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Sono stati finanziati dal Pnrr per 1.165.450 euro

Sono partiti questa settimana i lavori per la riqualificazione del nido Mongolfiera: ampliamento della superficie, efficientamento energetico, miglioramento sismico e abbattimento delle barriere architettoniche sono stati finanziati dal Pnrr per 1.165.450 euro. L’intervento – che prevede la riqualificazione complessiva dell’immobile realizzato nel 1979, con l’obiettivo di renderlo più sicuro, moderno e funzionale – dovrà essere concluso entro l’estate 2024, in tempo utile per consentire il rientro in sede per l’inizio dell’anno educativo 2024/25 a bambini e bambine attualmente ospitati presso la Sacra Famiglia. Previsti il consolidamento delle pareti portanti per il miglioramento sismico, la riqualificazione energetica attraverso la sostituzione degli infissi, il rifacimento del capotto termico, la coibentazione del sottotetto, la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e la sostituzione dei corpi illuminanti con luci a led. In programma inoltre il miglioramento degli impianti antincendio, la riqualificazione dei bagni, la rimodulazione degli spazi che ospitano i servizi comuni e l’ampliamento della superficie di un’aula con il tamponamento del portico. All’esterno, infine, il progetto prevede la riqualificazione di marciapiedi e camminamenti con l’abbattimento delle barriere architettoniche e quella del cavedio esistente, attualmente inagibile, che verrà trasformato in un cortile interno accessibile ai bambini. Anche il giardino sarà sistemato, sia per quanto riguarda il verde, sia per

Incremento del numero delle scuole riconosciute, 18 nella provincia di Rimini

Educazione musicale per studentesse e studenti, attività ad accesso libero e gratuito, anche come occasione di inclusione e di contrasto alla povertà educativa, con un’attenzione particolare ai bisogni specifici e alle disabilità. La Regione Emilia-Romagna continua nell’impegno assunto con la legge regionale numero 2 del 2018 (“Norme in materia di sviluppo del settore musicale”) e il conseguente “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale”, confermando anche per l’anno scolastico 2023-2024 l’offerta formativa di educazione musicale come veicolo per la socializzazione e l’inclusione degli studenti. Interventi approvati dalla Giunta regionale con risorse pari a oltre 2,1 milioni di euro (Programma regionale Fse+ 2021/27). I progetti, che saranno realizzati dalle scuole di musica riconosciute in stretta collaborazione con 244 istituti scolastici o enti di formazione del sistema IeFP distribuiti su tutto il territorio regionale, coinvolgeranno oltre 7mila bambini e ragazzi in percorsi di 60 ore ciascuno di canto corale, musica strumentale d’insieme e propedeutica musicale. Caratterizzati da differenti metodologie, approcci e modelli formativi, i progetti di educazione musicale saranno aggiuntivi e addizionali rispetto all’offerta formativa curricolare e si realizzeranno anche nei mesi estivi, in una logica di scuole aperte al territorio e alle comunità oltre il tempo scuola. E attraverso figure professionali individuate per bisogni specifici

Il messaggio di cordoglio che il Rettore Giovanni Molari ha inviato a tutta la comunità dell'Alma Mater

Il messaggio di cordoglio che il Rettore Giovanni Molari ha inviato a tutta la comunità dell'Università di Bologna: "Sono certo di interpretare il pensiero e il sentimento di tutta l’Alma Mater nell’esprimere il nostro più profondo cordoglio e sgomento di fronte all’uccisione di Giulia Cecchettin, studentessa di Ingegneria biomedica dell’Università di Padova. Il nostro pensiero commosso va alla famiglia, alle amiche e agli amici, alle compagne e ai compagni di studio". "In segno di lutto, in memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime di femminicidio e violenza di genere, chiedo a tutta la nostra comunità di osservare un minuto di silenzio all’inizio di lezioni, sedute di laurea e riunioni istituzionali, per l’intera durata di questa settimana che significativamente si concluderà con la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). Vi chiedo anche di sollecitare, durante le lezioni, confronti liberi e aperti sui temi della violenza di genere, ricordando che l’Ateneo mette a disposizione un apposito servizio aperto a tutta la nostra comunità (Sportello universitario contro la violenza di genere)". "In questo modo desideriamo esprimere non solo la nostra vicinanza a chi ha subito e subisce violenza di genere, ma anche il nostro impegno ad adoperarci per contrastarla

