Archive

Primo mercato l’Albania (18,6%) seguito dall’Italia (18,1%) e dall’Ungheria (circa 11,3%)

AIRiminum 2014, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, comunica che al 31 luglio i passeggeri totali IN ROMAGNA che “hanno volato da Rimini” sono 155.599 di cui 1.807 di aviazione generale. Il tasso di riempimento (LF: load factor) complessivo da inizio anno è pari al 86,3%: il picco si ha con Kaunas (Lituania) con circa 354 passeggeri a volo e un LF del 93,4 %; seguono le due rotte polacche Varsavia e Cracovia rispettivamente con LF del 92% e 91,1% (Riga con Airbaltic, in realtà, ha registrato un LF del 93,6% solo con gli 11 voli di luglio). L’incremento dei passeggeri commerciali registrato nei primi 6 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 è di +40%. L’incremento di Ryanair nello stesso periodo del 2023 rispetto al 2022 è stato del 20,4% Da inizio anno Ryanair rappresenta il 69,6 % del traffico commerciale e Wizzair il 24,0% (complessivamente le due compagnie low cost insieme pesano per 93,6%). Il traffico proveniente dall’Area Schengen è pari al 64%, mentre quello Extra Schengen è pari al 36%. Il traffico estero è pari al 81,9% mentre quello domestico rappresenta il 18,1%. Il primo mercato risulta essere l’Albania (18,6%), seguito

La veste grafica è curata dall’illustratore e art director milanese Francesco Poroli

Tra poco più di 200 giorni prenderà il via la 9^ edizione di Beer&Food Attraction, la manifestazione B2B di Italian Exhibition Group che, su tre giornate, da domenica 18 a martedì 20 febbraio 2024, riunirà in fiera a Rimini la più completa offerta nazionale e internazionale di birre, bevande, food e tendenze per l’eating out: un punto di riferimento per il settore. In contemporanea, BBTech Expo: la fiera professionale delle tecnologie e materie prime per la produzione e imbottigliamento di birre e bevande. IL NUOVO VISUAL FIRMATO DA POROLI Una tre giorni con uno sguardo a 360° sul panorama della ristorazione “fuori casa”, dinamica e immersiva nell’esperienza in fiera, esattamente come la nuova veste grafica curata dall’illustratore e art director milanese Francesco Poroli, autore di lavori pluripremiati per clienti come Facebook, Campari, Apple, NBA, Barilla e Lamborghini e pubblicati su testate come The New York Times Magazine. “L’idea che c’è nelle immagini disegnate per Beer&Food Attraction e BBTech Expo è quella di provare a raccontare il mondo che sta dietro a questo settore - spiega Poroli - e per farlo sono partito dalle persone, sia quelle che vivono l’esperienza finale del processo sia quelle che del processo sono parte. I gesti

Il sistema delle imprese della provincia di Rimini continua a resistere pur a fronte della difficile congiuntura socio-economica, confermandosi ancora una volta un tessuto dinamico. L’indicazione arriva dall’analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, che restituisce segnali incoraggianti rispetto alla tenuta del sistema imprenditoriale del territorio riminese. Il secondo semestre dell’anno in corso si è chiuso infatti con un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese, con un aumento complessivo di 172 nuove attività nel periodo aprile-giugno, grazie alle 551 iscrizioni a fronte delle 379 cessazioni e un tasso di crescita dello 0,43%. Una tendenza positiva che rispecchia le dinamiche che Movimprese ha fotografato su scala nazionale, dove a fare da contraltare al buon dato relativo al saldo delle imprese (+28.286 in Italia nel terzo trimestre) è il ridotto numero di iscrizioni, che risulta essere il più contenuto degli ultimi dieci anni (ad eccezione del 2020, anno dell’esplosione della pandemia). Complessivamente al secondo semestre 2023, Movimprese conta 39.577 imprese registrate, di cui attive 34.686. Tutti i settori hanno fatto segnare saldi positivi nel trimestre, ad eccezione dell’agricoltura (-0,20% rispetto alla chiusura del trimestre precedente). Il settore principale resta quello dei servizi, sia per

Da oggi il costo medio dei carburanti dovrà essere esposto in tutti gli impianti di distribuzione

