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Domande aperte fino il 28 settembre. L’avvio al servizio è previsto entro la fine dell’anno

Il Comune di Rimini, con la sede della Biblioteca Gambalunga, partecipa per la prima volta all’attuazione del progetto di Servizio Civile Digitale “Sportelli digitali, cittadini connessi”, che prevede il potenziamento dei servizi di facilitazione digitale garantendo a tutti i cittadini pari opportunità di accesso e contribuendo così al raggiungimento dell’Obiettivo 10 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni”. La facilitazione digitale diventa così funzionale sia ad abilitare la fruizione autonoma da parte dell’utente di servizi digitali essenziali, sia al continuo miglioramento dei servizi offerti dagli enti pubblici, che potranno ricalibrare la loro offerta sulla base delle esigenze manifestate dai cittadini e in relazione ai risultati raggiunti con l’attuazione del progetto.   I giovani interessati potranno partecipare all’attuazione del progetto “Sportelli digitali, cittadini connessi 2023” supportando i cittadini nella fruizione dei servizi digitali del Comune e la diffusione di una cultura digitale inclusiva. Al pari degli altri progetti di Servizio Civile, l’impegno ha una durata di 12 mesi per 25 ore settimanali e un corrispettivo mensile di 507,30 euro. L’avvio al servizio è previsto entro la fine del 2023.   Requisiti di partecipazione: Per partecipare alla selezione è richiesto al giovane il possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, oppure di

La protesta di CGIL Rimini: "Inacettabile che un'impresa non risponda di alcuna responsabilità sociale"

O.P. Il Melograno, storica azienda di Santarcangelo operante sul territorio nel settore agricolo e nella commercializzazione di prodotti di IV gamma (prodotti ortofrutticoli), in data 27 giugno ha deciso di sospendere la produzione nel corso della mattinata, "senza fornire alcuna spiegazione in merito". Lo annuncia il sindacato FLAI CGIL RIMINI – NIDIL CGIL RIMINI: "Dei 72 dipendenti (tra diretti e somministrati) la maggior parte è stata subito sospesa dal lavoro e solo a un numero ristretto di lavoratori a tempo indeterminato è stato garantito il lavoro per qualche altro giorno, subito dopo sono stati collocati unilateralmente in ferie". FLAI e NIDIL, le categorie CGIL dei settori dell'agroindustria e dei lavoratori in somministrazione, si sono immediatamente attivate nei confronti dell’azienda richiedendo un incontro urgente il giorno successivo alla sospensione della produzione. "Tale richiesta è stata ignorata e solo in data 10 luglio, dopo aver contattato direttamente l'Avv. Colonna, legale di O.P. il Melograno, FLAI CGIL e NIDIL CGIL sono riuscite ad interloquire con lo stesso. Nel corso dell’incontro non sono state fornite chiare ed esaustive motivazioni né in merito alla sospensione della produzione, né in merito alle prospettive future del sito produttivo, ivi comprese le ricadute occupazionali sulle lavoratrici e sui lavoratori". "A fronte

"Sbloccare il miliardo di euro non utilizzato per la cassa integrazione e l'export in favore delle vittime dell'alluvione"

“Non c’è ancora la copertura finanziaria per privati e aziende. Alle imprese daremo un modello molto chiaro con procedure trasparenti e veloci. Una volta perimetrato il danno, si capirà l’ammontare e poi si potranno chiedere le risorse necessarie”. Questa la dichiarazione rilasciata dal Generale Figliuolo due giorni fa, durante la sua visita ai comuni del bolognese: l’ammissione esplicita di come ancora manchino le risorse promesse dal Governo per ristorare (al 100% in base all’impegno assunto dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni) cittadini ed imprese colpite dalle alluvioni di maggio e di come, da settembre, arriveranno esclusivamente i soldi già impegnati dai Comuni in somma urgenza per gli interventi di ripristino della sicurezza del territorio. Uno stanziamento necessario ed urgente, ma, di certo, non sufficiente. In attesa, dunque, del nuovo DPCM, la cui emanazione è annunciata a breve ma solo relativamente ai ristori ai Comuni, è sempre più preoccupante la situazione per coloro che hanno subito direttamente gli effetti delle alluvioni e tentano di ripartire, ma nella più assoluta incertezza e solitudine istituzionale. Legacoop Romagna – le cui imprese colpite hanno stimato danni ancora parziali per 50 milioni di euro – si associa alle preoccupazioni espresse in tale direzione anche dai Sindaci di

