Un venerdì santo di super lavoro per la macchina dei trapianti del Sant'Orsola di Bologna con nove organi: due fegati, sei reni e un cuore, con sette pazienti coinvolti (4 donne e tre uomini), 53 anni il più giovane e 68 il più anziano. Per due di loro è stato necessario il doppio trapianto. Lo sforzo congiunto di chirurghi, medici specialisti e personale tecnico-infermieristico dell'Irccs Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna - Policlinico di Sant'Orsola ha permesso di dare vita ad una vera e propria maratona in sala operatoria. "Il traguardo raggiunto non sarebbe stato possibile senza la generosità dei donatori da cui tutto parte - afferma il prof. Matteo Ravaioli, direttore della Chirurgia addominale, figlio di Alberto già primario di oncologia e sindaco di Rimini (nell'immagine in apertura) - serve poi una rete pronta ad accogliere questa generosità e a trasformarla in vita. Il Sant'Orsola rappresenta un punto di riferimento nazionale nel sistema dei trapianti, grazie all'eccellenza tecnica e a strutture e tecnologie all'avanguardia sempre a disposizione delle equipe, senza mai dimenticare l'abnegazione delle persone, professionisti, medici infermieri e tecnici, che danno sempre il massimo in ogni momento e in ogni giorno dell'anno". Quando il Centro riferimento trapianti (che coordina a livello regionale tutta
Una gradita sorpresa nell’uovo di Pasqua per i residenti nel territorio dell’alta Valle del Conca, in particolare per chi vive a Montescudo-Monte Colombo e Sassofeltrio. Accogliendo una richiesta avanzata dagli amministratori locali in un incontro con il Direttore Generale, Tiziano Carradori, dal 2 aprile viene infatti potenziata l’operatività del punto prelievi gestito dall’Ausl della Romagna all’interno della Casa Residenza per Anziani “Sebastiano Fantini” di Montescudo invia Cà Fantino. Nell’ambulatorio posto al piano terra della struttura sanitaria i prelievi verranno effettuati a cadenza settimanale, ogni martedì mattina dalle ore 7.15 alle ore 8.15, raddoppiando dunque quella che era la disponibilità del punto prelievi dal momento della sua attivazione, avvenuta il 7 febbraio dello scorso anno. L'accesso al servizio sarà solo su prenotazione, effettuata tramite i tradizionali canali: Cup, Farmacup e Cuptel. I referti potranno essere ritirati, nella data indicata nel tagliandino di ritiro, in ciascun sportello Cup dell’Ausl della Romagna - Ambito di Rimini e in ogni farmacia convenzionata, oppure, per chi è in possesso del Fascicolo Sanitario Elettronico, saranno scaricabili direttamente on line. “Ringrazio il Direttore Generale dell’Ausl della Romagna, Tiziano Carradori, e il Direttore del Distretto di Riccione, Mirco Tamagnini, insieme ai loro collaboratori, per aver recepito le nostre istanze – dichiara
L’ospedale ‘Infermi’ di Rimini torna ad aprire le sue porte alle associazioni di volontariato. L’appuntamento con l’iniziativa denominata “La Pasqua del Volontariato” è in programma martedì 26 marzo, dalle ore 9 alle 18: nel corridoio monoblocco – piano rialzato dell’ospedale viene allestito un mercatino di Pasqua con i banchetti delle varie associazioni con prodotti a tema e materiale informativo per promuovere le proprie attività. “Si tratta di un’opportunità che offriamo alle associazioni per raggiungere chi ancora non le conosce e dunque valorizzare il loro costante impegno a fianco dei pazienti e dei professionisti – spiega Francesca Raggi, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero Rimini Santarcangelo Novafeltria –. Da parte nostra rappresenta pure l’ulteriore dimostrazione della fiducia e della stima che ci lega a tali associazioni, ringraziandole per il prezioso contributo che sempre riconfermano. E al tempo stesso la conferma fattiva di un ospedale che sempre più si apre alla comunità per avvicinare le persone del territorio, sintetizzato anche dal motto ‘Abbi cura di me’ che abbiamo scelto e campeggia sulle pareti della struttura”.
