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La drag queen Baby Maky presenta Miss Freaky Candy, Azzurro Fumo, Ella Bottom Rouge ed Elise EN

Il 16 Febbraio Rimini sarà invasa dalle meraviglie del Burlesque grazie all’appuntamento di Piccolo Teatro Burlesque presso il teatro del Bowling Seventies, via Ausa 101 (Cerasolo). Spinti dal desiderio di far riemergere il prestigio dell'Arte del Burlesque, Miss Freaky Candy e Azzurro Fumo daranno vita ad una serata di punta sulla Riviera Romagnola, mai vista prima.  [caption id="attachment_451630" align="alignleft" width="1709"] Azzurro Fumo - Alberto Guerri[/caption]   "Tante le novità per questo primo appuntamento legato al Burlesque: primo fra tutti il format. Non si tratta infatti del solito dinner show o open stage aperto agli iscritti o serata a tema; la novità consiste proprio nel riportare in auge una qualità dello spettacolo ormai persa in favore di quell’intrattenimento fine a se stesso con uno show che varia dal Cabaret, al Variété sino, per l’appunto, al Burlesque. Proprio per questo il filo conduttore del primo appuntamento sarà la Diversità celebrata in tutte le sue sfumature, aspetti e forme senza dimenticare di strizzare l’occhio a quello stile vintage tanto amato nel burlesque e nei teatri di tutto il mondo". Capitana e conduttrice della serata sarà l’artista drag queen Baby Maky, eclettica ed autoironica soubrette vincitrice nel 2016 del titolo di “Drag Queen più bella della Romagna”, che presenterà i performer

Una “ballata teatral-cybernetica” per raccontare la memoria collettiva di una generazione e cinquant’anni della storia di Italia

Una “ballata teatral-cybernetica” per raccontare la memoria collettiva di una generazione e cinquant’anni della storia di Italia, tra avventure, primi amori, faide politiche. Il “set” è il famoso bar della Jole, posto rifugio del protagonista Nicola, che altro non è che alter ego e avatar di Marco Paolini, che torna al Teatro Galli da martedì 6 a giovedì 8 febbraio (ore 21) con il nuovo spettacolo Boomers. Boomers tira fuori conflitti, dinamiche, percorsi, errori storici, occasioni perdute del passato prossimo, di una generazione che ha avuto un impatto pesante sul pianeta sia in termini ecologici che in termini tecnologici ed economici. Ma nel contempo una generazione che ha prodotto menti brillanti, personalità, energie e idee che quell’impatto hanno cercato di combatterlo. Ed è anche la storia di un dialogo tra generazioni interrotto, un rapporto padri e figli sfilacciato che si tenta di riallacciare nella realtà ricostruita in un mondo virtuale. [caption id="attachment_451594" align="alignleft" width="1707"] Marco Paolini[/caption] Ricordi e accadimenti storici si intersecano in una narrazione costruita sui racconti-resoconti delle esperienze di gioco che Nicola compie attraverso un universo ‘parallelo’ creato dal figlio, programmatore di realtà virtuale per una società di videogiochi internazionale. Come fosse un moderno affresco fantascientifico, ci si trova a guardare la scena che si

Il sindaco Sadegholvaad: “Siete ambasciatori del liscio e quindi della nostra terra"

Dieci ballerine e ballerini riminesi sul palco dell’Ariston per l’omaggio a “Romagna mia”. , saprete conquistare Sanremo con il vostro talento e con il vostro sorriso” “Festeggeremo i 70 anni di ‘Romagna Mia’, e trasformeremo l’Ariston nella più grande balera d’Italia”. Con queste parole il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo Amadeus pochi giorni fa ha annunciato l’omaggio che la più celebre rassegna della canzone e del costume italiano renderà al brano che Secondo Casadei pubblicò nel 1954, diventando poi un inno popolare e simbolo di una terra conosciuto in tutto il mondo. Per celebrare questa ricorrenza e per raccontare la forza e il sorriso della Romagna, sul palco dell’Ariston mercoledì 7 febbraio salirà la nuova orchestra "Santa Balera", un progetto del patron del Mei Giuliano Sangiorgi che porterà alla ribalta 15 giovani musicisti di tutta la Romagna. Anche Rimini sarà presente sul palcoscenico più famoso d’Italia grazie alla presenza di dieci ballerini riminesi: Christian Ermeti, Elisa Fuchi, Francesco Amati, Micol Curzi, Matteo Carghini, Rachele Mori, Edoardo Silvi, Beatrice Biondi, Mattia Bonci e Alice Nicoletti. Il gruppo è stato ricevuto oggi dal sindaco Jamil Sadegholvaad, insieme al promotore del progetto Santa Balera Sangiorgi. “Salire sul palcoscenico del Festival di Sanremo è di per

