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Si inizia dalla popolazione più fragile o a rischio: residenti nelle Cra/Rsa e operatori sanitari e socio-sanitari

Arrivate in Emilia-Romagna le prime 60.480 dosi di vaccino anti Covid monovalente adattato alla variante XBB.1.5: è la prima consegna, che - come le successive - interessa l’intero territorio regionale, delle quasi 650mila dosi (esattamente 649.920) previste dal ministero della Salute per la nostra regione. Si tratta della nuova formulazione di vaccino Comirnaty (Pfizer) Omicron XBB.1.5 a mRNA approvata da Ema e Aifa e destinata, con concentrazioni diverse, sia agli adulti (dai 12 anni in su) sia ai bambini (dai 6 mesi agli 11 anni). A partire dal 16 ottobre sarà possibile vaccinarsi attraverso i consueti canali: medici di medicina generale, pediatrie di comunità, farmacie convenzionate che aderiscono alla campagna vaccinale e nelle varie sedi individuate sul territorio in tutte le province (ad esempio Case della Comunità, ospedali, poliambulatori) consultabili sui siti internet delle singole Ausl. È stato infatti siglato, e approvato dalla Giunta regionale, un nuovo accordo Regione-Medici di medicina generale per la campagna vaccinale autunnale anti Covid, dopo le intese che hanno assicurato il loro pieno coinvolgimento durante il periodo pandemico.  E la vaccinazione sarà preferibilmente somministrata in contemporanea con quella antinfluenzale. Nel frattempo, vista la scarsa disponibilità di dosi, insufficienti a garantire l’immediata e adeguata copertura di tutte le

Attribuito a medici che si sono particolarmente distinti per merito, coraggio, abnegazione e sacrificio

La prima giornata del Congresso Nazionale FIMMG in corso a Villasimius è segnata da un appuntamento ormai consueto, la consegna del Premio Mario Boni, dedicato al medico simbolo della Fimmg scomparso prematuramente nel 1995. Il premio, attribuito a medici che si sono particolarmente distinti per merito, coraggio, abnegazione e sacrificio nello svolgere la propria attività, è stato consegnato quest’anno alla Sezione Provinciale di Rimini composta da un’alta percentuale di giovani e donne. Infatti su 15 componenti del consiglio direttivo, ben 10 hanno un’età pari o inferiore a 50 anni e 10 sono donne. Nel consegnare il premio, il Segretario Scotti ha ricordato il ruolo fondamentale che possono giocare i colleghi uomini nel processo di solidarietà e uguaglianza tra generi. Il Segretario Provinciale FIMMG di Rimini Dott.ssa Giulia Grossi ha ritirato il premio in rappresentanza della sezione, esprimendo gratitudine sia per sé che per tutto il consiglio direttivo. Ha sottolineato che questo riconoscimento costituisce un auspicio per il futuro, in cui si spera di vedere sempre più donne attive non solo nella pratica medica, ma anche nei ruoli di rappresentanza e leadership "Come Segretario Provinciale FIMMG di Rimini - ha detto - ho ritirato il premio ringraziando a nome mio e di tutto il consiglio direttivo

È stato ufficialmente presentato a Rimini, all’interno del terzo Congresso nazionale FNO TSRM e PSTRP, il documento “La prevenzione… è la soluzione”. Si tratta di un documento di posizionamento pubblico, promosso dalla Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, sostenuto dai Presidenti delle rispettive Commissioni di albo territoriali e presentato dal Presidente della medesima Commissione di albo nazionale, Maurizio Di Giusto, e dalla Presidente FNO TSRM e PSTRP, Teresa Calandra, preliminarmente all’aperura del terzo Congresso nazionale FNO TSRM e PSTRP. Partendo dall’articolo 4 della Costituzione della Repubblica, che “riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto

