Simone Gobbi, 50 anni, lavora come gestore imprese presso Banca Malatestiana, un credito cooperativo; è stato assessore al turismo a Riccione e consigliere provinciale ed attualmente Presidente del consiglio comunale di Riccione. Ora è candidato del Pd alle regionali e chiude la sua campagna elettorale: "Sono stati settanta giorni incredibili e, al netto ella retorica, posso dire di aver avuto la fortuna di conoscere tante persone fantastiche, ognuna con la sua storia, su e giù per un territorio che merita davvero di essere valorizzato" Dopo due mesi e più di mille chilometri macinati tra i 27 Comuni della provincia, riavvolge il nastro dei ricordi. "Continuerò in queste ultime ore il mio porta porta nei quartieri, tra la gente. Porterò in Regione, qualora dovessi essere eletto, tutte le grandi, piccole istanze che ho raccolto durante questa campagna elettorale- continua Gobbi -. Da Cattolica a Sant'Agata Feltria, passando per Rimini e la Valconca. Ma chi mi ha sostenuto sa che le mie priorità, soprattutto in questo momento storico, sono soprattutto tre temi che considero identitari: sanità, lavoro e turismo. L'ho ripetuto fino allo sfinimento: anche in Emilia Romagna, che rimane pur sempre una delle regioni più all’avanguardia sulla sanità, abbiamo ormai tempi di attesa per
Una sindaca in Regione. Con l’energia giovane, la competenza e la concretezza di chi ha amministrato per anni mettendo cuore e passione al servizio della sua comunità. E non solo. Alice Parma è entrata in municipio ragazza diventando prima cittadina di Santarcangelo ad appena 26 anni e ne è uscita donna “dopo 10 anni meravigliosi di lavoro fra la gente, con la gente e per la gente”. E oggi, nel pieno della maturità politico-amministrativa, amplia gli orizzonti e si mette al servizio dell’intero territorio provinciale quale candidata consigliera regionale del Partito Democratico. [caption id="attachment_495352" align="alignleft" width="2560"] Alice Parma e Michele de Pascale[/caption] “Preferisco far parlare più i fatti delle parole, affrontare le cose, metterci le mani dentro per cercare di trovare soluzioni condivise ed è per questo che mi presento con il claim Qui. Adesso. Insieme. La mia storia parte da qui, da questo territorio e voglio rappresentarlo al meglio portando Rimini e il suo meraviglioso entroterra sempre più al centro dell’Emilia-Romagna. Adesso perché è il momento giusto per farlo, sono pronta dopo un periodo da sindaca con incarichi nelle istituzioni sovracomunali con deleghe alla sanità, al lavoro, alla legalità e alla cultura. Insieme perché le cose migliori e le risposte più
Emma Petitti, riminese classe 1970, è l’attuale presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ed è candidata come capolista per il Partito Democratico in vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Il suo impegno in politica arriva da lontano, partendo dalla sua città di Rimini, dove è stata consigliera comunale nonché segretaria comunale e provinciale del Pd per arrivare all’esperienza come parlamentare e poi a quella da assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità in Regione dal 2015 al 2020. [caption id="attachment_494624" align="alignleft" width="2560"] (Ph © Giorgio Salvatori)[/caption] Petitti, se dovesse dire in poche parole perché si candida, cosa risponderebbe? «Mi candido alle prossime elezioni regionali per un’Emilia-Romagna ancora più concreta e coraggiosa che rivolga un’attenzione prioritaria e strategica al tema della sanità regionale, pubblica e territoriale e abbia l’obiettivo di un progetto condiviso di rilancio e sviluppo economico volto a generare nuovo lavoro di qualità, contrastare le diseguaglianze, raggiungere la piena parità di genere e dare un futuro alle nostre giovani generazioni, accompagnando la nostra regione nella transizione ecologica e digitale». Nel suo percorso ha sempre dimostrato grande attenzione per le pari opportunità. Qual è l’impegno della politica nei confronti delle donne? «Come Coordinatrice delle Pari opportunità e di genere della Conferenza delle assemblee legislative mi
William Raffaeli, medico, anestesista esperto in terapia del dolore, già direttore dell’Unità Operativa di Terapia Antalgica e Cure palliative (Hospice) presso l’Ospedale Infermi di Rimini, presidente (nonché ideatore e fondatore) della Fondazione ISAL dedicata alla ricerca e cura del dolore cronico, a 73 anni ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali dell'Emilia-Romagna del 17 e 18 novembre. In questa intervista ne spiega i motivi e approfondisce alcuni temi. [caption id="attachment_494121" align="alignleft" width="832"] William Raffaeli[/caption] Lei ha criticato duramente i provvedimenti previsti dalla manovra di governo per a sanità. In cosa è carente? "Quella presentata dal Governo è una manovra di bilancio che altro non è che l’ennesimo colpo a quanto abbiamo di più prezioso: il sistema sanitario nazionale. Siamo di fronte ad una serie di continui definanziamenti che non fanno altro che indebolire il nostro sistema. Il piano di assunzione di 30.000 nuovi medici e infermieri era stato promesso, ma nella manovra è sparito. Le misure economiche previste sono assolutamente insufficienti ed anzi sembrano quasi solo una presa in giro. Pensare di offrire un’indennità di soli 17 euro ai medici e 7 euro agli infermieri è uno schiaffo alla professionalità del personale medico infermieristico e sanitario che ogni giorno lavora per far funzionare