Dal Rapporto Statistico Finale sull’incidentalità stradale a Rimini per i giovani fino a 25 anni, emerge un quadro significativo con dati che mostrano una graduale diminuzione degli incidenti stradali nel Comune di Rimini - fino al 28% in meno - nel periodo 2020 -2022, con un conseguente calo di feriti e vittime. Limitandosi ai fine settimana notturni, il dato rimane stazionario, un trend influenzato dal forte afflusso turistico dei mesi estivi, che impatta sensibilmente sui dati dell’incidentalità. Il Rapporto Statistico Finale - curato dal professor Mario Mazzocchi e dal dottor Enrico Alessandri dell’Unità dipartimentale del Campus di Rimini, Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna - rappresenta un’analisi approfondita sui principali dati dell’incidentalità stradale nella provincia di Rimini. Il rapporto include anche un’indagine su un campione di residenti e uno studio mirato sugli studenti dell’Università di Bologna, con un focus particolare su quelli del Campus di Rimini. Comprende dati forniti dalla Polizia Locale di Rimini e dati raccolti dagli interventi realizzati dall’AUSL/SERDP Servizio Dipendenze Patologiche di Rimini, con un focus del Comune di Rimini sull’incidentalità stradale, curato dall’Ufficio SIT – Toponomastica. L’iniziativa di questa ricerca è inserita nell’ambito delle attività del progetto “Fermami Amico”, promosso dal Comune di Rimini con il finanziamento del Dipartimento delle
A Viserba nei giorni scorsi un centinaio di bambine e bambini hanno decorato il grande albero di Natale allestito in piazza Pascoli dal Comitato turistico. Gli alunni delle cinque classi di quinta elementare della scuola Flavia Casadei, accompagnati dalle insegnanti, hanno appeso le decorazioni costruite nei giorni precedenti utilizzando materiali di recupero, soprattutto dischetti da computer. Grazie a brillantini e colori vivaci l'albero si è così trasformato in un bell'esempio di riciclo creativo; allo stesso tempo i ragazzi si sono sentiti importanti per la partecipazione alla cura degli spazi pubblici.
Dopo le borracce per ridurre l’uso della plastica, ora arriva a scuola anche il “Kit anti-spreco” alimentare, prezioso strumento attraverso il quale si dà avvio a una nuova quotidianità̀ da compiere tra famiglie e scuola, affinché i nostri cittadini e cittadine in erba crescano consapevoli di poter contrastare con un piccolo gesto lo spreco di cibo. Si tratta di un contenitore lavabile e riutilizzabile per riportare a casa frutta o pane avanzati della mensa o, viceversa, per portare in classe merende home-made prive del dannoso packaging monouso. È la nuova azione concreta messa in campo dall’Amministrazione comunale di Cattolica, capofila di un progetto realizzato grazie al sostegno di Atersir e della Regione Emilia-Romagna, nato dalla collaborazione tra l’associazione ambientale Basta Plastica in Mare Network insieme alla startup svizzera milanese reCyrcle e l’associazione Switch on Lab. Progetto che mira a promuovere la progressiva eliminazione degli sprechi alimentari e a ridurre i rifiuti a partire dalle scuole, attraverso il coinvolgimento di alunni e alunne con l’obiettivo di educarli sin da giovanissimi a gesti piccoli ma molto importanti. La campagna prenderà il via lunedì 9 dicembre dall’Auditorium della Scuola Secondaria di primo grado “E. Filippini” (via Del Partigiano 10) e vede coinvolti gli alunni e
L'assessora con deleghe alle Politiche per i Giovani, Francesca Mattei dice la sua sullo sciopero che, in questi giorni, è andato in scena la Liceo Serpieri di Rimini. "L'immagine delle forze dell'ordine davanti a una scuola è quanto di più incongruo e forse inaccettabile possa essere messo in relazione nell'ambito della vita comunitaria - commenta Mattei -. Se infatti la scuola, come la intendiamo tutti, è una comunità e la presenza di comunità scolastiche, impegnate nel proprio compito, 'rappresenta un presidio per la vita democratica e civile rafforzando la tenuta etica e la coesione sociale del Paese', allora le tensioni, la divisione tra tutte le componenti, le accuse di mancanza di dialogo, il richiesto intervento coattivo di istituzioni al di fuori dell'ambito scolastico, rappresentano un momento di crisi e un interrogativo non solo per la scuola stessa ma per tutta la comunità. Quella fotografia, insomma, è una sconfitta per tutti. Ritengo questa premessa indispensabile proprio per cercare una possibile soluzione a una problematica che deve interessare tutti ma non per questo può accettare ingerenze di alcun tipo". L'autonomia scolastica è sacra: "Questo è un concetto importante, e non solo perchè riportato in Costituzione, leggi, normative, regolamenti: rispettiamo l'istituto dell'autonomia scolastica. Se