Dalla postazione di Viva Rai2 arriva la clip per lanciare nuova avventura di Claudio Cecchetto

Domani, giovedì 1° febbraio nasce Radio RICCIONE ON AIR con gli auguri di un "padrino" d'eccezione: FIORELLO Dalla postazione di Viva Rai2 fa gli auguri alla mia nuova Radio Web "RICCIONE ON AIR" che si affianca a RADIO CECCHETTO Annuncia Claudio Cecchetto: "Allego il post che mi ha inviato l'amico Fiorello con i co-protagonisti del suo programma su Rai2 e li ringrazio di cuore per gli auguri fatti a questa mia nuova avventura. Dal 1° febbraio "Una Radio Nuova per una Nuova Radio". Radio Web "RICCIONE ON AIR" l'ascolti all'indirizzo www.riccioneonair.it Social Instagram: @riccioneonair [video width="1920" height="1080" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/01/FIORELLO-nasce-Riccione-Onair.mp4"][/video]

Una sorta di anticipazione della Notte Rosa targata Cecchetto, che non a caso sarà all'Ariston per tutta la manifestazione

"Festeggeremo i 70 anni di ‘Romagna mia’ e trasformeremo l'Ariston nella più grande balera d'Italia. Ci sarà tanta festa e tanta allegria". Con queste parole Amadeus ha annunciato - per mercoledì 7 febbraio - l'esibizione dell'orchestra Santa Balera (composta da 15 musicisti e 10 ballerini che rappresenta la Generazione Z del liscio). Annuncio che suona come una sorta di lancio per quel che accadrà nella riviera romagnola con la Notte Rosa 2024, quando Claudio Cecchetto, Ambassador di Visit Romagna, ha detto di voler creare la più grande discoteca a cielo aperto d'Italia con il ballo in primo piano a iniziare dal liscio. E non pare un caso che Cecchetto sarà a Sanremo per tuta la durata de festival. La canzone - scritta nel 1954 da Secondo Casadei, zio di Raoul - è divenuta non solo un simbolo della Romagna, ma di tutto il bel paese. Ancora forte è il ricordo degli alluvionati romagnoli che in mezzo a fango, secchi e badili, a maggio scorso, intonavano e ballavano nelle vie e nelle piazze quello che è diventato un vero inno della rinascita. In quelle settimane anche grandi artisti italiani hanno voluto interpretare “Romagna mia” per rendere omaggio all'Emilia-Romagna messa in ginocchio dall'eccezionale ondata maltempo.

Uno dei 5 biglietti superfortunati è stato venduto nel Comune di Montescudo-Montecolombo, uno di terza categoria a Morciano

Ecco le serie, i numeri e dove sono stati venduti i primi cinque biglietti della Lotteria Italia 2023 estratti dal “Comitato per l’espletamento delle operazioni relative alle lotterie ad estrazione differita” composto, tra gli altri, dal direttore della Direzione giochidell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Mario Lollobrigida. Il quinto premio da un milione è andato al biglietto: Serie N numero 454262 venduto nel comune di Montescudo-Montecolombo in provincia di Rimini. Il quarto premio da 1,5 milioni di euro va al biglietto Serie C numero 410438 venduto a Roncadelle (Brescia). Il terzo premio da 2 milioni va al biglietto Serie I numero 191375 venduto a Albuzzano (Pavia). Secondo premio da 2,5 milioni al biglietto Serie M numero 382938 venduto a Campania in provincia di Salerno. Il primo premio da 5 milioni è andato al biglietto Serie F numero 306831 venduto a Milano. I 5 pacchi con i premi principali sono stati abbinati ai 5 vip: Stefano Accorsi (simbolo Ferro di cavallo), Iva Zanicchi (Cornetto rosso), Lillo (Gufo), Francesco Paolantoni (Quadrifoglio) e Maria Chiara Giannetta (Coccinella). Il primo premio da 5 milioni è stato abbinato al pacco di Iva Zanicchi. Il secondo premio da 2,5 milioni è legato al pacco della Giannetta. Il terzo premio da 2 milioni è