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT)  pubblica sul proprio sito i prezzi medi dei carburanti: la media nazionale in autostrada e quella Regione per Regione. Da oggi i dati dovranno essere esposti dagli impianti di distribuzione sul territorio, con l’obiettivo - sottolineato dal governo - di favorire la trasparenza. La media nazionale del self service in autostrada è di 1,984 euro al litro per la benzina e di 1,854 euro al litro per il diesel. A livello territoriale, i prezzi più alti della verde sono quelli della provincia autonoma di Bolzano a 1,945 euro a litro e della Puglia a 1,943 euro. Sotto la soglia di 1,9 euro le Marche a 1,892 e il Veneto a 1,898. Si può parlare di ritocchi al rialzo sulla rete carburanti. Secondo Quotidiano energia, le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa di benzina e diesel mostrano piccoli aggiustamenti all’insù a valle degli aumenti decisi in questi giorni dagli operatori. E un nuovo intervento si registra oggi da parte di Tamoil, salita di 2 centesimi sui prezzi raccomandati dei due prodotti.  Venendo al dettaglio dell’andamento sulla rete nazionale, in base all’elaborazione di Qe dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati

“Speculazioni e sovrapprezzi gravano sui turisti e  sui cittadini riminesi per 135 euro annui”

“È di oggi la notizia del respingimento - scrive in una nota Federconsumatori Rimini - da parte del Tar del Lazio, della sospensiva dell'obbligo di esporre il cartello del prezzo medio dei carburanti, che quindi dovranno campeggiare nei distributori interessati dal primo agosto. Una misura importante in direzione della trasparenza e della corretta informazione ai consumatori, che abbiamo sostenuto fin dal primo momento, avendone discusso anche all’interno dei tavoli che hanno portato al Decreto carburanti. Trasparenza quanto mai necessaria e urgente, soprattutto alla luce dei recenti rialzi: Quotidiano energia rileva la benzina a 1,895 euro al litro e il gasolio a 1,743 euro al litro. Prezzi eccessivamente e pericolosamente elevati rispetto al livello a cui si dovrebbero attestare. In tal senso, secondo i dati dell’Osservatorio Federconsumatori - prosegue la nota - che tengono conto sia dell’andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell’andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 6 centesimi di meno al litro. Questo comporta un aggravio annuo, in termini diretti, per ciascun automobilista che effettua un rifornimento di 2 pieni al mese, di 72 euro nel caso della benzina. A ciò si aggiungono le gravi ricadute indirette che gli aumenti dei carburanti determinano sull’andamento dei prezzi dei

Le previsioni indicano che gli effetti delle nuove tecnologie informatiche avranno una crescita prevista del 3,1% entro la fine del 2023 e un notevole +4,3% nel 2024

L'Italia sta facendo grandi progressi nell'ambito dell'economia digitale e aprendo la strada a prospettive luminose per il 2024, in linea con il resto del mondo. Secondo uno studio condotto da Anitec-Assinform, infatti, nel 2022 il mercato digitale italiano è cresciuto del 2,4%, raggiungendo un valore di 77,1 miliardi di euro. Le previsioni indicano che gli effetti delle nuove tecnologie informatiche avranno un impatto ancora più significativo nei prossimi anni, con una crescita prevista del 3,1% entro la fine del 2023 e un notevole +4,3% nel 2024. Questo ritmo di crescita superiore rispetto all'economia nel suo complesso conferma il ruolo cruciale della trasformazione digitale nella ripresa economica del Paese. Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, ha sottolineato quindi l'importanza di interventi anticiclici e politiche pubbliche che favoriscano l'innovazione e la competitività, offrendo opportunità ai giovani e ai loro talenti. Le basi dell'economia digitale: connettività, dati e innovazione tecnologica Stiamo parlando di economia digitale, ma nello specifico di cosa si tratta? Con questo termine si indica principalmente l'insieme delle attività economiche che ruotano attorno alle tecnologie informatiche. Essa abbraccia un ambito molto ampio, che va oltre l'Internet economy o la Web economy, includendo sia le componenti hardware, con la creazione di tecnologie sempre più innovative,

I metodi di pagamento digitale coprono il 40 % degli acquisti dei consumatori italiani

