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E la settimana prossima comincerà all'insegna del maltempo

 Dopo l’intensa fase di maltempo, le condizioni meteo tendono a migliorare, seppur con la persistenza di un’atmosfera localmente ancora instabile. Sebbene l’anticiclone tenti una timida risalita verso le latitudini mediterranee portando una temporanea fase più asciutta e soleggiata, la sua azione non sarà abbastanza energica per interrompere il flusso di correnti sudoccidentali al cui suo interno scorrono delle perturbazioni pronte a raggiungere il nostro Stivale. Per cui altri peggioramenti potrebbero dare vita a precipitazioni localmente abbondanti con il coinvolgimento dell’Emilia-Romagna e di parte del Veneto già nel corso di domenica: a causa del transito della perturbazione n. 8 al Centro-Sud. *Venerdì 17* Avremo ampie schiarite anche sui settori centro-orientali con il ritorno del sole soprattutto lungo le coste. Nel pomeriggio locali addensamenti cumuliformi lungo i rilievi appenninici ma con assenza di precipitazioni e qualche disturbo occasionale verso il Ferrarese dove qui non è escluso qualche piovasco. *Sabato 18* Prevalenti schiarite con cielo pressoché sereno o poco nuvoloso con temporanei addensamenti pomeridiani lungo i rilievi del crinale. *Domenica 19* La situazione torna a peggiorare con cieli irregolarmente nuvolosi ma con l’ispessimento di coperture più consistenti attese in Romagna, dove potremmo attenderci delle precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio nel pomeriggio che dall’Appennino muoveranno verso le pianure. *Temperature:*

Vento e temporali, ma l'allarme è solo a livello giallo

A un anno esatto dall'alluvione che ha travolto l'Emilia-Romagna c'è un'allerta meteo che interessa le pianure emiliane e romagnole, ma di entità decisamente più moderata. Lo scorso anno furono 21 i giorni consecutivi di allerta rossa; oggi, come da qualche giorno, il livello di allarme è solo a livello giallo. Per la giornata di oggi l'Agenzia regionale per l'ambiente (ARPAE) indica la possibilità di temporali anche forti, in particolare dalla seconda parte della giornata, con possibili effetti e danni. Le piogge potrebbero causare degli innalzamenti rapidi nei corsi d'acqua, in particolare negli affluenti. Il Po potrebbe innalzarsi nella sezione di Piacenza intorno alla soglia 1. Non sono escluse frane nemmeno zone di montagna e collina. Per la giornata di domani, venerdì 17 maggio, sono previsti venti di burrasca moderata, con raffiche di 60-80 chilometri orari, da sud ovest con possibili raffiche anche di intensità superiore più probabili in Appennino, in attenuazione dal pomeriggio. Nel dettaglio, è allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Piacenza e Parma; per temporali in tutte le province della Regione. Spiega il bollettino: "Per giovedì 16 maggio sono previsti temporali anche forti dalla seconda parte della giornata, più probabili nelle aree di pianura emiliane e romagnole, con possibili effetti e danni

Temperature minime stazionarie o in lieve diminuzione, vento forte e mare mosso

L’intensa perturbazione (la n.5) che sta transitando sulla parte settentrionale dell’Italia insisterà fino a giovedì 16 maggio causando ancora condizioni di forte maltempo con precipitazioni abbondanti e possibili nubifragi che potranno generare anche delle situazioni critiche. Sarà una giornata ancora contrassegnata da cieli nuvolosi o molto nuvolosi associati a rovesci e temporali che localmente potranno essere violenti: piogge concentrate con tassi precipitativi elevati (100-150 mm/h) associate a grandinate fino a medie dimensioni (4-5cm), frequente attività elettrica e forti raffiche di vento in corrispondenza dei temporali più severi. Nello specifico, le piogge sono previste estendersi ad iniziare dai settori occidentali e dal crinale appenninico verso le pianure già dalla tarda mattinata. I fenomeni più accentuati e maggiormente diffusi sono attesi nel corso del pomeriggio a ridosso del Po e lungo i rilievi, quando un vasto sistema temporalesco (MCS) a lunga percorrenza, potrebbe formarsi sul Piacentino (attraversando le pianure settentrionali delle province di Parma, Reggio Emilia e Ferrara) fino ad interessare il basso Veneto e il FVG in serata. Meno interessate le restanti zone ma non escluse di certo da temporali con effetti più irregolari. In serata i fenomeni risulteranno in attenuazione a partire da ovest dove ci aspettiamo anche dei rasserenamenti. Temperature minime stazionarie o