Lettera del direttore artistico di radio Deejay al Corriere della Sera: "Claudio nella sua trasmissione con cura meschina ha evitato anche solo di nominarmi"

Anno nuovo, diatriba vecchia. Anzi vecchissima, che va avanti da quasi trent'anni, quella fra Claudio Cecchetto e Linus. L'ultima puntata è la replica del conduttore di Radio Deejay all'intervista che Cecchetto ha rilasciato al Corriere della Sera. Entrambi dicono di non aver mai denigrato l'altro, ma intanto il botta e risposta va avanti e ha coinvolto anche Jody, il figlio di Cecchetto e Mapi Danna. Ed ecco la lettera di Linus al Corriere della Sera, dove compaiono anche la Notte Rosa e il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: Caro direttore, cominciamo dalla fine, cioè da questa crocefissione degli ultimi giorni. Non ho risposto al post del figlio di Cecchetto se non scrivendogli direttamente sul suo profilo. Non volevo essere sgarbato e non volevo alimentare una polemica basata sul nulla. Poi evidentemente l’attualità non ha regalato niente di interessante in questo inizio anno ed eccoci qua. Solo per puntualizzare alcune cose, in particolare in riferimento all’ennesima intervista rilasciata dallo stesso Cecchetto. Ho lavorato con lui per dieci anni, lui era il boss, io un ragazzino. A lui devo tutto il mio successo, e l’ho scritto e dichiarato in ogni occasione. Su ogni libro che ho scritto e in ogni intervista che mi hanno fatto, controllate pure. Ma i ragazzini crescono

Nel Parco degli Olivetani in viale Einaudi per ospitare eventi e spettacoli

Riccione avrà una nuova arena all’aperto a due passi dal centro e dal mare per ospitare eventi e spettacoli al Parco degli Olivetani in viale Einaudi. La porzione di parco, destinata ad ospitare iniziative, spettacoli, eventi sportivi e di intrattenimento, sarà assegnata in concessione temporanea per il prossimo periodo estivo, dal 15 giugno al 15 settembre, tramite procedura ad evidenza pubblica. Il Parco degli Olivetani è un luogo molto amato e apprezzato dai riccionesi che ne hanno potuto apprezzare le potenzialità anche in occasione dell’organizzazione di eventi e iniziative di intrattenimento. Il parco, grazie alla sua posizione a due passi dal mare, dagli hotel e dal centro di Riccione e vicino alle principali arterie di collegamento, ha una vocazione importante nell’ospitare eventi di qualità e iniziative pubbliche all’aperto. La concessione temporanea della porzione di parco si rifà alla chiara linea politica e amministrativa del Comune di Riccione che regalerà alla città un nuovo contenitore di eventi, spettacoli e intrattenimento in uno spazio straordinario in linea con l’attività importante intrapresa di riqualificazione e rivalutazione degli spazi esistenti. A fronte dell’organizzazione di eventi e iniziative il parco potrà godere di interventi di valorizzazione funzionale, di implementazione e miglioramento delle infrastrutture nell’area verde a beneficio

Il conduttore nel commentare la trasmissione di Raiuno aveva detto, "Quanto è fesso quello..", la replica: "Radio Deejay esiste solo grazie a lui"

L'antica ruggine fra Claudio Cecchetto e Linus non è ancora smaltita. Due personaggi con molta parte della loro vita in comune, da Radio Deejay all'amore per la città di Riccione. Ma fra i quali la pace non è mai stata fatta, dopo la rottura consumata proprio nell'emittente che Cecchetto aveva fondato nel 1982 e che il suo ex pupillo Linus, al secolo Pasquale Feliciano Di Molfetta, dirige dal 1994. A ormai trent'anni da quei fatti, il 20 dicembre su Raiuno è andato in onda in prima serata il programma 'People from Cecchetto', nel quale il conduttore e talent scout raccontava la sua carriera: 1.828.000 spettatori per il 10.2% di share. Ma quella sera Canale 5 trasmetteva in diretta la partita di Coppa Italia Inter-Bologna, protrattasi fino ai supplementari e finita con la clamorosa eliminazione dei nerazzurri: audience e share doppi rispetto a Raiuno. Linus, peraltro assente dal programma di Cecchetto, ha pertanto affondato il dito nella piaga mentrre era ai microfoni cdel programma 'Deejay chiama Italia' del 21 dicembre, condotto assieme a Nicola Savino. Commentando gli ascolti, dice Linus: "Malissimo Rai Uno, evidentemente c'era qualcosa di pochissimo interessante". "Quanto sei fesso" ribatte Savino. E poi: "Eh no, quanto è fesso quello

