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L'AD di IEG Peraboni annuncia l'accordo con la compagnia maltese Luxwing

A partire da gennaio 2024, Rimini sarà collegata a Monaco di Baviera con voli diretti in via sperimentale, che diventeranno definitivi da marzo. L’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato di Italian Exhibition Group (IEG), Corrado Peraboni, in un'intervista concessa a Il Sole 24 Ore a margine di un evento a Vicenza dedicato ai lavori per un nuovo padiglione fieristico. Un progetto per il Sigep e oltre I voli saranno operati dalla compagnia maltese Luxwing, utilizzando aerei con una capienza di 78 posti. La partenza dei collegamenti è prevista in concomitanza con il Sigep, il salone internazionale dedicato alla gelateria, pasticceria e panificazione artigianale, con l’obiettivo di facilitare l’arrivo di espositori e visitatori internazionali. Successivamente, i voli diventeranno una presenza stabile per favorire la connessione tra Rimini e il mercato tedesco. L'iniziativa è già pubblicizzata on line sul sito del Sigep: "Raggiungere SIGEP WORLD dalla Germania e da tutto il mondo è semplice e veloce - si legge - grazie ai nostri voli diretti tra Monaco di Baviera e Rimini, operati dalla compagnia aerea Luxwing. In poco più di un’ora sarai già nel cuore dell’evento. I voli saranno attivi ogni giorno dal 17 al 22 gennaio, con orari pensati per agevolare i collegamenti internazionali.

Fim, Fiom e Uilm Rimini: “Le richieste su salari, orario di lavoro e un'equa transizione digitale ed ecologica non sono state accolte”

Continuano incessanti gli scioperi dei lavoratori in Italia. Le segreterie territoriali di Fim Fiom e Uilm, hanno indetto per la giornata del 18 dicembre le 8 ore di sciopero proclamate dalle segreterie Nazionali a seguito della rottura del tavolo delle trattative del contratto Federmeccanica-Assistal. "Quanto si è consumato dopo oltre sei mesi di trattative è il segnale della volontà da parte datoriale di voler demolire un impianto contrattuale ormai consolidato e comprimere salari e condizioni di lavoro - spiegano le sigle sindacali -.Alle richieste sindacali avanzate in piattaforma di aumento di 280 euro in tre anni, di affrontare il tema delle stabilizzazioni dei lavoratori, della riduzione dell’orario del lavoro, di intervenire sugli appalti e porre le basi di una reale ed equa transizione digitale ed ecologica è stata proposta una contropiattaforma datoriale che non risponde a nulla di quanto votato da 500 mila lavoratrici e lavoratori, uno sfregio". Un comparto, quello industriale, che dà lavoro a migliaia a migliaia di famiglie anche a Rimini e provincia: "Nel riminese sono circa 10000 i lavoratori e le lavoratrici coinvolti nel comparto industriale le cui condizioni di lavoro, di sicurezza e le prospettive d’avvenire dipendono anche da questo rinnovo. Vi è la necessità di riconquistare

Il giovane riccionese Matteo Savioli consegue la laurea in Ingegneria Civile con lode grazie ad una tesi svolta dopo il tirocinio in Geat

Ha trascorso mesi a fianco ai tecnici di Geat, in ufficio ma soprattutto su strada, e lunedì scorso il riccionese Matteo Savioli si è laureato presentando una tesi sul Pavement Management System (PMS) o sistema di gestione della manutenzione delle pavimentazioni stradali. Il PMS consente di identificare, organizzare e integrare le attività da svolgere secondo un sistema coerente di attività, le quali sono poste in relazione tra loro secondo uno schema circolare. Il caso studio ha riguardato il rifacimento integrale della pavimentazione stradale di Via Gradara, avvenuto nello scorso giugno. Sulla base dei dissesti rilevati, quali cedimenti continui e fessurazione ramificata di alta severità, si è previsto il rifacimento dell'intero pacchetto stradale, costituito da stabilizzazione del terreno di fondazione con cemento in sito, strato di binder in conglomerato bituminoso riciclato a caldo e strato di usura in conglomerato bituminoso modificato. La tecnica della stabilizzazione, impiegata per la prima volta a Riccione, consiste nella miscelazione del terreno con cemento, in modo da migliorare le caratteristiche meccaniche di portanza del terreno di fondazione. Viene realizzato uno strato di binder e di usura in conglomerato bituminoso che prevede il riciclaggio parziale della vecchia pavimentazione. Dal confronto tra le varie soluzioni è emerso come risulti conveniente impiegare

