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Finanziamenti fino a 50mila euro alle attività delle province colpite

Accesso al credito a tasso zero per piccole e medie imprese e professionisti dei territori colpiti dall’alluvione. Per disporre della liquidità necessaria a far ripartire l’attività, con l’acquisto delle scorte e delle attrezzature danneggiate o ripristinando le parti di immobili lesionate. In attesa del pieno risarcimento dei danni da parte dello Stato o delle assicurazioni. Gli interessi saranno infatti integralmente abbattuti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso lo stanziamento di fondi propri per 2,7 milioni di euro e l’intesa con i Consorzi fidi riferiti ai diversi comparti produttivi. La misura, cui seguirà un bando, è stata decisa dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, ieri pomeriggio. Un provvedimento ad hoc a che va a integrare il regolamento del Fondo mitigazione rischio, così da consentire l'abbattimento dei tassi di interesse a favore delle aziende e dei professionisti danneggiati, soggetti che hanno subito una perdita di valore del patrimonio (danni a scorte, immobili o attrezzature) oppure un mancato guadagno (calo del fatturato). Il finanziamento potrà avere un importo massimo di 50mila euro, da restituire in 18 mesi, con 6 mesi di preammortamento, cioè il periodo iniziale nel quale non si paga alcuna rata di restituzione. I finanziamenti attivati superano i 27 milioni di euro. “Un aiuto concreto per sostenere la

Nello spettacolo "un omaggio alla cultura, ai colori e all'essenza dell'Italia"

Il XXXI Gran Premio Internazionale dei Fuochi d'Artificio Villa de Bilbao è andato alla Pirotecnica Fonti. Gli italiani, con il loro spettacolo di giovedì, sono stati i migliori questa settimana, lo ha annunciato venerdì la giuria del concorso. In dura concorrenza con i valenciani di Caballer FX, la proposta degli iberici ha vinto la giornata perché non ha risparmiato risorse e ha presentato serie senza sosta, con ritmo, una moltitudine di colori e sapendo combinare figure e suono. Il premio verrà consegnato domenica. Il trofeo promuove il percorso di un'azienda creata nel 1900 e che con il suo spettacolo di giovedì ha voluto "un omaggio alla cultura, ai colori e all'essenza dell'Italia". Il titolare dell'azienda, Ivan Fonti, aveva già promesso nell'anteprima "una coreografia di fuochi d'artificio che delizieranno i sensi e si sincronizzeranno armonicamente con la colonna sonora". I colori principali che brillavano nel cielo erano il rosa, il bianco e il verde. La bravura tecnica di Fonti Pirotecnia è innegabile, essendo stata più volte premiata per la sua innovazione nella realizzazione di fuochi d'artificio. Tra i suoi successi più notevoli ci sono le vittorie in gare di fuochi d'artificio come la Riviera Romagnola e le Feste Medievali di Offagna. Sebbene siano

Confindustria Romagna, tramite la partecipazione del presidente della delegazione riminese Alessandro Pesaresi (nell'immagine in apertura), "ha seguito con interesse il Meeting di Rimini, che come ogni anno ha proposto confronti e dialoghi su temi cruciali per lo sviluppo sostenibile e la cura delle comunità, culminati oggi con l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre illuminante, in primis nei passaggi relativi all’alluvione che ha colpito la Romagna in maggio". E al'associazione degli industriali coglie l'occasione per tornare ai temi della mobilità "Particolare attenzione è stata posta al dibattito sui collegamenti ferroviari e alle intenzioni emerse sul rafforzamento della dorsale adriatica, che incontrano un’esigenza invocata da tempo dal sistema confindustriale, non solo romagnolo". In particolare: "Per essere facilmente raggiungibile da merci e persone, in ingresso e in uscita, il territorio ha bisogno di infrastrutture adeguate: per questo l’Associazione, già nel 2021, aveva lanciato la proposta di una fermata intermedia dell’alta velocità in Romagna, a servizio di attività produttive, studenti e cittadini, baricentrica tra i suoi principali asset - il porto, le fiere e gli aeroporti. Ben venga dunque l’ipotesi di una metropolitana a cielo aperto a servizio della Romagna, che è appunto un’area metropolitana, sperando che l’idea non resti una suggestione ma possa

