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Ogni tipo di pelle, dal secco al grasso, ha esigenze specifiche che necessitano di un trattamento mirato per mantenerla in salute

La pelle del viso è una delle parti più delicate e vulnerabili del corpo, costantemente esposta a fattori ambientali come l’inquinamento, i raggi UV e le impurità. Ogni tipo di pelle, dal secco al grasso, ha esigenze specifiche che necessitano di un trattamento mirato per mantenerla in salute e prevenire problemi cutanei. Nel mondo della bellezza, trovare la giusta crema viso da donna può risultare complesso, specialmente quando si cerca un prodotto che non ostruisca i pori e, di conseguenza, eviti l’insorgere di impurità e imperfezioni.   L'ostruzione dei pori può infatti portare alla formazione di comedoni, ovvero punti neri e brufoli, che sono spesso il risultato di una scelta inadeguata di prodotti per la cura del viso. Per questo motivo, l’industria cosmetica ha sviluppato formule specifiche, le cosiddette "creme non comedogene", per venire incontro alle necessità di chi è soggetto a questi problemi. Ma cosa significa esattamente non comedogeno e perché è un fattore determinante nella scelta di una crema viso? Comprendere questa distinzione è essenziale per prendersi cura della pelle in maniera ottimale.   Cosa significa "non comedogeno"? Il termine "non comedogeno" si riferisce a un prodotto che non ostruisce i pori della pelle. Le creme, i sieri o altri trattamenti per il

L'epidemiologo ricevuto in Municipio dove si è parlato dei nuovi 11 'nodi territoriali'

"Rimini si sta affermando come un esempio virtuoso nel contrasto alle disuguaglianze in ambito sanitario, perseguendo l’obiettivo di garantire cure adeguate alle fasce più vulnerabili della popolazione". Così l'amministrazione comunae che parla di "una visione che ha portato la città a entrare a far parte del progetto ‘Marmot Cities’, un’iniziativa ispirata dal lavoro di Sir Michael Marmot, uno degli epidemiologi più influenti al mondo, noto per le sue ricerche sulla lotta contro le iniquità che affliggono i sistemi sanitari". L’obiettivo principale della rete ‘Marmot Cities’ è quello di migliorare le condizioni di vita, educazione, lavoro e ambiente nelle comunità, promuovendo un lavoro di squadra tra le amministrazioni comunali, i servizi sanitari e le altre istituzioni al fine di creare territori più salutari, dove tutti i cittadini abbiano uguale accesso alle opportunità di cura. L’ingresso ufficiale di Rimini in questo progetto è stato ufficializzato dalla visita di oggi pomeriggio di Sir Michael Marmot a Palazzo Garampi, accolto dal sindaco Jamil Sadegholvaad e dall’assessore alla salute Kristian Gianfreda, nonchè da Ardigò Martino dell’Ausl Romagna. Un'occasione per parlare di politiche sanitarie e, in particolare, dei nuovi presidi cosiddetti 'nodi territoriali’. Questi ‘nodi’ rappresentano una delle innovazioni più rilevanti del sistema sanitario riminese: 11 strutture che verranno distribuite in altrettante aree strategiche della città, dove operano in sinergia operatori sanitari e professionisti del settore sociale ed educativo. In questi spazi, infatti, collaborano infermieri, psicologi, assistenti sociali e operatori del settore educativo, con l’obiettivo

"Fallimentari le politiche della Regione"

La proclamazione dello stato di agitazione deriva dalla constatazione che sono numerosi i provvedimenti che sono stati deliberati dalla Politica Sanitaria della Regione Emilia Romagna in relazione all' Assistenza Medica, in particolar modo del territorio, in assenza di un coinvolgimento o in contrasto con la progettualità sostenuta dal sindacato maggioritario FIMMG. Inoltre è ormai stata resa manifesta la volontà della stessa Politica Sanitaria della Regione ER di ridimensionare, se non annullare, il rapporto di fiducia tra Cittadino Assistito e il suo Medico di Medicina Generale, sovraccaricando quest'ultimo con ridondante carico di funzioni puramente burocratiche a discapito della quantità del tempo indispensabile ad un' efficace assistenza clinica. La sezione provinciale FIMMG di Rimini rimane a disposizione di tutti i colleghi iscritti per aggiornamenti e chiarimenti e ribadisce che il rapporto di fiducia tra il Medico di Medicina Generale e i propri pazienti è la base di una cura efficace e appropriata e che solo preservandolo e instaurando un dialogo paritario tra i Sindacati di categoria e le Aziende Sanitarie sia possibile trovare la chiave di volta per una Sanità Regionale che ha a cuore i suoi cittadini e rispetta il lavoro dei professionisti coinvolti.  I provvedimenti, unilateralmente disposti dalla nostra Regione e AASSL, che hanno portato alla proclamazione dello

