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Per gestire il sito correttamente, è consigliabile affidarsi a un CMS (Content Management System)

La digitalizzazione delle imprese italiane sta facendo passi da gigante, ma purtroppo non è ancora adeguatamente sfruttata. Questa “modernizzazione” è sempre più cruciale per rimanere competitivi nel panorama globale. L'adozione di tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale, l'automazione dei processi e il cloud computing, sta trasformando i modelli di business, ottimizzando l'efficienza operativa e aprendo nuove opportunità di crescita e innovazione. In questi processi rientra anche la presenza online tramite i canali di comunicazione come i siti internet, un punto di partenza alla portata di tutti. Realizzare un sito web non è del resto difficile: basta seguire alcuni consigli utili.   Molti siti web ma poco usati per la vendita La presenza online di un'azienda è un argomento molto discusso di questi tempi in cui numerosi consumatori prediligono fare acquisti sul web. Come rivelato dall'indagine InfoCert, nel nostro paese la percentuale di imprese che gode di un proprio sito Internet sfiora la soglia del 72,5%; al primo posto tra le regioni più digitalizzate in tal senso si colloca il Trentino, in cui ben l'84,6% delle aziende ha un profilo rintracciabile mediante i motori di ricerca. L'analisi ha però allo stesso tempo evidenziato come, nonostante la positività dei dati riportati, la percentuale di siti

L'assoziazione tira del somme del 2023, problemi anche per tassi di interesse e situazione internazionale

Un anno particolare per la Romagna, iniziato brillantemente e poi stravolto a maggio dall’alluvione che ha costretto a mettere in campo nuovi piani e strategie per potere affrontare la situazione nel modo migliore, come Associazione e come singole imprese. Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Romagna, oggi martedì 12 dicembre, ha incontrato la stampa nell’headquarter di Technogym a Cesena, per fare un bilancio dell’anno che si sta chiudendo e sull’attività dell’associazione in questi mesi così complicati. Dopo la relazione introduttiva del Presidente Roberto Bozzi, tutti i vicepresidenti sono intervenuti nel dettaglio delle loro rispettive deleghe (in cartella stampa). Leggendo i dati, al di dell’emergenza climatica vissuta dalla Romagna, il centro studi di Confindustria evidenzia "un rallentamento a livello generale rispetto al 2022, quando il PIL era cresciuto del +3,7%: per il 2023 il Centro Studi nazionale prevede un incremento annuo del +0,7%. La crescita nel 2024 è stimata al +0,5%, mentre a marzo scorso era oltre il doppio, +1,2%". Il rallentamento, che riguarda il secondo semestre 2023, "è dovuto all’effetto negativo dei tassi di interesse elevati sulle imprese e sulle famiglie, e a una dinamica negativa del commercio internazionale". La Romagna non è immune da questo scenario, su cui gravano gli effetti dell’alluvione. "La

La Giunta: "Garantiamo continuità alle attivtà mentre si completa la progettazione per riqualificare l’intera area", nuova gara per il padel

La Giunta comunale di Rimin ha disposto il rinnovo per l’anno 2024 e 2025 delle concessioni d’uso a favore degli attuali utilizzatori del cosiddetto "Triangolone", cioè il compendio “Marina centro” con le aree comprese tra Viale Cristoforo Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich, Piazzale Fellini, acquisite in proprietà dal Comune di Rimini nel 2017 per gli effetti del “Federalismo demaniale”. Spiega la Giunta: "La scelta di procedere ad un rinnovo di due anni delle concessioni nasce dalla volontà di garantire la continuità delle attività di impresa avviate dagli attuali concessionari nel tempo che sarà necessario all’Amministrazione Comunale per completare la progettazione degli interventi di opera pubblica di valorizzazione e riqualificazione dell’intera area, quale nuovo tassello del complessivo progetto del Parco del Mare. Un obiettivo questo primario visto che andrà a completare l'infrastruttura Parco del Mare Sud, dando la possibilità di introdurre nuovi servizi al cittadino e al turista in un'area che, con una progettazione di qualità e interventi innovativi di rigenerazione sull'area, può crescere a punto di attrazione nazionale e internazionale". “Con questo atto si traghetta al 31 dicembre 2025 il termine ultimo le concessioni d’uso delle aree del cosiddetto Triangolone, alla scadenza delle quali l’Amministrazione potrà avviare i lavori per il progetto