Le Mariscadoras, vincitrici della scorsa edizione: “Il percorso ci ha molto aiutato”

Si avvia alla seconda fase la business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese. Concluse le prime 16 ore di formazione in aula, che hanno fornito ai concorrenti gli strumenti di base per affrontare il processo di sviluppo dell’idea imprenditoriale, e dopo una prima scrematura a seguito della presentazione delle sintesi delle idee imprenditoriali, i progetti valutati meritevoli accederanno al secondo corso, incentrato su formazione e coaching per redigere il business plan, che condurrà alla selezione dei gruppi finalisti. Un lavoro non semplice, quello a cui è chiamato il Comitato Tecnico Scientifico, che da anni passa al vaglio le idee imprenditoriali riuscendo a coglierne gli ingredienti del successo. Ci ha visto giusto, per esempio, lo scorso anno, decretando la vittoria della società Mariscadoras srl con il progetto Blueat, la pescheria sostenibile, a cui è andato il primo premio di 10.000 euro. Un gruppo composto da cinque ragazze che hanno pensato di stimolare il consumo delle specie aliene che si stanno diffondendo nel Mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici, a cominciare dal granchio blu. La startup riminese sta avendo un grande successo, anche mediatico, in seguito alla recente spedizione del primo container da 15,75 tonnellate di Granchi blu semilavorati, diretti a Miami. Negli Usa,

Magrini: “Ulteriore impulso grazie alla misura SISE” 

Dallo spirito pioneristico che fa parte del DNA romagnolo alla contaminazione con le tradizioni territoriali, in un matching perfetto tra passato, presente e futuro. E ancora la cura per il prodotto, il forte senso di ospitalità e attenzione per il cliente: sono questi alcuni degli inestimabili dettagli che rendono unico il ‘paniere’ delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini, un elenco che in questi anni ha assistito a un vero e proprio boom di iscrizioni da parte delle attività locali: 3 iscrizioni nel 2018, 19 nel 2019, 51 a fine 2020, 63 a fine 2021, 70 a conclusione del 2022, fino alle 75 del 2023, a cui se ne aggiungeranno presto altre 6 attualmente in fase di iscrizione.   “Bar, negozi, artigiani, ristoratori: l’albo comunale, istituito con una deliberazione di giunta nel 2019, vede al suo interno un ventaglio di attività molto variegato che ha come filo rosso comune il solido radicamento con il territorio – spiega l’Assessore alle Attività produttive Juri Magrini -. Famiglie e generazioni di commercianti che, con le loro vetrine aperte, hanno contribuito a scrivere il racconto di una Rimini ancorata alle sue radici e allo stesso tempo in continua evoluzione. Il rilancio dell’Albo delle Botteghe Storiche si basa sulla ferma convinzione, dunque, che la valorizzazione delle imprese del tessuto produttivo e commerciale locale possa accrescere il

Jamil Sadegholvaad: "Se sfuma fusione con IEG occasione persa per l'Emilia-Romagna ma non ci fasceremo la testa"

L'edizione odierna del Sole 24 Ore mette in evidenza gli importanti investimenti delle Fiere di Milano e di Bologna alla riconquista del mercato business dopo i due anni di buio pandemico. "Al di là che si tratta ovviamente di una buona notizia per un Paese che su molti settori dell'economia arranca pericolosamente - commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad - non ritengo casuale, e lo dico con un pizzico di divertita malizia, l'accostamento fatto dal principale quotidiano economico nazionale in ordine ai destini incrociati di Milano e Bologna. Si va verso un'alleanza, come si dice (qualcuno ha anche scritto

"Un andamento curioso che deve far riflettere, è ora di intervenire sulle accise e contro le speculazioni"

