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Iniziative rivolte alle persone con disabilità in cerca di lavoro. A Rimini 468 mila

Percorsi mirati all’inserimento al lavoro delle persone con disabilità, per acquisire o aggiornare conoscenze e competenze necessarie a entrare e rimanere nel mercato del lavoro. La Regione ha approvato progetti per 4,5 milioni di euro del Fondo regionale disabili per garantire su tutto il territorio regionale le stesse opportunità alle persone con disabilità certificata in cerca di lavoro, iscritte al collocamento mirato ma anche già occupate. “Gli interventi finanziati renderanno disponibile un’offerta di corsi con diversi contenuti e durata - spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla - per consentire modularità, flessibilità e percorsi personalizzati in base alle esigenze di ognuno e garantire il pieno diritto all’occupazione di tutti. Questi investimenti rafforzano il progetto di economia sociale”.   I corsi I percorsi di formazione saranno realizzati su alfabetizzazione informatica (durata di 16-40 ore) e linguistica (16-40 ore), competenze necessarie per permanere nelle organizzazioni di lavoro (12-16 ore) e competenze tecnico professionali (48-64 ore). I settori produttivi coinvolti dai progetti sono quello agroalimentare e della gestione del verde, l’ambito della meccanica, meccatronica e motoristica, il settore dell’edilizia, delle costruzioni e della produzione di arredamento, quello della moda, tessile e abbigliamento. Percorsi anche nell’ambito dei servizi alle imprese (Ict, logistica, grafica), dei servizi alle

Nadia Rossi (PD): "Se il governo vuole favorire quella privata getti la maschera e lo dica chiaramente"

Dopo un lungo dibattito in Assemblea legislativa, la legge regionale dell’Emilia-Romagna a difesa della sanità pubblica è stata approvata senza il voto delle destre nella serata di ieri. “Si tratta di una legge che francamente non avremmo mai pensato di presentare. - ammette la consigliera regionale Pd riminese Nadia Rossi – Ma la legge di bilancio varata dal Governo Meloni qualche giorno fa ci impone di proseguire con tutti i mezzi a nostra disposizione in una battaglia a difesa dei diritti alla salute e alla cura di tutti gli italiani, senza distinzioni. Il Governo sta affossando la sanità pubblica: non copre quelli che sono i costi minimi richiesti da tutte le regioni italiane, senza distinzioni di colore politico, per garantire servizi e cure”. “Se il Governo vuole favorire la sanità privata, rendendo di fatto la salute una questione per pochi che possono permetterselo, allora lo dica chiaramente e tolga la maschera di fronte agli italiani. - commenta Rossi – Per noi, che in Emilia-Romagna non ci accontentiamo di quello che abbiamo ottenuto in anni di lavoro e che oggi vediamo strapparci via servizi di eccellenza e competenze qualificate, si tratta di una battaglia che portiamo avanti in ogni sede e con

Assegnati i riconoscimenti alle strutture ospedaliere che si sono distinte per l’approccio al tumore della prostata

"Gli ospedali di Forlì e Rimini tra gli ospedali premiati con menzione speciale da Fondazione Onda alla 1° edizione del Concorso Best Practice nell’ambito del ‘Bollino Azzurro’". Assegnati oggi a Milano i riconoscimenti alle migliori strutture ospedaliere che si sono distinte per l’approccio all’avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali post trattamento per tumore della prostata. Sono circa 564.000 gli italiani con pregressa diagnosi di tumore della prostata, la neoplasia più frequente nella popolazione maschile, che rappresenta oltre 19,8 per cento di tutti i tumori diagnosticati negli uomini, tanto che solo nel 2022 sono stati diagnosticati 40.500 nuovi casi. Per contribuire a migliorare la qualità e l’accesso ai servizi sanitari per la diagnosi e il trattamento precoce di questa malattia e promuovere un’assistenza multidisciplinare e qualificata, Fondazione Onda, con il contributo non condizionante di Boston Scientific Italia, ha indetto il Concorso Best Practice per premiare gli ospedali italiani, partendo dal network del Bollino Azzurro, che si distinguono per l’approccio all’avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali urinarie e sessuali post trattamento per il tumore della prostata. Nel dettaglio, il Concorso si prefigge di contribuire al miglioramento dei percorsi integrati per eventuali problematiche post-trattamento e di incoraggiare l’implementazione negli ospedali che a oggi

"Le Associazioni Terzo Settore si impegnino a rinnovare i CCNL e ad aprire la contrattazione integrativa di 2° livello"

