Prima Regione in Italia nell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA): l’Emilia-Romagna si conferma la migliore quando si tratta di garantire le prestazioni offerte ai cittadini gratuitamente, o dietro pagamento di un ticket, dal Servizio sanitario nazionale, piazzandosi davanti a Toscana, provincia autonoma di Trento, Lombardia e Veneto. A confermarlo è il monitoraggio a cura della Fondazione Gimbe che, sostanzialmente, dà conto della capacità delle Regioni di utilizzare le risorse dello Stato per garantire i servizi essenziali. L’Emilia-Romagna ottiene un punteggio totale di 281,2 punti, migliorando di 7,4 punti gli esiti dell’anno precedente: nello specifico, il punteggio è la somma dei 90,73 punti ottenuti in prevenzione collettiva e sanità pubblica, 95,96 in assistenza distrettuale, 94,5 in assistenza ospedaliera. “Emerge con tutta chiarezza un dato inequivocabile - commentano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - e cioè che la sanità pubblica, di cui noi siamo strenui difensori, è la risposta giusta. E quella dell’Emilia-Romagna si conferma la migliore nel valorizzare le risorse statali per il servizio sanitario nazionale. Risorse che sono però insufficienti, su questo ci pare siano tutti d’accordo, Regioni e ministero. La qualità del servizio sanitario dell’Emilia-Romagna è confermata anche nel 2021, un anno difficile a causa del
Quali sono i tumori più frequenti? Di tumore alla trachea si ammalano di più gli uomini o le donne? Quali sono quelli più diagnosticati e dove? A fotografare il numero di casi di tumore nella nostra regione è il Registro Tumori dell'Emilia-Romagna, il portale curato dalla Regione e online all'indirizzo https://regioneer.it/registrotumori. Uno strumento pensato per cittadini e professionisti della sanità, che permette di accedere in maniera semplice e immediata a una vasta gamma di informazioni sul cancro in Emilia-Romagna: il numero medio annuo di casi, il trend per anno dell’incidenza. E ancora l’incidenza per aree territoriali e quella per fascia d’età, i primi cinque tumori più frequentemente diagnosticati in Emilia-Romagna sia per gli uomini che per le donne. Attualmente, sono disponibili i dati validati fino al 2018, come avviene per gli altri portali regionali. “Il portale del Registro Tumori dell'Emilia-Romagna - commenta l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini - è un ulteriore passo avanti nel campo della gestione e dell'assistenza oncologica nella nostra regione. A disposizione di pazienti, operatori sanitari e ricercatori ci sono dati accurati e aggiornati sulla distribuzione dei tumori nel territorio regionale utili per la prevenzione, le cure e la ricerca scientifica. Un altro importante elemento, quindi, che
Dal 18 luglio, per una durata di circa tre settimane, avranno luogo dei lavori di manutenzione che coinvolgeranno la piazzola di sosta situata alla destra della rampa dell'Ospedale Infermi di Rimini, su cui convergono i due ingressi che portano ai poliambulatori dell'ala " celeste " , sede tra gli altri dei servizi di dialisi, dell'AVIS e del DH oncoematologico. Tali lavori inibiranno l’accesso all’area interessata, ma consentiranno il transito lungo la restante parte della rampa (secondo il vecchio percorso dei tamponi drive-through), fino a giungere all’ingresso della camera calda dell’ex Pronto Soccorso, sulla cui destra sarà possibile accedere all'ala "viola" dell'Ospedale. Nella piazzola esterna sarà consentita una breve sosta per il solo accesso dei pazienti. I suddetti servizi, posti al piano rialzato, saranno pertanto raggiungibili tramite le scale G ed H.