Secondo le previsioni occupazionali della Camera di commercio della Romagna, per il trimestre dicembre 2024-febbraio 2025

La Camera di commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali per il trimestre dicembre 2024-febbraio 2025: sono 17.420 gli ingressi programmati dalle imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini. Fondamentale il contributo al lavoro dalle professioni ICT e pervasiva l’IA, ma i lavoratori ICT in Italia rappresentano solo il 3,9% del totale degli occupati rispetto ad una media dell’UE di 4,6% e un obiettivo comunitario del 10% (orientativamente 20 milioni di occupati). Anche la percentuale di donne tra gli specialisti ICT, pari al 16%, è inferiore alla media UE del 18,9%. La formazione dei lavoratori all'utilizzo dell'IA e dei big data, però, rappresenta la priorità del 42% delle aziende intervistate nei prossimi cinque anni, dopo il pensiero analitico (48%) e il pensiero creativo (43%).   Dalle analisi occupazionali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre dicembre 2024-febbraio 2025 sono 17.420. Gli ingressi previsti nel mese di dicembre sono complessivamente 4.100 di cui 2.270 a Forlì-Cesena e 1.830 a Rimini, e rappresentano il 16,4% del dato regionale (+0,5% rispetto al mese precedente) pari a n.

Bellini: "Chiediamo l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e la creazione di una Procura speciale solo per questa materia”

Un'altra tragedia sul lavoro, l'ennesima. Filt Cgil Rimini, dopo la tragedia che ha colpito Calenzano, in provincia di Firenze, e ha visto perdere la vita di cinque operai a causa dell'esplosione nel deposito Eni, pone l'accento sulla sicurezza sul lavoro. "Secondo l’Osservatorio, curato da Carlo Fontani per CGIL e Patronato INCA Emilia-Romagna, è proprio questa una delle categorie maggiormente coinvolte negli infortuni sul lavoro - spiega il segretario generale Filt Cgil Rimini, Massimo Bellini -.Nei primi dieci mesi del 2024, sul totale degli infortuni denunciati in Emilia-Romagna (63.588), il 9,1% riguarda il settore del Trasporto e magazzinaggio; si tratta peraltro di un settore che vede un peggioramento delle proprie condizioni di sicurezza dal momento che il dato aumenta del 3,4% rispetto allo periodo del 2023. Gli infortuni che hanno riguardato il Trasporto e magazzinaggio in regione sono stati ben 4.685, almeno 15 infortuni ogni giorno. In provincia di Rimini, dove il complesso degli infortuni sul lavoro cresce del 4,5% sul 2023, quelli nel settore trasporti rappresentano ben il 5% del totale, con 192 denunce da gennaio ad ottobre 2024". "Il settore è caratterizzato da condizioni di insicurezza intrinseche, dato che riguarda anche il lavoro in mobilità lungo le strade, ma è fortemente

Emilia-Romagna svetta in Italia e sul Nord-Est, a Bologna il valore più alto ma anche maggiore disugaglianza

La distribuzione del reddito segnala per l'Emilia-Romagna livelli superiori a quelli nazionali e del nord-est: il 50% degli individui residenti in famiglia dispone di almeno 20.800 euro annui, a fronte di un valore mediano di 17.500 euro per l'Italia e di 20.500 euro per il nord-est. La città metropolitana di Bologna segna il valore più alto (21.900 euro), la provincia di Rimini il più basso (18.500 euro). Nella città metropolitana di Bologna si osserva anche la maggiore disuguaglianza: il 10% degli individui più ricchi dispone di almeno 40.500 euro annui, il 10% più povero (al più) di 9.400 euro. È quanto emerge dalla seconda edizione del report Istat "BesT" dell'Emilia-Romagna, che delinea i profili di "benessere equo e sostenibile" della regione e delle province a partire dalla lettura degli indicatori dello stesso 'Bes' dei territori. Tra gli altri aspetti, in Emilia-Romagna sono presenti 456 strutture culturali, tra musei, aree archeologiche e monumenti, che rappresentano il 10,3% delle 4.416 strutture censite in Italia nel 2022. Poco più della metà dei Comuni, inoltre, ospita almeno un museo. La città metropolitana di Bologna si conferma al primo posto per numero di strutture museali, rappresentando il 18,9% del totale regionale e accogliendo il 18,4% dei visitatori.