Nella serata di oggi saranno illuminate di blu le principali rotatorie cit

In occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’Ufficio Cultura e la Biblioteca Comunale hanno promosso un’iniziativa, svolta in mattinata, rivolta alla classe V A della Scuola primaria Carducci. Il 20 novembre coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e poi la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989. Documenti divenuti pietre angolari nel percorso di protezione di tutti i bambini, in Italia e nel mondo. A marzo 2021, l’ONU ha inoltre pubblicato un documento integrativo, con cui è stata estesa la convenzione anche agli ambienti digitali: un passaggio che ha portato all’attenzione della comunità internazionale il peso di pericoli e rischi che legano giovani generazioni e nuove tecnologie di comunicazione. L'incontro odierno, che ha visto la presenza anche del Sindaco Filippo Giorgetti e dell’Assessore alla Scuola Adele Ceccarelli, si inserisce a sua volta nel progetto sulla cittadinanza attiva e digitale avviato lo scorso anno a Bellaria Igea Marina. Proprio dalla consapevolezza che l’ambiente digitale stia diventando sempre più importante in molti aspetti della vita dei bambini, è nata anche nella città di Panzini l’idea di integrare il tema dell’utilizzo di internet con quello dei diritti

Nella giornata internazionale dell’infanzia consegnato alla scuola “Montessori”

Classi trasformate in set cinematografici, bimbe che diventano attrici e si trasformano in Gelsomina,  in truccatrici o scenografe, bimbi travestiti da Zampanò oppure impegnati dietro alla cinepresa o nella fotografia. Un progetto lungo e durato mesi, coinvolgendo più di duecento studenti, e che ha visto questa mattina nella scuola Montessori di via Cuneo un importante momento conclusivo di consegna. Quello di oggi è stato infatti un modo diverso, creativo e partecipato per festeggiare la giornata internazionale dell’infanzia. La data, simbolicamente, è stata scelta dall’Amministrazione comunale di Rimini (rappresentata dalla Vicesindaca Chiara Bellini, con la presenza di Marco Leonetti, direttore del Fellini Museum) come prima consegna dell’albo “Gemsomina e il tamburo magico”, che i bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado Alighieri, Fermi e Marvelli di Rimini hanno scritto e disegnato. La pubblicazione è solo l’ultimo passaggio di un progetto pluriennale, che che i bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado Alighieri, Fermi e Marvelli di Rimini hanno scritto e disegnato come una delle azioni didattiche coordinate da Associazione Arcobaleno e Arci Rimini/Cesena in collaborazione con il Comune di Rimini e promosse nell’ambito del progetto Rete CEET - Cultura, Educazione, Empowerment, Territorio. Un progetto che ha visto diverse fasi,

Chiara Bellini: "Il decreto del governo confonde comunità con galera, da noi metà degli alunni recuperati senza punire"

Carcere fino a due anni per i genitori che non mandano i figli a scuola: "Un decreto fuori dalla realtà che confonde punizione con educazione, comunità con galera". E' il commento della vice sindaca di Rimini Chiara Bellini, che ha anche la delega alle politiche educative, dopo la recente presentazione del decreto Caivano da parte del Governo. "Non posso che esprimere la mia preoccupazione e contrarietà di fronte a norme che rendono solo più facile il carcere per i minori e i loro genitori, confondendo la “pedagogia della punizione” – come da qualcuno è stata definita - con quella della educazione", prosegue. "Non si tratta, tra l’altro, di un problema geolocalizzato in determinate aree del nostro paese ma, con numeri e caratteristiche anche molto differenti, si riscontra in tutta Italia. In ogni caso, a prescindere dalle diverse cause alla base di questo fenomeno, se sei nella deprivazione, ti servono strumenti per emanciparti. In altre parole, mentre sui territori lavoriamo quotidianamente per il coinvolgimento attivo dei genitori, proponendo di dialogare di più e meglio con la Scuola, la soluzione dello Stato è mandare in galera mamme e papà. Questo accanimento verso i genitori è inutile e dannoso, quasi un proclama elettorale più