Questa mattina a Rimni si è riunita la terza commissione consiliare che ha espresso parere favorevole alla proposta deliberativa sui progetti per la realizzazione della scuola elementare Fai Bene in via Verenin Grazia a Viserbella e la relativa area di accesso, alla presenza dell’assessore all’edilizia scolastica Mattia Morolli e della dirigente comunale Chiara Fravisini. L’assessore Morolli nel corso del suo intervento ha evidenziato la centralità di questo plesso per la zona di Rimini Nord, che si doterà di un edificio moderno e polifunzionale, in grado di diventare un punto di riferimento per Torre Pedrera e Viserbella. “Con questa nuova scuola – ha detto Morolli - daremo una risposta didattica, laboratoriale e sportiva alla cittadinanza, con la possibilità, ad esempio, di utilizzo della palestra nel pomeriggio o alla sera da parte delle associazioni sportive”. Come ha sottolineato l’assessore, inoltre, “nonostante il calo demografico che si registra a livello nazionale, in quest’area c’è una controtendenza, unita a un aumento, anche questo nazionale, di certificazioni di bambine e bambini con disabilità. La nuova struttura, dunque, risponderà in modo adeguato alle esigenze educative dell’area, garantendo la sostenibilità futura delle classi con spazi di qualità”. La proposta del Comune è stata premiata a livello nazionale, classificandosi al primo posto
Dopo le giornate di tensione al liceo scientifico e artistico di Rimini, dove gli studenti avevano proclamato una giornata di sciopero contro la dirigente scolastica Francesca Tornatore e a più riprese è stato registrato anche un intervento delle forze dell'ordine, si muove il consiglio comunale di Rimini. A seguito dell'interrogazione consigliare promossa dai consiglieri comunali di Rimini Gloria Lisi e Stefano Brunori riguardo alle recenti vicende che hanno coinvolto il Liceo il prossimo cinque dicembre durante la seduta del consiglio si dibatterà su quanto accaduto. E ad assistere ci sarà una delegazione composta da genitori, studenti e docenti che arriverà alle ore 18:30. "La nostra presenza - spiegano dal liceo - rappresenta un'importante opportunità per tutti i membri della comunità scolastica di assistere ad un dibattito che ci auspichiamo possa essere costruttivo e portare verso soluzioni positive, su questioni che riguardano il futuro del Liceo Serpieri e, nello stesso tempo, crediamo sia la testimonianza di come genitori, alunni e docenti stiano lavorando all’unisono, come una vera comunità educante, per il bene della scuola".
Due appuntamenti per orientare i futuri studenti. Nella giornata del 4 dicembre dalle ore 8:30 alle 12:30 presso l'Aula Magna di Via Angherà 22, verranno presentati i corsi di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive, Culture e pratiche della moda, Educatore sociale e culturale e Economics of tourism and cities. Durante la mattinata saranno presenti presso la sede i referenti di Er-go per informazioni sul diritto allo studio. Alle ore 12 si svolgerà un incontro dedicato ai genitori, su bandi di ammissione, tasse e agevolazioni, mentre dalle 15 alle 16 si terrà un incontro online con il Servizio per studenti con disabilità e con DSA. Il giorno successivo, il 5 dicembre dalle ore 8:30 alle 12:30, sarà la volta dei corsi di Laurea in Chimica e tecnologie per l’ambiente e per i materiali, Statistica, finanza e assicurazioni, Economia dell'impresa, Infermieristica, e il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Pharmacy. Nel corso della mattinata saranno presenti presso la sede i referenti di Er-go per informazioni sul diritto allo studio. Alle ore 13 si svolgerà un incontro dedicato ai genitori, su bandi di ammissione, tasse e agevolazioni. Info e iscrizioni: https://www.unibo.it/it/notizie-e-eventi/bacheca/open-day-del-campus-di-rimini
La Fondazione dell'Ordine dei Commercialisti e Contabili di Rimini premia gli studenti più meritevoli. Matteo Massari e Nicolò Trombini sono i vincitori della Borsa di studio che la Fondazione dell’Ordine Commercialisti ed esperti contabili di Rimini ha istituito per premiare gli studenti con la migliore media voti del Corso di laurea magistrale in amministrazione e gestione d’impresa, orientati a svolgere la professione di Dottore Commercialista. Il premio di 1.500 euro è stato consegnato ai due giovani a margine dell’Assemblea dell’Ordine convocata al Centro Congressi SGR per approvare il bilancio preventivo 2025, dal professore Giuseppe Cappiello coordinatore del corso di laurea in amministrazione e gestione delle imprese del Campus universitario di Rimini, da Paolo Gasperoni, presidente della Fondazione dell’Ordine Commercialisti di Rimini e Giuseppe Savioli, presidente dell’Ordine Commercialisti di Rimini. Il riferimento temporale è agli studi terminati con la laurea nell’anno accademico 2022-2023. Il requisito, oltre alla residenza nella Provincia di Rimini, era anche quello di svolgere il tirocinio in uno studio professionale del territorio. “Da 19 anni organizziamo il corso di formazione per affrontare l’esame di Stato che abilita alla professione - spiega il presidente Gasperoni – e il raccordo con il Campus universitario di Rimini è sempre più solido. Con questo progetto