"CAU o Pronto soccorso? Basterebbe chiamare le strutture sanitarie col loro nome"

Favo, foruncolo o cisti sebacea, fatto sta che ad un ragazzo di Novafeltria, il braccio faceva molto male tanto da recarsi alle 2,51 del 17 agosto u.s. al CAU di Santarcangelo, che lo dimetteva dopo un quarto d’ora con una prognosi di 4 giorni e la prescrizione di antibiotici ed impacchi caldi ed eventuale rivalutazione. Il dolore aumentava, e a vent’anni, non si ha tempo di aspettare gli impacchi caldi. Il giovane paziente decide di recarsi al PS di Rimini. Vi arriva alle ore 4,30. Risulta come spesso succede superaffollato e dopo un ora e mezzo decide di desistere e tornarsene a casa con il braccio dolente. Alle ore 15,44 del giorno dopo si reca al Punto di Primo intervento di Novafeltria, dove viene inciso il bugno e finalmente risolto fastidioso dolore in un paio di orette. Il lettore si chiederà: “beh allora dov’è la notizia? la stampa deve occuparsi di un bugno di un ragazzino nottambulo? Il fatto non sarebbe degno di nota se non evidenziasse 3 aspetti e se non fosse destinato a ripetersi innumerevoli volte: a) il CAU di Santarcangelo apprezza una lesione 5 mm dolente e decide di non intervenire. b) Tempi biblici di attesa al PS di RN c) Solo il

Insieme organizzeranno iniziative per promuovere la donazione del sangue

E’ stato sottoscritto nella giornata di ieri - nell’anno in cui si celebra il 250° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza - un protocollo d’intesa tra il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, Col. t.ST Alessandro Coscarelli e il Presidente Provinciale AVIS di Rimini, Dott. Pietro Pazzaglini, con lo scopo di contribuire a promuovere la campagna informativa dell’AVIS per divulgare la cultura della donazione di sangue e degli emocomponenti. Grazie all’intesa, l’AVIS Provinciale di Rimini assicurerà la propria collaborazione per le attività di sensibilizzazione e promozione della donazione volontaria non remunerata di sangue ed emocomponenti, garantendo, altresì, il proprio supporto tecnico e logistico in occasione di eventuali raccolte. Di comune accordo, inoltre, Finanzieri e Volontari dell’AVIS organizzeranno iniziative utili alla formazione dei rispettivi operatori, anche mediante scambi di esperienze e realizzazione di specifici corsi. Il Presidente Provinciale dell’AVIS Rimini, nel manifestare soddisfazione e profonda riconoscenza, ha ringraziato le Fiamme Gialle riminesi per la sensibilità dimostrata anche in questo aspetto ricordando come con un piccolo gesto di altruismo si possono salvare in concreto tante vite umane. Il Comandante Provinciale, nell’evidenziare che questo tema, toccando la salute dei cittadini, si pone nel solco dei più profondi valori solidaristici del Corpo, si è augurato

L’Ausl Romagna comunica che per l'emergenza maltempo è stato rinviato a data da destinarsi il convegno "L’ospedale distrettuale di Riccione: la persona al centro e la prossimità dell’assistenza” previsto per venerdì 20.

