cancelli per ribadire il no ai licenziamento, incassando la solidarietà della consigliera provinciale al Lavoro, e sindaco di Santarcangelo di Romagna, Alice Parma. Dipendenti e parti sociali chiedono che "si avvii con urgenza la procedura per la Cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione attività, tentando di salvaguardare azienda ed occupazione con la messa all'asta dell'intero complesso aziendale". Secondo i sindacati "la decisione del curatore e la posizione del giudice delegato rappresentano un grave precedente, mentre è prioritario salvaguardare i diritti dei lavoratori e delle famiglie contro i rischi di potenziali speculazioni a danno del lavoro". Parma ribadisce la necessità di "rispettare gli intenti del Patto regionale per il lavoro e il clima, scongiurando i licenziamenti e mettendo al primo posto la salvaguardia del tessuto produttivo territoriale nel suo complesso". Anche perché a fare le spese di questa situazione, sono gli stessi lavoratori che lo scorso maggio con gli stivali e senza sosta

"Inadeguatezza del meccanismo che governa i flussi di ingresso"

"Decreto flussi, dati sulla richiesta di manodopera da paesi extra UE e  criticità’ del mercato del lavoro in provincia di rimini: uno scenario non scontato". CGIL Rimini commenta le politiche del Governo in tema di immigrazione: "L’inadeguatezza e l’insufficienza del meccanismo che governa la programmazione dei flussi per l'ingresso per motivi di lavoro, impone una riforma del quadro normativo, in particolare introducendo la tipologia d'ingresso per “ricerca di impiego”. Stando solo ai temi strettamente connessi a mercato del lavoro ed immigrazione, l'attuale Governo nel 2023 ha legiferato in materia di immigrazione muovendosi all'interno di una cornice normativa obsoleta; adottando ancora una volta un approccio emergenziale e non strutturale, subordinando le azioni da intraprendere ad una lettura securitaria. Non è ciò che serve al mercato del lavoro. Il piano triennale (2023-2025) per l'ingresso di 452.000 lavoratori migranti (136.000 per il 2023, 151.000 per il 2024, 165.000 per il 2025) non prevede alcuna pianificazione rispetto alle politiche per l’integrazione. Il tutto si muove nel perimetro del Testo Unico, il D.Lgs 286/1998; regolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro con norme datate 25 anni rende strutturalmente fragile la posizione dei lavoratori stranieri, in contrasto con l'urgenza di una nuova visione delle migrazioni, necessariamente connessa alla

In forte crescita nella ristorazione le aziende gestite da stranieri

Le imprese straniere: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Al 31 dicembre 2023 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 8.755 imprese straniere attive, che costituiscono il 12,5% del totale delle imprese attive (13,9% in Emilia-Romagna e 11,5% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2022 si riscontra un calo delle imprese straniere del 2,3%, diversamente dalla sostanziale stabilità regionale (-0,2%) e dall’aumento a livello nazionale (+1,9%). I principali settori economici risultano le Costruzioni (35,2% delle imprese straniere), il Commercio (27,0%), l’Alloggio e ristorazione (9,5%), Industria Manifatturiera (7,5%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (5,5%), i Trasporti (3,7%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,7%). Rispetto al 31/12/2022 si registra un aumento nella maggior parte di questi, ma a pesare sul risultato complessivo sono le diminuzioni avvenute nei due principali. Nel dettaglio, in termini di variazioni positive si riscontra un +4,8% nell’Alloggio e ristorazione, +1,4% nel Manifatturiero, +5,1% nelle Altre attività di servizi, +2,9% nei Trasporti e +4,6% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese; in termini negativi, invece, si rileva un calo pari a -5,0% per le Costruzioni e -6,3% per il Commercio. Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale

Già in un momento di forte difficoltà, l’azienda a maggio scorso è stata colpita dall’alluvione

