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Sabato a Rimini la XXV Conferenza Europea Fondazione Debenedetti, intervengono anche Tito Boeri, Chiara Gribaudo, Mario Padula

La XXV Conferenza Europea della Fondazione Ing. Rodolfo Debenedetti si terrà sabato 16 settembre a Rimini presso il Cinema Fulgor. Dopo il saluto di Carlo Debenedetti (nell'immagine in aperutura) e dell'assessora del Comune di Rimini Roberta Frisoni, la sessione della mattina sarà aperta da una lecture introduttiva di Jan Eeckhout (Università Pompeu Fabra, Barcelona), esperto nello studio delle conseguenze macroeconomiche del potere di mercato. Nel suo intervento parlerà delle retribuzioni dei top manager e di come queste siano influenzate dal potere di mercato delle imprese. Nel corso della mattinata verrà presentato uno studio incentrato su figure professionali che percepiscono retribuzioni “stellari”, coordinato da Jan van Ours (Erasmus University, Rotterdam). Lo studio, intitolato “Superstar Earnings – Stellar Wages”, esamina i redditi di top CEO e atleti negli Stati Uniti dal 2012 al 2022, offrendo un’analisi dettagliata delle dinamiche dei loro guadagni, delle tendenze demografiche e delle implicazioni di policy riguardanti questi lavoratori ad alti redditi. Per quanto riguarda i CEO, l’analisi si concentra sui 100 CEO con i redditi più elevati, rivelando che il loro reddito totale è stato in media di 29 milioni di dollari all’anno. Questa cifra comprende 1,5 milioni di dollari di salario e 27,5 milioni di dollari

Confesercenti: “Non è più un Paese per piccole imprese”

L’Italia della “ditta” è oltremodo in difficoltà tra pandemia e caro-vita. Negozi e botteghe familiari sono quelli più a rischio: giù commercianti (-78mila) e artigiani (-70mila). Lo rileva Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini, analizzando il rapporto annuale Inps: “Dal 2019 al 2022 i lavoratori indipendenti assicurati dall’Istituto passano dai 4,959 milioni del 2019 ai 4,825 milioni del 2022, con un calo netto di 134mila unità, oltre 90 al giorno. Un dato che conferma le crescenti difficoltà a rimanere sul mercato delle micro e piccole imprese a conduzione familiare, che hanno visto sfumare la ripresa post pandemica a causa del caro-vita e dell’incremento dei prezzi energetici”. Dietro la riduzione di indipendenti c’è infatti certamente la difficoltà dell’Italia della ‘ditta’. “E' quell’Italia di commercianti, artigiani e professionisti che hanno caratterizzato il nostro sistema economico. Micro e piccole imprese che non spariscono per mancanza di competitività, ma per il doppio colpo di pandemia e caro-vita. E che si trovano a fare i conti con un Paese dove è sempre più difficile tentare l’avventura imprenditoriale”. Servono meno oneri burocratici e più sostegni per questa parte importante del nostro sistema economico, conclude Vagnini. “Introdurre una sorta di abbonamento fiscale, superando il meccanismo saldo-acconti con una rateizzazione

Il concorso pubblico scade il 21 settembre

Un'opportunità di lavoro presso l'Unione dei Comuni della Valconca. C'è tempo fino a giovedì 21 settembre per iscriversi al concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto inquadrato nell’area istruttori, profilo professionale di “istruttore tecnico” a tempo pieno ed indeterminato. Le domande possono essere presentate esclusivamente attraverso il portale del reclutamento InPA (https://www.inpa.gov.it). La selezione avverrà attraverso un esame che si articolerà su due prove: una prova scritta ed una prova orale nell’ambito della quale si procederà alla verifica della conoscenza della lingua inglese e della capacità di utilizzo di applicazioni informatiche (videoscrittura in ambiente Windows, Internet, posta elettronica, etc…) anche attraverso esercitazioni pratiche. Le prove sono volte all’accertamento anche delle capacità comportamentali, incluse quelle relazionali, e delle attitudini oltre che naturalmente finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacità logico-tecniche. La prova scritta avrà contenuto teorico/normativo e/o tecnico/pratico per verificare la capacità dei candidati di applicare le conoscenze possedute. Potrà consistere in domande a risposta sintetica o nella redazione di un elaborato tecnico/descrittivo o di atto amministrativo e/o nella risoluzione, in un tempo prestabilito, di un test a risposta multipla chiusa con riferimento ad uno o più argomenti delle materie d’esame o nella risoluzione

Per il fatturato la variazione è positiva e pari al +4,5%.