Uil: "Quadro di sofferenza contrariamente al racconto di una economia in espansione con crescita dell'occupazione"

Crescono i numeri della cassa integrazione in Emilia-Romagna, segnala l'ufficio studi della Uil regionale. I dati dei primi nove mesi del 2024 (non comprendono il sostegno al reddito artigiano e il fondo somministrati) contano 41,289 milioni di ore autorizzate di ammortizzatori (cassa integrazione e fondi di solidarietà gestiti dall'Inps) in aumento del 53,3% rispetto allo stesso periodo del 2023: valgono il terzo posto per maggior incremento, a livello nazionale. Il 70,3% delle ore riguarda la cassa integrazione ordinaria, di "nuove aziende che subentrano in crisi". Guardando alla sola cassa integrazione, le ore autorizzate superano quota 40 milioni, +53,7% sul 2023. Raffrontando i dati nei prime nove mesi del 2024 con quelli 2023, ad eccezione di Ferrara tutte le province registrano un aumento di cassa integrazione: Bologna con 8.550.272 ore segna +52,8%, Forlì-Cesena con 2.499.220 ore è al +18,9%, Modena con 8.903.374 ore al +49%, Parma con 1.302.555 ore al +73,5%, Ravenna con 3.098.785 ore al+79,6%, Reggio Emilia con 6.921.655 ore al +142%, Rimini con 5.151.279 ore al +81,9%. "Siamo preoccupati per questi numeri che, contrariamente al racconto di una economia in espansione con crescita dell'occupazione, mostrano un quadro di sofferenza", evidenzia il segretario regionale Uil Marcello Borghetti. Oltre all'instabilità a livello mondiale,

Pari: “Ha lavorato bene e possiede le competenze giuste per il ruolo di assessora al Turismo"

I complimenti per la nuova avventura in Regione di Roberta Frisoni, arrivano anche da Confesercenti Rimini: "Ci congratuliamo con Roberta Frisoni ed esprimiamo soddisfazione per la sua nomina ad assessora regionale al Turismo, commercio e sport - spiega il presidente Mirco Pari -.Sono deleghe importanti, giusto riconoscimento del rilievo del territorio riminese e del lavoro svolto da Frisoni in questi anni come amministratrice all’interno delle giunte Gnassi e Sadegholvaad". "Riponiamo grande fiducia in lei, proprio perché ha operato bene a Rimini (e in settori molto delicati), perché ha un ottimo curriculum e ha le competenze giuste per il nuovo ruolo in Regione, e siamo sicuri che sarà in grado di affrontare al meglio le sfide che abbiamo di fronte - sottolinea Pari -. Pensiamo, solo per citare alcuni temi, al rilancio del commercio di vicinato e alla realizzazione della legge regionale 12 con l’attivazione degli hub di prossimità. C’è poi il grande ambito del turismo, delle risorse necessarie alla riqualificazione e alla rigenerazione. E naturalmente c’è la questione dell’arenile, con gli operatori balneari che meritano il giusto riconoscimento del loro valore nei bandi ormai imminenti. Auguriamo dunque buon lavoro all’assessora Roberta Frisoni, garantendole che dalla nostra associazione avrà massima disponibilità alla

La comunicazione dell’avvenuta riclassificazione e la visura aggiornata saranno disponibili senza costi dall’app impresa italia

Istat ha sviluppato la nuova classificazione ATECO 2025 che entrerà in vigore il primo gennaio 2025 e che sostituisce la precedente Ateco 2007 – Aggiornamento 2022, ed è in linea con i nuovi parametri stabiliti dai Regolamenti europei e con la classificazione europea di riferimento NACE Rev. 2.1 ed è il risultato di un’articolata operazione di revisione realizzata da vari enti e coordinata da Istat. La struttura (codici e titoli) di ATECO 2025 è disponibile nel sito istituzionale dell’Istat www.istat.it anche nella sezione dedicata alla classificazione ATECO. “L’adozione concreta della nuova classificazione avverrà dal primo aprile 2025, per consentirne l'implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che la utilizzano per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici. Prima di allora a imprese e professionisti non sarà chiesta alcuna azione – sottolinea Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. Da tale data, però, la nuova classificazione dovrà essere utilizzata per tutti gli adempimenti non solo di natura statistica ma anche di natura amministrativa. Inoltre,  mprese e liberi professionisti potranno partecipare al processo di riclassificazione per verificare ed eventualmente confermare o modificare le proposte di ricodifica. La nuova classificazione permetterà di rilevare in modo più puntuale e