L'Oxandrolone, noto anche come Oxandrin o Anavar nel suo nome commerciale, è un farmaco steroideo anabolizzante comunemente utilizzato per aumentare il guadagno muscolare e migliorare le prestazioni sportive. Tuttavia, come con qualsiasi steroide, è importante comprendere appieno i suoi usi, benefici e rischi prima di considerarne l’uso. Utilizzo dell'Oxandrolone 10mg L'Oxandrolone viene utilizzato sia a scopo medico che ricreativo. Dal punto di vista medico, è comunemente prescritto per trattare condizioni mediche che comportano una significativa perdita di massa muscolare, come il recupero post-operatorio, il trattamento delle ustioni gravi, le malattie croniche e l'infezione da HIV/AIDS. In questi casi, l'Oxandrolone può aiutare a ripristinare la massa muscolare persa e migliorare la qualità della vita del paziente. Tuttavia, l'Oxandrolone viene anche utilizzato illegalmente da atleti e culturisti per migliorare le prestazioni e ottenere guadagni muscolari. È spesso utilizzato in cicli di doping per aumentare la forza, la resistenza e la massa muscolare magra. Viene somministrato per via orale sotto forma di compresse da 10mg, ed è considerato uno degli steroidi anabolizzanti più sicuri disponibili sul mercato. Benefici dell'Oxandrolone per l'aumento del guadagno muscolare Aumento della Sintesi Proteica: L'Oxandrolone può aumentare la sintesi proteica, il processo attraverso il quale il corpo crea nuove proteine muscolari, favorendo così la
Uno spazio di ascolto, supporto e orientamento per chi sta affrontando difficoltà personali o famigliari. È attivo anche a Cattolica (come in altri comuni del distretto socio-sanitario di Riccione) il servizio di psicologo di quartiere, un o una professionista che riceverà cittadine e cittadini una volta a settimana, il venerdì, dalle 9.30 alle 12. L’Amministrazione comunale ha individuato e messo a disposizione uno spazio adeguato nella sede del Centro per le famiglie di Piazza della Repubblica (ingresso via Garibaldi). Il servizio è su appuntamento. Quattro i cardini del progetto. Ascolto empatico (gli psicologi offrono un ambiente accogliente e privo di giudizio per esplorare le sfide personali e famigliari), sostegno (dai giovani agli anziani, il servizio è per tutte le fasce d’età con un approccio dedicato al benessere mentale ed emotivo), riservatezza e privacy (tutte le sessioni sono confidenziali e rispettano la privacy) e accesso gratuito (nessuna barriera finanziaria, servizio gratuito per utenti del distretto di Riccione). “Come Amministrazione diamo il massimo sostegno a questo servizio – commenta l’Assessore ai servizi socio-sanitari Nicola Romeo – conosciamo bene certe realtà e situazioni, siamo a contatto ogni giorno con una società sempre più complessa dove si registra, oltre alle fragilità economiche e sociali, anche
In Emilia-Romagna l’adesione agli screening oncologici per la diagnosi precoce e la cura di alcune delle forme più diffuse di tumore, quelli al colon-retto, al collo dell’utero e alla mammella, resta ai livelli pre-pandemia ed è per tutti e tre superiore alla media nazionale. In crescita il trend per lo screening al collo dell’utero: +3% negli ultimi tre anni. Lo dicono i dati monitorati dall’assessorato alle Politiche per la salute e aggiornati al 31 dicembre 2023 relativi ai tre programmi di screening messi gratuitamente a disposizione di determinate fasce di cittadini (la cosiddetta ‘popolazione target’) dal Servizio sanitario regionale. Risultati buoni, che la Regione vuole ulteriormente migliorare per favorire la diagnosi precoce e incentivare la più ampia adesione possibile: questo l’obiettivo della nuova campagna di comunicazione “5 minuti che valgono una vita”, già avviata, per cui sono stati realizzati contenuti video e social, oltre a locandine e manifesti sui bus e alle fermate. “I programmi di prevenzione e diagnosi precoce della Regione Emilia-Romagna- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- funzionano. Lo dicono ancora una volta i numeri, ma sappiamo che occorre coinvolgere il maggior numero possibile di persone perché la prevenzione è fondamentale. Sono “5 minuti che valgono una vita”, come recita il claim della nostra campagna, perché