Nel secondo trimestre 2023, per le imprese manifatturiere con dimensione superiore a 9 addetti, gli indicatori produttivi, in termini tendenziali ovvero rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, rilevano un risultato positivo. Anche la produzione media degli ultimi 12 mesi, rispetto ai 12 mesi precedenti, mostra una dinamica positiva, sebbene in rallentamento.   Provincia di Rimini - Analisi congiunturale del settore Manifatturiero Per le imprese manifatturiere della provincia di Rimini, il trend della produzione negli ultimi 12 mesi è positivo ma in ridimensionamento, con una crescita tendenziale e congiunturale nel trimestre di analisi. La performance produttiva media risulta positiva per i principali comparti del manifatturiero locale, con valori superiori al dato medio provinciale per elettronica, meccanica, legno e mobili.   Dinamica congiunturale - risultati rispetto al trimestre precedente In termini congiunturali, il secondo trimestre del 2023 ha segnato un incremento dell’output produttivo (+0,8%), in controtendenza con i risultati del precedente trimestre. Analoga la dinamica del fatturato a valori correnti (in aumento del 4,2%). In flessione, invece, sia gli ordini interni sia quelli esteri (rispettivamente, -13,9% e -27,5%).   Dinamica tendenziale - risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno Rispetto al secondo trimestre del 2022, la produzione del manifatturiero riminese è aumentata dell’1,8%. Variazione positiva che caratterizza la maggior parte

L'azienda di Cattolica : "Infynito 90 è dedicato ai ragazzi della Romagna che dopo due giorni era già a lavorare"

C'è una barca che racchiude dentro di sé lo spirito della rinascita dei romagnoli dopo l'alluvione di maggio. E' il Ferretti Yachts Infynito 90 che sarà svelato ufficialmente domani al Cannes Yachting Festival, che ha inaugurato oggi. E' l'avvocato Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Group, a raccontarne la storia ai cronisti a margine della conferenza stampa del Gruppo leader mondiale nella progettazione, costruzione e vendita di yacht di lusso, in occasione della giornata di lancio del salone nautico in Costa Azzurra. "Oggi è una giornata di festa, ma noi abbiamo passato l'inferno quest'anno - sottolinea Galassi - abbiamo persone che hanno perso tutto e abbiamo cercato di sostenerle in ogni modo possibile. La Ferretti Infynito non aveva nessuna possibilità di arrivare a Cannes - prosegue - perché mancavano i fornitori a causa degli allagamenti, alcuni lavoratori non venivano a lavorare perché stavano cercando di rimettere a posto la casa". Il pensiero dell'avvocato va "ai ragazzi della Romagna, che hanno pianto due giorni poi subito a lavorare. Noi abbiamo spinto perché questa barca arrivasse a Cannes proprio per loro, se lo meritavano - insiste - questi ragazzi hanno un cuore, una passione, una dedizione, si tirano su le maniche, sono eccezionali. Questa è la

Può risultare difficile staccare la spina e tracciare un confine tra vita privata e professionale

Le ferie estive sono il periodo da dedicare a una disconnessione dal lavoro per la propria salute mentale e fisica. Tuttavia può risultare difficile staccare la spina e tracciare un confine tra vita privata e professionale, soprattutto in tempi di “smart working”. A volte non c’è un reale distacco che è fondamentale per recuperare con il riposo, e continua invece l’impegno in attività legate al lavoro come rispondere alle e-mail, alle telefonate, ecc. e non c’è distensione a livello mentale. La sensazione di relax viene stimolata da situazioni poco laboriose, sia fisicamente sia intellettualmente. Ad esempio leggere un libro, nuotare, camminare e altre attività divertenti non rappresentano una sfida e non sottopongono a una pressione per la prestazione. Una disconnessione totale, ad alcune persone, potrebbe causare stress oppure il tempo libero a disposizione potrebbe lasciare spazio nella mente, per rimuginare senza sosta sulle questioni lasciate in sospeso prima della partenza. Il ritorno dalle ferie, se non si è riposati, mette di fronte alla sindrome da rientro. Come spiega Focus, in un articolo, la sindrome da rientro colpisce puntualmente un italiano su due, per lo più fra i 25 e i 45 anni di età. E per gli americani, stando ai