Il 19 novembre 1923, fu inaugurato nel Palazzo degli Agostiniani di via Cairoli

Ricorrono questa domenica i cento anni dalla fondazione del Liceo ‘Alessandro Serpieri’. La prima lezione si tenne infatti il 19 novembre 1923, un lunedì, nel Palazzo degli Agostiniani di via Cairoli. Di lì a poco il Liceo fu intitolato al celebre scienziato, di cui si era recentemente celebrato il centenario della nascita (San Giovanni in Marignano, 31 ottobre 1823). In breve tempo la scuola divenne un punto di riferimento per la formazione civica e intellettuale di generazioni di cittadine e cittadini, richiamando iscritti da tutto il territorio circostante. In occasione del bicentenario di Alessandro Serpieri (1823–2023), sabato 28 ottobre il nostro Liceo ha reso omaggio al proprio secolo di attività con un vasto programma di eventi pubblici, tra i quali conferenze, workshop e mostre curate dagli studenti. La giornata ha visto la partecipazione affettuosa di numerosi cittadini, che si sono uniti agli studenti di ieri e di oggi, alle famiglie, e al personale della scuola nel celebrare la storia dell’Istituto. [caption id="attachment_439178" align="alignleft" width="1455"] Studenti e studentesse del Liceo ‘A. Serpieri’ durante un’attività di osservazione[/caption] Nel proprio discorso di auguri per l’anniversario, la prof.ssa Francesca Tornatore, Dirigente del Liceo, offre una riflessione sulla missione della scuola: «Come Serpieri stesso scriveva, le stelle cadenti

Alla clinica Sol et Salus si sperimenta "Inclusive Care"

Attivare un percorso di sperimentazione e sviluppo di un servizio interno alla clinica, che fornisca supporto alla continuità educativa e didattica, in modo che le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi in età scolare si sentano accolti all’interno del contesto ospedaliero e sostenuti in entrambi i percorsi di cura e scolastico. Questo l’obbiettivo del progetto “Inclusive care” – che vede come protagonisti il Comune di Rimini, l’ospedale accreditato Sol et Salus (che sarà sede del servizio sperimentale),  Centro Educativo italo svizzero (CEIS), Centro di iniziativa democratica degli insegnanti (C.I.D.I.) e Università degli studi di Bologna, Dipartimento Scienze dell’educazione – approvato dalla Giunta, insieme al protocollo di intesa di prossima sottoscrizione. Il progetto Per promuovere sinergie positive fra il percorso di cura e il percorso di vita dei minori ricoverati, l’Ospedale, in collaborazione col Comune di Rimini, il CEIS e la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna ha  elaborato “Inclusive Care”, un progetto che prevede l’istituzione di un nucleo di educatori e docenti del CIDI, coordinati da una Pedagogista che progetta le attività educative e supporta la connessione con la scuola di provenienza per garantire  un legame di continuità. In linea con questo approccio, la “Sol et salus” ha allestito

Gli studenti tedeschi a Rimini per uno scambio Erasmus+ con il liceo linguistico

Un decalogo di buone pratiche scolastiche per aumentare il benessere degli studenti, un uso più attento del linguaggio, il contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere, carriere Alias. Queste le tematiche su cui lavorano insieme, all’interno di un progetto Erasmus+, alcune classi del Liceo linguistico di Rimini con i colleghi liceali di Detmold, in Germania. Proprio una delegazione degli studenti tedeschi, accompagnati dai compagni di studio italiani (presente anche la dirigente Sandra Villa), sono stati ricevuti ieri pomeriggio nella sala del consiglio comunale di Rimini dalla vicesindaca con delega alle politiche di genere, Chiara Bellini, e dalle volontarie dell’associazione “Rompi il Silenzio”.   I due istituti superiori, gemellati, fanno parte di una rete di scuole a supporto delle tematiche di genere ed LGBTQ++, e nella giornata di ieri hanno approfittato della presenza della vicesindaca e della volontaria di “Rompi il Silenzio” per approfondire il tema dei servizi pubblici a contrasto della violenza di genere, le modalità di aiuto e di presa in carico, la collaborazione tra enti e lo sviluppo di iniziative culturali ed educative. “Un momento di crescita e di conoscenza reciproca – spiega la vicesindaca Chiara Bellini – che ha accomunato studenti italiani e tedeschi, uniti dall’interesse per queste tematiche