Dal 24 al 29 settembre, a Palazzo Garampi, incontri con esperti del settore, istituzioni e stakeholder

La sanità territoriale continua a essere il fulcro della nuova visione sanitaria del Distretto di Rimini. Proprio su questo tema, si svolgeranno, dal 24 al 29 settembre, una serie di workshop e incontri di livello nazionale e internazionale, che metteranno a confronto esperti del settore, istituzioni e stakeholder, con l'obiettivo di ripensare e potenziare i servizi sanitari e sociali per garantire una maggiore equità.    Si parte il 24 settembre, alle 9, con il convegno “Contrasto alle Disuguaglianze e Sviluppo dei Servizi: Il Progetto Nodi Territoriali per la Salute”, che vedrà la partecipazione del celebre epidemiologo Michael Marmot, pioniere nella lotta alle disuguaglianze di salute. Il seminario, che si terrà nell’aula Magna del Campus di Rimini (via Angherà 22), è un momento chiave per riflettere sul ruolo delle istituzioni locali e dei servizi sanitari nel promuovere la salute delle comunità. Nel pomeriggio, dalle 14.30, l’Aula universitaria di via Clodia 49 ospiterà il workshop “Dalla standardizzazione alla singolarità: confronto internazionale tra esperienze di integrazione tra livelli assistenziali, dall’ospedale al domicilio”, durante il quale si discuterà di modelli innovativi di assistenza personalizzata. Il tema centrale, in particolare, sarà il passaggio da un'assistenza sanitaria standardizzata a percorsi di cura sempre più orientati alla persona, attraverso un dialogo tra esperienze locali e internazionali.   Dal 27 al 29 settembre, invece, nella Sala Celle del Comune di

L’assessore Gianfreda: “L’integrazione tra sociale e sanitario sarà il nostro modello di assistenza”

Iniziano a prendere forma i ‘Nodi territoriali’, progetto introdotto dal distretto di Rimini che prevede la costituzione di undici strutture diffuse sul territorio comunale destinate all’erogazione di servizi sociali e sanitari integrati. L’obiettivo principale è contrastare le diseguaglianze in salute, rispondendo in modo più efficace e personalizzato alle fasce di popolazione più fragili e vulnerabili, grazie a un modello sanitario 'vicino a casa’. Nell’ultima seduta di giunta, infatti, è stata approvata la realizzazione di tre ‘Nodi’, i quali troveranno sede in punti strategici della città: uno nel centro civico di via Gambalunga, nel cuore del centro storico, un altro nel centro civico di via Bidente, nella zona sud, e un terzo in via Perticara, nei pressi della Marecchiese.   Gli interventi, che avranno un costo complessivo pari a 200 mila euro, saranno completati entro la primavera del 2025. I lavori consisteranno per lo più in operazioni di manutenzione necessarie per adattare gli spazi alle attività che si andranno a svolgere, garantendo ambienti adeguati e funzionali. All’interno di queste strutture opereranno sia operatori delle professioni sanitarie, quali infermieri e psicologi di comunità, sia figure del settore sociale ed educativo, come gli assistenti sociali, gli educatori di quartiere e gli operatori sociosanitari (OSS). La sinergia tra l’ambito sociale e sanitario è un punto cardine del progetto, con l’intento di fornire un supporto mirato a chi si trova

Dal 26 al 28 settembre, allo Stadio Nicoletti, la rassegna dei Centri di salute mentale targata Uisp Nazionale

Tutti in campo: persone con disagio mentale (insieme ai loro medici e familiari) in una sorta di staffetta simbolica tra Paralimpiadi e questa Rassegna nazionale dei Centri e Dipartimenti di salute mentale giunta quest'anno alla XVI edizione: "Matti per il calcio" che si svolgerà a Riccione fino al 28 settembre. Calcio d'inizio ore 16 di giovedì 26 settembre allo stadio comunale di Riccione, dove saranno tracciati due campi a sette. Sono attese oltre dieci squadre con giocatori e giocatrici, che arriveranno dalle Asl di tutta Italia, composte da persone con disagio mentale, medici, infermieri, operatori sportivi e familiari. La parola chiave della manifestazione è "insieme", fianco a fianco, persone con e senza disabilità.   Quest'anno, tra le altre, ci saranno alcune squadre dalla presenza consolidata nel corso degli anni, come Pionta e Arkadia-Asd Piazza Coralli di Arezzo, Va' Pensiero di Parma, Tempesta Asl Torino 3, Percorsi Odv Pescara, tanto per citarne alcuni. Ma ci saranno anche squadre al loro esordio, come Pescara 3 Abruzzo Molise ed anche i vincitori della passata edizione, Asd Terzo tempo Red Piemonte. Scenderà in campo anche Insieme per Sport Genova, che lo scorso anno partecipò in studio alla Domenica Sportiva Rai. Si svolgeranno complessivamente circa 30 partite di calcio

