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Il modello PagoPA per effettuare il pagamento è già stato spedito nei mesi scorsi a tutti i contribuenti

Il 16 dicembre scade il termine per il versamento della terza rata della tassa rifiuti (TARI) 2023. Il modello PagoPA per effettuare il pagamento è già stato spedito nei mesi scorsi a tutti i contribuenti insieme all’invito al pagamento 2023. Oltre che con tale modello, il pagamento può essere effettuato con PagoPA con una delle seguenti modalità: ON LINE accedendo alla Piattaforma LINKMATE (https://sportellotel.servizienti.it/rimini) con le credenziali SPID e CIE direttamente dall’APP IO. In alternativa, è possibile effettuare il versamento utilizzando il modello F24. Il modello F24 e l’invito al pagamento 2023 possono essere scaricati dalla Piattaforma LINKMATE oppure richiesti all’Ufficio Tassa Rifiuti di via Ducale n. 7 telefonando al N. Verde 800 106 300 nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,30 e di giovedì dalle ore 9,00 alle ore 15,00, oppure tramite posta elettronica, scrivendo alla e-mail:  tassarifiuti@comune.rimini.it  

Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre novembre 2023-gennaio 2024, sono 16.830, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di novembre sono 431.000 (41.000 in meno del mese precedente), di cui l’8,7% (37.600, -0,5% sul mese precedente) in Emilia-Romagna. Il 14,7% del dato regionale, pari a n. 5.540 ingressi previsti, attiene all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna (-1,4% in meno rispetto allo scorso mese, dopo un +1% rispetto a settembre). Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, 78% per Rimini (-2 punti percentuali.) e 76% per Forlì-Cesena (-3 p.p.). Per quanto riguarda le entrate, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo (primi a Rimini, secondi a Forlì-Cesena), il Commercio (secondi a Rimini e primi a Forlì-Cesena), i Servizi alle persone e le Costruzioni (terzi e quarte per entrambe le province) e quinti i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio a

158.740 euro per Provincia e Comune di Rimini, Santarcangelo e Acli Provinciali Rimini APS

Ingresso nel mondo del lavoro, politiche di welfare aziendale e sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Con 1,5 milioni di euro, la Regione sostiene quarantadue progetti in Emilia-Romagna per rafforzare il protagonismo femminile nell’economia e nei servizi. Il bando ha premiato diciotto progetti presentati da associazioni e organizzazioni private e ventiquattro da enti pubblici territoriali. Nella provincia di Rimini sono ben quattro le iniziative che hanno ottenuto il finanziamento della Regione: un ottimo risultato che premia i soggetti presentatori ma soprattutto che promuove concretamente le pari opportunità sul territorio. In particolare, hanno ottenuto risorse complessive per 158.740 euro tre progetti presentati da enti locali e uno dall’associazionismo. Si tratta della Provincia di Rimini, del Comune di Rimini e di quello di Santarcangelo di Romagna e di Acli Provinciali Rimini APS. La Consigliera regionale Pd Nadia Rossi commenta: “Insieme al bando per promuovere l’imprenditoria femminile, solo nel 2023 sono stati in totale 8,7 milioni le risorse investite per favorire le pari opportunità in ambito lavorativo in Emilia-Romagna. Da un lato si vogliono favorire la nascita e il consolidamento di imprese condotte da donne, dall’altro politiche attive per ridurre il divario di genere nelle imprese, rafforzare il welfare aziendale a favore delle

In questo intervallo di tempo il servizio non sarà garantito

In merito allo sciopero proclamato per venerdì 17 novembre e indetto dalle sigle sindacali FILT – CGIL e UILTRASPORTI, si aggiornano gli orari in cui potrebbero verificarsi ripercussioni sulle linee del trasporto pubblico e sul servizio traghetto a Ravenna. Lo sciopero sarà di 4 ore, dalle 9.00 alle 13.00. In tale intervallo di tempo, dunque, il servizio non sarà garantito.  L’impatto sarà minore su Ravenna, dove alle 12:00 ha inizio la fascia di garanzia del servizio. Start Romagna si scusa per i possibili disagi che potrebbero verificarsi. In ottemperanza alla delibera n°18/138 del 23-04-2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi, le motivazioni dello sciopero sono consultabili nell'apposito avviso pubblicato sul sito web aziendale al link: https://www.startromagna.it/news/venerdi-17-novembre-sciopero-generale-di-4-ore/. A precedente iniziativa di sciopero indetta da CGIL e UILTRASPORTI lo scorso 16 dicembre 2022 l’adesione era stata del 33,15% a Forlì-Cesena, del 32,14% a Ravenna e dell’11,27% a Rimini.

