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"Arrivato il momento di raccogliere il grido di allarme dei cittadini"

E’ arrivato il momento di raccogliere il grido d’allarme dei cittadini e degli utenti sullo stato della sanità pubblica che, già dal post pandemia, ha cominciato ad evidenziare la necessità di una rotta da correggere anche sul territorio della provincia di Rimini.  Sono ormai quotidiani gli appelli che raccogliamo e le manifestazioni di preoccupazione per le difficoltà con cui gli operatori sanitari, soprattutto quelli del Pronto Soccorso, sono costretti a lavorare, generando tempi di attesa e difficoltà operative di diversa natura. Occorrerà ottimizzare l’utilizzo delle professioni mediche sgravandole delle attività burocratiche e affiancandole con personale infermieristico e amministrativo. Per quanto riguarda invece la medicina di base, la pandemia ha fatto emergere le difficoltà che devono sostenere i medici di medicina generale  mettendo in luce una evidente crisi di sistema. In attesa della realizzazione delle Case della comunità, con cui una volta a regime si potrà concretamente dare un supporto all'efficienza dei servizi, rimane aperto un nodo sostanziale che riguarda il depauperamento delle figure mediche, della struttura organizzativa dell’ospedale di Riccione e dei servizi di medicina di base. E’ ormai evidente a tutti quanto si stia ingrossando, proprio a causa di queste disfunzionalità del sistema pubblico, il volume di affari dei poliambulatori e delle

"Sinistra  è per la relatrice (e lo scrivente concorda) opporsi fortemente e sistematicamente al post-fascismo meloniano"

Un nostro lettore ha svolto alcune riflessioni dopo la conferenza organizzata dal Pd con la politologa Nadia Urbinati. Importante la conferenza della prof. Nadia Urbinati organizzata il 23 agosto con grande successo di pubblico dalla sezione  del PD di Rimini sud. Ha cercato di far comprendere con un linguaggio semplice ma non superficiale -e certamente assai appassionato per una scienziata della politica quale Nadia è- la situazione di un'Italia e un' Europa in cui le forze di una destra che non ha altri scopi se non il mero potere stanno prevalendo. L' ascolto delle analisi di Urbinati mi ha suggerito le seguenti riflessioni. Alla destra oggi vincente -espressione attuale del “fascismo eterno” come lo definì Eco- interessa solo il potere, con le soddisfazioni materiali e immateriali che questo dà, a partire da quella di sentirsi parte di una élite inversa che può  tutto, avendo vinto le elezioni e ben dimostrando di curare esclusivamente gli interessi dei gruppi che l'hanno portata al vertice abissale della politica odierna.  A questa destra importa non governare ma padroneggiare l'esistente cercando di mantenere la padronanza il più a lungo possibile. Una destra rampante, affettatamente priva di memoria come di immaginazione. Alla sinistra cosa interessa di sostanziale? Cosa vuole oltre

"Propongo al Comune di Rimini di prorogare lo Shuttle Mare per tutto l'anno collegando la Stazione Ferroviaria con Grotta Rossa"

In questo agosto che ricorda in peggio quello del 1989 delle mucillagini io penso al traffico che avremo in autunno e mi ricollego alla mia riflessione che cortesemente la redazione ha pubblicato qualche settimana fa: come affrontare il lavoro nei cantieri in presenza di temperature insopportabili: sembra non vi sia attinenza, ma la si può trovare nella necessità (per la Società) di adeguare gli orari di lavori al contesto “ambientale“ in ogni senso. Mi aspettavo repliche e di lì un dibattito, ma niente, salvo leggere che con lo smartworking si risolve tutto. Sì, vallo a dire a chi asfalta strade o raccoglie pomodori. In questi giorni la temperatura è calda ma non disturba la mente e questo induce a pensare con sufficiente lucidità. Il mio scritto era dedicato alla cantieristica, visto il mio vissuto professionale e applicabile al cantiere eterno delle SS 16 e SS72, dicasi l’incrocio fra SS per San Marino e la Nuova Circonvallazione, con la appendice del cantiere Euterpe aperto il 20 luglio e previsto durare un anno. Il progetto di abbassamento di via Euterpe è noto agli addetti e studiato negli Uffici del Comune in accordo con Anas da oltre 15 anni. Di questo ho certezza: il progetto di

