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Nella vicenda dello stabilimento Fileni per polli e maiali alla Cavallara di Maiolo , posto in bella vista di San Leo ed altre storiche rupi, si manifesta tutto il dissesto provocato dall’assenza di dinamiche realmente democratiche nelle gestioni Amministrative; segno dei tempi. Quando gli organi Istituzionali preposti non partecipano o sono, colpevolmente, distratti nelle delibere decisorie; Quando decidere si riduce ad un ¨nulla osta¨ di un funzionario, di fatto unico delegato dall’Unione dei Comuni in Commissione dei servizi, che sancisce con poco più di un timbro sul documento; Quando sono disattese le pratiche democratiche, previste dalla Legge, che consentono strumenti e sistemi partecipativi; Quando coloro che dovrebbero rappresentare tutti tengono in considerazione solo la propria parte politica senza quasi dibattito: né interno, né Istituzionale, men che meno pubblico. Quando, incolpevolmente tardiva, la protesta dapprima spontanea poi segue la stesa logica inoltrando la vertenza nel chiuso del ¨palazzo¨ dove si provvede a rassicurare sui controlli dell’ineluttabile insediamento industriale e si evita di discutere sulle opere a corollario (tipo la strada nella stessa località dove sinergie industriali possono far pressione come auspica e caldeggia il Sindaco di Novafeltria e sulla quale poco considerate le voci del disaccordo); Quando vedute parziali e temporanee offuscano e distorcono la ¨Visione¨ di

... La Fiera non era per i bambini che si accontentavano dei fichi secchi, ma per i raspaterra che si presentavano tirati a scheggia, con padulamenti e drappeggi rossi, le migliori bestie delle loro stalle...

... La Fiera non era per i bambini che si accontentavano dei fichi secchi, ma per i raspaterra che si presentavano tirati a scheggia, con padulamenti e drappeggi rossi, le migliori bestie delle loro stalle...

Sono a segnalare che nonostante i numerosi articoli usciti su diverse testate locali nel 2020 il progetto di Kampus scuola Karis è totalmente fermo. Visto che in molti si sono occupati diverse volte della tematica vorrei riportare all’attenzione e chiedere il vostro supporto per far chiarezza sulla questione e far presente che chi di dovere non risponde a semplici mail di richiesta aggiornamento. Da mamma ho chiesto aggiornamenti all’ufficio urbanistica, all’architetto comunale e al sindaco in persona per ben tre volte (mandate 3 mail nell’ultimo mese) senza mai ricevere un riscontro. Non mi aspetto una data precisa ma vorrei anche una risposta sulla situazione prossima. Rispondere è cortesia e non dovrebbe essere solo un detto ma anche un dato di fatto. Capisco che gli accordi siano stati presi nel 2020 con  la precedente amministrazione che ha così tanto sponsorizzato il progetto di riqualificazione ma visti i fondi raccolti anche tramite donazioni di privati e in virtù del fatto che ad oggi è tutto fermo direi che sia un dovere e senso civico da parte del primo cittadino e della sua giunta dare delle risposte. Sul sito del comune ci sono ben 36 documenti firmati che sono stati aggiornati a Maggio 2022. https://www.comune.riccione.rn.it/Tutti-i-Servizi-al-Cittadino/urbanistica/Accordi-Operativi/Accordi-Operativi-L-R-24-2017-Fase-Transitoria/Proposta-di-Accordo-Operativo-Karis-Kampus-Deposito Credo che sia corretto sapere

In relazione all'articolo Rimini, asilo "abusivo" Le Giuggiole: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune Le Giuggiole intendono precisare che il Consiglio di Stato non è entrato nel merito della vicenda ma si è limitato ad affermare che, essendo ormai trascorso troppo tempo, non vi è più interesse per l’associazione a proseguire il giudizio, avendo, peraltro, chiarito che la stessa può svolgere la propria attività ovunque nel territorio riminese. Il Consiglio di stato si era già espresso sulla natura sportiva dilettantistica dell’associazione che svolge attività outdoor nelle due precedenti ordinanze. È evidente che sono venuti meno i presupposti per l’erogazione della multa come anche deducibile dalla dichiarata mancanza di volontà vessatoria del Comune. Rinaldi Elisa, Presidente ASD Le Giuggiole