Castiglioni: “Sostenibilità ambientale ed economica vanno di pari passo"

Grande partecipazione al workshop “Quanto è sostenibile la tua azienda? Merito creditizio e attrazione del cliente: le nuove frontiere green” organizzato a Riccione da Confcommercio della provincia di Rimini insieme a Enegan – Energy partner delle imprese, in cui si è affrontato il tema della sostenibilità delle piccole e micro imprese. “Sostenibilità ambientale e sostenibilità economica vanno di pari passo – spiega il direttore di Confcommercio della provincia di Rimini, Andrea Castiglioni -. Si stanno infatti susseguendo interventi normativi, soprattutto a livello comunitario, che impongono alle imprese l’adeguamento a determinati standard con conseguenze dirette sulle politiche aziendali. Il rispetto degli standard di sostenibilità ambientale sarà sempre più rilevante per l’accesso ai bandi e alle agevolazioni creditizie. Gli studi confermano una crescita costante e fasce sempre più ampie di acquirenti, soprattutto giovani, che in ogni settore scelgono prodotti e servizi valutando la sostenibilità dell’azienda a cui si rivolgono. A conferma arrivano anche i dati, come la classifica stilata da booking.com riguardo alla scelta delle strutture ricettive con il filtro sostenibilità: nel Travel Sustainable Report 2023 il 65% dei viaggiatori desidera scelte di viaggio sostenibili e il 76% conferma di voler viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi. Già questo basta

Al via la manifestazione di interesse per coloro che vogliano aderire, sia in qualità di produttori che in forma di consumatori

Si svolgerà venerdì 17 novembre, alle ore 17 presso la Sala del Consiglio Comunale, un incontro pubblico dedicato alle comunità energetiche, in cui saranno illustrate alla cittadinanza le opportunità da esse rappresentate e, soprattutto, saranno raccolte le prime adesioni di coloro che vogliano entrare a fare parte della prima comunità energetica di Bellaria Igea Marina.   Proprio di recente, il Consiglio Comunale ha approvato gli ‘indirizzi per la costituzione di una comunità energetica rinnovabile (CER)’, orientando le scelte per la formalizzazione delle manifestazioni di interesse; fondamentale tappa di un percorso, quello intrapreso dal Comune di Bellaria Igea Marina verso la costituzione di una prima CER sul territorio, nato diversi mesi or sono.   Un iter sotteso anzitutto alle direttive UE 2018/2001 e 944/2019, e soprattutto al Decreto Legislativo 199/2021, che ha sancito a livello nazionale le nuove attuali prospettive sul fronte delle comunità energetiche, anche per gli enti locali. In primis, riconoscendo benefici economici a soggetti giuridici che si costituiscono sui territori: con l'obiettivo cardine di favorire il consumo di energia prodotta a chilometro zero, eliminando il trasporto e l’accumulo della stessa, con annessi benefici in termini di spesa e sostenibilità.   E’ in questo scenario che il Comune di Bellaria Igea Marina ha voluto fortemente

Nella ricerca commissionata da Fondazione Carim il 72% delle famiglie riminesi interpellate esprimono giudizi positivi sulla qualità della vita