In questa estate calda e fiacca, messa a durissima prova dal calo netto delle presenze turistiche, ci troviamo nella necessità di riprogettare il nostro futuro. E nel riprogettare spunta sempre fuori un’istituzione vecchia ma che risulta necessaria ai territori: I Quartieri. Non tanto come carrozzone politico o poltronificio, ma come luogo di crescita sociale e amministrativa. Perché bisogna dirlo con chiarezza, la politica ha completamente abbandonato i territori e i partiti sono diventati sedi vuote dove due/tre persone prendono decisioni e le comunicano agli iscritti, che sono sempre meno e sempre più anziani. Serve tornare al dialogo con le parti sociali e a pensare una nuova programmazione del territorio, con l’obiettivo principale di analizzare i bisogni che riguardano i cittadini e i turisti, incentivando la nascita di realtà utili al territorio e alla sua economia. A Viserbella ad esempio siamo senza medico di base da oltre un anno, con un ufficio postale a mezzo servizio e senza postamat, una banca che fa sportello tre giorni la settimana e solo la mattina. A questa situazione si va ad aggiungere la viabilità domenicale estiva, dove tutta Rimini Nord rimane senza autobus di linea a causa del mercato di Torre Pedrera. Tutte situazioni che evidenziano una totale

Un comitato di cittadini impegnato "per utelare la biodiversità. Vieni Oltre Fratino deve essere l'impegno per il futuro"

Arianna Lanci cantante lirica e musicista di Rimini ci scrive a nome di un comitato che coinvolge cittadine e cittadini che hanno a cuore la tutela della natura selvatica e degli spazi che la ospitano nella nostra città. Punto di partenza è il rifiuto della Rimini Beach Arena, la cui presenza in quella porzione di spiaggia libera davanti all’ex Colonia Bolognese è assolutamente incompatibile con la presenza del fratino- meravigliosa specie in via di estinzione che nidifica sulla sabbia. "Alla vigilia della candidatura di Rimini a Capitale Italiana della Cultura 2026, scrive il comitato, riteniamo urgente porre come prioritario un tema troppo spesso lasciato ai margini, se non totalmente ignorato, dall’agenda politica della nostra Amministrazione: la tutela della biodiversità e degli spazi cittadini che la ospitano. Ci riferiamo alla conservazione della natura selvatica laddove presente e in particolare alla difesa di quelle specie animali sinantropiche e altamente benefiche per l’essere umano, come rondoni e fratini. Entrambi questi uccelli, la cui presenza è indice di un ambiente salubre, nidificano infatti in contesti fortemente antropizzati: negli edifici i rondoni, nella spiaggia i fratini. Sembra si fidino di noi. Ed è doloroso constatare che quella fiducia accordataci è mal riposta. L’occasione di questa lettera è

Umberto Farneti scrive all'Amministrazione comunale

Umberto Farneti invia una lettera aperta all'Amministrazione comunale di Rimini  a proposito della rotatoria realizzata “Bigno” Dato atto della bontà degli interventi in precedenza realizzati nel corso di questi anni per favorire lo scorrimento del traffico cittadino, mi permetto di rappresentare che invece, a mio modesto avviso, in occasione di questo ultimo intervento sarebbe stato commesso un errore in sede di valutazione dell‘impatto che l’intervento in questione avrebbe avuto in relazione al contesto urbano in cui si andava ad inserire. Ritengo infatti, in particolare, inopportuno avere previsto due corsie preferenziali aggiuntive a ridosso della rotatoria vera e propria (nello specifico mi riferisco alla corsia per la svolta a destra davanti all’ex esercizio ”da Bigno” per chi proviene da viale Tripoli ed a quella in direzione dello stadio comunale per chi proviene da sud) e questo perché queste, insieme ai cordoli ed ai manufatti realizzati per la delimitazione e la separazione delle stesse dalla rotatoria vera e propria (e che tra l’altro rendono complicato l’uso delle corsie da parte dei mezzi pesanti e degli autobus), hanno sottratto gran parte dello spazio utilizzabile e da destinare invece alla realizzazione di un diverso corpo centrale della rotatoria di maggiori dimensioni e di conseguenza con una

Un iscritto del circolo di San Giuliano ritiene ingenerose le affermazioni di Melucci