Dimezzati i dottori impiegati per le visite domiciliari

Oltre 40 medici scrvono una lettera di denuncia contro i tagli nel servizio di Guardia Medica   "Gli scriventi, oltre 40 medici attivi nel Servizio di Continuità Assistenziale (Guardia Medica) della Provincia di Rimini, con la presente intendono esprimere la loro indignazione per i piani di forte ridimensionamento che si prospettano per i mesi a venire. Un disegno irrispettoso dei Pazienti, dei Medici coinvolti e dei Livelli Essenziali di Assistenza e che si configura quale vero e proprio smantellamento del servizio, così come conosciuto da più di 30 anni. A tal proposito, ricordiamo che il nostro Servizio consta di una Centrale Operativa gestita da medici, primo presidio al quale afferisce la richiesta del cittadino che così ha modo di parlare direttamente con un medico e trovare immediata risposta alle proprie problematiche, mediante: un consulto telefonico per i casi meno gravi, una visita domiciliare effettuata in tempi brevi per tutti i casi urgenti e/o pazienti non deambulanti; visite ambulatoriali, alle quali si può accedere anche direttamente. Oltre a sottolineare con forza il valore e l’importanza di questo Servizio, al quale il cittadino afferisce spontaneamente trovando risposta immediata da parte di un medico, vogliamo evidenziare che nell’anno precedente i servizi erogati dalla sola Guardia Medica della

“Professionisti sanitari patrimonio del sistema salute: valori, competenze e risorse”

Rimini, capitale delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, 2000 partecipanti, due giornate di lavori congressuali. Domani 29 settembre si aprirà il Congresso nazionale delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Il 3° Congresso nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), dal titolo “Professionisti sanitari patrimonio del sistema salute: valori, competenze e risorse”, si svolgerà presso il Palacongressi di Rimini. Lo Stato italiano riconosce 31 professioni sanitarie e di queste 18 sono rappresentate dalla FNO TSRM e PSTRP. 170 mila operatori della salute che rendono, all’interno dei luoghi di cura di ospedali, territorio e domicilio, con competenza, un servizio insostituibile alla persona assistita, con autonomia e in sinergia tra di loro e con le altre professioni. Una Federazione interprofessionale, la cui composizione eterogenea rappresenta una risorsa capace di catalizzare energie per il Sistema sanitario nazionale, che – richiamando l’art. 32 della nostra Costituzione – “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Sulla scorta di quanto ci ha insegnato la Pandemia da Covid-19, si sta costruendo un nuovo sistema salute, attraverso investimenti,

Gli esperti regionali hanno incontrato i professionisti sanitari dell'Azienda

Altro passo in avanti verso la riorganizzazione dell’assistenza territoriale e della rete dell’emergenza-urgenza. Tra i primi protagonisti che la devono conoscere e condividere ci sono i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari che ogni giorno lavorano in questo ambito. Per questo motivo la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un ciclo di incontri per presentare il progetto di riordino, approfondirne ogni aspetto e soprattutto per dare il via al piano di ricaduta organizzativa in ogni territorio. Martedì 26 settembre è stata la volta dell’Azienda USL della Romagna, nella Sala Convegni del Centro Servizi di Pievesestina di Cesena, collegata on line anche alle altre sedi aziendali. Ad aprire l’incontro, il Direttore generale dell’Azienda USL della Romagna Tiziano Carradori. Sono poi intervenuti il Medico di medicina generale nonché Segretario regionale della FIMMG Daniele Morini, i dirigenti della Regione Mattia Altini e Fabia Franchi (responsabili rispettivamente del settore ospedaliero e del settore territoriale) e la Direttrice sanitaria di Ausl Romagna Francesca Bravi che insieme alla direttrice del Distretto socio sanitario di Ravenna Roberta Mazzoni hanno presentato il piano aziendale di riorganizzazione del sistema emergenza – urgenza e del potenziamento del territorio illustrando gli step di attuazione, a partire dal contesto di riferimento romagnolo. Come ha sottolineato Fabia

Nel primo semestre 2023 oltre 246mila interventi effettuati, all'Ausl Romagna 5.340.167 euro