Si è tenuto oggi, nel Salone delle Feste in Palazzo Buonadrata, il seminario dal titolo “Rimini e territorio: eredità e prospettive”, per presentare in anteprima, con grande successo di pubblico, la ricerca realizzata da Nomisma - “Traiettorie di sviluppo per il territorio riminese” - col supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e Banca Generali. La ricerca nasce con l’obiettivo di valutare il livello di qualità della vita nel territorio della provincia di Rimini, il livello di soddisfazione rispetto ai servizi del territorio, la condizione abitativa, la situazione economica e sociale. Più nel dettaglio, è stato somministrato un questionario strutturato a un campione rappresentativo costituito da circa 550 nuclei famigliari che vivono nei Comuni della provincia di Rimini ripartiti nelle tre aree: rappresentate dal Comune di Rimini, dai comuni costieri e dai comuni collinari. Dai risultati si registra, in generale, il 72% di giudizi positivi rispetto alla qualità della vita da parte delle famiglie riminesi. In particolare, tra gli aspetti maggiormente apprezzati emergono la presenza dell’offerta commerciale e dei servizi alla persona presenti sul territorio, i servizi per il tempo libero, la qualità dell’aria e la presenza di spazi verdi e sportivi. Al contrario, i prezzi delle abitazioni, il

Primo resoconto trimestrale dopo la scomparsa dello storico presidente Lorenzo Cagnoni

"Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. società quotata presso l’Euronext Milan di Borsa Italiana S.p.A. e società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali, ha approvato in data odierna il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2023": così recita la comunicazione ufficiale del primo resoconto del dopo Lorenzo Cagnoni, lo storico presidente della Fiera di Rimini deceduto il 5 settembre scorso. In sintesi, il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre parla di ricavi a € 152,4 milioni, terzo trimestre consecutivo record per il Gruppo. Inoltre, adjusted EBITDA a € 33,8 milioni, adjusted EBITDA margin al 22,2%, +15,7 pts rispetto al 30 settembre 2022; adjusted EBIT a € 21,7 milioni (14,3% sui ricavi); utile netto del periodo a € 9,6 milioni; posizione Finanziaria Netta in diminuzione a € 87,5 milioni (Posizione Finanziaria Netta monetaria pari a € 56,9 milioni); L’Amministratore Delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “I risultati conseguiti al 30 settembre confermano l’andamento estremamente positivo di questo 2023, dove registriamo per il terzo trimestre consecutivo volumi di fatturato record e una marginalità progressivamente crescente, che ci hanno permesso di continuare gli investimenti per espandere sia in Italia, sia all’estero il

Confagricoltura chiede ristori per il settore dopo le alluvioni. “E' arrivato il momento dei ristori per le aziende agricole colpite dall'alluvione del maggio scorso: gli agricoltori possono contare sui fondi attinti dalla riserva di crisi della Pac, e cofinanziata dal Governo fino a 100 milioni di euro per i danni produttivi, mentre da domani potranno presentare le domande di rimborso anche sulla piattaforma Sfinge, andando così a compensare i danni non coperti da questa misura, dalle assicurazioni e dal Fondo Agricat. A sei mesi dal disastro sono quindi in arrivo preziose risorse: indennizzi che, considerando i tempi medi con cui solitamente sono erogati gli aiuti in agricoltura dopo le calamità naturali, arriveranno celermente. E di questo bisogna darne atto al Governo”. Lo sottolinea Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini.   “Il Governo ha recepito le richieste e le istanze che sono arrivate dal settore primario e che in questi mesi Confagricoltura ha caldeggiato in ogni sede – aggiunge Luca Gasparini, direttore di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini – I nostri uffici sono ora pronti a dare supporto operativo agli associati per istruire le pratiche e reperire i tecnici che assolvano alla perizia asseverata: i danni alle colture potranno essere rimborsati fino ai

Primo anno di applicazione nuovo Regolamento insediamento impianti: respinti 28 procedimenti, 2 sanzioni per irregolarità