Fra temporali e larghe schiarite verso un weekend all'insegna della variabilità

La Protezione civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta GIALLA per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma. Spiega il bollettino: "Per la giornata di mercoledì 15 maggio sono previste condizioni di spiccata instabilità che favoriranno lo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati. I fenomeni intensi potranno verificarsi per tutto il periodo considerato e sono più probabili sulle zone pianeggianti. Le precipitazioni a carattere temporalesco potrebbero causare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici negli affluenti della pianura occidentale con possibili superamenti della soglia 1. Nelle zone montane/collinari non si escludono occasionali fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili". La violenta ondata di maltempo che in questa parte centrale della settimana sta colpendo il settentrione italiano si attenuerà a partire da venerdì, concedendo anche nel weekend uno scenario meteo più tranquillo. Tuttavia le piogge non saranno del tutto assenti, e da domenica potremmo dover fare i conti con un nuovo sistema perturbato. In particolare, da venerdì 17 è atteso l’allontanamento dell’intensa perturbazione numero 5 del mese, che, sebbene alle sue spalle lascerà un'atmosfera ancora un po’ instabile rappresentata da una nuvolosità irregolare nelle ore centrali,

Settimana perturbata e anche il weekend si prospetta all'insegna della variabilità

La Protezione civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta GIALLA per temporali in tutte le province dell'Emilia-Romagna: "Per la giornata di martedì 14 maggio sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali sparsi, localmente anche di forte intensità, possibili sull'intero territorio regionale. I fenomeni saranno più probabili durante le ore centrali della giornata". Ma già a partire da oggi, lunedì, e fino a venerdì, sono attese frequenti precipitazioni al Nord, in particolare sui settori appenninici e pedecollinari occidentali, dove c'è da segnalare la possibilità di locali rovesci anche a carattere di nubifragio. Il tutto a causa di un vortice sul golfo di Biscaglia in lenta evoluzione verso est che determinerà, nel frattempo, anche condizioni di brevissimo miglioramento prorio a cavallo tra le due perturbazioni: la numero 4 che ci lasceremo alle spalle questa sera e la numero 5 (molto più intensa) che ci raggiungerà domani (mar 14). I fenomeni risulteranno scarsi in Romagna (forse qualcosa di più c'è da aspettarsi mar 14 e mer 15) e sparsi sulla basse pianure centrali della regione. Temperature massime in lieve diminuzione ma con valori ancora miti: 21-22 gradi. Mentre le minime risulteranno in aumento comprese tra 16 e 19 gradi. Ventilazione debole-moderata orientale in pianura

Il fenomeno visibile tutta Italia grazie alle favorevoli condizioni meteo

Tutti a naso in su in questa bella notte del 10 maggio 2024. Nell'intera penisola è visibile un nuovo straordinario episodio di aurora boreale. Migliaia le foto che circolano sui social, da quelle professionali degli osservatori astronomici agli scatti degli utenti con semplici telefonini. Perchè il fenomeno è così evidente e spettacolare che non richiede neppure una particolare strumentazione per farsi immortalare, anche grazie a un cielo terso e stellato. [caption id="attachment_466487" align="alignleft" width="1079"] Ferrara - foto di Federico Vecchiatini[/caption] [caption id="attachment_466486" align="alignleft" width="1511"] Fusignano- foto di Mattia Mercanti[/caption] Si tratta di una tempesta geomagnetica che alle nostre latitudini fa assumere al cielo colorazioni rosse o rosa, anziché le più comuni verdi come quelle visibili nei paesi baltici e del nord Europa. Come ci aveva spiegato il nostro meteorologo Roberto Nanni in occasione dell'ultimo episodio il 6 novembre scorso, queste tinte si devono al "bagliore prodotto dall’ossigeno monoatomico, presente tra 400 e 800 km di quota, al limite stesso della nostra atmosfera. Essendo così alte sono visibili anche da migliaia di km di distanza. Ed è anche molto raro che vengano prodotte aurore quasi esclusivamente di tale colore. Il campo magnetico del plasma solare si è riconnesso a quello terrestre, scaricando un’altissima magnitudine