Tre episodi da un'ora diretti da Daniele Luchetti, sarà disponibile in tutto il mondo

Raffaella Carrà a 360 gradi, da Trieste in giù, tra pubblico e privato, dall'infanzia in Romagna fino a Roma, passando anche per Hollywood, Città del Messico, Madrid, Buenos Aires e Lima. Tutto quello che è stato detto, ma in chiave più intima, con tante testimonianze a cominciare da Fiorello e Tiziano Ferro, e moltissimo materiale inedito e anche immagini di repertorio in bianco e nero. Tutto questo è Raffa, prima docuserie su Raffaella Carrà disponibile in tutto il mondo dal 27 dicembre su Disney+, tre episodi da un'ora - diretti da Daniele Luchetti - che raccontano la vita privata e pubblica dell'icona della tv. La donna e il simbolo, svelata con testimonianze dirette e materiali d'archivio esclusivi. Raffa è una produzione originale che ripercorre la straordinaria vita di una delle icone della cultura pop in tutto il mondo. La docuserie , prodotta da Fremantle, è scritta da Cristiana Farina con Barbara Boncompagni. Chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l'immagine della star italiana più famosa e amata all'estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni '70, regina della tv pubblica

Nel cortile della biblioteca Gambalunga un suggestivo viaggio nel tempo con videoproiezioni fra passato e futuro

Un grande occhio nel cielo che apre le porte a nuove dimensioni ispirate ai simboli visivi della città. Sarà questo il filo conduttore di “Renovatio mundi”, il grande spettacolo di videomapping artistico e multimediale immersivo che, dalle feste di Natale, condurrà i visitatori del Teatro Galli verso il nuovo anno. Dal 23 dicembre e fino a capodanno, il soffitto del Teatro Galli si presenterà come un grande osservatorio che apre le sue porte a nuove dimensioni e ponti di conoscenza: un atto simbolico di apertura, come attraverso un grande occhio nel cielo, per immergere il pubblico in una nuova esperienza visiva ispirata alla ricca storia iconografica intrisa nel tempio Malatestiano di Rimini, una città che celebra archi e ponti come simboli di un'evoluzione verso dimensioni nuove e inesplorate. Emozione, creatività, sinergia sapiente di suoni luci e colori: la superficie architettonica della platea del Galli, salendo per tutti gli ordini di palchi fino al soffitto, sarà trasformata grazie alle nuove tecnologie in una installazione artistica multimediale che scolpisce l'esperienza visiva, trasformando le ombre dell'ordinario in una danza vibrante di prospettive inedite. La luce agisce come un mezzo di trasformazione, illuminando non solo il visibile ma anche il profondo, facendo emergere strati nascosti

Dal 22 ottobre al 7 aprile 2024 con un’attenzione particolare ad alcune tematiche come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e la Giornata della Memoria

Torna Mentre Vivevo, rassegna di teatro e arti del contemporaneo giunta alla sua nona edizione, grazie alla cura di quotidianacom e al sostegno del Comune di Poggio Torriana, nella Sala Teatro (via Costa del Macello 10, Poggio Torriana). Il programma partirà domenica 22 ottobre 2023 e continuerà fino al 7 aprile 2024 presentando proposte rivolte a diverse tipologie di pubblico ma sempre riferite alla produzione di autori e artisti del contemporaneo, con un’attenzione particolare ad alcune tematiche come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e la Giornata della Memoria. «Mentre Vivevo è l’appuntamento domenicale con artisti della scena contemporanea, compagnie, autrici e autori che condividono il nostro presente con lo sguardo di un’osservazione altra, qual è appunto quella dell’artista, complici in una riflessione sull’umano – commentano Paola Vannoni e Roberto Scappin di quotidianacom –. Gli eventi che hanno accompagnato gli ultimi anni del nuovo millennio – dalla pandemia alla guerra tutt’ora in corso, dai disastri naturali associati ai cambiamenti climatici alla precarietà lavorativa quindi esistenziale – hanno reso ancora più instabile la qualità delle nostre vite. Se l’arte non può portare rimedi immediati, può però migliorare la qualità delle relazioni e dare slancio ai cambiamenti futuri, sia nell’incontro generato