Ha ricevuto a Milano il "Premio Industria Felix. L’Italia che compete"

La Santa Monica Spa, società del Gruppo Financo proprietaria di Misano World Circuit, ha ricevuto a Milano il ‘Premio Industria Felix. L’Italia che compete’ che indica le 196 imprese più competitive d’Italia. Nel prestigioso Palazzo Mezzanotte di Milano, sede di Borsa Italiana, hanno ritirato il riconoscimento il presidente Luca Colaiacovo, il Consigliere Delegato Mariano Spigarelli e il Managing Director Andrea Albani. “È un premio – il commento di Mariano Spigarelli - che fotografa la solidità di un’azienda che cresce sui sentieri della qualità gestionale orientata all’innovazione, capace di leggere con tempestività la direzione degli investimenti, mantenendo il totale controllo dei bilanci”. “Credo sia significativo – aggiunge Luca Colaiacovo - sottolineare che il premio ci riconosce nel settore nel quale operiamo, giustamente dominato dalle emozioni delle performance del motorsport e dei suoi campioni, performance gestionali e affidabilità finanziaria. Siamo riusciti a trovare il giusto punto di equilibrio e ciò consente a Misano World Circuit di cogliere le migliori opportunità fra gli eventi mondiali disponibili”. “Ogni vittoria – conclude Andrea Albani - ce lo insegna proprio il motorsport nel quale viviamo quotidianamente, è frutto di una performance di squadra. In questi anni abbiamo costruito un team vincente a Misano World Circuit, con il contributo di professionalità straordinarie

Del rovesciamento del senso del lavoro ma non solo si parlerà giovedì 14 dicembre 2023 alla Sala Marvelli della Provincia

Le previsioni occupazionali: per il trimestre dicembre 2023–febbraio 2024 le imprese hanno programmato complessivamente 16.730 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 4.010 nel solo mese di dicembre. La Camera di commercio organizza il ciclo di eventi “Romagna: generazioni al lavoro, tra nuovi equilibri e scenari non lineari” per un nuovo pensiero sulle strategie in tema di risorse umane. Primo appuntamento a Rimini il 14 dicembre ‘Il lavoro, un valore per la persona e per l’impresa’ Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre dicembre 2023–febbraio 2024, sono 16.730, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di dicembre sono 352.000 (meno del mese precedente), di cui il 7,3% (25.600, in calo sul mese precedente, anche per incidenza sul dato nazionale) in Emilia-Romagna. Il 15,7% del dato regionale, pari a n. 4.010 ingressi previsti, attiene all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna (+1% rispetto a novembre). Ancora preponderante l’impiego

Proclamato da USB Lavoro Privato, ecco le fasce orarie in cui Start Romagna garantisce comunque il servizio

È in programma, per la giornata di venerdì 15 dicembre, uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico, indetto da USB Lavoro Privato. In tale giornata, dunque, potrebbero verificarsi ripercussioni sulle linee del trasporto pubblico e sul servizio traghetto a Ravenna. Il servizio sarà comunque garantito nelle seguenti fasce orarie: -           nel bacino di Forlì – Cesena dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 13:00 alle 16:00; -           nel bacino di Ravenna dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:00 alle 15:00; -           nel bacino di Rimini dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 13:00 alle 16:00 Start Romagna si scusa per i possibili disagi che potrebbero verificarsi. In ottemperanza alla delibera n°18/138 del 23-04-2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi, le motivazioni dello sciopero sono consultabili nell'apposito avviso pubblicato sul sito web aziendale al link: https://www.startromagna.it/news/venerdi-15-dicembre-sciopero-nazionale-di-24-ore-su-tutti-i-bacini/. A precedente iniziativa di sciopero nazionale di 24 ore indetta da USB Lavoro Privato il 9 ottobre scorso l’adesione era stata del 31,50% a Forlì-Cesena, del 36,88% a Ravenna e dell’11,05% a Rimini.