Da venerdì è previsito bel tempo stabile con temperature in graduale aumento

Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'allerta meteo GIALLA per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Per la giornata di martedì 7 maggio sono previste condizioni di spiccata instabilità su tutta la regione con condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti e possibili effetti e danni associati. I fenomeni intensi sono più probabili ad iniziare dalla tarda mattinata sul settore occidentale e centrale della regione, per poi interessare nelle ore successive anche il settore orientale". Le previsioni di ARPAE per la provincia di Rimini: Tendenza del tempo in Emilia-Romagna prevista da ARPAE da giovedì 9 a domenica 12 maggio: "Ad iniziali condizioni di variabilità seguirà un periodo stabile con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso. Temperature in lieve flessione ad inizio periodo, in aumento successivamente fino a portarsi sopra la media nel fine settimana". (in apertura: foto Simone Mengozzi dalle colline riminesi da t.me/meteo_roby)

Nel fine settimana le temperature dovrebbero salire ma con tenpo ancora perturbato

La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'allaerta meteo valida dalle 12 del 1 maggio. E' Allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna. Dalla mezzanotte del 2 maggio è inoltre Allerta GIALLA per piene dei fiumi  e frane e piene dei corsi minorinelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena;  per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, ForlìCesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Nel corso della giornata di mercoledì 1 maggio è prevista un'intensificazione delle precipitazioni con fenomeni a carattere di rovescio, anche temporalesco, in particolare sui rilievi e sul settore centro-occidentale della regione. Le precipitazioni continueranno anche nella giornata di giovedì 2 maggio con rovesci e temporali più intensi sulle zone appenniniche, ma possibili a carattere sparso anche sulle zone di pianura settentrionali. Le precipitazioni in corso e quelle previste genereranno sul settore centro-occidentale, a partire dal pomeriggio di oggi e nella giornata di domani, rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, localizzati fenomeni di ruscellamento sui versanti, erosioni e fenomeni franosi su versanti particolarmente fragili. E' inoltre prevista durante la giornata di giovedì 2 maggio un'intensificazione della ventilazione

Domenica col sereno, Primo Maggio a rischio per l'estrema variabilità e le temperature potrebbero tornare a scendere

Con il 25 aprile possiamo dire di esserci liberati definitivamente dell’afflusso di aria fredda che da più di una settimana ci ha proiettati in un clima decisamente invernale. La circolazione è destinata a modificarsi progressivamente a livello europeo invertendo gradualmente la rotta, determinando dapprima un addolcimento delle temperature e da domenica 28 al ritorno di un clima via via più mite. La disposizione delle correnti dapprima dai quadranti occidentali e poi da quelli meridionali consentirà di posizionare i motori della conduzione del freddo più a ovest rispetto alla nostra Penisola, facendo in modo di stimolare, tramite l’approfondimento di una circolazione ciclonica verso Spagna e Portogallo, la risalita di un temporaneo campo di alta pressione afro-mediterraneo in grado di portare punte di 22/23 gradi a fine mese. Se da una parte il clima sarà destinato a migliorare, le condizioni, dal punto di vista del tempo, rimarranno almeno per qualche giorno spiccatamente variabili se non a tratti instabili a causa del passaggio di due perturbazioni che daranno origine a qualche precipitazione anche a sfondo temporalesco. La prima (n. 8) attesa venerdì con rovesci pomeridiani che muoveranno dall’Appennino verso le zone di pianura fino a raggiungere localmente le coste romagnole, la seconda, (n. 9)