Il sindacato: "Sempre più Comuni senza uno sportello o un esercizio fra quelli indispensabili per la vita quotidiana"

"Il fenomeno della desertificazione dei servizi di prossimità sta assumendo dimensioni allarmanti, minacciando non solo l'accesso ai servizi essenziali, ma anche l'equità nello sviluppo sociale ed economico delle comunità. La chiusura di sportelli bancari, edicole, uffici postali e altri punti di riferimento fisici, che un tempo garantivano la vitalità di aree urbane e rurali, sta esacerbando le disuguaglianze e privando le persone, soprattutto quelle più fragili, di strumenti indispensabili per la loro vita quotidiana": è l'allarme lanciato dalla Camera del Lavoro territoriale di Rimini. Che elenca i vari settori dove si stanno succedendo le chiusura. Settore bancario | Come evidenziato nel Piano del Lavoro CGIL Rimini, negli ultimi cinque anni il settore bancario ha visto la chiusura di circa 5.000 sportelli, una riduzione pari al 20% del totale nazionale, portando il numero delle filiali da 25.000 a 20.000. Questo calo ha colpito anche l'occupazione, con una perdita del 6% della forza lavoro, equivalente a oltre 16.000 dipendenti. Nel solo 2023, ben 134 Comuni italiani sono rimasti privi di sportelli bancari, rappresentando il 41,5% del totale. Oggi, circa 3.300 Comuni sono desertificati sotto questo aspetto, con conseguenti disagi per cittadini, famiglie e imprese che non hanno più un accesso fisico ai servizi

I clienti avranno l'opportunità di scegliere la pasta e abbinarla a una vasta gamma di sughi: l’inaugurazione sabato 14 dicembre

Sabato 14 dicembre, dalle ore 18.30, a Riccione ci sarà l’inaugurazione di Molto Sugo, il nuovo punto di ritrovo per gli amanti della pasta. Questo innovativo fast food promette di rivoluzionare il concetto di ristorazione veloce, offrendo ai clienti l'opportunità di scegliere la tipologia di pasta e abbinarla a una vasta gamma di sughi ispirati alla tradizione mediterranea. Ideato da Fausto Lembo, appassionato della buona cucina italiana, Molto Sugo è un omaggio ai sapori e ai profumi del nostro Paese. L'autenticità delle ricette, la qualità degli ingredienti, tutti provenienti dalla Sicilia, terra d'origine di Lembo, così come la genuinità della pasta fatta in casa, fino ad arrivare alla preparazione artigianale dei sughi: ogni dettaglio è studiato con cura per garantire un'esperienza gastronomica unica. "Molto Sugo è un sogno che si avvera - spiega il titolare - erano anni che desideravo aprire un posto come questo. Chiunque potrà venire a trovarci e scegliere tra tanti piatti della tradizione italiana, da gustare in modo veloce e informale a casa, in ufficio o dove gli va. Le nostre bowl di pasta sono pensate per l'asporto". Tutti i sughi sono preparati da Giulia Ciminelli, giovane promessa del panorama gastronomico e chef executive di Molto Sugo, mentre le ricette

“Quello degli affitti brevi è un tema caldo negli ultimi tempi, specialmente alla luce - scrivono Federconsumatori e Sunia Rimini - dell’avvicinarsi del termine ultimo per dotarsi del Codice Identificativo Nazionale: da gennaio, infatti, le strutture che ne risulteranno sprovviste saranno passibili di sanzioni che vanno da un minimo di 800 a un massimo di 8.000 euro per chi non ha richiesto il codice obbligatorio. La Fondazione ISSCON e l’Osservatorio Federconsumatori, con il contributo del SUNIA, hanno realizzato un’indagine per misurare il livello di legalità degli affitti turistici nel nostro Paese, esaminando, nella prima metà di novembre quale fosse lo stato dell’arte sul fronte dell’adozione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e delle dotazioni di sicurezza degli immobili. I risultati dell’indagine rivelano - continua la nota di    Federconsumatori e Sunia Rimini - una situazione ancora lontana dal pieno adempimento della normativa: solo il 52% degli immobili in affitto turistico si è dotato dell’obbligatorio CIN gestiti sia da host privati che da professionisti, presenti sulle principali piattaforme di settore, percentuale nella quale rientra anche Rimini che vede oltre 1.200 appartamenti solo su Airbnb. Sul piano della sicurezza la situazione è ancora peggiore: gli immobili in regola contemporaneamente sia con il CIN che con