I pagamenti online hanno raggiunto vette altissime di utilizzo. Secondo i dati emersi dall’ultimo Netcomm Forum a dominare ancora la classifica dei metodi più utilizzati ci sono le carte di credito e le prepagate, al secondo e al terzo posto con percentuali del 26 e 24 per cento, seguite dal contante, solo nel 2,5 per cento dei casi. La vera sorpresa delle ultime statistiche riguarda però la dilagante diffusione degli e-wallet come PayPal quale strumento di pagamento telematico: in quest’ultimo caso la percentuale di diffusione arriva a toccare il 35,5 per cento delle preferenze degli utenti. In generale, per avere un riferimento più ampio, i metodi di pagamento digitale coprono il 40 per cento degli acquisti totali dei consumatori italiani. Quello che appare chiaro, anche come sfida e prospettiva per il futuro, è un affermarsi dei nuovi sistemi di transazione online, svincolati dal contrassegno e dal contante e, in maniera crescente, anche dalle stesse carte di credito.   I pagamenti senza carte di credito: le varie opzioni Se comunque gli e-wallet si appoggiano al circuito delle carte di credito per essere funzionanti e operativi, esistono tutta una serie di metodi di pagamento che non richiedono l’uso di una card, e che si distinguono

Nuove proteste di Coldiretti Impresapesca: "In 38 anni non è servito gran che"

Riparte il fermo pesca che porta al blocco delle attività della gran parte della flotta italiana lungo l’Adriatico. A darne notizia è Coldiretti Impresapesca in occasione dell’avvio del provvedimento che dal 29 luglio ferma le attività dei pescherecci dal Friuli-Venezia Giulia al Veneto, dall’Emilia-Romagna fino a parte delle Marche e della Puglia. Lo stop inizialmente varrà infatti – spiega la Coldiretti – da Trieste ad Ancona e da Bari a Manfredonia (per entrambi si tornerà in mare il 9 settembre), mentre lungo l’Adriatico nel tratto centrale da San Benedetto e Termoli le attività si fermeranno il 19 agosto (fino al 24 settembre). Per quanto riguarda il Tirreno il blocco scatterà da Brindisi a Reggio Calabria dal 4 settembre al 3 ottobre. Dal 1° al 30 ottobre ci sarà, invece, il fermo sulla gran parte del Tirreno (da Genova passando per Napoli fino a Gioia Tauro e nei porti della Sicilia e della Sardegna). Già effettuato il blocco per Roma, da Civitavecchia a Fiumicino. Come lo scorso anno – spiega Coldiretti Impresapesca – in aggiunta ai periodi di fermo fissati i pescherecci dovranno effettuare ulteriori giorni di fermo a seconda della zona di pesca e del tipo di risorsa pescata. Nonostante l’interruzione dell’attività

Aggiudicazione provvisoria al quinto tentativo dopo una battaglia di rilanci

L'ex discoteca ECU  di Rimini ha trovato un compratore. Lo comunica il curatore del Fallimento ECU S.r.l., Avv. Massimiliano Semprini: oggi 28 luglio, al quinto tentativo di vendita, la discoteca ECU, lo storico locale da ballo del riminese "è stata provvisoriamente aggiudicata". Il legale preferisce non svelare per ora il nome dell'acquirente, in quanto "l’aggiudicazione è provvisoria perché, a norma di legge e secondo quanto previsto nell’avviso di vendita, se entro i prossimi 10 giorni dovessero essere formulate offerte irrevocabili di acquisto migliorative per un importo maggiorato di almeno il 10% del prezzo di aggiudicazione, si esperirà una nuova gara tra gli offerenti". Il prezzo base d’asta era fissato in Euro 403.456,00 e l’immobile, conteso tra due partecipanti, è stato, per ora, aggiudicato al prezzo di Euro 574.000,00. Dunque gli interessati erano più di uno e si sono avuti anche diversi rilanci. L'ex discoteca si triva nella frazione di San Martino Monte L’Abate, in via Pradella 32. Una zona nel verde, a pochi chilometri dalla costa, dotata di ampi parcheggi. Il fabbricato era stato costruito nei primi anni '60; disposto su tre livelli, si sviluppa su di un’area complessiva di circa mq 16.855. La capienza indicata è di 641 persone al piano