Il riscaldamento globale non si arresta nonostante il gelo di questi giorni

Iniziamo subito col dire che clima e meteo sono due cose diverse. Il clima si riferisce al nostro patrimonio storico, il tempo meteorologico all’andamento di questi giorni. Da una settimana circa abbiamo invertito la rotta passando dai 30 gradi circa di massima del 15 aprile agli 11-13 gradi di ieri. Con lo zero termico che dai 3800 metri è precipitato in caduta libera fino a 5-600 metri. Ma per capire veramente se è freddo oppure è la nostra capacità individuale che ha perso la sensibilità di adattamento, bisogna far riferimento alle serie climatologiche, per confrontare le temperature di questi giorni con l’andamento del mese degli ultimi 30 anni. Effettivamente, ieri, martedì 23, abbiamo raggiunto l’apice di questa irruzione fredda con un’anomalia negativa di -4/-5 °C riuscendo a spodestare il record giornaliero del freddo aprile 1991 di 4 decimi di grado. Un’inezia, se vogliamo paragonare l’alto numero di “colpi di coda” invernali avvenuti nel ventennio 1980-1990 (ma anche più indietro), dove prolungate irruzioni fredde fecero la conta di danni in termini fenomenologici, tra estese gelate e nevicate fin sulle zone di pianura. Le ondate di freddo in aprile quindi non sono di certo una novità e in passato erano piuttosto frequenti e consistenti.

Previsto graduale innalzamento delle temperature per il ponte del 25 aprile ma con tempo ancora incerto

La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPQAE hanno diramato un'Allerta ARANCIONE per neve nelle province di Piacenza e Parma. E' poi Allerta GIALLA per piene dei fiumi e frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per temporali nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena;Bologna, Ferrara, Ravenna; per neve nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per stato del mare e mareggiate nella provincia di Ferrara. Spiega il bollettino: "Per la seconda parte della giornata di oggi di lunedì 22 aprile sono previste precipitazioni intense diffuse sul territorio regionale, localmente a carattere di rovescio temporalesco più probabile sul settore centro-orientale. Sono previste nevicate di moderata intensità più probabili su fascia appenninica occidentale, con accumuli complessivi giornalieri intorno ai 15-30cm per le zone di collina / 30-50 cm per le zone di montagna anche sotto forma di rovesci di neve. Si potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 1. Sono previsti venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da est/nord-est con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, più probabili su pianura settentrionale e rilievi occidentali. È previsto mare

Ma il 25 aprile dovrebbe essere salvo con una parentesi di bel tempo e temperature vicine alle medie stagionali

Dal tardo pomeriggio di ieri, la Romagna è stata interessata da una serie di temporali con fenomeni sia grandinigeni su coste, pianure e colline, sia di neve fin sui 700 metri nell'entroterra appenninico. Un'altra formazione temporalesca, in entrata dal mare, ha riguardato attorno alle 23 di ieri sera il territorio Riminese con rovesci intensi e locali accumuli di "soft hail". Video di Gaia, sabato sera 20 aprile, Riccione e Coriano: [video width="720" height="1280" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/04/document_5848277149567423548.mp4"][/video] [video width="720" height="1280" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/04/document_5848277149567423547.mp4"][/video] Eventi previsti in coincidenza della nuova perturbazione (n.6) che nel sabato pomeriggio ha dato origine al maltempo proprio sulle aree centro-orientali della regione. Gli stessi effetti che, probabilmente, ritroveremo a partire da questa sera (domenica 21) a causa dell'ingresso da ovest di un ulteriore impulso di aria artica (perturbazione n. 7) che andrà ad investire la nostra regione: mettendo a tacere la breve pausa soleggiata di ques'oggi. La perturbazione aprirà una serie di peggioramenti portando ancora piogge, rovesci con eposodi di grandine di piccole dimensioni, geloneve e graupel. Ma anche nevicate fino a medio-bassa quota soprattutto sul piacentino al netto di un ulteriore scivolone delle temperature. Ventilazione settentrionale a tratti sostenuta, mare mosso e qualche mareggiata lungo i litorali maggiormente esposti [caption id="attachment_463922" align="aligncenter" width="842"] Immagine radar