Il brand nato nel 2001 a San Marino è un marchio giovane di gioielli alla moda

La ricerca Italy's Best Customer Services 2023-2024 posiziona Marlù al primo posto nella categoria Accessori e bigiotteria: Marlù tra le aziende italiane «amiche» dei clienti. Marlù, brand nato nel 2001 dall'intuizione delle sorelle Fabbri di San Marino, è un marchio giovane di gioielli alla moda. Da un’indagine condotta da L’Economia del Corriere della Sera e Statist, Marlù ha conquistato, nella classifica Italy’s Best Customer Services 2023-2024 il primo posto categoria Accessori e bigiotteria. Con un gradimento dell' 8.25 Marlù svetta al primo posto e lo fa per disponibilità del servizio, orientamento al cliente, competenza professionale, qualità della comunicazione e varietà delle soluzioni offerte. Un riconoscimento che testimonia l’efficienza del servizio clienti e il continuo impegno per offrire un’esperienza eccellente sia pre vendita che post vendita: oltre i numerosi servizi che Marlù offre ai suoi clienti in store, vanta anche un supporto impeccabile sul sito web e sui social, con persone dedicate a risolvere dubbi e a soddisfare le esigenze dei clienti in tempo reale. “Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio” dichiara Marta Fabbri, Responsabile Corporate Governance Marlù, “sapere che il cliente ci riconosce per il nostro servizio di customer care come tra i migliori del settore ci fa capire di essere nella giusta direzione.

Per incentivare la contrattazione collettiva nazionale di qualità per i lavoratori del settore privato

Un progetto di legge per incentivare la contrattazione collettiva nazionale di qualità e garantire una retribuzione equa per i lavoratori del settore privato. È la proposta elaborata da Conflavoro PMI, l’associazione delle piccole e medie imprese presente anche sul nostro territorio, consegnata nelle scorse ore al ministro del Lavoro Marina Calderone e a tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione, nonché alle commissioni Lavoro di Camera e Senato. “Questo progetto di legge rappresenta un passo fondamentale verso la valorizzazione del lavoro. I lavoratori devono ricevere una busta paga più pesante ma non è il salario minimo la strada giusta. L'obiettivo della nostra proposta – spiega Roberto Capobianco, presidente nazionale Conflavoro PMI – è quello di incentivare la contrattazione collettiva e combattere i cosiddetti contratti pirata. Da una parte abbiamo previsto degli sgravi contributivi per le aziende che, gradualmente e non in modo indiscriminato, aumentino lo stipendio di quei lavoratori con un salario davvero basso; dall’altra – prosegue Capobianco – abbiamo proposto al ministero del Lavoro di individuare il contratto di riferimento in un dato comparto e di riconoscere una certificazione di qualità, anti dumping, per tutti gli altri contratti che abbiano una retribuzione a esso allineata. Servono soluzioni lungimiranti per

Sostegno a 44 progetti, a Rimini un totale di 108mila euro per 2 progetti a Bellaria e Riccione

Un sostegno al recupero e al riuso a fini sociali di immobili confiscati alle mafie situati nei comuni di Parma, Formigine e Castelnuovo Rangone nel modenese, Montecchio Emilia nel reggiano e Riccione. Ma anche attività sia per diffondere la cultura della legalità che per il monitoraggio e l'analisi dei fenomeni illegali, anche corruttivi, collegati alla criminalità organizzata sostenendo specifici ‘Osservatori’ come quelli di Bellaria-Igea Marina in provincia di Rimini e Castelfranco Emilia in provincia di Modena, o quello realizzato dall’Università di Parma. E ancora, diverse iniziative, destinate soprattutto ai giovani, trasmissioni in radio condotte da ragazze e ragazzi e i podcast, progetti nelle scuole, iniziative di sensibilizzazione, festival tematici ed eventi pubblici per favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e loro incidenza sul territorio locale. Sono in sintesi i contenuti dei 44 progetti (realizzati in Emilia-Romagna da 35 Comuni, 5 Unioni, una Provincia e 3 Università) che saranno sostenuti dalla Regione con contributo di 1 milione e 89mila euro. Sono poi in corso di definizione due ulteriori progetti di due Comuni alluvionati. I progetti hanno ricevuto il via libera dalla Giunta regionale e vengono realizzati attraverso la sottoscrizione di Accordi di Programma con la supervisione del capo della Segreteria

