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La riflessione di Luigino Garattoni

Egregio Direttore Niente da fare, Rimini non avrà il suo parco canile. La Giunta comunale ha scelto di continuare a spendere soldi pubblici per un canile “morto” strutturalmente, funzionalmente e non più in linea con la tutela del benessere animale, che dovrebbe essere realizzato a Spadarolo, nell’area dell’ex polveriera, soggetta a vincoli ambientali, tra cui l’impossibilità di impermeabilizzazione. Rimini ha perso la sua occasione per entrare a far parte di quei Comuni virtuosi che hanno già realizzato innovativi parchi canili (Milano, Perugia, Parma, Padova, Firenze ecc.) capaci di garantire sia il Welfare che il Well Being per gli animali. A nulla è servita l’interrogazione comunale che Fratelli d’Italia, il 29/11/2022, tramite il suo capogruppo Gioenzo Renzi, ha presentato, motivando e evidenziando i grandi benefici, sociali e per il benessere animale, del parco canile; ma niente da fare, sono state ignorate tutte le proposte fatte, l’Amministrazione Comunale ha risposto che, si, ci sono problemi, ma tutto va bene. In pratica, se vogliamo scomodare un modo di dire, “se la sono suonata e cantata”. Vede Direttore, in tutta questa storia ci sono però un paio di passaggi che non mi tornano. Per esempio, siamo partiti da una spesa approvata già dalla Giunta Comunale il 18/12/2019 di 1.986.360 euro