"I dati pubblicati in questi giorni dallo studio di Openpolis collocano la provincia di Rimini al primo posto in Romagna e al secondo in tutta l'Emilia-Romagna per scuole accessibili, con una percentuale del 45,8% riferita ai plessi del 2023. Un'analisi statistica che ci restituisce una fotografia concreta dell'impegno che questa amministrazione ha posto nelle sue politiche educative: abbattere le barriere architettoniche e costruire un sistema scolastico sempre più inclusivo e accogliente per tutte e tutti, a partire dai bisogni delle bambine e dai bambini con disabilità". Queste le parole della vicesindaca di Rimini con delega alle politiche educative, Chiara Bellini, e dell'assessore all'Edilizia scolastica, Mattia Morolli. "Open Polis ci parla di una percentuale superiore al 45% di edifici accessibili, la quale, è bene sottolinearlo, è destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni, grazie a una pianificazione attenta che punta a migliorare ogni aspetto dell'esperienza educativa", assicurano. Un esempio di questo impegno "si riflette nei nuovi asili nido che stiamo realizzando grazie ai fondi del Pnrr, per un investimento complessivo di oltre 7 milioni di euro", tutti "progettati per essere pienamente accessibili". Ma, proseguono Bellini e Morolli, "quando parliamo di inclusione, non ci fermiamo alle infrastrutture. Le barriere architettoniche riguardano soltanto una parte:
Alta tensione nelle scuole. Alla luce dei recenti fatti accaduti a Rimini, la CISL Scuola Romagna intende esprimere la propria ferma posizione riguardo alla crescente preoccupazione per la sicurezza nelle scuole della nostra provincia. Gli eventi di questi giorni, che hanno sollevato allarme tra famiglie, studenti e lavoratori della scuola, evidenziano l'urgenza di affrontare il tema della sicurezza in modo serio, tempestivo e responsabile. In un momento in cui le forme di protesta e di disagio sembrano essere in aumento, la CISL Scuola Romagna sottolinea l'importanza di evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione. Le preoccupazioni legittime della comunità scolastica non devono essere messe in secondo piano da iniziative che non siano mirate a risolvere concretamente le problematiche. È essenziale che la discussione sulla sicurezza nelle scuole non diventi un terreno di scontro politico o ideologico, ma un obiettivo condiviso e prioritario per tutti gli attori coinvolti. La CISL Scuola Romagna ribadisce con fermezza che la sicurezza degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico deve essere una priorità assoluta per le istituzioni, sia locali che nazionali. Le criticità segnalate da tempo nelle scuole della provincia di Rimini non possono più essere ignorate né rinviate. È fondamentale che si adottino misure concrete
A Rimini l'educazione fa rima con inclusione. Saranno più di 175 mila le ore dedicate all’inclusione scolastica per 516 studenti delle scuole primarie e secondarie riminesi per l’anno scolastico 2024/2025. Questo l’esito dei “Tavoli tecnici" per l’inclusione scolastica di alunni e studenti con disabilità, nell’ambito dei quali si è proceduto all’assegnazione alle Istituzioni scolastiche statali del monte ore di servizio di assistenza all’autonomia ed alla comunicazione personale. Nello specifico sono 379 le studenti e gli studenti del primo ciclo d’istruzione per più di 128 mila ore, 137 per più di 46 mila euro nel secondo ciclo d’istruzione. “Un servizio fondamentale per il diritto allo studio alle persone con disabilità – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle Politiche Educative del Comune di Rimini – frutto di precise scelte in sede di bilancio, con l’investimento di più di sei milioni di euro per l’inclusione scolastica. Si tratta di dare concretezza ad un concetto in cui crediamo fermamente, quello di educazione come bene comune, e anche una modalità, quella dei tavoli tecnici, che valorizza il confronto e la consapevolezza di tutti gli attori in campo”.
"In queste ore ho avuto modo di ascoltare le ragioni della protesta di alcuni studenti del liceo Serpieri e di confrontarmi con qualche genitore. Hanno voluto condividere le ragioni della loro preoccupazione e del loro malcontento, culminato nello sciopero molto partecipato di giovedì": così in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti. Che prosegue: "Non intendo entrare nel merito delle tante criticità evidenziatemi ma un punto, tra quelli che ho ascoltato, mi ha colpito e credo vada evidenziato: i ragazzi lamentano in queste settimane mancanza di ascolto, di dialogo e di confronto da parte della dirigenza scolastica. Questo è un aspetto che, se fosse vero, sarebbe certamente preoccupante perché è proprio dalle scuole che deve partire lo stimolo al confronto e alla partecipazione dei nostri giovani, alla condivisione dei problemi e alla collaborazione per risolverli. Negarlo sarebbe davvero una brutta lezione". "Rivolgo un accorato appello affinché questa situazione conflittuale, che gli studenti hanno evidenziato in modo deciso ma pacifico e costruttivo, sia risolta instaurando un dialogo aperto e trasparente tra tutte le anime dell’istituto scolastico”, conclude il senatore. Intanto però la tensione al liceo non si placa. Oggi, in occasione dello sciopero generale, circa metà del personale scolastico non si