Un numero che può salvare la vita, un sistema complesso e organizzato per funzionare al meglio e per intervenire nel più breve tempo possibile. È il 118, nato proprio in Emilia-Romagna e poi diventato un modello per l’intero Paese, a cui ogni anno la Regione assicura le risorse adeguate per operare. Lo fa anche nel 2023, destinando quasi 46,5 milioni (esattamente 46 milioni 483mila euro - quindi 1,5 milioni in più rispetto al 2022) per rafforzarlo e renderlo sempre più innovativo. Risorse proprie, che la Giunta destina alle Aziende sanitarie di tutto il territorio regionale: il provvedimento approvato ha dato il via libera contemporaneamente alla ripartizione dei fondi da Piacenza a Rimini e agli ambiti di intervento che vengono finanziati, dalle tecnologie all’elisoccorso, dal personale alla formazione, dalle centrali operative alla rete telefonica. Per garantire che tutto il sistema di Emergenza 118 funzioni al meglio, con i suoi 800 medici e 2.500 infermieri impegnati nel servizio, 500 autisti soccorritori e una rete di associazioni di supporto composta da oltre 20mila volontari. Ma anche una flotta di 120 mezzi di soccorso base e 150 mezzi di soccorso avanzato (tra ambulanze e auto mediche e infermieristiche) pronti a partire con l’equipaggio a bordo 24

A partire dalle ore 7.00 fino alle ore 7.00 del 30 settembre

L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello Sciopero generale del personale del Comparto Sanità dipendente della Azienda USL della Romagna, proclamato dall’Associazione Sindacale FIALS per la giornata del 29 settembre 2023 a partire dalle ore 7.00 fino alle ore 7.00 del 30.09.2023. Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali attraverso l’erogazione delle prestazioni indispensabili non dilazionabili nel rispetto della vigente normativa.    

Risposta del dott. Pesaresi dei medici di base al dott. Antini della Regione

I pronto soccorso scoppiano e l’Emilia Romagna prepara la sua rivoluzione. Fortissimamente voluta dall’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, e da tutta la giunta guidata da Stefano Bonaccini, la riforma sanitaria prevede la nascita dei CAU (Centri di Assistenza per l’Urgenza) formati da un’equipe medica non specialistica e che dovrà occuparsi dei casi meno gravi (codici bianchi e verdi) lasciando le emergenze vere e proprie ai pronto soccorso (codici gialli e rossi: esempi infarti, ictus, traumi). Su questa nuova organizzazione vi è stata una lunga intervista al dott. Mattia Altini  responsabile dell’Assistenza Ospedaliera in Regione, al Resto del Carlino In particolare il dott. Altini spiega che “degli oltre 200 accessi all’ora che oggi vengono effettuati nei pronto soccorso dell’Emilia Romagna, almeno 140 sono composti da bisogni che le persone percepiscono come importanti e vorrebbero risolvere velocemente ma che non costituiscono un pericolo di vita e non hanno i caratteri della tempo-dipendenza. Così facendo, si rischia di innescare, nei grandi numeri, un meccanismo di intasamento del sistema”. Ecco allora la proposta «Renderemo disponibile, 24 ore su 24, un sistema di risposta telefonica in grado di indirizzare il cittadino nel luogo più consono al suo bisogno».  «Vi sarà un nuovo numero di telefono