La consigliera regionale Nadia Rossi torna sulla crisi aziendale di Fontanot in occasione del presidio dei lavoratori davanti alla sede dell’impresa. Già in un momento di forte difficoltà, l’azienda a maggio scorso è stata colpita dall’alluvione. “Sono a fianco dei lavoratori oggi in presidio e con il pensiero e l’impegno sono lì con loro. - commenta la consigliera dem occupata a Bologna in una seduta del consiglio regionale -. Ho visitato Fontanot subito dopo l’alluvione per constatare i danni del disastro che si è abbattuto sul nostro territorio. La situazione è complessa, e mi unisco alle preoccupazione dei lavoratori per la scelta del tribunale di non garantire la cassa integrazione e di aprire invece ai licenziamenti”. Si tratta di lavoratrici e lavoratori specializzati, cuore della professionalità del riminese e di quel tessuto imprenditoriale che caratterizza il territorio. “C’è ancora la speranza che partano gli ammortizzatori sociali per accompagnare queste persone verso un percorso strutturato di sostegno - continua Rossi - La Regione Emilia-Romagna è vigile sulla vicenda. Mi associo alle richieste delle organizzazioni sindacali e mi auguro che il tribunale ci ripensi e si muova per tutelare i lavoratori dell’azienda”.

Cherry Bank, banca specializzata nel supporto alle imprese, nella creazione di valore dalla trasformazione di portafogli NPL, nell’acquisto di crediti fiscali e nel comparto del Wealth Management, ha sottoscritto con SACE - gruppo assicurativo-finanziario direttamente controllato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale - una importante convenzione relativa alle Garanzie Green quale strumento di sostegno a nuovi investimenti per la transizione ecologica e il miglioramento della sostenibilità delle imprese italiane, soprattutto piccole e medie. In linea con il Green New Deal e con la tassonomia verde europea, l’accordo permetterà a Cherry Bank di offrire la Garanzia Green di SACE alle proprie aziende clienti di qualsiasi settore, con fatturato fino a 500 milioni di euro, che intendano finanziare i propri progetti d’investimento in ambito green. In particolare, l’obiettivo è quello di supportare le aziende nelle diverse esigenze finanziarie legate a progettualità che abbiano impatti positivi sull’ambiente e sulla riduzione dell’inquinamento e dell’impronta carbonica. Nel dettaglio, le imprese potranno beneficiare della Garanzia Green di SACE all'80%, rilasciata a condizioni di mercato, attraverso un processo totalmente standardizzato e digitalizzato. L’importo del finanziamento con durata a medio/lungo termine assistito da Garanzia Green di SACE potrà

Nadia Rossi: “Vogliamo capire se possiamo dare ancora ai nostri giovani una opportunità di lavoro legale”

A domandarlo, in un'interrogazione, è Nadia Rossi, consigliera Pd, che chiede "di chiarire quale impatto abbia la nota dell’Ispettorato del Lavoro sull’assunzione di minorenni, al di fuori del percorso scolastico, con contratto di apprendistato nel settore turistico alberghiero per la stagione estiva e chiarire con il Ministero se, per i giovani che abbiano assolto l’obbligo di istruzione nel sistema di istruzione formazione, si possa considerare “coerente” l’esperienza lavorativa con contratto di apprendistato stagionale, anche in settori diversi da quello del percorso di istruzione frequentato, vista comunque l’importanza che i giovani possano acquisire, attraverso tale esperienza formativa, competenze trasversali, organizzative e relazionali. Vogliamo capire se possiamo dare ancora ai nostri giovani una opportunità di lavoro legale". "Vogliamo dare certezze ai ragazzi e alle imprese che fanno queste tipologie di contratti e per questo la Regione ha attivato un confronto con il ministero del Lavoro per avere certezze", spiega l'assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla. Parole alla luce delle quali Nadia Rossi si dice soddisfatta perché "la Regione conferma attenzione alla vita dei cittadini, della scuola e del sistema produttivo".