FP CGIL Rimini interviene sulle grida di allarme, da parte dei gestori privati, relative alla condizione economica del personale inserito nei servizi socio-sanitari in accreditamento regionale. "Un allarme preliminare alla richiesta dell’innalzamento delle tariffe a carico dei cittadini." FP CGIL Rimini : "Il Contratto collettivo (CCNL) troppo spesso viene agitato come spauracchio per la tenuta delle aziende: vale la pena evidenziare che i CCNL di settore sono scaduti nel 2019. Sono noti i problemi degli operatori del sistema, al punto che da anni FP CGIL chiede alle aziende ed alle cooperative sociali un innalzamento della qualità contrattuale e lavorativa delle centinaia di lavoratrici e lavoratori inseriti nei servizi alla persona." Anche nella cooperazione sono arrivati i pirati I ritardi dei rinnovi contrattuali – o in diversi casi l’indisponibilità delle associazioni di rappresentanza a rinnovarli – insieme alla penetrazione di contratti “pirata” hanno peggiorato la condizione economica e anche lavorativa delle persone. Nel frattempo si sono infatti inseriti nel sistema contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni sindacali non rappresentative, che hanno abbassato le tutele e i diritti per i lavoratori, inserendo norme sfavorevoli sulla malattia e sull’orario di lavoro. Quando chi per lavoro si prende cura dei più fragili, diventa fragile a sua volta Nella vita di tutti

Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, i tecnici di radiologia sono circa 400

Si celebra domani, mercoledì 8 novembre, la Giornata internazionale della Radiologia. Un evento annuale organizzato dalle Associazioni e Società scientifiche di tutto il mondo, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul valore della radiodiagnostica e della radioterapia per una presa in carico efficace e sicura del paziente, nonché sul ruolo chiave svolto dai professionisti sanitari di area radiologica nel contesto sanitario.   La data scelta, l’8 novembre, è il giorno in cui Wilhelm Conrad Röntgen scoprì l’esistenza dei raggi X nel lontano 1895: la ricorrenza diventa simbolo di unione, di crescita e di consapevolezza in nome della medicina e della scienza. La scoperta rivoluzionaria di Röntgen, infatti, stimola una nuova consapevolezza delle straordinarie potenzialità mediche, scientifiche e persino artistiche dell’imaging biomedico e dell’importanza dei professionisti operanti nell’équipe radiologica.   I Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, il cui Albo è inserito all’interno del Multiordine sanitario, nelle due province di Forli-Cesena e Rimini sono complessivamente 400 (242 uomini e 158 donne). Presidente della commissione di Albo il cesenate Gianni Pollini, che è anche presidente del Multiordine per le due province.   “La nostra è una professione delicata e necessaria, solitamente svolta in collaborazione con l’attività dei medici radiologi – racconta Pollini –. In tempi recenti la nostra professione sconta

Pesaresi presidente del sindacato SNAMI: "Lepida passi la mano se non riesce a risolvere problemi che danneggiano cittadini e professionisti"

"A due mesi di distanza dalla precedente segnalazione prendiamo atto che a tutt’oggi nulla è stato fatto per rispettare l’impegno di fornire un gestionale adeguato ai medici di medicina generale, con grave danno per i cittadini costretti a lunghe attese anche solo per avere una ricetta": così il sindacato dei medici di famiglia SNAMI RIMINI, per voce del suo presidente Dott. Pietro Pesaresi, rinnova la sua protesta contro la piattaforma informatica gestita da Lepida che gestisce tutte le attività sanitarie on line in Emilia-Romagna. "Oltre a preoccuparvi di allestire le sbandierate pseudostrutture (CAU) di pseudo-assistenza primaria / pseudo-pronti soccorsi di serie c per curare i raffreddori e le unghie incarnite, dateci la possibilità di svolgere la nostra professione in modo dignitoso e con strumenti informatici adeguati ai nostri tempi" prosegue Pesaresi. SNAMI il 18 settembre scorso aveva infatti segnalato disfunzioni del software CARTELLA SOLE, in dotazione ai medici di medicina generale e utlizzato da tutti quelli della provincia di Rimini, che già allora andavano avanti da tempo. Prima "un lungo periodo di “assestamento” mai risolto ma anzi in progressivo peggioramento funzionale", lamentava e lamentano i medici, poi un funzionamento che "non è più confacente gli standard minimi gestionali per espletare la normale