Pianificazione, monitoraggio, controllo e confronto con i portatori di  interesse e con i cittadini sono gli obiettivi che guidano il regolamento comunale per l’insediamento degli impianti per la telefonia mobile, nuovo strumento introdotto nel dicembre scorso dall’Amministrazione comunale come da impegno inserito nella Linee Guida di mandato, per aggiornare rispetto alla più recente legislazione e strumenti tecnologici la precedente disciplina. Un regolamento che si propone di essere un supporto all’attività amministrativa rispetto a una materia che risponde a norme a livello nazionale ed europeo all’interno delle quali gli enti locali devono muoversi. A quasi un anno dalla sua introduzione, lo Sportello Telefonia (introdotto dall’Amministrazione Comunale nel 2022) ha elaborato un primo report dell’attività condotta, sia di consuntivo rispetto al piano delle installazioni del 2023 sia di programmazione sulla base della mappa delle localizzazioni approvata annualmente dal Consiglio Comunale. Il nuovo regolamento prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i gestori delle compagnie telefoniche e le tower company presentino al Comune il proprio piano di sviluppo della rete, indicando le proposte di localizzazione, le aree di ricerca per i nuovi insediamenti, le proposte di co-siting (cioè di condivisione dell’impianto tra diversi gestori) o le modifiche previste sugli impianti esistenti. Il piano 2023: rilasciate 4 autorizzazioni su 21 ipotesi di localizzazione su nuove strutture, 11 le realizzazioni in co-siting   Sono state 6 le istanze per localizzazione

"I capisaldi devono essere economicità dell’opera e tempistiche certe e veloci" e chiedono anche una soluzione per decongestionare la Consolare per San Marino

Legacoop Romagna e Federcoop Romagna non fanno i salti di gioia per il tapis roulant che dovrebbe collegare il Metromare alll'Aeroporto Fellini di Rimini. Nella nota diffusa oggi la bocciatura dell'idea presentata dal Comune di Rimini non è esplicita, ma è evidente l'invito a pensare anche ad altre soluzioni. "Il sistema economico-sociale riminese - si premette - non può più prescindere da un adeguato completamento dei percorsi di accessibilità da e verso l’aeroporto. Serve un servizio di trasporto rapido e sicuro per raggiungere uffici e terminal, in entrata e in uscita, Non ci appassiona la progettazione fine a se stessa delle opere necessarie e non ci avventuriamo certamente in quel campo, dove si sono già susseguiti autorevoli interventi di professionisti, tecnici e amministratori pubblici". "Legacoop Romagna — nel suo ruolo di proposta e stimolo per gli enti locali — è però convinta che i capisaldi debbano essere due: economicità dell’opera, da un lato, tempistiche certe e veloci, dall’altro": il tapis roulant costerebbe quasi 14 milioni per fare 600 metri, mentre di tempi di realizzazione ancora non se n'è parlato. Inoltre: "La vicinanza alla Stazione di Miramare (ferroviaria e TRC) dovrebbe essere il punto di partenza su cui basare le impostazioni progettuali per

Il sindacato dopo l'incontro col ministro Schillaci: "Il provvedimento va annullato non rinviato, la politica non può permettersi di fare cassa sulla nostra pelle"

Taglio alle pensioni? Infermieri del sindacato infermieri Nursin Up si mobilitano in tutta Italia e il 20 nvembre manifesteranno anche a Rimini. "Non è affatto casuale che il nostro atteso faccia a faccia con il Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, sia arrivato alla vigilia della proclamazione ufficiale delle date delle nostre legittime mobilitazioni di protesta da Nord a Sud.  Si è trattato, di un confronto franco ma determinato - esordisce Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up- che dimostra, da un lato, quanto sindacati come il nostro siano da sempre concretamente aperti al dialogo, ma che dall’altro non muta affatto i nostri intenti. Gli infermieri italiani e tutti gli altri professionisti sanitari dell'assistenza sono stanchi, logorati e arrabbiati e per questa ragione hanno deciso di mobilitarsi sul tutto il territorio nazionale attraverso manifestazioni di protesta e sit in, coinvolgendo anche i Prefetti, affinché agiscano, in qualità di rappresentanti del Governo, sulle Regioni, sulla Presidenza del Consiglio , sugli stessi Ministri della Salute e del Lavoro, e sul Comitato di Settore, per ottenere risposte chiare e precise alle richieste di valorizzazione delle professionalità infermieristiche e di quelle ex legge 43/2006.  Il messaggio sull’attuale stato d’animo dei professionisti dell’assistenza è