Pietro Pesaresi, medico di medicina generale, è il nuovo presidente per la provincia di Rimini di Snami, Sindacato nazionale autonomo medici italiani. Si è infatti insediato il nuovo Consiglio provinciale Snami Rimini, eletto lo scorso 25 giugno. Al neo presidente si affiancano quindi il vice presidente Donato Ruggiero, medico di medicina generale, la segretaria provinciale Loreley Bianconi, medico di medicina generale di Cattolica, la tesoriera Luana Stanzani, medico di medicina generale di Rimini, l'addetto stampa Davide Manfroni, medico Di emergenza territoriale. Il neo presidente e tutto il consiglio ringraziano infine sentitamente per l'impegno profuso in questi anni così complicati per la sanità il presidente uscente, Valerio Nori. (Agenzia DIRE)
Nei giorni scorsi all'Ospedale Ceccarini di Riccione è stata realizzata per la prima volta una donazione di organi. E' stato effettuato un prelievo di fegato da un paziente in morte encefalica che, in vita, aveva espresso volontà favorevole alla donazione di organi e tessuti. Il fegato prelevato è stato trapiantato con successo. Il percorso donativo si è svolto presso l'Ospedale di Riccione con grande impegno ed estrema professionalità di tutti gli operatori coinvolti . "Il Coordinamento Ospedaliero Procurement all'Ospedale Ceccarini di Riccione è una realtà di recente istituzione che, fino ad ora, si era occupato solo di donazione di cornee - spiega la Direzione di Presidio - Con l'effettuazione di un Accertamento di Morte secondo i criteri neurologici e la successiva donazione di organo, si e’ potuto sperimentare sul campo un esempio di elevato standard organizzativo e qualitativo che il Sistema Sanitario Regionale e l ‘Ausl Romagna nello specifico possono offrire". "Il percorso donativo è un tipico obiettivo di squadra, che richiede grande collaborazione e timing di azioni temporalmente successive fra loro oltre a rappresentare un atto di generosità, speranza e solidarietà per l'intera comunità civile. Alla famiglia esprimiamo profonda gratitudine e riconoscenza".
Nuove soluzioni tecnologiche, maggiori capacità di manovra, estensione dell’operatività e investimenti sulla formazione del personale. Il servizio di elisoccorso dell’Emilia-Romagna diventa sempre più innovativo, pronto a intervenire anche nelle situazioni più difficili e ad offrire soccorso tempestivo h24, soprattutto in estate. É partito a inizio luglio il nuovo modello operativo voluto dalla Regione nell’ambito del piano di riforma del sistema di emergenza urgenza, che ha nel rafforzamento del 118 uno dei suoi punti di forza. Con un’esperienza trentennale che ha visto nascere questo servizio proprio in Emilia-Romagna, ora la struttura fa un altro passo avanti in termini di innovazione e qualità, per affrontare, anche alla luce dell’esperienza della pandemia, le esigenze della popolazione in termini di emergenza ed urgenza pre-ospedaliera. Confermata la presenza di almeno un elicottero sempre operativo nelle 24 ore (con base all’ospedale Maggiore di Bologna), dotato di sistemi di visione notturna (operazioni NVIS) in grado di raggiungere anche di notte siti non appositamente preparati; introdotta, presso le due basi di Parma e Ravenna, un’estensione dell’arco temporale di operatività, che soprattutto nel periodo estivo, quando si registrano sistematicamente i picchi di richieste di intervento, consentirà di disporre del servizio dalle prime luci dell’alba fino al tramonto. Non solo, perché raddoppiano