L’obiettivo è quello di formare persone nella conduzione di un gruppo di cammino

Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL Romagna ambito di Rimini, in collaborazione con il Servizio di Medicina dello Sport e il patrocinio dei Comuni della Valmarecchia e della Valconca, organizza due corsi di formazione gratuiti per diventare ‘Walking Leader’, un conduttore di Gruppi di Cammino per la salute. Due corsi teorici-pratici articolati in due giornate ciascuno, organizzati a Santarcangelo il 21 novembre e il 1 dicembre e a Morciano di Romagna il 20 e il 30 novembre. Per iscriversi basta inviare una mail a promosalute.rn@auslromagna.it o telefonare al numero  3343429196.  L'evento è aperto a tutta la cittadinanza, previa disponibilità di posti. L’obiettivo è quello di formare persone con competenze e conoscenze adeguate nella conduzione di un gruppo di cammino. Nello specifico, il Walking Leader organizza le camminate: sceglie la durata, il percorso, si preoccupa della sicurezza e dell’integrità del gruppo, fa da “motivatore” e garantisce continuità dell’attività. Il corso vedrà la partecipazione del medico, dell’esperto del movimento, delle infermiere, dello psicologo dell’U.O. Igiene Pubblica e di conduttori che hanno già avviato gruppi di cammino. Si tratta di un importante appuntamento nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione, per la promozione dell'attività fisica nelle comunità dell'Emilia-Romagna, in continuità con le esperienze accumulate con i precedenti piani della

Venerdi 3 novembre cerimonia per la donazione da parte dell'Associazione Ascor

Venerdi 3 novembre nei locali del Poliambulatorio Gratuito "La Filigrana" (in via Casalecchio,5 a Rimini) della Comunità Papa Giovanni XXIII, alle ore 11 si terrà una cerimonia per la donazione di un nuovo elettrocardiografo da parte dell'Associazione Ascor - Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese e di Solidarietà ai cardiopatici. Saranno presenti i rappresentanti dell'associazione Ascor, Il direttore sanitario della filigrana Nino di Fronzo, la presidente della Filigrana Sabrina Limido e il personale del poliambulatorio, oltre ai rappresentati della Comunità Papa Giovanni XXIII e all'assessore alla sanità del Comune di Rimini Kristian Gianfreda. «Siamo grati di questa donazione – spiega Sabrina Limido, presidente de La Filigrana – l’elettrocardiografo è uno strumento indispensabile, che migliorerà notevolmente la qualità degli esami che potremo offrire ai pazienti». Il poliambulatorio La Filigrana era stato inaugurato esattamente il 3 novembre di 6 anni fa. Dopo la consegna ufficiale dello strumento ci sarà un piccolo rinfresco. 

Diretta Instagram sulla pagina di Circolando Rimini l’U.O.C. Dipendenze Patologiche

Venerdì 3 Novembre alle ore 17:00 in Diretta Instagram sulla pagina di Circolando Rimini l’U.O.C. Dipendenze Patologiche diretta da Teo Vignoli, in collaborazione con il Distretto di Riccione, presenta l’evento “Quanto conta la fortuna nel calcio? Talento, azzardo e scommesse sportive”. Nel corso della diretta Chiara Pracucci dello sportello Match di Riccione dialogherà insieme alla dott.ssa Elisa Zamagni (Psicologa del Servizio Dipendenze Patologiche di Riccione) e Alessandro Fabbri (calciatore professionista della Casertana FC) sui temi fortuna, azzardo e scommesse sportive. Grazie alla presenza di un calciatore professionista si aprirà una riflessione su come lo sport sia un gioco che si caratterizza per determinazione, impegno, talento e sacrificio. Tali aspetti rappresentano di fatto un’ antitesi del gioco d’azzardo che, invece, non ha nulla a che vedere con l’abilità ma “delega” l’esito totalmente alla fortuna e al caso. Si porrà l’attenzione sulla cronaca attuale che vede coinvolti alcuni calciatori nell’attività ( a loro illecita) di scommesse sportive sul campionato di calcio, per riflettere sul confine tra gioco d’azzardo sociale e problematico fino a quello compulsivo, che si configura come una vera e propria dipendenza patologica. La registrazione della puntata sarà disponibile sulla pagina Instagram e Facebook di Circolando Rimini e sul sito web www.a-socialspace.it. Per informazioni è

In questo modo si cerca di contrastare il problema della carenza di professionisti sanitari