Ridurre al minimo le esperienze stressanti per i neonati e la separazione dai genitori e aiutarne lo sviluppo attraverso un’assistenza individualizzata. Ecco l’obiettivo del metodo NIDCAP (Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program), messo a punto per sostenere i piccoli e le loro famiglie durante e dopo il ricovero in terapia intensiva. Mercoledì 20 marzo ricorre appunto la Giornata Mondiale NIDCAP con l’intento di promuovere questa forma di assistenza e per l’occasione all’ospedale di Rimini si è tenuto un momento celebrativo, alla presenza del Direttore del Distretto Mirco Tamagnini, della direzione medico-infermieristica del presidio ospedaliero (Francesca Raggi e Cristina Fabbri), insieme all’assessore alle politiche alla salute del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda, e al presidente dell’associazione di volontariato La Prima Coccola, Alessandro Marchi. In un toccante video alcuni bambini hanno portato la loro testimonianza sul che cosa è NIDCAP. Giovanni, ricoverato in terapia intensiva neonatale sin dalla nascita per una grave malformazione chiamata ernia diaframmatica, racconta che, tramite NIDCAP, i suoi genitori hanno potuto restare sempre al suo fianco in reparto, cogliere i suoi segnali e prendersi cura di lui insieme ai medici e agli infermieri. Mia, una bimba ricoverata in terapia intensiva neonatale per prematurità e con la mamma lontana
Dal Pronto Intervento al CAU: Riflessioni e un'esperienza personale In termini reali (tolta l'inflazione generata principalmente dalla guerra) le risorse destinate ai servizi sociali stanno calando notevolmente e molte istituzioni -dalla scuola alla sanità- stanno facendo miracoli per assicurare comunque un buon servizio ai cittadini. Ciononostante alcune forze politiche disconoscono gli sforzi di ristrutturazione dei servizi e le criticano a prescindere dal reale; un cambiamento vituperato è stato ad esempio il passaggio deciso dall'AUSL Romagna del Pronto Intervento di Santarcangelo a CAU, Centro Assistenza e Urgenza. L'esperienza che sto per raccontare smentisce certe critiche. Venerdì scorso alle ore 9 ho dovuto far ricorso al CAU per una brutta caduta casalinga e in 5 ore totali ho ricevuto due visite mediche, una radiografia, un'ecografia e una TAC nonchè la somministrazione di antidolorifici e la pratica di dimissione alle ore 14 con -purtroppo per me- la certificazione di fratture e compromissioni costali. Tutti gentilissimi gli operatori sanitari. L'ambiente di quello che è comunque, al di là del nome, un efficiente ambito di pronto soccorso andrebbe forse reso meno “ospedaliero” con quadri alle pareti disegnati dai ragazzi delle scuole e musica di sottofondo. Gabriele Boselli
Incrementare i servizi di assistenza alla persona sul territorio e al tempo stesso rinnovare il parco auto con veicoli “green”, che consentono una riduzione degli impatti e dei rischi ambientali. Ecco il duplice importante obiettivo alla base dell’intervento attuato dall’Ausl della Romagna e rientrante nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 5 “Inclusione e coesione”. L’azienda ha infatti provveduto ad acquistare 24 Jeep Avenger 100% elettriche, di ultima generazione per garantire la massima sicurezza di operatori e cittadini, le prime 20 delle quali sono state consegnate ed è stato avviato il loro completo allestimento, per renderle operative (entro un mese è previsto l’arrivo delle rimanenti 4 vetture). Tali nuovi veicoli ecosostenibili (nel rispetto dei principi DNSH) saranno utilizzati per lo sviluppo dei servizi di assistenza domiciliare per gli anziani e il potenziamento degli strumenti a disposizione degli infermieri e delle ostetriche di comunità per la cura della persona, facilitando così l’accessibilità ai territori più distanti dai poli sanitari principali per garantire adeguati servizi socio-sanitari. Sono dunque 23 le aree di riferimento ove graviteranno le auto elettriche con partenza dalla struttura sanitaria più prossima, si tratta di comuni intermedi e periferici nell’area di pertinenza della Ausl della Romagna e della relativa