"Mi chiamo Alessandro e sono iscritto al Partito Democratico. Faccio parte del Circolo di San Giuliano e ho letto sulle vostre pagine le considerazioni del Sig. Maurizio Melucci riguardo l’elezione del nuovo responsabile del Circolo di San Giuliano, Renè Di Martino. L’accusa, nemmeno tanta velata, di essere un giovane rampante senza idee e con scarsi contenuti la trovo quanto mai ingenerosa. Non solo nei confronti del diretto interessato che certamente non ha bisogno dell’avvocato difensore e saprà difendersi da solo, magari più coi fatti più che con le parole. Ma la trovo ingenerosa anche nei confronti degli iscritti che l’hanno sostenuto. Ho sempre fatto politica di base senza mai avere un tornaconto personale. Non ho mai ricoperto alcun ruolo e ho sempre pensato che fosse un bene aiutare i giovani a prendersi delle responsabilità in politica. Mi sembra la strada migliore per portare idee nuove e forze fresche in un momento storico dove i giovani non sono di certo attirati dalla “vita di partito”. Per questi motivi sono tra quegli iscritti che hanno appoggiato la candidatura di Rene’. Vorrei sapere da Melucci, che mi risulta aver ricoperto per vent’anni ruoli importanti in politica (Segretario del Partito, Vice Sindaco e Assessore

"Le strutture ricettive vanno ripensate e le norme devono consentire le necessarie riqualificazioni"

Spett.le Redazione,  La proverbiale schiettezza espressa sui media dal mio amico Sandro Giorgetti, presidente regionale di Federalberghi, è una certezza, in questo generale mutismo sull'andamento critico della stagione turistica in corso. È da maggio che rileviamo, di giorno in giorno, quanti ombrelloni vuoti siano aumentati, quante più stanze d'albergo siano con gli avvolgibili abbassati e quanti negozianti piangano, a fine giornata, per gli incassi ridotti.  La crisi nel turismo c'è e nasconderla non aiuta a risolverla.   Si può sviare dando la colpa all'alluvione, ma qui a Rimini è stata appena un revival del Marecchia. Si può tentare di dire che il tempo, ad inizio estate, non è stato clemente, ma è già capitato in altre stagioni. Non si possono mescolare, invece, le presenze invernali con quelle estive. Se la fiera ed il congressuale crescono, ma l'estate cala, bisogna dire le cose come stanno, perché il numero di attività interessate è molto differente.   Concordo col pensiero di Giorgetti, purtroppo, questo andamento non riserverà giri di boa salvifici, se non si porrà mano almeno a qualche intervento tampone per l'ultima volata di agosto e settembre.  Vedo, al contrario, che da parte delle varie amministrazioni pubbliche vi è una tendenza ad enfatizzare risultati inesistenti o, peggio ancora, ad arroccarsi dietro

"Ringraziamo i militari dell'Esercito dell'operazione Strade Sicure e i Carabinieri per l'ottimo lavoro svolto"

Il gruppo dei Giovani Musulmani esprime la sua piena solidarietà alle famiglie con bambini, vittime di atteggiamenti molesti da parte di un giovane di 27 anni con disturbi mentali avvenuti domenica scorsa a Borgo Marina. "Condanniamo fermamente questi gesti e ci auguriamo che non si ripetano più. Ringraziamo i militari dell'Esercito impegnati nell'operazione "Strade Sicure" e l'Arma dei Carabinieri per l'ottimo lavoro svolto in tempi brevi. Un ulteriore ringraziamento alla Prefettura, Questura e tutte le forze di Polizia e pubblica sicurezza e al Comune di Rimini per il costante presidio e l'aumento di pattugliamento della zona stazione e nel quartiere di Borgo Marina, e ringraziamo per la realizzazione del progetto di videosorveglianza con 12 nuove telecamere con collegamenti in fibra ottica ed immagini a 360° di elevata affidabilità. Il Borgo Marina, nonostante il costante impegno delle forze dell'ordine in questi anni è diventato un quartiere difficile e complesso dove soprattutto nel periodo estivo, viene frequentato da persone disagiate, che eccedono nell'uso e abuso di sostanze alcoliche. Da molti anni le guide religiose e i fedeli della Moschea di Corso Giovanni XXIII, con un programma settimanale, si recano nelle vie sensibili del quartiere per intercettare tutti quei cittadini disagiati provenienti da un contesto sociale fragile, offrendo