I lavoratori organizzati da ADL Cobas Rimini lamentano paga di 5 euro all'ora, mancato riconoscimento di diritti e condotte anti-sindacali

I lavoratori e le lavoratrici del magazzino di Cerasolo gestito dal Consorzio Innovazione tramite le società Expresslog srls e Log Move srls sono in stato di agitazione permanente e hanno proclamato una giornata di sciopero venerdì 4 Agosto. "Sono impiegati - spiega ADL Cobas Rimini - in attività di logistica e trasporto merci ma hanno applicato uno dei cosiddetti “contratti pirata”, cioè un contratto collettivo alternativo a quello di riferimento per il settore e che serve unicamente a dare una parvenza di legalità a forme di sfruttamento e di lavoro sottopagato. La retribuzione secondo il CCNL Cisal servizi è infatti di circa 5 euro lordi all’ora!" I lavoratori e le lavoratrici denunciano "una situazione insostenibile in cui oltre alla misera paga oraria non viene pagata la malattia (tranne la quota INPS) e non vengono retribuiti nei giorni di chiusura o in cui vengono arbitrariamente lasciati a casa senza motivo. In un momento storico in cui in Italia si discute di salario minimo, esistono purtroppo ancora molte situazioni lavorative al di fuori di ogni minima dignità del lavoro e in cui lo sfruttamento è la normalità". La grande maggioranza dei dipendenti del magazzino ha deciso di organizzarsi attraverso il sindacato ADL Cobas per rivendicare

E' lunico appuntamento in Europa dedicato al mondo della manutenzione, dopo Rotterdam si terrà al Palacongressi dal 16 al 18 settembre

Si svolgerà al Palacongressi di Rimini, dal 16 al 18 settembre, EuroMaintenance 2024, dal 1972 unico appuntamento in Europa dedicato al mondo della manutenzione. É prevista la presenza di ospiti provenienti da tutta Europa. Rimini succede a Rotterdam, dove il congresso s’è svolto nell’aprile scorso. Una finalizzazione di soddisfazione per Italian Exhibition Group, con la divisione Event&Conference a supporto della candidatura internazionale presentata dall’Associazione Italiana Manutenzione, federata a EFNMS-European Federation of National Maintenance Societies che ha sede a Bruxelles. Sarà una tre giorni unica nel suo genere dedicata a tutti i professionisti italiani ed europei: confronti, novità, ‘use case’ renderanno Rimini il polo della manutenzione nel 2024. L’attività svolta dagli associati riguarda l'insieme di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali durante il ciclo di vita di un bene, azioni destinate a mantenerlo o ripristinarlo in uno stato in cui possa svolgere la sua funzione. La manutenzione è della massima importanza per l’industria e il commercio, per l'ambiente e per la salute e la sicurezza in generale. EuroMaintenance 2024 sarà strutturata con otto sezioni tematiche che si svolgeranno in otto sale congressuali e relative aree espositive: 4.0, Sicurezza, Trasporti, Sostenibilità, Service, Formazione, Distribuzione e Infrastrutture. “Sarà un momento di incontro e di analisi che ci

"Superficialità e davvero poco fondamento, serve condivisione e non decisioni calate dall'alto"

Sui taxi è guerra fra le associazioni di categoria. Dopo i ripetuti attacchi del presidente provinciale di Confcomercio Rimini Gianni Indino, che lamenta pesantssime carenze del servizio, Confartigianato Rimini ribatte: "I contenuti sono spesso all’insegna della superficialità e davvero con poco fondamento. Fra gli associati a Confartigianato Imprese Rimini c’è la cooperativa Co.Ta.Ri. che rappresenta 60 delle 71 licenze presenti in città. Nessuno sta sentendo il bisogno di coinvolgere i diretti protagonisti del servizio, per immaginare soluzioni che possano migliorare il servizio, alle prese con l’oggettiva difficoltà che sta vivendo la mobilità riminese". "C’è anche nell’aria - prosegue l'associazione  - l’intenzione del Comune di mettere a punto un bando con la Provincia per nuove licenze. Un’iniziativa di cui non si sa nulla. Potremmo spiegare che va ponderata con grande attenzione perché laddove è stata adottata raramente ha dato gli esiti attesi. Gli operatori potrebbero ad esempio dare un contributo alle scelte operate in tema di viabilità, ma serve un dialogo che è sostanzialmente inesistente. In assenza di coinvolgimento, Confartigianato si propone quindi per un ruolo di raccordo, perché la situazione è certamente complicata e procedere senza un confronto non porta a soluzioni realmente vantaggiose". "Le problematiche che vengono evidenziate da vari protagonisti