A causa di un improvviso problema tecnico alla rete dati della Ausl della Romagna, nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 18 marzo, si sono verificati rallentamenti e blocchi nell’operatività di una parte dei sistemi tecnologici aziendali, tra i quali in particolare Pronto Soccorso e prestazioni CUP. Lo comunica la stessa Azienda sanitaria, specificando che "i tecnici, prontamente intervenuti, nel giro di un paio d’ore hanno ripristinato la piena funzionalità di tutti i sistemi informatici coinvolti, garantendo la riattivazione dei servizi". L’azienda "si scusa con gli utenti per gli eventuali disservizi che si sono verificati in quel lasso di tempo e per il disagio subito". Non la prima volta che la rete informatica di AULS Romagna va in tilt: il lunedì si sta poi confermando il giorno più critico per questi problemi.
Con l’apertura dei bussolotti esposti in più di 130 attività commerciali della Romagna per raccogliere le piccole donazioni di chiunque volesse contribuire si è conclusa ufficialmente anche l’edizione 2024 del crowdfunding “La Mia Mamma è Bellissima”, oramai un appuntamento fisso del calendario di raccolta fondi dell’Istituto Oncologico Romagnolo. La campagna è volta a sensibilizzare la popolazione sulle tematiche relative alla lotta contro il cancro al femminile ed espandere i servizi pensati specificatamente per le donne che ricevono una diagnosi di cancro: attività come il Progetto Margherita, che ogni anno fornisce gratuitamente circa 360 parrucche alle pazienti in chemioterapia che affrontano il momento più complicato del loro percorso di cura, la caduta dei capelli; e il supporto psiconcologico, per far fronte ad emozioni come smarrimento, angoscia, perdita della propria immagine corporea, fasi che in percorso di cura come quello che impone una malattia lunga e debilitante come il tumore è bene affrontare non da soli, ma con l’ausilio di un professionista al proprio fianco che sappia ascoltare e consigliare. La Romagna si è dimostrata come da tradizione molto sensibile a queste tematiche, tanto è vero che anche quest’anno “La Mia Mamma è Bellissima” ha superato il traguardo economico che si era
Nell’ambito delle iniziative di promozione delle vaccinazioni previste dai Piano vaccinale nazionale e regionale, l’Ausl della Romagna è partita in questi giorni con l’invito, tramite Fascicolo sanitario Elettronico o SMS, ai gruppi di popolazione adulta target delle campagne vaccinali ad aderire ad alcune vaccinazioni raccomandate. Sono invitati a vaccinarsi: contro lo Pneumococco i nati nel 1958, che potranno fare la vaccinazione dal proprio medico di base o presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica; contro l’Herpes Zoster (Fuoco di Sant’Antonio) i nati nel 1959 che potranno fare la vaccinazione presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica; contro il papillomavirus le ragazze tra i 18 e i 25 anni mai vaccinate contro l’HPV che potranno fare la vaccinazione presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica; Per accedere agli ambulatori vaccinali dell’Ausl Romagna è necessaria la prenotazione tramite Cup o Cup tel. Non serve la ricetta medica. Si richiama l’importanza delle vaccinazioni indicate per la prevenzione delle infezioni da Pneumococco, un batterio che può causare otiti e polmoniti o diffondere nel sangue (setticemie/sepsi) o nel sistema nervoso centrale (meningiti), con conseguenze molto gravi; le infezioni da Herpes Zoster comunemente chiamato Fuoco di Sant’Antonio, una patologia comune e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella e che può causare complicazioni a