Giovedì 14 settembre il sindacato incontra collaboratori, autonomi e lavoratori subordinati del settore sportivo

"Dopo anni di rinvii il 1° luglio avrebbe dovuto entrare in vigore la riforma del lavoro sportivo che, già dal 2021, sarebbe servita a migliorare le condizioni di lavoro per l’intero settore - come da sempre rivendicato dalle categorie NIDIL (per collaboratori e partite iva) e SLC (per dipendenti con CCNL Impianti Attività Sportive Profit e No-Profit) della CGIL": lo denuncia il sindacato, riferendo che l’iter della riforma proroga al 1° ottobre i suoi effetti per atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e personale amministrativo delle società sportive. Lo scorso 4 settembre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei correttivi al Decreto Legislativo in tema di enti e lavoratori sportivi, la CGIL di Rimini "ha confermato il percorso che le categorie NIDIL e SLC hanno da tempo messo in campo per informare, ascoltare e rivendicare giuste condizioni occupazionali per chi opera nel settore sportivo e contribuire alla tutela costituzionale del benessere dei cittadini". Quale sarà la situazione per lo SPORT professionistico dopo il 1° ottobre? La regola sarà quella del rapporto di lavoro subordinato con applicazione dei contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. La gestione previdenziale di riferimento sarà il Fondo Pensione Sportivi Professionisti gestito dall’INPS che

5 realtà della moda solidale riminese: Pacha Mama, Mani Tese, Campo Lavoro Missionario, Boutique Solidale e Piscocromatici

Chi si è ritrovato nel chiostro del Cinema Teatro Tiberio nella serata dello scorso venerdì 8 settembre ha potuto condividere il grande successo della Rimini Social Runway. La prima edizione della Sfilata sociale organizzata da Federconsumatori in collaborazione con Lazzaro Vintage, e ha visto coinvolta una rete di ben 5 realtà della moda solidale riminese ( Pacha Mama, Mani Tese, Campo Lavoro Missionario, Boutique Solidale e Piscocromatici ) Più di trecento persone hanno inondato il cortile rendendo tangibile l’aspettativa e accendendo l’emozione nel cuore di 60 modelli e modelle amatoriali coraggiosi, a cui non hanno tremato le gambe né lungo la passerella né davanti alle telecamere di Arkadia Studios e ai flash di Stefano Cella. Uno spettacolo di oltre mezz’ora, incorniciato da un’atmosfera funky incalzante grazie alle note della band riminese Pinakotek. L’evento è poi proseguito con un mercatino ricco e vario di articoli vintage, second hand e prodotti gastronomici solidali. «La Rimini Social Runway è nata in opposizione al sistema consumistico che vede sempre più persone acquistare in eccesso per poi buttare una quantità enorme di abiti» ha sottolineato Graziano Urbinati, presidente di Federconsumatori Rimini, introducendo lo spettacolo. Dopo di lui c’è stato un momento di presentazione delle varie cooperative e

Il salario si difende anche con l’attenzione al dumping salariale e la riduzione dell’inflazione

“La proposta di legge sul salario minimo – e l’ampio dibattito che si è aperto nel Paese – costituiscono una opportunità per affrontare quella urgente priorità che, apprestandosi nello scorso autunno ad aprire il suo 41° congresso, Legacoop Romagna aveva già identificato nel “problema salariale”. Le cooperative - scrive in una nota Legacoop Romagna - non sono di certo contrarie all’introduzione del salario minimo. Non a caso, il progetto di legge depositato lo scorso luglio da buona parte della minoranza parlamentare riconosce proprio nel sistema cooperativo – attraverso l’applicazione della Legge sul “socio-lavoratore”, che prevede dal 2001 l’obbligo di riconoscimento di un trattamento economico non inferiore ai minimi di legge - il modello da seguire per tutte le tipologie di imprese. E’ innegabile, d’altra parte, che la diminuzione del potere di acquisto dei lavoratori e delle famiglie e il conseguente aumento della percentuale di povertà relativa, siano fra i fenomeni che più evidentemente rappresentano un fattore di rischio per la coesione sociale e la crescita dell’economia nazionale.  Una criticità - prosegue la nota di Legacoop Romagna - che incide negativamente anche sulla vita delle imprese, sulla qualità delle produzioni e sulla leale concorrenza, che causa difficoltà a reperire personale, limitando l’attività di ogni azienda, soprattutto nel nostro territorio. Non avere le risorse necessarie per mantenere lo standard medio di vita corrente

