Medici di continuità assistenziale usati come "utili tuttofare" in Pronto soccorso. Lo Snami denucia in Romagna "gravissime violazioni" nel loro profilo contrattuale di inquadramento, rispondendo punto per punto alla nota inviata dall'Ausl Romagna in merito il 13 febbraio scorso. Dove si conferma innanzitutto, spiega il sindacato, che l'Azienda "sta utilizzando medici di assistenza primaria a ciclo orario nell'ambito dei servizi ospedalieri di Pronto soccorso", dichiarandone "l'utilizzo unicamente per i cosiddetti codici bianchi". Ma così non è per lo Snami, "tali dichiarazioni risultano non corrette" dato che "risulterebbero utilizzati in ambulatori di Ps che valutano anche codici diversi dal bianco, oltre che in Obi filtro", come provano "i numerosi referti trasmessi con firma alla dimissione, e talvolta nei ricoveri, attraverso il sistema Sole". Senza tralasciare che "in alcun documento è previsto l'uso di medici di continuità assistenziale o assistenza primaria a ciclo orario all'interno del Pronto soccorso", nemmeno nelle recenti delibere di giunta istitutive dei Cau. Per quanto riguarda il Met, il Medical emergency team, prosegue lo Snami, l'Ausl Romagna continua a pubblicare posti nelle zone carenti "senza tuttavia procedere alla pubblicazione e organizzazione dei relativi corsi di idoneità". E così "risulta assolutamente futile pubblicare posti per medici che non si sono
Domenica l’Istituto Oncologico Romagnolo ha coinvolto sei città della Romagna in una grande maratona di solidarietà: le donne di Cesena, Forlì, Imola, Lugo, Ravenna e Riccione sono state tutte convocate per farsi “Una Piega per lo IOR”, titolo di un evento che vedeva un gruppo di parrucchieri volontari in prima linea per dimostrarsi vicini alle pazienti che affrontano l’effetto collaterale più temuto dell’intero percorso di cura, ovvero la calvizie a fronte della somministrazione farmaci chemioterapici, per non far mancare loro supporto materiale e psicologico. Ad ogni partecipante veniva chiesto un contributo minimo di 20 euro: tutto il ricavato verrà utilizzato a sostegno del Progetto Margherita, servizio di fornitura di parrucche gratuite per tutte coloro che sentono l’esigenza di affrontare la caduta dei capelli in maniera più intima e riservata. Un’attività che si è rivelata fondamentale per 358 pazienti nel solo 2023, ma la cui importanza va ben al di là dei freddi numeri: se per Nicoletta «è stato un modo per proteggermi dall’indiscrezione delle persone che, magari anche in buona fede, mi avrebbero rivolto domande personali a cui non me la sentivo di rispondere», per Maria Grazia l’aspetto fondamentale è stato preservare i figli piccoli dalla parte più complicata del
Una settimana di iniziative volte a combattere le diseguaglianze sociali e sanitarie, una delle più grandi sfide che coinvolgono i territori e l’intero Paese. Nell’ambito di una convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale, l’Università di Bologna e l’Azienda Usl, dal 19 al 23 febbraio, si svolgeranno infatti delle attività funzionali a consolidare l’ambizioso progetto di contrasto alle diseguaglianze in salute del Distretto di Rimini, un importante tassello del nuovo approccio multidisciplinare, inclusivo e territoriale che guida la visione riminese sulla sanità. Il momento culminante della settimana, in particolare, è fissato per mercoledì 21 febbraio alla presenza di rappresentanti dell'Unibo, degli operatori dei servizi territoriali e dei prestigiosi partner internazionali provenienti dal Brasile. Alle ore 10.30, presso il Comune, si terrà un incontro istituzionale, con la partecipazione dell'Assessore comunale Gianfreda, del Prorettore alla didattica di Unibo Prof. Vecchi, del Presidente del Campus di Rimini Prof.ssa Alessia Mariotti, del Direttore del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Prof. Stefanelli, del Prof. Ivo Quaranta, coordinatore del progetto "Diseguaglianze". Sarà l’occasione per approfondire le pratiche e le strategie per la promozione di un modello sanitario imperniato sul concetto di prossimità e di prevenzione, nonché di integrazione tra i servizi e implementazione dei luoghi dedicati alla