Ieri mattina il reparto di Chirurgia Pediatrica dell’ospedale di Rimini ha ricevuto, da una delegazione del Nucleo di Volontariato e Protezione Civile ODV – ANC di Rimini, la donazione di 1000 euro. La donazione è stata consegnata dal Presidente del Nucleo di Volontariato e Protezione Civile ODV Giampaolo Lira e alcuni rappresentanti, al Direttore della Chirurgia Pediatrica della Romagna, Dott. Vincenzo Domenichelli. “Esprimo gratitudine per il sostegno che il Nucleo di Volontariato e Protezione Civile ODV – ANC di Rimini, ha scelto di dare all’Ospedale di Rimini e in particolare alla Chirurgia Pediatrica per supportare la formazione e la ricerca. Il supporto e l’affiancamento della società civile e dei privati è molto importante al fine di continuare ad assicurare un elevato livello della qualità delle cure”. Sono le parole di ringraziamento del direttore, dott. Domenichelli - in un contesto economico davvero complicato, in cui è particolarmente importante avere a disposizione risorse per fare fronte ai bisogni infiniti, in particolare per un’azienda sanitaria di grandissime dimensioni come quelle della Romagna. “Per noi del Nucleo di Volontariato e Protezione Civile ODV sono strumenti per sostenere le comunità in cui operiamo, oltre alle svariate attività a titolo di volontariato che svolgiamo sul campo, tra cui l’attività
Non si ferma la solidarietà della società civile a sostegno dell’Ospedale Infermi di Rimini. E così una nuova donazione va ad implementare ed innovare il parco tecnologico già all’avanguardia, dell’ospedale. Si è tenuta questa mattina presso l’Ospedale la cerimonia di consegna e ringraziamento per la donazione di un ecografo di alta fascia, al Blocco Operatorio dell’Ospedale Infermi di Rimini. Si tratta di un Ecografo di ultima generazione, di altissimo valore tecnico-clinico ed economico, specifico per l’approccio intraoperatorio con sonde per la chirurgia open, laparoscopica e flexibility per la navigazione robotica. L’ecografo sarà utilizzato dalle diverse Unità Operative Chirurgiche, Medici Intensivisti Anestesisti, Medici Radiologi Interventisti ed Epatologi Interventisti per la diagnosi e soprattutto il trattamento delle neoplasie degli organi parenchimatosi (fegato/pancreas/rene/polmoni…), in quanto la navigazione intraoperatoria è necessaria per la moderna chirurgia di precisione, mininvasiva e robotica. Il prezioso strumento è stato acquistato grazie ad una donazione privata, a donazioni modali tra cui quella di Hotel Villa Rosa Riviera Rimini e al contributo dell'Associazione Oltre la Ricerca ODV, che si occupa in particolare di sensibilizzazione e aiuto a Pazienti affetti da Tumore del Pancreas, molto attiva sul territorio e impegnata a livello nazionale. Volontà della Donatrice Principale (una paziente curata per tumore pancreatico 8 anni fa,
Continua il percorso per la realizzazione delle Case di Comunità, delle realtà preziose che si inseriscono in una nuova visione di sanità che mira a decentrare e diffondere sul territorio i luoghi di cura in un’ottica di prossimità della medicina. In totale, le strutture previste sono tre, al fine di avere una copertura pressochè completa delle diverse aree del territorio riminese. Un iter che sta procedendo paso dopo passo, di cui l'ultimo riferito alla Casa di Comunità che si ergerà nella zona di Rimini Sud, per la quale l’azienda Usl della Romagna, in accordo con l’amministrazione comunale, ha da poco pubblicato un avviso di indagine immobiliare per individuare nell’area compresa tra Miramare, Rivazzurra e Marebello una struttura da destinare a questa tipologia di servizio medico-assistenziale afferente principalmente il Dipartimento di Cure Primarie Rimini. L’immobile da reperire deve essere idoneo alle esigenze necessarie per la creazione di una Casa di Comunità e, in particolare, deve essere ubicato in una zona ben collegata con le principali via cittadine e facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblici e privati. La sede, inoltre, deve essere dotata di parcheggi con stalli anche per persone con disabilità e avere una superficie complessiva di 1200/1500 mq circa (dovranno essere previsti ambulatori