Gli organizzatori della manifestazione: "Non solo la Granfondo, quattro giorni di eventi gratis per cittadini e turisti oltre alla promozione della città"

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Boselli dirigente scolastico critica le posizioni del ministro

Lettera aperta di tutti i genitori: "Avvertiti quando le iscrizioni alle scuole comunali stanno per essere chiuse o lo sono già"

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Le osservazioni di Salvatore de Vita e la contro-replica di Maurizio Melucci

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Delusione di una cittadina che ha sempre creduto, scelto e difeso la sanità pubblica rispetto a quella privata. Il giorno 16/02 io e mia figlia siamo partite alle 10:20 per Rimini per visita oculistica: appuntamento la prima alle h. 11:30, la seconda alle h.12:00. Arrivate di fronte alla porta che immette negli ambulatori alle 11:20 ci siamo messe in attesa perché altre persone erano già lì e sulla porta era scritto bene in evidenza “Non bussare, visita in corso”. Da quella porta poco dopo è uscito un operatore. Abbiamo quindi pensato che, non potendo accedere noi direttamente, saremmo stati chiamati secondo l’orario dell’appuntamento. Ogni tanto in effetti veniva un operatore a chiamare il successivo, che però noi non sapevamo per quale visita venisse chiamato perché eravamo tutti insieme, chi per visita oculistica, chi per laser, chi per visita ortottica o pronto soccorso oculistico. Si è fatto mezzogiorno, la mezza, quasi l’una. A quel punto, essendo uscito un infermiere, abbiamo chiesto quanto avremmo dovuto ancora sp​_ettare. Ci ha detto di entrare nel corridoio degli ambulatori e di aspettare davanti all’ambulatorio n.7, che aveva la porta chiusa. Dopo dieci minuti di attesa esce una paziente che richiude la porta dietro di sè e nessuno dall’interno invita

Caro Direttore, Vicesindaca del Comune di RiminiStiamo assistendo in tutte le città d'Italia, piccole e grandi, a un fenomeno a mio avviso piuttosto preoccupante che riguarda la scuola, che io chiamerei “sindrome dell’attacco e difesa“. Interessa le famiglie e il personale docente. Mi riferisco, per quanto riguarda “l’attacco”, a quell’atteggiamento che spesso assumono i genitori verso la scuola e gli insegnanti. Mi spiego meglio: se nostra figlia o figlio prende un quattro in matematica, saremo probabilmente pronti a verificare il suo Vicesindaca del Comune di Riminiimpegno nello studio, ma molto spesso anche a controllare che il suo insegnante abbia fatto una ‘giusta’ valutazione. Quando la risposta del docente non dovesse soddisfarci, abbiamo la presunzione di mettere in dubbio le competenze di quell’insegnante - spesso con un parere sfavorevole - e di conseguenza siamo pronti all’attacco, ossia a ingaggiare battaglie incredibili per i nostri figli, pur di non mettere mai in discussione noi stessi come genitori, e come se alla scuola - e solo alla scuola! - spettasse il compito educativo. Dall’altra parte invece ci sono gli/le insegnanti impegnati nella “difesa”, talora legittima e necessaria quando gli attacchi sono pretestuosi e immotivati, talora una vera e propria forma preventiva di tutela, che rifiuta

"Il successo di Elly Schlein produrrebbe nel PD e nella sinistra in generale un cambio di prospettiva"

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L'appello: "Grazie Rosalba e Lisetta, ora aiutiamo la cooperativa Fermentileontine a rilevare l’attività"

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