Pietro Pesaresi presidente provinciale dello Snami Rimini, sindacato autonomo dei medici, aveva segnalato presunti ritardi nei soccorsi a Bellaria, nei confroonti di una paziente in codice rosso. Ausl Romagna non si è limitata a smentire: il direttore generale Tiziano Carradori ha notificato al presidente del sindacato la segnalazione avanzata all'Ordine dei medici. Carradori ha sottolineato che le "gravi esternazioni" di Pesaresi devono essere portate all'attenzione dell'Ordine per eventuali valutazioni di competenza. Ha inoltre auspicato una dialettica più rispettosa nei confronti dell'Azienda e della cittadinanza. Pesaresi ha replicato, affermando che se c'è un problema non può tacere. Ha criticato l'organizzazione dell'Azienda, sostenendo che i recenti tagli alle automediche e ambulanze, in particolare a Bellaria, rendono giustificata la sua critica. Il presidente dello Snami ha dichiarato di far valere la verità davanti all'Ordine dei medici e ha respinto l'accusa di attacco personale, sottolineando il ruolo di rappresentante di oltre cento dottori. La polemica si è ampliata con l'intervento di Domenico Samorani, chirurgo-senologo della lista civica di Santarcangelo ’Un bene in Comune’, che ha criticato la minaccia di Carradori di coinvolgere l'Ordine dei medici, definendola un'ingerenza contro la difesa della salute da parte dello Snami. (nell'immagine in apertura: Pietro Pesaresi e Tiziano Carradori)
Un alberello di melograno, che produce un frutto formato dall’unione di tantissimi piccoli arilli, ognuno parte fondante del frutto stesso, come avviene nell’alleanza terapeutica che unisce medici, pazienti, famiglie, associazioni. È stato piantato nel giardino dell’ospedale di Rimini, nella mattinata di giovedì 15 febbraio per iniziativa di Arop (Associazione Riminese Oncoematologia Pediatrica) in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile - International Childhood Cancer Day, data scelta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per affrontare ogni anno le problematiche dei bambini e adolescenti con tumore e delle loro famiglie. In altre parole, focalizzare l’attenzione su questo tema, cercando di ottenere risorse adeguate a garantire i diritti fondamentali dei bambini malati di cancro e sollecitando costantemente le coscienze dei singoli e le istituzioni. Del resto, il cancro infantile rappresenta ancora la principale causa di morte correlata a malattie nei bambini a livello globale, con oltre 400.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Di questi, circa 2.500 quelli diagnosticati in Italia nella fascia di età tra 0 e 19 anni: circa 1.500 bambini all’anno tra gli zero e i 14 anni oltre a 900 adolescenti tra i 14 e i 18 anni. In un contesto del genere il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Infermi, inaugurato
"Veniamo informati di quanto accaduto l'altro ieri a Bellaria per un paziente in grave improvviso pericolo di vita: ci riferiscono i testimoni oculari diretti che la automedica 118 è giunta dopo 25 (venticinque) minuti, la ambulanza dopo 40 minuti": la denuncia è del dottor Piero Pesaresi, presidente del indacato nazionale autonomo dei medici italiani SNAMI RIMINI. Che prosegue: E’ successo ieri nel centro cittadino di Bellaria, ma può succedere ogni giorno sul nostro territorio (non stiamo parlando di montagna o isole lontane). Ricordiamo che la ASL ROMAGNA ha drasticamente ridotto le automediche presenti sul territorio provinciale rivierasco. Tutto questo mentre fioriscono le pubblicità sui CAU alle fermate degli autobus e su facebook, cartelloni rossoverdi che promettono di ridurre l’attesa a pochi minuti (o secondi?) per le verruche e le otalgie, a zero ticket. Gli stessi CAU (ex pronto interventi) che, al di là delle facili pubblicità stile Fast Food, stanno di fatto impegnando ogni giorno le ambulanze disponibili per il trasporto dei pazienti - che forse non avevano letto bene il menu dei sintomi accettati dal CAU - verso i PS. Non può essere questa la sanità del futuro, non è depotenziando la Emergenza Urgenza vera e propria e offrendo alla