In provincia di Rimini 14.023 lavoratori hanno si sono dimessi dai loro posti di lavoro

Il 2022 ha segnato un'esplosione del fenomeno delle dimissioni volontarie dal lavoro nel territorio romagnolo, secondo un dossier presentato dalla Cisl Emilia-Romagna che prende in analisi gli anni dal 2014. Le chiusure e le restrizioni imposte dalla pandemia nel 2020 hanno lasciato un impatto significativo sull'economia e sul mercato del lavoro, e ciò ha contribuito a intensificare una tendenza già in atto nell'ultimo decennio. Nel 2022 nel territorio romagnolo, ben 46.300 lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi lavoratori domestici e operai agricoli) hanno scelto di abbandonare il loro posto di lavoro, rappresentando un aumento del 49.95% rispetto alla media degli anni precedenti. Inoltre, le dimissioni volontarie nel 2022 hanno segnato un aumento del 13.60%, con 46.300 lavoratori che hanno lasciato il posto in cerca di un posto migliore, mentre nel 2020 erano 40.757. Rimini Nel corso del 2022, nella provincia di Rimini, si è registrato un significativo incremento delle dimissioni volontarie, con ben 14.023 lavoratori che hanno deciso di presentare le dimissioni dai loro posti di lavoro. Questo dato rappresenta un aumento del 48.36% rispetto alla media degli anni precedenti e del 13.88% rispetto all'anno 2021. (tabella 4) La suddivisione per sesso mostra che il 58% dei lavoratori che hanno scelto di dimettersi

Ridotte al minimo le commissioni su pagamenti fino a 10 euro, sconti fino a 30 euro

Firmato l’accordo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici, stabilito dalla legge di bilancio. L’accordo potrebbe portare a un risparmio sulle commissioni fino a 500 milioni di euro l’anno. Il protocollo permetterà di ridurre sostanzialmente i costi per le piccole imprese con meno di 400mila euro l’anno di fatturato. In particolare, verranno quasi azzerate le commissioni sulle transazioni fino ai 10 euro e si prevedono sostanziali riduzioni anche per quelle fino a 30 euro. “L’accordo è un risultato in qualche modo storico: è da oltre 10 anni che si discute dell’abbassamento del peso delle commissioni sui piccoli. E finalmente si è riusciti a fare un primo passo nella giusta direzione, anche se l’intervento per ora è temporaneo e va reso strutturale”, commenta il presidente di Confesercenti Rimini, Fabrizio Vagnini.   Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2022 il 21% delle transazioni con carte o bancomat è stato di 10 euro o meno, il 32% di 15 euro o meno, mentre i pagamenti fino a 30 euro sono stati il 58%. E nelle piccole imprese del commercio, del turismo e della ristorazione la quota di micro-transazioni è ancora più

2.500 euro a fondo perduto per quelle della provincia di Forlì-Cesena e nei comuni di Casteldelci, Novafeltria, San Leo, Sant’Agata Feltria, Montescudo

È online il Bando per la concessione di contributi a favore delle imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini che hanno subito danni dalle alluvioni di maggio 2023. Le imprese interessate possono presentare la richiesta dalle 9.00 di lunedì 31/07/2023. Per dimostrare lo status di impresa danneggiata è possibile usare anche l’APP gratuita “RESISTERE”, scaricabile dagli store Android e IOS. Apre lunedì 31 luglio alle 9, il bando della Camera di commercio della Romagna per i contributi per la ripartenza delle imprese che hanno subito danni diretti e immediati a causa delle alluvioni del maggio scorso. “Con questo bando vogliamo contribuire alla ripartenza delle imprese del nostro territorio, con tempestività nell’erogazione del contributo e con la massima semplicità per la presentazione della documentazione necessaria a provare i danni subiti – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Abbiamo pensato all’App “Resistere”, che affianca i sistemi tradizionali di attestazione dei requisiti, come modo agevole e immediato per certificare i danni subiti. Vogliamo che le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori non si sentano abbandonati, ma che sentano la nostra volontà di aiutarli a ripartire e la nostra gratitudine per la loro forza e voglia di fare impresa”. Beneficiarie del contributo