A causa di un quadro clinico complesso contraddistinto da insufficienza respiratoria, non poteva essere intubata e sostenere l'anestesia totale, così ha affrontato il trapianto di rene donato dalla madre da sveglia. E' la storia di Veronica, una ragazza di 25 anni di Gambettola che soffre di fibrosi cistica, seguita, dalla nascita, dal centro specializzato di Cesena, già trapiantata di fegato, diabetica e da tempo costretta alla dialisi; a maggio è stata operata all'Irccs Policlinico Sant'Orsola di Bologna dal dottor Matteo Ravaioli (figlio di Alberto ex primario oncologico ed ex sindaco di Rimini), dopo essere stata rifiutata da un altro centro italiano che ha valutato l'intervento troppo rischioso. Ora la giovane ha una funzione renale normale, è stata dimessa dopo due settimane dal trapianto ed è in buone condizioni cliniche. E' la prima paziente operata di trapianto in anestesia loco-regionale al Policlinico bolognese; in Italia si contano pochissimi casi. "Siamo orgogliosi di averle offerto questa opportunità, perché abbiamo evitato a Veronica di continuare la dialisi e numerose altre complicazioni - commenta il professor Gaetano La Manna, direttore Nefrologia, dialisi e trapianto del Sant'Orsola - Poter offrire una soluzione terapeutica anche alle persone più fragili rappresenta per la medicina una sfida culturale e scientifica". Effettuare
L'integratore naturale Synchro Levels, già noto in ambito oncologico, è ora a disposizione di medici e pazienti in una nuova formula ulteriormente migliorata, a base di peptidi di pesce, retinolo, piridossina, tiamina, magnesio pidolato e calcio pidolato, che offre un chiaro e netto contributo al benessere dei pazienti oncologici sottoposti a intervento chirurgico: tutti i parametri principali con cui si misura il 'performance status' di queste persone, migliorano sensibilmente. E' quanto emerge da uno studio eseguito su pazienti affetti da neoplasia primitiva del fegato, ovvero con epatocarcinoma e colangiocarcinoma, ai quali è stato somministrato l'integratore Synchro Levels prima e dopo l'operazione. Si tratta di uno dei pochi studi clinici in doppio cieco con placebo su un integratore. Significa che sono stati impiegati gli stessi criteri con cui sono testati i farmaci: né il medico, né il paziente sapevano chi assumeva l'integratore e chi il placebo. Dall'analisi dei primi 66 casi, che sono stati interamente seguiti per molti mesi dopo l'intervento, sono stati rilevati dati statisticamente significativi a favore del gruppo di pazienti che assumeva Synchro Levels. Attraverso un affidabile strumento di misurazione della qualità della vita, che tiene conto di diversi parametri sia fisici sia psicologici, è emerso che coloro che avevano
Fa tappa a Rimini il Tour della Salute, l’evento itinerante, giunto alla sua quinta edizione, che quest’anno, da aprile ad ottobre, percorrerà per la prima volta l’intera penisola: 20 piazze italiane, una per ogni regione, nelle quali i cittadini avranno la possibilità di sottoporsi a consulti medici gratuiti, finalizzati a ridurre il rischio di malattie croniche. La tappa romagnola del Tour della Salute si terrà sabato 10 e domenica 11 giugno, in piazzale Adamello a Rivabella di Rimini, con orari che andranno dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 in entrambe le giornate. La manifestazione, promossa da ASC Attività Sportive Confederate, con il supporto non condizionato di EG STADA Group, ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione, sulla necessità di condurre uno stile di vita sano e sulla centralità della pratica sportiva nell’azione di contrasto rispetto all’insorgenza di malattie. Nel prossimo week-end il centro di Rimini si trasformerà dunque in un enorme villaggio dello sport e della salute, all’interno del quale, oltre ai controlli di tipo sanitario, si svolgeranno tantissime attività, come yoga, ballo, danza, ginnastica e attività sportive legate al mondo del circo contemporaneo. Nella Screen Station, attrezzata con 6 ambulatori, sarà possibile sottoporsi a controlli gratuiti