Le porte dei Cau, i Centri di assistenza medica per le urgenze previsti dalla riforma dell'emergenza avviata in Emilia-Romagna, si aprono anche ai medici specializzandi. Oggi l'assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini ha illustrato l'intesa siglata con Als, Associazione liberi specializzandi dell'Emilia-Romagna, rappresentata dal delegato Diego Bernini. In questo modo, la Regione cerca di contrastare il problema della carenza di professionisti sanitari. I medici specializzandi a partire dal penultimo e dall'ultimo anno di corso di formazione specialistica potranno lavorare nei nuovi Cau, dopo ulteriori 60 ore di formazione propedeutica all'attività nei Centri, un pacchetto formativo garantito dalla Regione e studiato su misura per colmare lacune o aggiungere competenze; saranno trattati anche a livello retributivo come gli altri colleghi medici. Già i primi 20-30 specializzandi saranno pronti a essere inseriti in organico entro dicembre 2023, ma potenzialmente disponibili per questa esperienza potrebbero essere circa 500 specializzandi, aderenti ad Als. "Dopo la folta partecipazione dei medici di continuità assistenziale, questo protocollo di collaborazione è un'ulteriore dimostrazione di come questa riforma sia attrattiva - sottolinea l'assessore Donini - Ringrazio tantissimo gli specializzandi che sono interessati ai Cau, vuol dire che trovano in essi un'occasione di formazione e valorizzazione. Loro rappresentano il presente e il futuro

Sono stati 5856 i riminesi che quest’anno, dal 1° gennaio a 27 ottobre, hanno dato il proprio consenso in merito alla donazione di organi, tessuti e cellule in occasione del rilascio o del rinnovo della nuova carta d’identità elettronica (CIE) presso l’ufficio anagrafe.   Una cifra importante che conferma anche il buon ‘funzionamento’ del progetto ‘Una scelta in Comune’ nell’ambito del quale l’anagrafe centrale e le delegazioni espongono opuscoli divulgativi per una corretta e approfondita informazione su questa opportunità rivolta a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia. Una campagna di comunicazione comune tra istituzioni e associazioni che, tramite la diffusione ai cittadini delle potenzialità della normativa, punta a incrementare i pareri favorevoli.   L’operatore comunale, infatti, al momento del rilascio o del rinnovo del proprio documento d’identità, chiede all’utente di scegliere tra tre opzioni: sì, acconsento alla donazione dei miei organi e tessuti; no, non acconsento alla donazione dei miei organi e tessuti; oppure, non mi esprimo in merito alla donazione.   L’eventuale dichiarazione d’identità poi viene trasmessa dal Comune in via telematica al Sistema Informativo Trapianti.  Se il cittadino vuole cambiare la propria dichiarazione già resa, può farlo rivolgendosi all’ufficio ASL competente sul territorio. Si precisa, inoltre, che il cittadino può chiedere

Primario dell'Ospedalino e collaboratore di Margherita Zoebeli all'Asilo Svizzero CEIS

Ripropongo (in parte) un ricordo del prof. Ugo Gobbi, scritto dalla nipote Beatrice Sica apparso su Il bollettino dell’Archivio “G. Pinelli”. Ugo Gobbi è stato il “pediatra anarchico” di Rimini. Medico dalle notevolissime capacità diagnostiche, ha contribuito allo sviluppo e all’eccellenza della pediatria romagnola nella seconda metà del Novecento, soprattutto come primario del cosiddetto Ospedalino (Ospedale dei Bambini) della sua città, che diresse dal 1952 al 1974, e successivamente della Pediatria dell’Ospedale provinciale di Fano dal 1974 al 1986. Il suo incontro con l’anarchismo avviene quando è studente di Medicina e poi specializzando in Pediatria a Bologna, negli anni dal 1939 al 1947; allora diventa amico dei giovani anarchici Carlo Doglio e Tonino Scalorbi e conosce gli anziani del movimento come Mammolo Zamboni, Armando Borghi e Pio Turroni. Insieme a loro, soprattutto tra il 1945 e il 1947, si riuniva, teneva conferenze…organizzava contraddittori. Rientrato a Rimini nel 1947, dopo aver ottenuto la specializzazione, Gobbi viene a contatto con il CEIS (Centro educativo italo svizzero), sorto l’anno precedente… Diretto da Margherita Zoebeli, giunta appositamente da Zurigo, il CEIS si caratterizza come organizzazione socio educativa laica e diventerà un centro d’avanguardia in campo pedagogico… Gobbi collabora prestando servizio, sempre a titolo gratuito, prima