Ogni dipendente potrà concedersi un regalo offerto dall'azienda

Anche quest'anno il Gruppo Devira ha deciso di ringraziare i propri dipendenti con una cena di fine stagione. Fine stagione per dire, solo alcuni dipendenti sono stagionali, altri lavorano e collaborano tutto l'anno da anni. Oltre alla cena, i dirigenti della Della Vista srl hanno deciso di premiare la professionalità, l'amore e la passione dei propri dipendenti fedeli, omaggiandoli di un buono fino a 400 euro per un servizio a scelta. Potranno, infatti, scegliere di usufruire di bonus su spesa alimentare, bollette ed affitti, ma anche di servizi quali babysitter o abbonamento ai mezzi pubblici, oltre all'acquisto di PC, tablet, telefono i libri scuola, insomma ogni dipendente potrà concedersi un regalo offerto dall'azienda. “È importante - sottolinea Corrado Della Vista amministratore della società - condividere momenti di confronto e svago con i propri collaboratori e premiarli per il lavoro svolto, fedelmente, durante la stagione, una stagione strana sì, ma che mi rende fiero di avere collaboratori che contribuiscono alla crescita dalla mia azienda con fedeltà e professionalità”. Devira Hotels è un ruppo di strutture turistiche, ubicate principalmente a Miramare di Rimini, Rivazzurra di Rimini, provincia di Bologna e Firenze. Fanno parte del gruppo Devira Hotels alberghi a quattro stelle e tre stelle, ristorantini e

Approvazione dell’accordo tra l’Italia e la Confederazione Svizzera esteso a tutti i frontalieri

Il Comites San Marino plaude all’approvazione da parte del Senato del Disegno di Legge di ratifica dell’Accordo tra l’Italia e la Confederazione Svizzera che innalza per tutti i frontalieri italiani la franchigia da 7.500 a 10.000 euro. L’ufficializzazione di tale provvedimento è avvenuta nei giorni scorsi grazie alla circolare applicativa dell’Agenzia delle Entrate. “Una vera boccata d’ossigeno per i circa settemila lavoratori frontalieri che ogni giorno varcano il confine della Repubblica di San Marino – commenta soddisfatto il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei – in un momento storico in cui, l’inflazione, il caro vita e la mancanza di tutele hanno determinato un progressivo peggioramento della loro situazione economica. Ad ogni modo - prosegue Alessandro Amadei - l’attenzione delle istituzioni deve rimanere alta, in quanto i nodi da sciogliere per i frontalieri sono ancora tanti. Rimangono aperte le questioni del mancato riconoscimento degli assegni familiari, dei congedi dal lavoro per assistere familiari disabili e la questione della doppia tassazione per i pensionati ex frontalieri”. In copertina: Alessandro Amadei

Inclusione scolastica: senza lavoro di qualità a rischio gli interventi educativi ed assistenziali

Giovedì 14 settembre il personale dell’inclusione scolastica sarà in presidio, insieme alla FP CGIL, davanti alla Prefettura di Rimini dalle ore 10 alle ore 11:30. In contemporanea si svolgeranno altri presidi in tutta Italia ed in Emilia-Romagna. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della mobilitazione nazionale per rivendicare un lavoro stabile, una retribuzione adeguata e la valorizzazione delle professionalità degli educatori e degli operatori che lavorano in questo ambito scolastico di ogni ordine e grado.   Chi sono i lavoratori dell’inclusione scolastica I lavoratori dell’inclusione scolastica sono occupati all’interno di appalti pubblici gestiti quasi esclusivamente dalle cooperative sociali, la cui condizione lavorativa è precaria anche per coloro che hanno rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Questi lavoratori sono assunti con contratti a tempo parziale ciclico (lavorano 9 mesi all’anno) e non hanno stabilità oraria né retributiva. La loro presenza nelle scuole è soggetta alle variabili determinate dalla presenza degli alunni con disabilità nel corso dell’anno scolastico, oltre al fatto che durante i periodi di chiusura scolastica il personale resta a casa senza retribuzione. In questo senso FP CGIL ha raggiunto importanti risultati con il cosiddetto “educatore di plesso” per esempio a Rimini e Cattolica, facendo in modo che l’orario dell’educatore non dipenda dalla presenza o meno dell’alunno/studente