"Lunghe file sulla vecchia circonvallazione in direzione Centro-Riccione e più o meno la stessa cosa nella direzione opposta"

Spettabile direttore Ero perplesso sin dall’inizio sulla nuova organizzazione della viabilità in zona stadio-Bigno. Non mi convinceva il doppio senso di marcia e non ne vedevo l’utilità. Ora alla prova dei fatti le mie preoccupazioni si sono rilevate fondate. Lunghe file sulla vecchia circonvallazione in direzione Centro-Riccione e più o meno la stessa cosa nella direzione opposta. Il motivo è abbastanza semplice la rotatoria di fronte al ristorante Da Biagio, già esistente è troppo piccola per sostenere ulteriore traffico con l’apertura di un nuovo braccio. Il tutto senza minimamente risolvere la congestione permanente della via Tripoli nella direzione mare-monte. Nel traffico purtroppo funziona la vecchia regola della proprietà commutativa: cambiando l'ordine degli addendi della addizione, la somma non cambia. In questo caso cambiando la viabilità con le stesse strade il risultato non cambia. Anzi in alcuni casi può anche peggiorare. Aggiungo che la realizzazione dei cordoli rende anche complicato l’uso delle rotatorie da parte dei mezzi pesanti e degli autobus. Talvolta, prima di fare lavori definitivi sulla base di studi fatti a tavolino sarebbe più utile sperimentare la nuova viabilità in via provvisoria con l’uso di new jersey provvisori. Si possono evitare errori e spese ulteriori per sistemare. Giacomo Fiorenza 

"Mi pare che la storia recente della città abbia seguito Il percorso contrario rispetto anche a quella dittatura"

  Gent. Direttore, non sono uno storico o uno studioso, ma sono curioso. Di Giulio Cesare non so tantissimo, ma mi pare di aver capito due aspetti che quasi sempre sono ignorati o sottaciuti. Il primo è che Roma , allora Repubblica, aveva perentoriamente vietato a chiunque di varcare in armi nel suo confine sacro, il pomoerion, che dalle nostre parti era il Rubicone. Cesare decise di trasgredire questa legge, divenendo di fatto un traditore, un golpista e dando inizio ad una guerra civile. Questo aspetto mi è stato evidenziato dal film "Cesare deve morire " dei fratelli Taviani, derivato dal "Giulio Cesare" di Shakespeare. Il secondo aspetto me l'ha evidenziato Luciano Canfora, quando recentemente ricordava che la guerra di Cesare in Gallia ha comportato oltre un milione di morti, oltre un quarto della popolazione. Una strage enorme, ai limiti del genocidio. E con presumibile cattura di migliaia di schiavi. Pochi anni dopo Roma si è ritrovata un imperatore al posto di una Repubblica. Non ricordo bene, invece, gli elementi positivi da attribuire a Giulio Cesare…. Se qualcuno più preparato di me, e ce ne sono tantissimi anche a Rimini, potesse spiegare meglio questi aspetti sarebbe interessante.   Arriviamo alla statua da ricollocare. In questi anni si è parlato e visto molto

L'intervento, nelle "Pillole" domenicali di Maurizio Melucci ha stimolato una proposta, sugli orari di lavoro nei periodi di caldo torrido,  da parte di Fabio Agabiti, noto professionista riminese con esperienze anche all'estero. Scrive l'ingegnere: " Nella mia lunga attività di Direttore di cantieri penso di poter dare un contributo sul tema : come conciliare la attività che necessariamente si svolge all’aperto con le temperature che in questo periodo raggiungono 40 gradi all’ombra e sotto il sole molto più .Fermare tutto non appare possibile specie se si tratta di opere infrastrutturali . Questa la mia esperienza : negli anni ‘80 in Irak a Bagdad dove per due mesi le temperature superavano 50 gradi ; ora non voglio pensare a che livello siamo giunti. Inizio cantiere ore 3 del mattino termine ore 14. Alcuni cantieri ( non era il mio caso ) avevano un secondo turno ore 19 - 3 . Sono necessari adeguamenti organizzativi per avere i luoghi illuminati, ma il costo è di gran lunga inferiore al fermo. Fabio AGABITI