Mentre molti italiani si preparano per il rientro verso la città e il traffico su strade e autostrade delle vacanze è elevato, rimangono ancora estremamente alti i prezzi sulle colonnine dei distributori di carburante. Secondo i dati più aggiornati del Mase ( Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica) il prezzo della benzina si attesta a circa 1,939 euro al litro e il gasolio a 1,827. "Livelli elevatissimi ed irragionevoli, che nemmeno il rallentamento della produzione americana e il taglio annunciato dall’Opec possono giustificare", protesta Federconsumatori Rimini. Secondo i calcoli effettuati dall’ Osservatorio Federconsumatori, tenendo conto sia dell’andamento del mercato petrolifero che del cambio Euro/Dollaro, ad oggi sul prezzo della benzina gravano ben 18 centesimi in più rispetto al dovuto. Il prezzo del gasolio, invece, si attesta a ben 20 cent in più di quanto dovrebbe. Questo si traduce, per una famiglia, in un aggravio sui pieni di carburante di +216,00 euro (calcolando una media di due pieni di benzina al mese). "A questi si aggiungono +178,80 euro di ricadute annue in termini indiretti - prosegue Federconsumatori Rimini - dovute all’aumento dei prezzi di beni e servizi (non dimentichiamo, infatti, che l’86% dei beni è trasportato su gomma), per un totale di 349,80 euro.

Un’immagine distorta del settore primario non aiuta gli agricoltori a difendere il valore dei loro prodotti e a rendere il settore attrattivo per i giovani: anche da qui nascono i problemi di ricambio generazionale e reperimento di manodopera e di figure professionali specialistiche che il mondo agricolo si trova ad affrontare. L’agricoltura è vittima di falsi miti che dipingono il comparto per quello che non è, associandolo troppo spesso a fenomeni come l’inflazione, il lavoro irregolare, la mancata tutela dell’ambiente e degli animali, impieghi di sola fatica… Smontare queste credenze vuol dire restituire un’immagine corretta e moderna del settore primario, da anni impegnato in percorsi virtuosi di sostenibilità. E proprio da questi punti è partito l’incontro organizzato da Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini al Meeting “Sfatiamo i falsi miti dell’agricoltura – La percezione del settore primario nel sentire comune” a cui hanno partecipato Massimiliano Ceccarini, general manager di Sipo, azienda ortofrutticola socia di Confagricoltura; Giampaolo Ferri, esperto di distribuzione alimentare e formatore e Cristiano Riciputi, giornalista agroalimentare.   “E’ importante ripartire dalle cose buone che facciamo, per creare un nuovo messaggio sull’agricoltura – commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini –. Oggi quello che ci distingue nel mondo è la qualità

Obiettivo è la soluzione dei problemi che attanagliano il settore del commercio

“L’epidemia che sta mietendo chiusure tra le imprese del settore moda al dettaglio - scrive Giammaria Zanzini, presidente Federazione Moda Italia dell’Emilia Romagna - è altamente nociva per tutto il tessuto economico e sociale delle nostre città. Siamo pronti a portare al Tavolo della Moda regionale progetti concreti per invertire la tendenza, partendo dalle normative per outlet, spacci aziendali, temporary store e parallelo e da una pianificazione commerciale d’eccellenza affiancata ad un patto di filiera”. “Trascorso ormai il clou dell’estate desideriamo riavviare il confronto con la Regione Emilia-Romagna al fine di realizzare concretamente i tanti progetti intavolati e arrivare alla soluzione dei problemi che attanagliano il settore del commercio di moda al dettaglio. La piena disponibilità mostrata dall’assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Andrea Corsini e dall’assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione e Relazioni internazionali, Vincenzo Colla – spiega il presidente regionale di Federazione Italiana Moda Italia – Confcommercio, Giammaria Zanzini – ci stimola a spingere sui progetti concreti per ridare merito al ruolo fondamentale dei negozi di prossimità quali “cluster dell’economia urbana”, imprescindibili prima di tutto per la vivibilità delle nostre città. Confidiamo che il progetto di legge regionale sull’economia urbana, una volta approvato