In Emilia-Romagna oltre 65mila persone prese in carico

Assistenza, riabilitazione, diagnosi precoce, sostegno alle famiglie e prevenzione. Sono le priorità del progetto regionale demenze che fissa le strategie per la promozione e il miglioramento degli interventi finalizzati alla corretta gestione, integrata a livello regionale, della demenza. L’informazione, la sensibilizzazione dei cittadini e i risultati raggiunti grazie all’impegno del sistema socio sanitario della Regione Emilia-Romagna sono al centro del convegno “Le Demenze: attualità e prospettive” che si svolge oggi a Bologna, nell’ambito delle iniziative per la XXX Giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra ogni anno il 21 settembre, con la partecipazione di molti specialisti del settore e rappresentanti delle famiglie delle persone con demenza.    “Il contrasto, la cura e la prevenzione della demenza rivestono un ruolo prioritario tanto in ambito sanitario che sociale - affermano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Welfare Igor Taruffi, presenti al convegno -. I numeri degli ultimi anni, che segnano un ritorno delle performance a livelli pre-pandemia, confermano la presenza su tutto il territorio regionale di una rete territoriale ed ospedaliera capace di fornire un’assistenza e una presa in carico qualificata, grazie a strutture ma soprattutto a professionisti di alto livello. L’impegno nostro e dell’intero sistema socio sanitario, anche con

Entro la fine dell’anno tutte le scuole comunali avranno un dispositivo salvavita 

Si aggiungono altri cinque defibrillatori ai venti già acquistati che entro la fine dell’anno saranno installati nelle scuole comunali.  L’amministrazione comunale, con una recente determina dirigenziale, ha infatti proceduto all’acquisto di 5 ulteriori dispositivi salvavita semiautomatici e alle rispettive teche di alloggio (per un investimento pari a 6.649 euro) che si andranno a sommare ai 20 già a disposizione e pronti ad essere montati e ai 2 già installati (quest’ultimi donati dall’Associazione ‘Con le Ali di Chiara’ e dall’Associazione ‘Il cuore di Luca Petitti’).    Con questa tranche, dunque, si completa la fornitura necessaria per la copertura di tutti i 27 plessi comunali, tra nidi e scuole d’infanzia.    Un’iniziativa che rientra nel programma scuole sicure e cardio protette voluto dal Comune di Rimini per garantire la massima sicurezza per gli alunni, le famiglie e il personale delle strutture educative comunali e che prevede, appunto, la dotazione in ogni scuola d’infanzia e nido dell’amministrazione comunale di defibrillatori e kit di primo soccorso.    I defibrillatori saranno installati all’esterno delle scuole, per far sì che questi apparecchi per il primo soccorso siano a disposizione non solo del mondo scolastico ma di tutta la comunità, 24 ore su 24.    Ciascuno di essi, inoltre, sarà collegato all’App RespondER, un sistema di ‘allertamento’ finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per la localizzazione dei defibrillatori più vicini e per l’effettuazione della chiamata di emergenza al 118, che permette al contempo di avvisare e dare indicazioni pratiche ai cittadini-volontari che

L’evento del Centro Termale è andato sold out

Un’affluenza sopra ogni aspettativa quella registrata durante le giornate della Wellness Week di Riccione Terme. Durante la settimana dedicata al movimento e ai sani stili di vita, promossa da Wellness Foundation, l’evento del Centro Termale è andato sold out. Presenti numerose coppie, comitive di amiche e amici e anche tante famiglie, visto che i bambini possono accedere al percorso termale sensoriale e alle piscine termali a partire dai 6 anni di età. Estremamente apprezzata l’emozionante immersione nel benessere termale sensoriale che prevede Piscine Termali di acqua sulfurea salso bromoiodica e magnesiaca con idromassaggi, Percorso vascolare, Getti a cascata, Arcobaleno dei Sensi, Sentiero Emozionale, Sorgenti dell’Io, Cascata a Fungo, Grottini con miorilassamento all’infrarosso e Sala Relax. E ancora a tutti i partecipanti alla Wellness Week è stato offerto uno degli speciali Self Treatment in omaggio: lo Scrub Aromatico Illuminante. Delicato ed esfoliante, illumina la pelle grazie anche ai cristalli di sale. Un toccasana per rinnovare l’epidermide del corpo dopo l’esposizione al sole dell’estate. E’ possibile effettuare l’ingresso al percorso termale sensoriale e alle piscine termali riscaldate sia al mattino che nel pomeriggio dal lunedì al venerdì, mentre il sabato fino alle 12.30. E’ sempre consigliata la prenotazione telefonica. La proposta dell’Oasi Spa di Riccione Terme è davvero