Il Presidente provinciale di Confcommercio: "Bene iniziativa del governo per raddppiare le licenze"

Gianni Indino torna alla carica sulla penuria di taxi a Rimini. “A Parigi sono in servizio 10 taxi ogni 1.000 abitanti, a Roma ce ne sono 3, a Rimini 1 che, durante i periodi di maggior afflusso turistico diventa mezzo. Dati dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) del 2018, gli ultimi disponibili, pubblicati qualche giorno fa da un noto quotidiano nazionale e ribaditi in tv dal direttore – spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini - che dimostrano una volta di più come questo servizio sul nostro territorio sia pessimo, quasi inesistente. Dico tutto questo nel rispetto del ruolo degli imprenditori del settore, piccoli imprenditori che si sostengono con questa attività, ma che numeri e segnalazioni alla mano stanno creando un grave danno economico e di immagine ad un territorio a vocazione turistica che vive di servizi ben organizzati. Non ce lo possiamo permettere". Che prosegue: "La Legge che ne regola le licenze è datata 1992 e il governo ora si sta muovendo per trovare una nuova soluzione improntata all’efficienza. Un cambio di passo auspicato, che punta a raddoppiare le licenze con misure premiali che rispettino al tempo stesso gli attuali proprietari di licenza: che si tratti di licenze

Accortezze che il consumatore porre in essere al fine di ridurre al minimo la possibilità di truffe

“L’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici è, certamente, all’ordine del giorno: carte di credito, carte di debito, carte prepagate e quant’altro. La tracciabilità del pagamento - scrive Federconsumatori Rimini - e la conseguente attuale possibilità, in taluni casi ben determinati, di accedere ad uno sgravio fiscale costituiscono, in effetti, un forte incentivo all’utilizzo di detti strumenti che, tuttavia, spesso, suscitano, nel consumatore, un malcelato timore: di incorrere in truffe, di subire un furto di dati o, peggio, di denaro. E’ opportuno, dunque, porre l’accento su alcune accortezze che il Consumatore e, in generale, l’Utilizzatore di strumenti di pagamento elettronici può porre in essere al fine di ridurre al minimo la possibilità di truffe. In primo luogo, ovviamente - prosegue la nota di Federconsumatori Rimini - si fa riferimento alla necessità di non diffondere i codici di utilizzo delle carte e, nel momento in cui gli stessi vengono palesati, ad esempio, per un acquisto on-line, verificare, effettivamente, la rispondenza tra il beneficiario del pagamento ed il soggetto da cui si sta acquistando un determinato bene. In questo senso è utile fruire del sistema di verifica e approvazione specifica (spesso con utilizzo di doppio codice autorizzativo) dell’acquisto fornito. Un ulteriore strumento di controllo è la verifica dell’estratto

Quasi tutti hanno già ricevuto proposte di lavoro e alcuni entreranno in azienda già da quest'estate

Si è concluso con successo in questi giorni il corso ITS Maker dedicato all’automazione e alla meccatronica. I 20 allievi partecipanti hanno già avuto quasi tutti una proposta di lavoro dalle imprese del territorio e alcuni entreranno in azienda già questa estate. Il corso, iniziato nell’ottobre del 2021, è stato caratterizzato da 1200 ore in aula e 800 nelle aziende in Italia e all’estero dei settori della meccanica, meccatronica, motoristica e automazione. Gli allievi partecipanti, provenienti da Emilia-Romagna e altre regioni, si sono diplomati come tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici. “Anche questa edizione del corso ha portato risultati significativi – spiega Roberto Bozzi presidente di Confindustria Romagna che ha sostenuto la realizzazione del corso tramite il proprio ente di formazione Assoform Romagna - Imprese e scuole devono continuare ad operare in piena sinergia con l’obiettivo di ridurre il gap fra domanda ed offerta, che da anni si continua a registrare, e con l’obiettivo di creare opportunità di occupazione per i giovani che vanno adeguatamente preparati al mercato del lavoro. ll successo del corso biennale e le proposte di occupazione arrivate, sono uno stimolo per proseguire su questa strada”. “I diplomati del corso ITS Maker in automazione e meccatronica – aggiunge