Diritto allo studio, mense, trasporti, edilizia scolastica: ecco di cosa si è parlato

Diritto allo studio, mense, trasporti, edilizia scolastica e, più in generale, un raccordo istituzionale tra Amministrazione comunale e dirigenti scolastici del primo ciclo. Questi i temi principali toccati ieri pomeriggio nell’incontro tra l’Amministrazione comunale di Rimini -  rappresentata dalla vicesindaca con delega ai servizi educativi, Chiara Bellini, e dall’assessorre all’edilizia scolastica, Mattia Morolli – e i dirigenti scolastici degli otto dirigenti scolastici riminesi del primo ciclo (a rappresentare i sette circoli comprensivi più quello della scuola media “Bertola”). L’incontro è stato l’occasione, sia per alcuni aggiornamenti tecnici da parte dell’Amministrazione comunale (come lo stato di avanzamento di alcuni interventi di edilizia scolastica) che per un confronto relativo all’organizzazione dei diversi servizi di diritto allo studio (in particolare mense e  trasporto pubblico) in previsione del prossimo anno scolastico 2023/2024.   “Un confronto – hanno spiegato gli assessori Bellini e Morolli – cordiale e positivo, utile non solo per gestire al meglio gli aspetti tecnici, ma anche per leggere in maniera sinergica i bisogni e le necessità emergenti da parte delle famiglie. Ovviamente con ognuno di loro, singolarmente, lavoriamo caso per caso sulle singole necessità, ma l’obbiettivo di questi incontri è strutturare una relazione corale che ci metta nella condizione di pianificare sempre meglio e

Il titolo del seminario è “Qualcuno doveva iniziare. Storie di giovani disobbedienti sotto il fascismo e il nazismo”

Mercoledì 15 novembre, il nuovo seminario di formazione dell’Attività di Educazione alla Memoria rivolto agli studenti delle IV superiori. L’Assessore Francesca Mattei: “la disobbedienza come spazio di crescita per un pensiero divergente”. “Qualcuno doveva iniziare. Storie di giovani disobbedienti sotto il fascismo e il nazismo”. E’ questo il titolo del percorso formativo, per l’anno scolastico 2023/24, organizzato dall’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. Il seminario è rivolto a 130 studenti e studentesse delle classi quarte degli istituti secondari di II grado e ha come obiettivo primario - oltre alla divulgazione della conoscenza dei fatti storici -  quello della formazione di una coscienza critica, della capacità di scegliere cosa è importante ricordare del passato e perché. Quest’anno la proposta è quella di affrontare - a partire da storie di giovani disobbedienti sotto il fascismo e il nazismo - tematiche legate alla capacità di opporsi, di ribellarsi a leggi ingiuste, di resistere di fronte alla disumanità. Senza pretendere di dare delle risposte esaustive, si indagherà su alcune domande cruciali: cosa fare per non tacitare la coscienza, per non mettere a dormire il pensiero evitando di assumersi delle responsabilità, per sottrarsi a quel consenso acritico che spinge alla passività. Per essere consapevoli dei propri

Rimossi detriti e recinzione da cantiere e messi in sicurezza i tombini

Rimossi i detriti dal giardino e nella giornata di oggi anche la recinzione da cantiere utilizzata per i recenti lavori di ampliamento: gli alunni della scuola primaria Fontanelle possono tornare a giocare all'aperto in tutta sicurezza. “Il problema ci è stato segnalato dal dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Zavalloni e così siamo subito intervenuti grazie al supporto di Geat”, riferisce l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Riccione Simone Imola. Oltre a detriti e recinzione, aggiunge l'assessore, “si è provveduto a isolare i tombini pericolosi rimasti nel giardino sul fronte dell’edificio”. In breve tempo anche i tombini saranno tutti adeguatamente sistemati. “Grazie a questo intervento viene consentito ai bambini di godere appieno e liberamente del giardino all’aperto senza compromettere la loro sicurezza”.