Se saranno accettate il 31 marzo potrà partire l'operazione che prenderà un anno di tempo

Rimini ha dettato le sue condizioni per arrivare alla società unica romagnola per la gestione del ciclo idrico integrato, con conseguente passaggio di tutte le infrastrutture fisiche. E ora attende la risposta dei vicini territori entro la fine di marzo. Il tema viene affrontato questa mattina in commissione consiliare, durante l'analisi del Piano periodico di razionalizzazione delle partecipate e la road map la società unica Romagna acque-Società delle fonti, Rasf, prevede nel 2025 la trasformazione di Amir, l'attuale società riminese, in società patrimoniale detentrice di beni immobili e delle quote in Rasf, che poi venderà estinguendosi e lasciando ai soci i beni residui. Cinque le condizioni da soddisfare, di cui quattro, appunto, specifiche per Rimini: nessun aumento tariffario, e Atersir l'ha confermato ad agosto; assunzione dei tre dipendenti Amir; in Amir rimane il fondo ricevuto da Hera, ora otto milioni di euro, frutto della fine del precedente affidamento; nessuna socializzazione degli eventuali redditi del ramo riminese; trasferimento dei beni idrici comunali a Rasf, ma solo quelli demaniali, una decina per due milioni di euro. Condizioni ritenute fattibili. Il 22 novembre scorso il coordinamento dei soci di Rasf ha dato il via libera alla costituzione della società unica entro il 15 gennaio

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato del febbraio scorso che vieta la partecipazione degli Enti locali nelle società fieristiche

Il Comune di Rimini si attrezza per rispondere alla sentenza del Consiglio di Stato del febbraio scorso che vieta alle controllate, nello specifico Italian Exhibition Group, di avere società di allestimento stand, nello specifico Prostand, e dunque la partecipazione degli Enti locali nelle società fieristiche. I dirigenti fanno il punto in commissione questa mattina nell'ambito dell'analisi del Piano di razionalizzazione delle partecipate e del bilancio previsionale triennale di Rimini Holding. La cassaforte delle partecipate distribuirà 12,7 milioni di euro all'azionista unico Palazzo Garampi: 4,7 nel 2024, tre e cinque i due anni successivi. A cui si aggiunge la distribuzione di 4,8 milioni quest'anno, con la Holding che chiude il 2023 in positivo per oltre tre milioni di euro, di cui 2,3 da Hera. Sul fronte partecipazioni fieristiche, proseguono i dirigenti, si aspettano in primo luogo le norme di legge del ddl Concorrenza che dovrebbero permettere di superare il doppio divieto. Qualora invece rimanesse cogente, si prevede "un percorso in due tappe": Rimini congressi, la società che detiene la partecipazione nella società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza, vende il Palacongressi con annesso debito di oltre 30 milioni di euro a Ieg in cambio di azioni, azioni che

All’interno del punto vendita lavorano una trentina di dipendenti

È stato montato nel corso della notte, per ridurre al minimo l’impatto sulle aperture, ed è già operativo da questa mattina: è il nuovo banco di macelleria con lavorazione tradizionale in osso del Conad City di viale Euterpe a Rimini, una delle principali novità con cui si presenta il negozio dopo la breve ristrutturazione a cui è stato sottoposto.  All’interno del punto vendita lavorano una trentina di dipendenti. La gestione è affidata alla Mas snc di Loris Bucci e soci. Il Conad City ha una superficie di 750 mq e si trova al numero civico 3/a. È dotato di parcheggio scoperto gratuito e si caratterizza per l’ampio orario di apertura: dal lunedì al sabato dalle 7 alle 20 e la domenica dalle 8 alle 13,30.  Tra i punti di forza la consueta attenzione alle produzioni locali, come quelle del percorso “SìAmo Romagna” Conad: formaggi, carne, frutta e verdura che viaggiano con distanze ridotte e provengono da agricoltori locali, sostenendo l’economia del territorio e l’ambiente. I clienti troveranno anche il banco servito della pescheria, un ricco assortimento di gastronomia calda e fredda e le casse veloci.