Nel 2022 nel sistema aggregato Romagna – Forlì-Cesena e Rimini le imprese del “core cultura” (attività produttive che generano ricchezza e occupazione, direttamente riconducibili ai settori culturali e creativi) ammontano a 3.758 unità: il 50,1% del totale sono attività afferenti al mondo dei servizi (architettura, design e comunicazione), il 37,3% attività di produzione di beni e servizi culturali replicabili (audiovisivo e musica, videogiochi e software, editoria e stampa), il 12,5% attività di performing arts e arti visive (quelle legate a beni e servizi culturali non riproducibili, tipo gli spettacoli dal vivo) e lo 0,1% attività connesse alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Rispetto al 2021 si rileva un incremento del 2,9% delle imprese del “core cultura”, superiore a quello regionale (+2,0%) e nazionale (+1,8%); variazione positiva determinata dalle imprese creative (+7,7%) mentre, a fronte della stabilità delle imprese connesse al patrimonio storico-artistico, si registra una diminuzione sia delle imprese culturali (-1,5%) sia di quelle di attività di performing arts e arti visive (-1,3%). Riguardo al lavoro, nel 2022 si riscontrano 10,8 mila occupati nelle imprese del “core cultura” (-0,3% sul 2021) e 8,4 mila occupati nelle imprese del “creative driven” (imprese che non appartengono alla filiera ma che impiegano

Il presidente Bonaccini: "Fenomeno impressionante, i 2,9 milioni fin qui stanziati dal Governo per i ristori non bastano"

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha avanzato la richiesta, anche su indicazione delle associazioni che rappresentano le cooperative di pesca del territorio, chiedendo che alla deliberazione faccia seguito un adeguato sostegno economico per assicurare alle Amministrazioni locali e ai pescatori investiti dal problema la possibilità di interventi urgenti, per contrastare i danni all’ecosistema ambientale e i danni economici a imprese e famiglie. Analoga richiesta è stata avanzata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, precisando che finora in quel territorio sono state catturate ben 326 tonnellate del terribile crostaceo. A breve, dice la richiesta, la Regione provvederà a inviare (come da indicazioni del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) il report dei danni provocati dal granchio blu ai pescatori delle marinerie di Goro e Comacchio e, si afferma nella nota della Regione, “siamo disponibili a collaborare per i primi ristori sulla base dei 2,9 milioni dichiarati in disponibilità per tale emergenza dal Governo da Lei presieduto”. “Ma si tratta solo di un primo stanziamento rispetto a quanto necessario - precisano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi -, per un fenomeno la cui portata è ormai impressionante, come mettono in evidenza, in primo luogo,

Inflazione al 6,0%, ma i prezzi dei prodotti essenziali sono aumentati mediamente di oltre il doppio

“L’inflazione a luglio 2023 - scrive in una nota Federconsumatori Rimini - registra una variazione del +6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre il carrello della  spesa, si attesta al 9.9 %. Se da un lato a luglio rallenta l’inflazione generale, dall’altro rimangono alti molti prodotti alimentari (pane e cereali +9.8%) (latte formaggi e uova + 13,3%) (oli e grassi + 20,4%), (vegetali + 12,3%), (frutta +7.8%) (zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi +12,8%), (acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura+ 14.8%), (carni +5.8%) (pesci e prodotti ittici + 4.9%).   Come da tempo Federconsumatori Rimini segnala, si tratta di dinamiche contrastanti, dietro alle quali a nostro avviso si nascondono ancora improprie speculazioni. I prezzi, infatti - prosegue la nota -  dovrebbero in molti casi scendere rispetto ai livelli elevatissimi a cui si erano attestati nei momenti di maggiore crisi, mentre nella migliore delle ipotesi rimangono stabili, anzi continuano ad aumentare.   Secondo l’Osservatorio Federconsumatori sui prezzi di un paniere di 30 prodotti fondamentali è emerso che, a fronte di un tasso di inflazione, oggi, del 6,0%, i prezzi dei prodotti essenziali sono aumentati mediamente di oltre il doppio, infatti l’inflazione quotidiana percepita dalle famiglie è molto più alta.   Una dinamica allarmante