Si celebra il 15 febbraio la XXIII Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile - International Childhood Cancer Day, data scelta dall'Organizzazione mondiale della sanità per informare e affrontare ogni anno le problematiche dei bambini e degli adolescenti con tumore e delle loro famiglie. È questo appunto il tema che fa da spunto alla puntata di giovedì 15 febbraio di ‘Khorakhané’, la rubrica settimanale di San Marino RTV dedicata al sociale e condotta da Sara Bucci, con ospiti in studio la dottoressa Roberta Pericoli, direttrice dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, e la psicologa e psicoterapeuta Samanta Nucci. Insieme a loro sei ragazzi romagnoli, tra i 17 e i 23 anni, che in quest’occasione hanno scelto di raccontarsi in tv: senza cognome, senza sovrastrutture e senza retorica. L’impatto con la diagnosi, il timore di vedersi fisicamente cambiati durante le terapie, il rapporto con gli amici, il sostegno della famiglia, il ritorno alla routine come conquista, godendo della vita a piene mani. Il cancro infantile è di per sé un argomento tabù, e quando colpisce l’età critica, quella adolescenziale, lo è ancora di più. Per questo Andrea, Davide, Eleonora, Maria, Cecilia ed Edith hanno scelto di parlare con naturalezza ed ironia della malattia: per normalizzarla, neutralizzando
La proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita e il suicidio medicalmente assistito proseguirà il suo iter in Commissione IV, alla quale è già assegnata. “Quello di oggi – commenta la consigliera regionale dem Nadia Rossi – è stato un adempimento tecnico previsto dallo Statuto regionale, già occorso in questa legislatura per altri progetti di legge di iniziativa popolare. Il testo dell’Associazione Coscioni, che ho sottoscritto, segue il consueto percorso previsto per le leggi di iniziativa popolare. Nessuno scandalo, quindi. Adesso è il momento di fare un’istruttoria seria e approfondita, cercando necessari punti di convergenza come abbiamo già dimostrato di saper fare in altre situazioni, garantendo che il testo percorra la sua strada nelle sedi dovute”. “Con un punto di partenza fondamentale che voglio ricordare, in quanto personalmente favorevole ad una legislazione sul fine vita: in Emilia-Romagna l’accesso al suicidio assistito, il cui diritto è riconosciuto dalla Corte Costituzionale, è già garantito. Lo è attraverso una delibera che stabilisce tempi certi entro cui valutare le richieste di accesso a questo diritto. L’Emilia-Romagna è la prima regione italiana a farlo e lo dico a chi sostiene che lo strumento amministrativo abbia meno valore di una legge regionale: con la volontà
Il 15 febbraio si celebra nel mondo l’International Childhood Cancer Day – ICCD, la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, un momento globale per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui tumori infantili e per esprimere sostegno a bambini e adolescenti con il cancro, ai guariti, alle famiglie, e loro caregivers. A Rimini, a celebrare e ricordare questa tematica sarà Arop (Associazione Riminese Oncoematologia Pediatrica). La Giornata è stata istituita dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità e in particolare l’evento annuale, così come è celebrato attualmente, è promosso da Childhood Cancer International (CCI), la rete globale di 176 associazioni di genitori attiva in 93 paesi e 5 continenti, la più grande rete esistente nel mondo a supporto dei pazienti con il cancro pediatrico e i loro familiari. FIAGOP (Federazione Nazionale delle Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie) ne è uno dei membri fondatori. “Diamo radici alla speranza. Piantiamo melograni!” è lo slogan scelto per lanciare l’edizione 2024 dell’iniziativa. Il melograno è un arbusto portatore di tanti simbolismi, tutti positivi. Il suo frutto, “la melagrana”, è formato dall’unione di tantissimi piccoli arilli, ognuno parte fondante del frutto stesso, come avviene nell’alleanza terapeutica che unisce medici, pazienti,
