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E sulle critiche sollevate a Riccione: "Tre anni fa alle 11 in piazzale Roma non c'era più nessuno, intanto tutto il resto della Romagna mi ringrazia"

"Ma a Riccione l'opposizione lo sa che la Notte Rosa non è su 8 chilometri di costa e ma su 110?". Claudio Cecchetto ribatte così alle voci critiche contro il capodanno dell'estate, il primo dopo 18 anni con la sua direzione artistica. Edizione della quale si ritiene del tutto soddisfatto: "La Notte Rosa non c'è già più, ora abbiamo Weekend Dance. E ho già in mente come rilanciarla ancora più forte l'anno prossimo. Il format era maturo? Lo abbiamo cambiato e questo è il nuovo inizio". E il sondaggio di Federalberghi Riccione per abolire l'evento? "Io a Riccione ci vivo e sono residente da parecchio tempo. Mi ricordo molto bene cosa fu piazzale Roma tre anni fa. Alle 11 di sera non c'era già più nessuno se non delle brutte facce. Quest'anno invece ho visto gente che si è divertita in tutta tranquillità fino all'una e oltre. Comunque nessuno è obbligato a partecipare a questo evento, chi ci sta ci sta. Fanno un sondaggio? Benissimo. Io sui miei social non ho mai visto tanti messaggi di gente contenta. E così le amministrazioni, a iniziare da quella di Forlì, dove se non sbaglio governa il centrodestra. Era la prima volta che partecipavano

Le tre battaglie del presidente dell'Emilia-Romagna: "Transizione ecologica giusta, superare il diritto di veto, 100% rimborso danni agli alluvionati"

La Romagna è una terra a fortissima vocazione turistica. Come può il turismo continuare a essere volano di sviluppo? "Da sempre la Romagna insegna al mondo l'arte dell'accoglienza e dell'ospitalità. Lo confermano le tantissime persone e famiglie che tornano ogni anno da ogni parte d’Italia e del mondo o che arrivano per la prima volta. Soprattutto lo dicono i numeri. In generale, l'aumento delle presenze turistiche in Emilia-Romagna negli ultimi 10 anni è clamoroso: siamo passati da 45 milioni a 62 milioni nel 2023. E il 2024 è già iniziato con segnali ancora più positivi. Ci siamo riusciti lavorando insieme ai sindaci, agli imprenditori e alle loro rappresentanze, per realizzare un prodotto a misura di famiglie e al passo con i tempi, affiancando alle forme più classiche, sempre di più offerte di turismo “esperienziale”. In questo l'Europa può aiutarci tantissimo, fornendo quelle risorse necessarie per ammodernare le strutture ricettive, digitalizzare le imprese e i territori, rendere più accoglienti e belli i lungomare e i centri storici dei borghi". A proposito di Europa, come può influenzare lo sviluppo e il futuro della Romagna? "Senza Europa non solo la Romagna, ma tutti i territori sarebbero molto più poveri. Se avessimo dato retta a chi ci

Il segretario PSD: "Riforme senza paura per sanità, giovani, autonomia energetica, economia più equa"

Sono 37.600 gli elettori sammarinesi chiamati alle urne il 9 giugno per il rinnovo dei 60 consiglieri del Consiglio Grande e Generale. Che poi, a sua volta, nel dopo elezioni dovrà eleggere il nuovo Governo composto, come prescrive la legge, da 10 membri. 23.433 sono gli elettori interni, ovvero i cittadini che risiedono a San Marino; 15.012 gli elettori esterni, ovvero cittadini sammarinesi residenti all’estero. Alle elezioni dell’8 dicembre 2019 gli elettori esteri che rientrarono a San Marino per votare furono solo 1.057. Gli elettori erano 34.511. I votanti complessivi furono 19.234 pari al 55,73% degli aventi diritto. Questa mattina sono andato ad intervistare Gerardo Giovagnoli nella sede del PSD alla Murata. Per arrivarci ho attraversato tutto San Marino e non mi è sembrato un Paese che fra una settimana va al voto. Pochissime bacheche elettorali in giro, seminascoste; al bar per un caffè neanche un volantino o un bigliettino per le preferenze. Le norme rigidissime imposte dal Segretario di Stato agli Interni, Gian Nicola Berti, hanno costretto i partiti sammarinesi al semisilenzio: le riunioni nei Castelli hanno visto finora pochissima partecipazione; le regole vincolanti e rigide dei dibattiti politici su San Marino RTV, per una pretesa par condicio, neanche la peggiore

Per la squadra parlano i numeri 30 gare giocate, 27 vittorie e solo 3 sconfitte. Ma come si vince sul serio un campionato?

A favore della formazione di coach Michele Piraccini parlano i numeri 30 gare giocate, 27 vittorie e solo 3 sconfitte, e la doppia finale contro la giovane poco doma Pallavolo San Giorgio Piacentino è stata la ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare. Veterana del gruppo dalla maglie color azzurro mare, Valeria Tallevi, fa un passo indietro e ricorda il percorso fatto in questi ultimi mesi: "E' stato un campionato bellissimo, una serie di cose che sono andate bene con gruppo fantastico ed uno staff attento, una coincidenza di astri che ci ha portato ad ottenere il risultato che abbiamo ottenuto sul campo. Abbiamo tutti lavorato bene ed in sintonia e questo ha aiutato nei risultati". A quasi trentacinque anni serie riuscita a prenderti un'altra bella soddisfazione. "Sono contenta . Non mi aspettavo una promozione, quando ho accettato Riccione siamo migliorate di gara in gara ottenendo un bel risultato. E' stata una bella soddisfazione da parte mia e di tutto il gruppo". Partita da Fano, la carriera di Valeria Tallevi si è sempre divisa tra Marche e Romagna, Apav Lucrezia, Loreto in B1, il ritorno all'Apav Lucrezia, tre stagoni alla Snoopy Pesaro con promozione in B1 e quattro stagioni a San Giovanni in Marignano dove raggiunge la A2 e

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