Venerdì 20 “Un passo alla volta” e martedì 24 “Il Carrello della Salute”

Continuano le iniziative gratuite di promozione della salute organizzate dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica – ambito territoriale di Rimini e dalla Casa della Comunità, nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, con il patrocinio delle amministrazioni comunali e il coinvolgimento di alcune associazioni del territorio. Venerdì 20 settembre l’appuntamento è a Riccione, dove nella Sala d'attesa Ambulatorio vaccinazioni adulti (Via Formia 14) si svolgerà in tre edizioni della durata di un'ora (alle ore 9.30, alle 10.30 e alle 11.30) “Un passo alla volta”, l’iniziativa finalizzata a far conoscere i benefici dell’attività fisica e le opportunità che i parchi cittadini offrono per fare movimento. L'evento, condotto dal tecnico dell’Attività Motoria e dagli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica, è rivolto alle persone con pre-diabete, diabete e sindrome metabolica: si suggerisce di indossare abbigliamento e calzature sportive. Martedì 24 settembre, poi, appuntamento di nuovo a Riccione, in questo caso con "Il Carrello della Salute". L’iniziativa ha la finalità di guidare le persone verso scelte alimentari salutari e al contempo gustose e sostenibili. L'evento gratuito verrà condotto dalla dietista insieme agli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica, in tre edizioni della durata di un'ora alle 9.30, 10.30 e 11.30, nella Sala d'attesa Ambulatorio vaccinazioni adulti (Via Formia 14) Riccione, e sarà rivolto a

Iniziativa del Rotaract Club Riccione Perla Verde in collaborazione con l’azienda Giesse Scampoli

Nella giornata di ieri, il Rotaract Club Riccione Perla Verde, ha effettuato una donazione di tessuti di cotone confezionati grazie alla collaborazione tecnica dell’azienda Giesse Scampoli con sede Rimini a favore della Terapia Intensiva Neonatale della città. Un sincero ringraziamento è stato espresso ai rotaractiani da parte dei sanitari per la generosa e concreta vicinanza manifestata, sottolineando quanto tali atti siano utili per affrontare le esigenze quotidiane, spesso chi nasce troppo presto ha bisogno di rimanere all'interno dell'incubatrice in quello che viene chiamato "nido", dove si ricreano i confini simili a quelli dell'utero. Il presidente Raffaele Musolino, accompagnato dai soci del club, ha dichiarato quanto sia grande la stima che il Rotaract Club Riccione Perla Verde nutre nei confronti del lavoro della TIN, esternando sentimenti di gratitudine per la splendida testimonianza di servizio. Ha inoltre elogiato l’impegno instancabile che viene profuso nell’andare incontro a tutti i bisogni degli utenti e la cura preziosa con cui ogni operatore sanitario cura i piccoli nati prematuramente.

Giovedì 19 settembre al Cinema Fulgor ci saranno anche il candidato alla Regione De Pascale, Emma Petitti, il sindaco Sadegholvaad e l'On. Gnassi

Roberto Speranza, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati e dal 2019 al 2022 Ministro della Salute, arriva a Rimini per presentare il suo nuovo libro “Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”, pubblicato da Solferino a gennaio. L’appuntamento è per giovedì 19 settembre 2024 alle ore 18 al Cinema Fulgor di Rimini (Corso d’Augusto, 162). In dialogo con l’autore ci saranno Michele de Pascale, candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, ed Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, con la partecipazione del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e del deputato della Repubblica Andrea Gnassi. Modera la presentazione la giornalista Vera Bessone. [caption id="attachment_486258" align="alignleft" width="989"] Michele de Pascale[/caption] Un libro che arriva dal cuore della tempesta, scritto dal protagonista della lotta alla pandemia: la storia del Covid e di come è stato affrontato, in presa diretta dalle stanze del ministero della Salute. In queste pagine si ripercorrono mesi che hanno segnato tutti noi, dall’esplosione dei contagi al primo traumatico lockdown, e poi la paura, il coprifuoco, le misure di sicurezza, fino alla campagna vaccinale che ci ha portati finalmente fuori dall’incubo. Si entra dietro le quinte per capire cosa è accaduto