Hanno ricevuto i fondi 17 cooperative del ravennate, 2 di Forlì-Cesena e 1 di Rimini 

Duecentosessantamila euro di contributi dal movimento cooperativo nazionale per venti imprese associate a Legacoop Romagna che hanno subito danni dall’alluvione.  Il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini ha consegnato simbolicamente la somma nel corso di una breve cerimonia a cui hanno preso parte i rappresentanti delle aziende: 17 del territorio ravennate (Icel, Camst, Copura, Zerocento, Terremerse, Deco, Fruttagel, Cormec, Cab Massari, Cab Bagnacavallo, Cab Terra, Cab Fusignano, Agrisfera, Cab Campiano, Cab Comprensorio Cervese, Conase e Coop pescatori Luigi Penso), 2 di Forlì-Cesena (Formula Servizi e Novacoop) e 1 della provincia di Rimini (Coop Cà Santino). Questo nuovo contributo di Legacoop nazionale — dopo quello già versato a maggio per soci e lavoratori — porta a quota 5,7 milioni di euro la cifra che il movimento cooperativo associato a Legacoop ha raccolto fino ad oggi per le vittime dell’alluvione, sia cittadini che imprese.   I fondi sono stati raccolti in varie forme da tantissime realtà come Coop, Conad, Assicoop, Ènostra, Granterre e la campagna fotografica Romagna Tin Bòta. Legacoop nazionale ha giocato un ruolo decisivo nella raccolta a favore dei soci e dei lavoratori colpiti dai danni e nel sostegno alle cooperative che hanno subito danni, in un crescendo di mutualità che è andato

Delegazione di Confesercenti della provincia di Rimini all'assemblea nazionale di Venezia: nel 2022 record negativo degli ultimi 10 anni

C'era anche una delegazione di Confesercenti della provincia di Rimini, con il presidente Fabrizio Vagnini e il direttore Mirco Pari, a “Metafutura23”, l'assemblea nazionale dell'associazione tenuta ieri a Venezia. L'assemblea è stata anche l'occasione per tracciare un consuntivo dei consumi del 2023 e le previsioni per il 2024. Alla fine di quest'anno i consumi delle famiglie italiane dovrebbero segnare un aumento del +1,2% rispetto al 2022. Un risultato positivo, anche se leggermente inferiore alle attese della Nadef dello scorso settembre e soprattutto dovuto principalmente alla buona performance della prima metà dell’anno. In presenza di un’ulteriore caduta reale dei redditi da lavoro (-1,3% nel 2023, che porta a una flessione cumulata del 2,5% rispetto al 2021), la dinamica dei consumi è stata sostenuta dalla forte riduzione della propensione al risparmio, scesa sui livelli più bassi degli ultimi 35 anni. Una condizione che probabilmente verrà meno nel corso del 2024, quando a fronte di elevati tassi di interesse, le famiglie italiane saranno nuovamente indotte ad aumentare il proprio risparmio, con una crescita dei consumi che si fermerebbe di conseguenza allo 0,8%, meno rispetto a quanto prospettato nella Nadef. “In questo contesto aprire un negozio è diventata una missione sempre più impossibile - osserva Vagnini

Ancora più investimenti sulle politiche sociali e istruzione, a sostegno di famiglie e fasce deboli, su lavori pubblici e manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree della città a vocazione turistica, nessun aumento di Imu e addizionale Irpef, adeguamento Istat delle tariffe a domanda individuale, aumento di 50 centesimi della tassa di soggiorno (confermando le esenzioni), nessun incremento di spesa per il personale comunale e diminuzione dell’indebitamento di un milione e mezzo di euro. Razionalizzati i costi sulle spese in alcuni settori. Undici milioni di euro è invece il fondo cassa del Comune. Questi i punti salienti del bilancio di previsione 2024-2026 che ieri mattina ha ottenuto il disco verde della Giunta di palazzo Mancini. Una manovra da circa 21milioni di euro per la parte corrente che ha anche incassato l’ok dei sindacati con cui è stata condiviso qualche giorno fa. Il bilancio è stato redatto senza tener conto della legge Finanziaria che deve ancora essere varata. Potrebbe quindi subire oscillazioni di cui si avrà contezza solo il prossimo anno. Il prossimo step è tra 20 giorni, quando il documento di pianificazione economica e programmazione politica passerà al vaglio del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. POLITICHE SOCIALI. “Non arretriamo su nessun servizio,