Un ulteriore prezioso contributo per le attività sanitarie e di assistenza dell’ospedale Franchini di Santarcangelo, finalizzato al miglioramento della cura e della qualità della vita dei pazienti. E’ il puntatore oculare "Easyeyes" donato al reparto di Medicina Interna e Lungodegenza dal Rotary Club Valle del Rubicone e dall'Associazione "Paolo Onofri", la cui cerimonia di consegna e ringraziamento si è svolta oggi (venerdì 9 febbraio) nella sala riunioni del presidio ospedaliero clementino. “Siamo qui per ringraziare ancora una volta chi sostiene il nostro ospedale e devo dire che sono davvero numerose le persone e le associazioni che lo fanno – ha sottolineato nel suo intervento la dottoressa Catia Drudi, Direzione medica presidio ospedaliero Santarcangelo – In particolare un sentito grazie va all’associazione Paolo Onofri, sempre al nostro fianco per ogni esigenza, in questo caso insieme al Rotary Club Valle del Rubicone. Ci viene infatti donato uno strumento sofisticato, di alta fascia, che consente la comunicazione dei pazienti ricoverati con gravi patologie neuromuscolari degenerative con il personale medico e con i loro familiari, tramite il movimento che viene interpretato dal computer. Uno degli ambiti principali della nostra attività è infatti il trattamento dei post acuti, quindi nella fase di riabilitazione e reinserimento, che sia a
Questa mattina una delegazione del ‘Roma Club Rimini – Ariminum’ si è recata in visita al reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale di Rimini per consegnare un assegno che attesta la donazione di 1060 euro, somma raccolta tra i propri associati in occasione della cena di fine anno che ha ottenuto anche il patrocinio del Comune di Rimini. I dirigenti del club sono stati ricevuti dalla dottoressa Roberta Pericoli, direttrice dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi. “Come Roma Club Rimini – Ariminum abbiamo colto con entusiasmo questa possibilità, testimoniata dal successo della raccolta fondi svolta tra i nostri iscritti e sostenitori – hanno spiegato i dirigenti presenti in ospedale – Siamo davvero onorati di poter dare un contributo tangibile a chi si adopera con professionalità, passione ed amore a fornire cure, supporto e speranza ai bambini ammalati”. Si tratta della prima iniziativa a carattere benefico messa in campo dal sodalizio di tifosi della squadra della Capitale, che si inserisce in una serie di attività programmate che prevede ulteriori interventi filantropici. “Il nostro più sentito ringraziamento, anche a nome dell’Ausl Romagna, dell’équipe medico infermieristica e soprattutto dei piccoli pazienti, va ai componenti del Roma Club Rimini per questa donazione che andrà a sostenere le attività del
Il Centro Studi Aziendale per il Volontariato e la Solidarietà “Giovanni Donati” dell’Ausl Romagna, con la Deliberazione n. 404 del 13.12.2023, ha nominato il nuovo Comitato Scientifico per il triennio 2023-2026. I membri sono Silvia Capacci, infermiera (Sale Operatorie Forlì), Federica Cavalieri, infermiera (Pronto Soccorso Cesena), Susanna Giorgetti, Dirigente Medico (U.O Ostetricia e Ginecologia Cesena), Silvia Leoni, infermiera (U.O. Terapia Intensiva Forlì), Francesca Preda, dirigente medico (U.O Neurologia Cesena – Forlì), Francesco Sintoni, Direttore Distretto Sanitario Forlì, Simona Tomassetti, dirigente medico (U.O. Ematologia Rimini), Silvana Trincone dirigente medico (U.O. Dermatologia e Venereologia – U.O Centro Grandi Ust./Dermat. Cesena - Forlì), Giovanni Zarlenga, coordinatore infermieristico (Sale Operatorie Forlì). Il Comitato Scientifico ha nominato la dottoressa Elena Magnani, dirigente medico della Medicina Interna di Cesena, quale coordinatrice del Centro Studi Aziendale. Elena Magnani succede al dottor Francesco Landi, che continuerà a fornire il suo prezioso contributo, come previsto dall'art.12 dello Statuto. Partecipano attivamente, al coordinamento e alla promozione del Centro Studi Donati anche il dottor Giorgio Maria Verdecchia, già Direttore della Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell'Ospedale “Morgagni - Pierantoni” di Forlì, e la dottoressa Daniela Valpiani, già gastroenterologa all’ospedale di Forlì Il gruppo si propone di patrocinare eventi di approfondimento in temi di Bioetica e